Non solo biscottini al burro in scatole blu……

Uno dei dolci natalizi che mia madre ha preparato per diversi anni, quando io ero un po’ piu’ che adolescente, veniva da una vecchia raccolta a schede (mai completata, peccato, era eccellente): il nome indicato dal ricettario era “dolce danese di Natale“, e si trattava di uno strudel di pasta lievitata ripieno di frutta secca (noci, mandorle, fichi, datteri……) e cioccolato (lei ne faceva tanti piccoli strudel), la cui particolarita’ era sia la morbidezza dell’impasto che la quantita’ piccola di zucchero, che li rendeva poco stucchevoli.

Questo impasto di farina, poco burro, latte e lievito, tanto e’ piaciuto alla mia mamma. che poi, togliendogli lo zucchero, lo ha utilizzato a iosa per le torte rustiche, sempre molto apprezzate (ora non perche’ sono di parte, eh!)

Di tutto cio’ mi ero quasi dimenticata, quando ho trovato questo post in quel pozzo di informazioni che e’ Comida, sul successo che la cucina danese ha avuto negli Stati Uniti, ed ho trovato la ricetta di un impasto, che, tranne per una quantità lievemente superiore di farina, assomigliava pari pari a quella dei dolci danesi di Natale della mia mamma!
Già allora deciso che avrei fatto quei dolci, non fosse altro che per vedere se riuscivo ad intrecciare i quadrati (mah……..riuscire ci sono riuscita…ma come….. 😛 ) , quando poi ho visto quest’opera di precisione pasticcera sullo stesso filone, e ho letto l’incitazione di Elena a provarci, le motivazioni erano ai massimi termini! (Non parliamo poi del fatto che avevo le mie capsule di cardamomo -anche se gialle, non verdi – che non vedevo l’ora di utilizzare).
Non solo, nel post della treccia danese, Comida faceva riferimento a delle roselline speziate, i Kanelbullar, realizzate sempre con lo stesso impasto……e allora perchè non provare 3 dolci al prezzo di 1 impasto?????

Per la sfoglia riscrivo la ricetta di Comida, che ho seguito alla lettera:
Ing: 250 ml di latte intero tiepido
100 gr di zucchero
un cubetto di lievito da 25 gr
1 uovo intero
120 gr burro morbido
15 capsule di cardamomo verde (il mio era giallino): aprirle e tritare i semini contenuti all’interno
due pizzichi di sale fine
buccia di un’arancia finemente grattugiata
650 gr di farina 00
Per spennellare: un uovo e 3 cucchiai di panna fresca sbattuti insieme con la forchetta

Mettere la farina setacciata su una spianatoia: mescolare il lievito di birra e lo zucchero al latte tiepido (io credo di averne usato meno di 250 ml)
In una ciotola mescolare tutti gli altri ingredienti, poi unire i due composti e mescolarli alla farina.
Impastare fino ad ottenere una pasta elastica e morbida.
Mettere a lievitare in una ciotola al caldo per un paio d’ore (praticare un taglio a croce sulla palla di pasta.)
Per la preparazione dei pasticcini vi rimando direttamente da Comida ai link indicati,che spiegazioni più precise e dettagliate non ce ne possono esssere!!!

Danish Braid, la treccia

(perche’ queste striscette vanno troppo verso il basso? -mi chiedevo mentre le piegavo verso il centro – e le rimboccavo un po’ piu’ in su per non lasciare la marmellata scoperta….cosa mi costava tornare al pc e vedere le foto, in cui e’ chiarissimo che le striscette non si devono sovrapporre??? Pigra!!!!) : l’ho farcita con della marmellata di pesche fatta in casa e noci spezzettate.

Quadratini con l’incrocio


Al centro dei rombi c’e della marmellata di arance, mesa prima della cottura e dopo lo spennellamento con l’uovo (neanche a dirlo, fatta in casa….)

Kanelbullar

Anche qui….il PC nell’altra stanza e la mia testa su un altro pianeta….c’era scritto e illustrato cosi chiaramente: girare il trangolo con la base maggiore verso l’alto prima di affondare il dito!!! Diciamo che ho affondato il dito su piu’ lati, ed il risultato e’ quello che e’! E poi mi sa che non ho spalmato abbastanza burro, perchè non c’è stato lo “scivolamento” dei petali….
Sul burro non ho spolverizzato della cannella, ma della cassonade, o per meglio dire della vergeoise (zucchero prodotto da uno sciroppo ricavato dalla barbabietola, dovrebbe corrispondere alla cassonade belga) .

