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Una apple pie molto meridionale perché il fuori (la frolla) è fatta con l’olio extravergine anziché col burro, e il dentro (le mele) sono delle piccole, ammaccate, fascinose (nonché croccanti e buonissime) mele annurche campane, raccolte dalla zia Gio e passate per il controllo qualità di un biondino molto scrupoloso, in un primo novemdre mite e piacevole che ha preceduto la piovosità del resto del week end.
Questo inizio autunno è stato affollato di torte di mele, per un motivo o per l’altro se ne sono susseguite diverse a ruota dopo il pain perdu aux pommes per contest legato al Progetto Mondo Mlal: a proposito, avete visto che il bellissimo calendario con tutte le ricette a base di pane è uscito??? Scoprite come prenotarlo QUI da Virginia oppure, se passate o siete di Milano, fiondatevi domenica 25 novembre sul Naviglio Grande, in Darsena (angolo tra viale Gorizia e Ripa di Porta Ticinese), dove, dalle 9 alle 17 tante fatine-blogger venderanno non solo il calendario, ma anche altri gadget legati al progetto e decorazioni natalizie casualmente a forma di biscotti.
Non avevo tantissima voglia di torta di mele, ma mi hanno tirato dentro l’abbondanza di materia prima e una ricetta passatami da un collega attraverso la sua mamma australiana,arrivata 50 anni fa in Italia per una vacanza e rimasta per amore….solo per il romanticismo della storia dovevo farla!
In realtà poi ho seguito la ricetta solo per il ripieno: la frolla come dicevo, l’ho fatta con l’olio, come faccio ormai molto spesso, ma provando questa volta la tecnica della “maionese” per addensare l’olio e renderlo più simile al burro, che avevo già letto da Juls (reduce da un corso di Luca Montersino) e che ho poi ritrovato in questo recente post di Genny, in cui ha preparato dei biscottini “senza quasi tutto” sotto la guida di Alice.
Le due tecniche non sono identiche, perchè Montersino fa una maionese con le uova e l’olio, mentre Alici riesce ad ottenerla utilizzando il latte di soia, ed eliminando quindi le uova, buono per i vegani, ma anche per chi ha (in famiglia qualcuno con) il colesterolo altino.
Sicocme però come direbbero i miei cari ex colelghi napoletani “la capa non è bbona”, io ho voluto usare sia il latte di soia sia l’uovo, con il risultato che di liquido ce n’era un po’ troppo, e siccome non ho voluto usare più olio del previsto, non ho ottenuto una maionese bella densa, ma un po’ morbida, e nell’impasto ho dovuto aggiungere più farina. Il bello è che però ho ottenuto il risultato di non far “sudare” la frolla, cosa che invece mi succedeva sempre mettendo semplicemente l’olio nell’impasto, ergo, esercitare mi devo, ma ormai la tecnica non la lascio più.
*Da un confronto su Facebook ho dedotto che effettivamente il fatto che il composto uova+latte+olio non si sia addensato abbastanza è dipeso dal troppo liquido, quindi direi di usare solo l’uovo e un goccio di latte, o solo 50 g di latte di soia.
Facciamo un confronto con la classica apple pie burrosa? Non ci perde assolutamente niente, anzi, ci guadagna tanto perchè è più leggera e non stufa. Provare per credere!
Qui l’esperimento fatto da Milena usando il succo di mandarino al posto del latte di soia
Qui la tradizionale apple pie
APPLE PIE CON LA FROLLA ALL’OLIO E LE MELE ANNURCHE
Ing:
Per la frolla
300 g di farina 0 (poi diventati quasi 340)
100 g di zucchero
1 uovo (non presente nella ricetta originale, meglio solo il tuorlo)
50 ml di latte di soia (ma direi anche 30, visto che non si è addensata abbastanza)
120 g di olio extravergine di oliva
mezzo cucchiaino di bicarbonato (non presente nella ricetta originale)
Per il ripieno
Mele annurche (o latre mele croccanti e saporite) 1,5 kg
zucchero di canna (demerara) 60 g
Acqua qb.
un cucchiaino abbondante di cannella macinata
Preparare la frolla con anticipo.
Unire in un bicchere alto l’uovo ed il latte di soia e portare tutto a temperatura ambiente (io ho passato 10 secondi al micro): poi cominciare a frullare con il frullino a immersione muovendolo su e giù, e continuare mentre si aggiunge l’olio a filo, come si farebbe per la maionese. Si otterrà una crema morbida e soda, della consistenza della maionese, appunto: la mia non era molto soda, ecco perché negli ingredienti consiglio di diminuire il latte di soia, oppure di usare solo il tuorlo dell’uovo).
