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Qualche mese fa ho acquistato finalmente una piastra per fare le gaufres, o i waffles se volete.
L’ho comprata con una soddisfazione notevole perchè ne volevo una che avesse le piastre intercambiabili in modo da poterla usare anche per i toast, e in rete non se ne trovano molte. L’avevo intravista e mancata alla Lidl molti mesi prima, e da allora mi sono seduta sulla riva del fiume e ho monitorato le offerte diligentemente, ogni settimana.
Sapevo che sarebbe tornata, me lo diceva il mio istinto di compratrice compulsiva di caccavelle.
Anzi, in questo caso togliamo il compulsiva, perché sono stata riflessiva, molto riflessiva, il mio livello di riflessività stava per sfiorare la catatonia da acquisto.
E alla fine è tornata.
La soddisfazione, non potete capire. Ma forse invece sì, potete capire.
Comunque, ottenuta la caccavella è cominciata la ricerca della ricetta perfetta: ma quale? La gaufre de Liège? Quella di Bruxelles? Quella con il lievito di birra? Quella con il lievito chimico? Quella con il burro? Quella senza burro? Perchè diamine ho mangiato solo una mezza gaufre gommosa a Bruxelles l’anno scorso, ora come faccio il confronto?
Ma chiediamolo alla belle-seure belge, no? E la belle-soeure in effetti tra le varie ricette ha selezionata la sua preferita, una ricetta di gaufre di Liège, tassativamente con il lievito di birra (questa cosa mi ha stupito assai, non immaginavo ci volesse il lievito di birra), anche se con una quantità di lievito enorme, necessaria forse per preparare le gaufre in venti minut (ho usato diverse volte questa ricetta dimezzando il lievito e lasciando riposare per 45 minuti, l’ideale sarebbe riuscire a svegliarsi prima e usarne ancora meno).
E tassativamente con le sucre perlé, lo zucchero perlato. Ritenuto superfluo dalla sottoscritta, fino a quando non ho sentito lo zucchero scrocchiarello sotto i denti, e ho capito la differenza. Non facile da trovare (qui a Roma credo che non l’abbia neanche Castroni) o avete una belle-soeure che ve lo porta appositamente dal Belgio, o lo ordinate su Internet, ma vale la pena.
La ricetta è tratta dal sito aufeminin.com.
GAUFRES DE LIÈGE
Ing:
375 g di farina 0
200 g di burro
35 g di lievito (io ne uso 15-20 g con 45 minuti di riposo)
2 uova
Un sacchetto di zucchero vanigliato (io metto 1 cucchiaio di zucchero)
150 g di sucre perlé
300 ml latte tiepido
un pizzico di sale
Mettete la farina in una sciotola, formate una cavità e versate al centro lo zucchero, il pizzico di sle e le uova.
Sciogliere il lievito di birra sciolto in un po’ di latte tiepido. Aggiungerlo all’impasto precedente insieme al restante latte e mescolare bene. La pastella dovrà essere molto consistente, non fluida come quella delel crepes o dei pancakes. Coprite e lasciate riposare per tre quarti d’ora. Se avete più tempo usate solo 10 g di lievito e lasciate riposare un’ora-un’ora e mezza.
Poi aggiungete lo zucchero perlato e il burro fuso freddo, mescolate bene con un cucchiaio per avere una pastella omogenea e abbastanza densa e lasciate riposare ancora 15 minuti.
Formare delle piccole palle con il cucchiaio e cuocete le gaufres sulla piastra calda fino a quando sono dorate.
Mangiatele tiepide: se avanzano il giorno dopo sono ancora commestibili se riscaldate sulla piastra, ma di certo non paragonabili a quelle appena fatte, quindi consiglierei di cuocerne il giusto quantitativo che riuscite a consumare a colazione.
Bon appetit!
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The gaufres are a kind of waffle tipic of Belgium: there are mainly two kind of gafres: the ones from Liège and the ones from Bruxelles.
This recipe is for the gaufres de Liège, and it is featured by the presence of fresh yeast and of the pearly sugar, a particular sugar in grains that you can find in Belgium or on specialized e-commerce.
They are delicious, soft and crispy at the same time, you’re going to belove them, as I did!
GAUFRES DE LIÈGE
Ing:
375 g of plain flour
200 g of butter
35 g of yeast (I usually use 15-20 g for a 45 minutes rest)
2 eggs
A bag of vanilla sugar (I use 1 tbs of sugar)
150 g of sucre perlé (“pearly” sugar)
300 ml warm milk
a pinch of salt
Put the flour in a bowl, form a cavity in the center and pour sugar, a pinch of salt and the eggs. Mix.
Dissolve the yeast in a little milk. Add to the mixture, then add the remaining milk and mix well. The batter will be very consistent, not smooth and quite liquid as crepes or pancakes batter. Cover and let stand for 45 minutes. If you have more time use only 10 g of yeast and let stand an hour-hour and a half.
Then add the pearly sugar and melted butter cold, mix well with a spoon to get a smooth and dense enough batter and let stand for 15 minutes.
Form small balls with a spoon and cook the waffles on the hot plate until they are golden.
Eat the gaufres warm:the next day they are still edible when heated on the grill, but certainly not comparable to the freshly made ones, so I would recommend to cook just the right amount you can eat for breakfast.
Bon appetit!
C’est une très belle photo. Elles ont l’air réussies et très bonnes!!
Grazie per la ricetta! Io la caccavella l’avevo da tempo, ma purtroppo inutilizzata! Questa ricetta mi sembra ottima e quindi….all’opera!