Grazie Elena, erano tutti e tre buonissimi!

Infine, poichè questo dolce è stata l’occasione per me di scoprire una spezia che non conoscevo, e che mi ha colpita dritta dritta al cuore ed alle narici, vi mando qui a scoprire qualcosa di più sul cardamomo!

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26 Comments on “Non solo biscottini al burro in scatole blu……”

  1. che figata… ma sono bellissimi! e poi stasera mi sento un po’ triste: volevo fare i biscotti ma avevo finito il burro!!!! mi sono consolata con un ottimo orzo però 😉 ma per essere sicura sicura di non mettermi a piangere prenderò giusto una sfoglina delle tue…. giusto UNA………

  2. Salsadi sapa,
    sei stata un fulmine!! Non ero neanche sicura di aver già pubblicato…..dai, dai che ne rimasta giusta una, golosi che siamo!!!
    Su col morale, chissà che biscottini vengono fuori domani, meditati un giorno in più! 🙂

  3. Complimenti, hai fatto un lavorone!
    Spero proprio che tu ti sia divertita a sfornare questa stupenda serie di pastarelle, qui a casa mia mi chiedono solo più questo.
    I kanelbullar sono venuti benissimo lo stesso. Più burro metti più scivolano, ma quella quantità basta. Marta si diverte ad ammmorbidirla strizzandola con le mani!!!!!!
    A presto posterò le altre forme. Chissà se avrai ancora voglia di cimentarti?

    Ho presente i biscottini al burro in scatole blu, me li dava sempre mia zia quando ci riceveva.

    Un carissimo abbraccio e complimenti ancora!!!!

  4. @Comida,
    ci credo che la famiglia te le richiede…ho gia’ voglia di rifarle!! E la prossima volta sperimento il metodo “strizzamento del burro” di Marta..che bello deve essere per lei pasticciare con la sua mamma 🙂
    Ho presente i biscottini nelle scatole blu…mi piacciono assai!! 😛
    Un bacione e grazie!!!!

    @Lory
    hai capito benissimo!!! :)) Baci 🙂

    @Nino
    buongiooorno! Visto che risveglio dolce?? 🙂

  5. Guarda, sono senza parole!
    Avevo visto anch’io queste meraviglie da Comida, ma me ne sono ben guardata dal farle…ho pensato mi ci volessero due giorni!!!!
    Le tue esecuzioni sono davvero lodevoli. Bravissima, davvero.

  6. @astrofiammante
    eh eh, e non ho spiaccicato il burro con le mani, ma la prossima volta….!! 🙂 Ciao!!!

    @Claudia
    ..li famo lo stesso pur’anche senza cardamomo!!!!!!! So bboni uguale!!! 🙂

    @Spilucchina,
    no, ti assicuro, tranne la lievitazione non ci vuole tanto tempo!! Ho impiegato quasi piu’ tempo (sprecato..) a cercare di fare una foto decente!! 🙂

    Grazie, un bacio 🙂

  7. @Claudia
    yeeees!!!!!! 😀

    @parolediburro
    grazie, sei troppo gentile, ti assicuro che le sequenze fotografiche di Comida sono molto efficaci!

    @Aiuolik
    provali, provali, non ti lasciano neanche il senso di colpa da eccesso di burro…ops, c’ho il senso di colpa per averne mangiati troppi 😛

  8. @Nuvoletta
    ciao!!! Verrò a studiare le altre spezie 🙂

    @Mike,
    no, ti assicuro, se non sei maniaca della perfezione (ed io non lo sono..altrimenti non li avrei pubblicati! ) è divertente!!

    @Nepitella
    infatti girando su internet ho capito che erano svedesi!!! Strano che all’IKEA mica li ho mai trovati ;P, spacciano solo dolci sintetici o biscotti allo zenzero 🙁
    Ciao!!

  9. @Sandra
    ma che piacere averti qui!!!
    Certo, ad ora di colazione (ops…o anche un po’ piu’ tardi…) queste brioscine fanno un certo effetto languore 🙂
    Graaazie, un abbraccio!!!

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