I polipi (polpi) con l’acqua loro

BUCATINI CON IL SUGO DI “POLIPI (POLPI) CON L’ACQUA LORO”

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English version below

Ci sono un paio di errori da penna rossa nel titolo, ma è proprio così che a Bari chiamiamo questo modo di cucinare il polpo, con cipolla, prezzemolo, poco pomodoro e pochissima acqua. Ed è talmente semplice ed elementare che ogni volta mi faccio prendere dai dubbi e scatta la telefonata a casa “mamma ma ci vuole l’aglio?” “e quanto tempo deve cuocere?” “ma il sale lo devo mettere?”. E vi assicuro che l’avrò preparato così tante volte che secondo me inconsciamente – in questo caso, come succede spesso per le ricette di tradizione barese – il mio cervello esige il supporto morale materno, per punirmi di tutte quelle volte che avrei potuto (e potrei) osservarla mentre cucinava e invece avevo sempre qualche altra cosa da fare.

Però una cosa l’ho insegnata anche io alla mamma, anche se ispirata dal marito, vabè, ammettiamo anche questo: con il sughetto dei polipi con l’acqua loro (abbondando un po’ col pomodoro) si può condire la pasta, che prende tutto il sapore del polpo e degli odori, ed ha il vantaggio notevole di risolvere il pranzo in una mossa 🙂

Piccola osservazione sulla cottura del polpo (con annessa richiesta di aiuto, pareri, esperienze, tutto quello che avete da dire in merito scrivetelo qui, pleaese): il polpo decongelato in questo caso va benissimo, in quanto le fibre sono gia state ammorbidite (l’aspetto di quelli surgelati è proprio del polpo “arricciato”). Il polpo fresco, che non sia stato trattato in qualche modo, ed i cui tentacoli appaiono quindi lisci, con questo metodo di cottura ci impiega una vita e mezzo per diventare morbido, anzi, ad essere sincera quando ci ho provato ho dovuto addirittura buttare le partiche dopo tante ore di cottura erano immangiabili. Per poterlo usare, senza dover seguire un corso accelerato dai pescatori baresi su come sbattere e arricciare il polpo – conviene congelarlo preventivamente. Un metodo suggerito da mio padre (non sperimentato da me, quindi non garantisco) è sbollentare il polpo fresco e non “arricciato) prima di cuocerlo come si desidera.

A voi la palla 🙂

Enza: è passata di qui a racontarmi di come suo nonno Salvatore fronteggiasse il polpo vivo prima dandogli un morso in testa e sbattendolo sugli scogli (e questo lo fanno uguale uguale gli intrepidi pescatori baresi!) e poi attuando un piccolo ed efficace trucchetto che a noi, meno pescatori e meno truci, puo’ risultare molto utile: incidere i tentacolo alla loro base, per recidere le fibre che lo rendono duro. Io ci provo alla prossima sicuro 🙂
Ma oltre a questo, Enzaladonnabionica ha tirato fuori un post sul polpo affogato in quattro e quattr’otto, da leggere. E mi ha anche steso, mannaggia 🙂

Diletta: alla sua mamma la pescivendola dette una dritta che entrambe mettono in pratica con successo: si mette il polpo nella pentola a pressione, senza acqua, o al limite con pochissima acqua e si cuoce per 10 minuti a partire dal fischio (il polpo rilascia sufficientemente acqua, la “soja”, ovvio :). Si controlla la cottura con un coltello (deve entrare agevolmente nei tentacoli). In più, un forumista di Cucina it suggeriva di scolare il polpo e farlo raffreddare in un panno di cotone.
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Renata suggerisce il trucco della cottura con il turacciolo di sughero, di cui mi aveva parlato anche mia cognata, alla fine nonostante i dubbi proverò anche questa.

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(in questi due casi penso che si parta da un polpo gia’ “ammorbidito)
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Donatella ha la fortuna di mangiare solo polpi appena pescati, e per intenerirli li batte un po’ con il batticarne e poi li cuoce per un’ora mettendo anche lei un tappo di sughero nella pentola. Poi lascia raffreddare il polpo nell’aqua soja 🙂
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Lory usa il metodo della sbollentatura suggerito da mio padre (che il polpo non l’ha mai cucinato in vita sua, ah ah ah!!!) che lei usa anche con i calamari, per evitare che si rompano in cottura (e questa e’ una chicca, grazie :)): in ogni caso mette in freezer il polpo fresco per almeno 3 ore.
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Giovanna conferma l’importanza di far raffreddare il polpo nella sua acqua.
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Ing x 4 persone
2 polpi da 700 g
1 cipolla
un ciuffetto di prezzemolo fresco
Pomodori maturi o un barattolo di pelati (in realtà basterebbero anche meno pomodori, io volevopiù sughetto)
Olio extravergine

320 g di bucatini, sale

Eviscerare il polpo (togliere gli occhi, le interiora ed il “becco” spingendolo verso l’esterno dal centro dei tentacoli) e liberare la testa dalla pelle, sciaquare bene le ventose da eventuali residui. In una casseruola versare l’olio (3-4 cucchiai), aggiungere la cipolla tritata, il prezzemolo tritato, i polpi e coprire a filo con l’acqua (insomma, si mette tutto insieme. grande cosa :), NON si deve mettere sale in questa fase perchè il polpo dovrebbe contenerne abbastanza. In questo caso io a fine cottura mi sono resa conto che ci voleva e ne ho aggiunto un po’.
Cuocere a fuoco moderato per circa un’ora e mezza, o finchè la parte più spessa dei tentacoli diventa tenera.
Cuocere i bucatini in abbondante acqua salata, toglierli al dente consevando un po’ di acqua di cottura e spadellarli con il sugo del polpo, mescolando per far insaporire e completare la cottura.

(PS: quell’acquetta che si intravede nel piatto non dovrebbe esserci: confesso che io per evitare di mangiarli scotti e appiccicaticci li ho fotografati in una fase intermedia, pardon, ma il bucatino oblige 🙂

Ancora primi con il pesce
Spaghetti alla chitarra con baccalà e pomodorino del piennolo
Chitarrelli al basilico con vongole e salicornia
Spaghetti con pomodorini e pesce spada grigliato
Paccheri al ragu’ di mare

BUCATINI WITH OCTPUS (WITH HIS OWN WATER) SAUCE

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Ing for 4 servings
2 little octopus (700 g each one) ***
1 onion
a sprig of fresh parsley
Ripe tomatoes or a can of tomatoes
Extra virgin olive oil
320 g bucatini
salt

***A couple of suggestions to obtain a tender octopus. The best would be to buy a frozen octopus, which already has its fiber weakened. If you buy a fres octopus, you can beat it strongly and for a long time onto a rock (…..) or you can try to boil it for some second in boiling water before cook as described in the recipe (my father’s suggestion, which I haven’t verified yet 🙂

You can find useful this page about octopus cleaning 🙂

Eviscerate of the octopus, put off the eyes and cut off the head, cut off the beak pushing it out from tentacles. Rinse well to clean suckers from sand. In a saucepan pour oil (3-4 tablespoons), add the chopped onion, chopped parsley, octopus and cover flush with water just to cover the octopus (in other words put everything together. Great thing 🙂

Cook over medium heat for about one hour and half or until the thickest part of the tentacles is tender. Cook the pasta in salted boiling water, remove it whn slightly undercooked saving a cup of cooking water and sautéed it with octopus sauce, stirring to flavor and finish cooking. (PS: in the picture you cas see some coloured water that shouldn’t appear if you have well done this last phase. In this case I had to take the picture before the bucatini were perfectly cooked, to avoid eating them overcooked and sticky!)

Other recipe with fish sauces

Spaghetti with cod and piennolo tomatoes
Basil spaghetti alla chitarra with clams and salicornia
Spaghetti with tomato and grilled swordfish
Paccheri al ragu’ di mare (italian only)

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39 Comments on “I polipi (polpi) con l’acqua loro”

  1. L'ho fatto anch'io (cuocendolo nel suo brodo) per la prima volta qualche settimana fa…(ho il post pronto…)
    Incredibile, non lascerò mai più quetso sistema, è stato veramente gustosissimo!
    Che buoni gli spaghetti conditi così, mi fai venire già una fame…
    castagna

  2. @Castagna
    “cuocere nel proprio brodo” e' la metafora piu' gustosa che c'e', vero???

    @Genny
    la conoscevi gia'??? La adoro anche io, e poi vuoi mettere la comodita' di fare primo e secondo in una botta? 🙂

    @Lydia
    pensa che e' un puro caso, ho scoperto di poter caricare le foto su Flickr dal lavoro (ssst) senno' slittava a stasera o domani! 🙂

  3. Ah, la murt du pulp iè la cipodde!!!! :DDDDD
    Questa fu una delle prime perle di saggezza apprese a Bari, in un cinema dove proittavano un film in cui ad un certo punto comparve una Piovra!!!!:DDDDD
    L'ironia e la saggezza barese è impagabile! :DDDDDDD
    Bravissima, la ricetta è stupenda come sempre!
    Un bacio,
    Ornella

  4. Oggi sono in fase 'digiuno e penitenza'.. mettiamola così, a guardare queste foto e leggere la ricetta senza poterla mangiare sto facendo doppia penitenza! 😛
    Non l'ho mai cucinato il polpo, ma mi piace da urlo!

  5. Ciao! il polipo è un molluscio che ci piace molto, ma da poco abbiamo imparato a cucinare. O meglio, per un condimento…non ci abbiamo mai provato, ma ci piace parecchio la tua ricetta e le istruzioni son chiarissime!
    alla prossima…bucatini anche per noi!
    baci baci

  6. lO SAI CHE SABATO HO FATTO I TUOI INVOLTINI (Spring rolls????) Sono venuti buonissimi, anche se io non li ho fritti, ma li ho passati al forno. Un successone!
    Baci
    Stefania

  7. premesso che gli spring rolls li faccio tra oggi pomeriggio e domani mattina e quindi anche io fans dei tuoi.
    detto questo anche nella tua regione di adozione si dice “u purp coce 'nta ll'acqua soia” o giù di lì.
    mio nonno Salvatore che fu il miglior motorista navale della marineria trapanese nato e cresciuto sull'acqua aveva un metodo infallibile anche per il polpo vivo.
    (o meglio, a parte sbatterlo sugli scogli e dargli un morso sul collo)
    tagliava la membrana che unisce i tentacoli alla base, dal lato della testa, praticamente tagliava le fibre che lo rendono “tosto”, fantastico.
    Elvì la prossima volta (se non ti fa impressione) non pulire la testa, lascia il polpo così com'è sciacqualo e basta e….vabbè ora faccio un post così ti dico come faccio io

  8. @Oxana
    si, buonissimo 😉

    @Ornella
    mi hai fatto morire, grazie per avermi ricordato questo modo di dire barese, qi mi stanno facendo il lavaggio del cervello!!!

    @Juls
    ti capisco povera Giulia, scappa via (ma poi e' pesce, e' leggerooo! :))

    @Manuela
    bisogna spratichirsi col polpo, poi e' una soddisfazione dopo l'altra 🙂

    @fantasie
    naaaaa sono venuti buoni anche al forno? Mi interessa moltissimo perche' ne ho ancora qualcuno congelato, e nonmangiare di nuovo frittura sarebbe l'ideale!

    @Enza
    eh si, in questo caso regione d'origine e d'adozione vanno a braccetto 🙂
    Ti dispiace se metto tuo nonno Salvatore ed il suo metodo nel post??

    PS: ma in barese italianzzato si dice proprio polipi…. :(( vabe' metto polpi tra parentesi 😀

  9. anche io li chiamo “polipi” ma vabbé, comunque mi piace tantissimo questo primo é che non posso cucinarmelo i miei figli hanno ” paura” di ingerire i tentacoli…ho spiegato che non succede niente, che non rinascono nello stomaco e non si attorcigliano ma non hanno sentito ragioni devono aver visto un brutto film…o qualcuno (io so' chi!!!) glielo ha messo in testa perche evidentemente non piacciono neanche a lui ;-)….capisci a me?….quindi dopo tutto sto ambaradam devo passare da te e farmene una scorpacciata, insomma devo aspettare di venire a casa per mangiarmene a iosa perché io l'adoro!!!!

    ps: io amo cuocerlo come hai fatto tu ma sapessi quanto é buono cotto nell'olio!!!!

  10. …ad un dottore non li devi chiamare polipi perchè se no s'incazza ahahahahah
    a parte questo bedde siti! ahahahah un (due) post che abbraccia(no) due amiche ma anche tre o 4
    Elviruzzamiabedda, Enzatrapanisaduci, Alex e Comida 😀
    io pure chiamo sempre la mammma, ancora oggi ahahahah
    evviva 'u purpu!
    ahahahah
    baciuzzi lovvosi
    cla

  11. Cibou, che fame!!!!
    Io ho imparato dalla mia mum a cuocere il polpo…nella pentola a pressione e viene sempre buono e tenero!
    Appena la sento mi rifaccio dare le indicazioni….perchè io sono come te, la devo chiamare ogni volta nonostante sia ormai un po' che uso questo metodo di cottura…

    Un sorriso tentacolare,
    D.

  12. Cibou, allora alla mia mum questo trucchetto lo ha insegnato la nostra pescivendola.
    Si mette il polpo nella pentola a pressione su fuoco bassissimo e si chiude, lui rilascia la sua acqua (che e' tanta) e cuoce. Per un bel polpo grande, dal fischio 10 minuti e si spegne. Si aspetta di poter aprire la pentola e si controlla, se la lama di un coltello entra senza resistenza e' cotto. Cosi' il polpo rimane sempre bello tenero. Se proprio proprio non volete rischiare, aggiungete solo 2-3 cucchiai di acqua nella pentola a pressione prima della cottura. La mia mum non e' che sia la regina del pesce, ma da quando lo cuoce cosi' non ne sbaglia una! Tra l'altro su cucinait una forumista che lo cuoce così mi aveva anche consigliato una volta cotto di scolare il polpo e lasciarlo raffreddare avvolto in uno straccio di cotone…in questo modo diviene proprio tenero.

    Un sorriso bello,
    D.

  13. abitando in montagna non ho molta dimistechezza con il pesce in generale e quindi anche il polpo.Grazie della ricetta,sono convinta che il prossimo tentativo avrà un risultato migliore del solito..ci terrei molto..una questione di sfida con il mio chef,che venendo dalla campania,sa cavarsela molto bene con i piatti di mare…questa volta lo faccio rimanere a bocca aperta.

  14. ohhhhhhhh Cibou quanto tempo ch enon passavo…continuo a correre e a fare …tutte cose belle…però ritorvarsi qui da te dove tutto è bello, si trova sapore e cuore è sempre un piacere…in questo momento mi rappresenti una bella tazza di the caldo dopo una giornata intensa un bacione

  15. @Ely
    anche io decisamente 🙂

    @Mariluna
    ma come i tentacoli nella pancia..ah ah, secondo me ci credono perchè non amano il polpo, sono troppo intelligenti per crederci davvero, ma hanno trovato una scusa…ed un complice!!! 🙂

    @Enza
    mia amica bionica, grazie assai 🙂

    @Aiuolik,
    prego, favorite 🙂

    @Claudia
    hai ragione, ma il dialetto e dialetto, tu mi capisci, vero?? Il post ci abbraccia ed io abbraccio te bedda amica mia!!! Un bacio grande **

    @Una zebra a pois
    i bucatini sono uno sfizio che non mi toglievo da tempo 🙂

    @Alessandra
    ma quando mi rende felice questa cosa non puoi capire 🙂

    @Diletta
    grazie mille, aggiorno il post con il trucco della mum 🙂

    @Antonella-Vera55
    questa sfida mi incuriosisce…fammi sapere! :))
    (anche la mia metà è campana, ma non di mare, e così ho campo libero!! 🙂

