La torta Paradiso unplugged

DSC_0005
Le temperature del dopoferragosto ci hanno messo a dura prova, si boccheggiava e si recitavano mantra del tipo “temperatura abbassati-temperatura abbassati-temperatura abbassati”: io e Daniele uscivamo per la passeggiata mattutina (molto mattutina) in un quartiere che in confronto il deserto del Sahara è affollato per godere di un’aria appena respirabile.
Ora non è che sia cambiato tantissimo, ma quei 5 o sei gradi in meno mi hanno dato il coraggio un po’ infame di riaccendere il forno, avevo troppo voglia di fare una torta e dei commenti fatti sulla homepage FB di Genny mi avevano messo voglia di provare la torta paradiso, si, ammetto, non lìavevo mai fatta!
In rete ovviamente ci sono decine di ricette, io ho scelto quella pubblicata da Tuki de La ciliegina sulla torta, un po’ perchè mi fido a priori del suo perfezionismo quasi maniacale (e non è un’offesa, anzi!) ma soprattutto perchè la sua ricetta arriva da una sua lettrice di Pavia, la città  che ospita la pasticceria Vigoni, famosa appunto per la sua torta Paradiso.
Gli ingredienti sono pochi e semplici (e tra di essi NON c’è il lievito!), ma il segreto è nella procedura manuale, senza uso di sbattitore o planetaria (unplugged appunto): la laavorazione avviene partendo dalla montatura del burro con il cucchiaio  di lego e incorporando lentamente gli altri ingredienti in modo da inglobare aria ma in modo da avere una massa consistente.  Ci vuole solo un po’ di pazienza, ma non tanto tempo, ve lo assicuro io che di tempo in questo periodo  ne ho davvero poco!
Il risultato ripaga ampiamente di questa piccola rinuncia all’aiuto della corrente elettrica (e anche di aver acceso  il forno il primo  giorno di settembre con temperature poco settembrine).
TORTA PARADISO
Ing
100  g farina 00
100 g  fecola di patate
200 g di burro morbido
200 g di zucchero a velo (io avevo lo Zefiro)
2 uova intere e 2 tuorli a temperatura ambiente
la buccia grattugiata di un limone
Lasciare il burro fuori dal frigo per tre ore, o finchè sia morbido e lavorabile: lavorarlo con il cucchiaio di legno finchè è bello cremoso. Aggiungere lo zuchero in due volte lavorando sempre molto bene con il cucchiaio di legno per ottenere una massa spumosa. Sbattere a parte le uova con i tuorli come per fare una frittata ed incorporarle un cucchiaio per volta al composto di burro e zucchero. E molto importante che prima di aggiungere il cucchiaio successivo, quello precedente sia stato completamente incorporato, sempre lavorando col cucchiaio di legno.
Aggiungere infine le farine setacciate e la scorza del limone grattugiata, amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto per non far smontare il composto.
Versare l’impasto in una teglia di 20 cm di diametro (la mia era leggermente puù grande, per questo motivo la torta mi è venuta un po’ più bassa) imburrata ed infarinata e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa un’ora (a me sono bastati 30 minuti): controllare la cottura con uno stuzzicadenti di legno, sfornare e lasciar raffreddare bene prima di sfornare. Si mantiene benissimo per qualche giorno, meglio se chiusa in  un sacchetto.
Print Friendly

25 Comments on “La torta Paradiso unplugged”

  1. …la devi chiudere in un sacchetto e non dire a nessuno che l'hai fatta se no si mangiano pure il sacchetto ahahahahahah
    ammora buon giorno a te e al piccolo Daniele :*
    ps ma già gioca con i cucchiai di LEGO? ahahahah
    oramà sei mamma anche dentro con i lapsus froidiani è un classico ***
    love
    Cla

  2. bella mammina!Ma che coraggio che hai avuto!Io lo tengo ancora a riposo ma, appena lo accendo…sarà mia questa torta!Sono certa che farei la felicità di mia mamma, adora questa torta!bacione doppio 🙂

  3. Che bella questa torta! Anche io per i dolci mi affido molto a Ciliegina sulla torta, ho scopiazzado dei biscotti stra buoni nel periodo natalizio! 😉

    Beh, ovviamente anche qui passo spessissimo! Diciamo ogni volta che aggiorni un post! 😉

  4. uhh io per fortuna quando faceva quel caldo non c'erò…ma sono qui in questa domenica uggiosa e di pioggia…nemmeno io ho mai fatto la torta paradiso, ma ispira tantissimo! un abbraccio a te e alla meraviglia piccola

  5. che meraviglia di torta, così semplice ma tanto raffinata! abbasso la dieta ma devo farla per forza…però con queste foto almeno gli occhi si saziano! buona serata….

  6. se ci metti la magica polverina e il cacao è praticamente la torta della mia infanzia. considerando che io la montavo sempre a braccio! un abbraccio rimforzato e anche se il caldo non ci abbandona conserviamolo per l'inverno che verrà!

  7. Cibu…come state tutti? bene spero e non c'é motivoche sia cosi'!!!!! immagino che la gioia cresce di giorno in giorno con quel bel babolo da accudire. baciami uno dei sui piedini e non me ne vado pero' senza aver preso anche solo un briciolo ( ormai) della tua torta 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *