English version of recipe below
Si può scoprire che a pochi km di distanza dalla città in cui sei nata e vissuta per trenta anni, e nella quale ti sei nutrita spesso e volentieri della mitica focaccia barese, a pochi km dico, precisamente a Terlizzi, tale focaccia ha una variante golosa e speciale?
E si può scoprire a Roma, grazie ad un collega torinese, nelle cui vene scorre sangue pugliese?
Evidentemente si può. E si resta a bocca aperta per lo stupore (come sono rimasta io), facendosi domande tipo:
– ma perchè non mi è mai capitato nella vita di andare a mangiare la focaccia a Terlizzi?
– avrò le cipolle a casa?
– E il lievito?
La variante, come si può intuire dalla foto, è che in questo amena cittadina dell’entroterra barese mettono delle fette di cipolla sul fondo della teglia prima di poggiarvi l’impasto, in modo che, a fine cottura, sul lato B della focaccia compaiano questi fossili gustosissimi che non sono troppo invasivi sul sapore complessivo, soprattutto se si usano cipolle delicate come la cipolla di Acquaviva o quella di Tropea (io ho usato una cipolla rossa di non-so-dove, è andata bene).
Il procedimento per fare la focaccia a mano l’ho già descritto QUI: io ho usato l’impastatrice, il che rende tutto meno faticoso, ma se dovete impastare a mano vi ricordo che ci vogliono bicipiti buoni (o che si faranno allenandosi 🙂
FOCACCIA BARESE VARIANTE DI TERLIZZI
Ing:
500 g di farina 0
1 patata media, lessata, pelata e schiacciata (facoltativa)
mezzo cubetto di lievito (12 g)
2 cucchiai di olio extravergine
Per il condimento
un cucchiaio raso di sale
1-2 pomodori
una manciata di olive in salamoia (io avevo solo quelle al forno)
una cipolla rossa (preferibilmente di Acquaviva o di Tropea) pelata e affettata
Origano
Olio extra vergine di oliva, quanto ne serve
Preparate l’impasto della focaccia: in una ciotola capiente mettete la farina e al centro versatevi l’olio e il lievito sciolto in un po’ d’acqua tiepida, aggiungete il sale evitando che venga a diretto contato con il lievito e cominciate a impastare, aggiungendo acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto piuttosto molle. Vi consiglio di tenere la ciotola con una mano (meglio, sotto il braccio sinistro) e lavorare a manovella con la mano destra. Bisogna impastare energicamente e a lungo (ce la fate per 10-15 minuti?) in modo che l’impasto diventi elastico e resistente grazie allo svilupparsi del glutine. Giuro che la spesa vale l’impresa, per usare un modo di dire confacente all’origine geografica della ricetta 🙂
Fate lievitare l’impasto per almeno 1,5 ore in luogo tiepido, o comunque fino al raddoppio. Poi ungete generosamente una teglia grande (o due piccole), sistemate sul fondo le fette di cipolla e sistemate l’impasto in modo da ottenere uno spessore uniforme, aiutandovi con i polpastrelli. Coprite e fate lievitare ancora per un’ora, o fino al raddoppio.
Accendete il forno a 220°. Tagliate a pezzi i pomodori. Con l’indice fate dei “buchi” nella focaccia e inserite in essi i pomodori, distribuite qualche olica, sempre creando l’incavo, condite generosamente con olio extravergine, spolverate con l’origano e infornate. La focaccia deve essere dorata (io l’ho un po’ bruciacchiata), saranno necessari circa 30′.
Se siete celiaci e vi è venuta voglia di focaccia ne trovate una ottima gluten free QUI
Invece QUI c’è una versione croccantina fatta con una parte di semola di grano duro
FOCACCIA BARESE TERLIZZI WAY
Ing:
500 g of plain flour
1 medium potato, boiled, peeled and crushed (optional)
half a cube of yeast (12 g)
2 tablespoons of extra virgin olive oil
For the dressing
a spoon of salt
1-2 tomatoes
a handful of olives
a red onion (preferably from Acquaviva or Tropea) peeled and sliced
Oregano
Extra virgin olive oil, as much as needed
Prepare the focaccia dough: In a large bowl place the flour and in the center pour in olive oil and yeast (already dissolved in a little cup with warm water), add salt avoiding direct contact with the yeast and begin to knead , adding enough warm water to obtain a dough rather soft and sticky. My suggest (if you don’t have a kneader): keep the bowl with one hand (or rather under your left arm) and knead powerfully with your right hand, beating the dough. You have to knead vigorously and for long time (10-15 minutes), so that the dough will become elastic and resistant thanks to the development of gluten. It’s quite tiring, but it’s worth it!
Let the dough rest covered for at least 1.5 hours in a warm place, or until it double in volume. Then grease generously a large baking pan (or two small), arrange on the bottom the onion slices and place the dough in order to obtain a uniform thickness, helping you with your fingertips. Cover and let rise for another hour, or until doubled.
Preheat the oven to 220 degrees (°C). Cut the tomatoes into pieces. With your index finger make “holes” in the dough and put in them the tomatoes pieces, spread some olives, always creating the hole, then season generously with olive oil, sprinkle with oregano and bake. The focaccia should be golden (I burnt it a little), it takes about 30′ .
La vita è una continua sorpresa!E quando sono di questo genere, sono ancora più belle!!!Favolosa Cobou!
Un baciotto
Quanto vorrei oggi essere lì in città, per poterti chiedere: Cib, a che h passo?
Baci tantissimissimi, di più a quel piccolotto meraviglioso che ti somiglia un sacco ed una sporta di più ogni giorno che passa.
elvira, non si fa. basta non ti dico altro. non si fa. ( ma solo io vedo i pallini sullo schermo?:D)
che dire? Certo che si può! Io la tua mitica focaccia barese la faccio e la rifaccio riscuotendo sempre enormi successi, mo’ mi segno pure questa e facemu con Terlizzi tutta ‘na cosa
tantissimo love amorina mia
:*
Cla
Saretta
hai ragione, bisognerebbe lasciarsi sorprendere più spesso 🙂
Reb
quanto vorrei poterti dire: quando vuoi, ce n’è ancora, è buona anche riscaldata! Grazie, il piccolotto è troppo bello per assomigliarmi così tanto, ma grazie Reb 🙂
Genny
i pallini li avevo messi io perchè mi piacevano, il problemone resta sempre il fatto che la videata è troppo larga, ma non riesco a risolverlo 🙁
Claudia
quante focacce ci siamo mangiate idealmente sedute accanto a tavola? Tante 🙂
Un bacio grande grande Cla!
Ciao,
bella la tua focaccia. Se riesci a trovare le tradizionali teglie in ferro tonde verra’ ancora meglio.
Posso chiederti in qualche panificio di Terlizzi l’hai assaggiata? E’ giusto una curiosita’ visto che sono proprio di li’ 😀
Purtroppo non l’ho mai assaggiata an Terlizzi, e spero di rimediare al più presto. Anzi, se hai un panificio che la fa più buona delle altre da suggerire, scrivimelo, che me lo segno 🙂
Its so homey and family oriented that it feels like its straight out of “My Big Fat Greek Wedding. Spoon caviar onto 6 more blini, then stack on egg-salad-topped blini and serve. The Seattle Waterfront, Kirkland, Edmonds, Everett – there are 24 restaurants in the Pacific Northwest.
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