In una ciotola porre la farina setacciata e versarvi la finta maionese, impastare per formare delle grosse briciole e poi aggiunger gli altri ingredienti, imapastando velocemente fino ad avere una palla liscia: avvolgerla nella pellicola, schiacciarla (impiegherà meno tempo per raffreddarsi) e farla riposare in frigo per un paio d’ore (stendere la sfoglia per una pie è un po’ più problematico rispetto al ritagliare biscotti,meglio farla riposare un po’ di più).
Nel frattempo preparate il ripieno.
Sbucciare e tagliare le mele a tocchetti, metterle in una casseruola con due dita d’acqua, lo zucchero e la cannella, e lasciarle cuocere a fuoco basso fino a quando sono belle morbide, poi lasciarle intiepidire.
Preriscaldare il forno a 180°.
Riprendere l’impasto dal frigo, dividerlo in due parti, 2/3 e 1/3 del tutto. Prendere la parte di impasto più grande e stenderla sulla spianatoia infarinata in una sfoglia sottile un paio di mm al massimo: trasferirla su una tortiera di 20-22 cm rivestita di un foglio di carta forno bagnato e strizzato aiutandovi con il matterello (cioè, infarinatela bene, arrotolatela sul matterello, trasportatela sulla tortiera e srotolatela.
Versare il ripieno di mele livellandolo bene, ricavare una sfoglia dalla pasta rimanente e coprire con essa il ripieno di mele, sigillando i bordi con la pressione del matterello ed eliminando gli scarti (che userete per fare biscotti).
Infornare e cuocere per 45-50 minuti. Servire tiepida, e idealmente servire con panna acida o crème fraîche.
APPLE PIE PASTRY WITH OIL AND APPLES “annurche”
Ing:
For the pastry
300 g of plain flour (type 0) (later became almost 340)
100 g of sugar
1 egg (not present in the original recipe, best just the yolk)
50 ml of soy milk (but I would say 30, so it can thickens enough)
120 g of extra virgin olive oil
half a teaspoon of baking soda (not present in the original recipe)
For the filling
Annurca apples (or other apples crisp and tasty) 1.5 kg
brown sugar (demerara) 60 g
Water as needed.
a generous teaspoon of ground cinnamon
Prepare the pastry in advance.
Combine in a glass high enough egg and soy milk and bring to room temperature (I put it for 10 seconds into MW oven): then begin to blend with the immersion blender moving up and down, and continue adding the oil little by little, as you would do for mayonnaise. You will get a soft and firm cream, the consistency of mayonnaise: mine was not very firm, which is why I suggest to reduce the soy milk, or use only the egg yolk.
In a bowl place the flour and pour the fake mayonnaise, mix to form crumbs and then add the other ingredients, mix by hands quickly until you have a smooth dough: wrap in plastic film, crush slightly (it will take less time to cool) and let it rest in the fridge for a couple of hours.
Meanwhile, prepare the filling.
Peel and cut the apples into small pieces, put them in a saucepan with some water, sugar and cinnamon, and cook over low heat until they are pretty soft, then let them cool. Add water if needed.
Preheat oven to 180 °.
Take the dough out of the fridge, divide it into two parts, 2/3 and 1/3 of the whole. Roll the bigger part out on floured work surface few mm thickt: cover a 20-22 cm cake pan with oven paper wet and wrung out and put on it the dough rolled out.
Pour the apple filling leveling it well, roll out in a disk the remaining dough and cover with it the apple filling, sealing the edges by pressing with the rolling pin. Cut off the exceeding dough.
Bake for 45-50 minutes. Serve warm, and ideally serve with sour cream or crème fraîche
mi piace moltissimo, ha un aspetto super
Grazie Francesca 🙂
A me è rimasta la curiosità di sperimentare la tecnica della “finta maionese” ed ho intenzione di provarci o meglio di ri-provarci, perché tempo fa ne fui delusa!
Bellissima l’idea della apple pie leggera ch enon teme il confronto con quella classica 😀
Grazie mille per la citazione 😀
Milena, come non potevo non citare te che sei riuscita a legare l’olio col succo di mandarino!!!!!
credo proprio che il quibus sia stato nell’uso dell’uovo..come dici tu c’è decisamente un po’ troppo liquido…ma l’importante è catturare l’olio per non lasciarlo scappare:D
Genny, l’imbranata sottoscritta ci riproverà, e aggiornerà il post 🙂
Io ho provato usando la lecitina e..funziona!!!!La bontà è assicurata e questa torta è uno spettacolo!E come dimenticare quella mnina bella che controllava le meline?!Bello lui!CCome la mamma 😀
Bacibaci
Sara, intendi la lecitina di soia in barattolo? E non è granulare? Come hai fatto?
Cibou…l’ho fatta anch’io questa…;buona che é accidenti!!!!
🙂
Cibou…l’ho fatta anch’io questa…;buona che é accidenti!!!!