    @Lo
    carissima, che un polpo diventasse una tazza di te' caldo non era nei miei più rosei pensieri, ma è senz'altro felice, e pure io 🙂

    @Fico e Uva
    ma si che è quasi estate, crediamoci 🙂

    @La gaia celiaca
    immagino la fine di un bellissimo pacco di bucatini gluten free essere avvolti dal polpo 🙂

  16. Ciao, bellissima, senti un pò cosa si fa in Brasile per ammorbidire il polipo, che ha 2 punti ad essere pronto: ai 7 minuti, e se passano questi, solo ai 40 e tanti minuti. Niente di tutto ciò è necessario. Basta che metti in padella un turacciolo di sughero. In pochi minuti sarà cotto e morbidissimo!!!
    Renata

  17. Autonomo insomma 🙂 Un sugo da favola che mi ricorda tanto dei piatti del sud. Grazie Cibou anche per il modo in cui hai introdotto questo bel piatto!
    Baciuzz e buon inizio settimana

  18. Tu sei così brava che da me di sicuro non meriti consigli,ti dico semplicemente la mia: qui in casa si mangia il polipo solo se non ha visto neanche di passaggio il frigo…. Per renderlo tenero,io faccio così,al massimo lo “sculaccio” con il batticarne (quando lo trovo) poi inserisco nell'acqua di cottura un tappo di sughero di quelli dello spumante per intenderci,lascio cuocere,per un KG di polipo circa un'ora e lascio raffreddare il polipo nella sua acqua di cottura. Strano? Provare per credere,questi consigli li diede anni fa un pescatore alla mia mamma….
    Comunque il piatto è semplicemente fantastico!
    Donatella

  19. Io sto con papà ,posso? 😉
    Io faccio proprio come lui ti ha spiegato e lo faccio anche quando devo riempire i calamari ,in modo che poi in cottura non scoppino 😉
    Però sai che bello “mozzicare” in testa un polpo? L'ho visto fare ad Ancona tanti anni fa 🙂
    E sul congelato sono perfettamente in sintonia con te,anche se ,quando ho un polpo fresco lo passo cmq in congelatore per diciamo 3 ore,in modo che le fibre si rompano dando alla carne la giusta consistenza 😉
    E dopo tutto sto popò di roba..un piatto da sbranare!

  20. Dico un'ovvietà, ma quello che so io è che diventa tenero facendolo completamente raffreddare nella sua acqua. Insomma, “se coce dint'all'acqua soia” e si raffredda pure “dint'all'acqua soia” :-)))
    Ancora devo appurare se trattasi di leggenda popolare: in questo modo mi viene tenero, ma magari dipende da altro.
    Mio marito impazzisce per i polipetti affogati e relativi spaghetti. Uno di questi giorni te lo spedisco a casa 😉

  21. 'nca cettu! ahahahah
    tranquilla anche qui li chiamano polipi anzi se guardi in qualunque vocavolario si posso chiamare così anche in italiano :*
    ma i dottori s'impressionano ahahahah
    love
    cla

  22. Ciao cara, interessante post e tanti complimenti per il blog! Le mamme servono, per l'esperienza e tanto altro: io non sarei qui, se la carinissima mamma non mi avesse fornito il tuo indirizzo. Il polpo lo preparo allo stesso modo che tu suggerisci: sono del luogo anch'io. Non utilizzo il sughetto per condire la pasta, ma lo mangio come secondo piatto. Mi piace il polpo in insalata, infatti preparo una gustosa insalata di mare, anzichè mettere pomodori e cipolla, lo bollisco nella pentola a pressione e da freddo una volta tagliato a tocchetti lo insaporisco con dadini di sedano, olive nere e qualche patatina bollita il tutto condito con olio extra. Un secondo piatto di mare da sperimentare durante la stagione calda.
    Ciao, cara Elvira, buon tutto e alla prossima.
    bacioni
    annamaria

  23. Conoscevo il metodo del pre-congelamento e del tappo di sughero, ma non gli altri: con questa visita ho imparato un bel po' …..
    Lo confesso: non cucino mai il polpo! Sob!

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