Gli gnocchi di farina cotta

gnocchi

 
gnocchi crudi
Ci sono scoperte che mi fanno sentire come una bambina davanti ad un gioco nuovo, o come un ricercatore che ha scoperto quella particella che cercava da anni: poco importa se poi, subito dopo, scopro che metà della popolazione mondiale ne era già a conoscenza, il mio stato d’animo resta settato sulla stazione “felicità-ed-entusiasmo-che-figata”.

E’ successo così con questo procedimento per fare gli gnocchi, che mi ha fatto scoprire sempre lei, Carmen: si tratta in sostanza di “bignetizzare” gli gnocchi, cioè di far bollire dell’acqua e di versarvi dentro la farina tutto d’un colpo, mescolando energicamente, proprio come si fa per la basta bigné. L’impasto, che deve poi essere lavorato un po’ sulla spianatoia per rendderlo liscio e omogeneo, sarà:

1) Facile da lavorare, malleabile e non appiccicoso

2) Leggero, molto più di quanto possano esserli i classici gnocchi di patate (almeno di come riescano a me)

Sì, lavorare l’impasto molto caldo non è proprio il massimo, ma dura pochissimo, e i lati positivi superano di gran lunga questo piccolo svantaggio. Decisamente consigliato, anzi, di più, consigliatissimo!

Per festeggiare la piantina di basilico appena acquistata, ho pensato al classico dei classici, gli gnocchi alla sorrentina.

GNOCCHI ALLA SORRENTINA (CON FARINA COTTA)

Ing (per 2-3 porzioni)

Gnocchi

300 g di acqua

300 g di farina 0

sale

Condimento

300 g di pomodori freschi (da sbollentare e pelare) o pelati

un quarto di cipolla

150 g di mozzarella fiordilatte

Olio extravergine, sale

Basilico

Preparare il sugo (questo è il famoso “tuttinsieme” della mia mamma): in una casseruola mettere i pomodori spappolati, la cipolla, 2 cucchiai di olio, il sale, qualche foglia di basilico, aggiungere un bicchiere d’acqua e far bollire 15 minuti, poi frullare tutto con un frullatore ad immersione e continuare a cuocere fino alla giusta densità.

Per gli gnocchi: far bollire l’acqua con una presa di sale, poi buttare la farina tutta d’un colpo e mescolare energicamente con un cucchiaio di legno: dovrebbe formarsi una palla che si stacca dalle pareti, ma se non succede (come a me) versate l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo velocemente fino ad ottenere unapalla omogenea, poi farla riposare per 20 minuti sotto una ciotola.

Passato questo tempo ricavate i rotolini (circa 5 mm di diametro), tagliarli a pezzetti e cavarli con le dita, se volete passandoli sui rebbi di una forchetta. Vedrete che non si appiccicheranno per niente alla spianatoia o alla forchetta.

Cuoceteli in abbondante acqua bollente salata a cui avrete aggiunto un po’ d’olio, prelevateli con una schiumarola man mano che salgono a galla e metteteli in una zuppiera.

Conditeli con metà della salsa, aggiungete la mozzarella tagliata a dadini (poco per volta, mescolando, per evitare che si formi il mappazzone) e una spolverata di parmigiano.

Mscolare bene, impiattare, aggiungendo a piacere altra salsa e decorare con una foglia di basilico.

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18 Comments on “Gli gnocchi di farina cotta”

  1. Se non avessi già pronti degli gnocchi di patate per pranzo li farei subitissimamente! Capisco perfettamente quell’effetto misto tra stupore e felicità che provocano queste scoperte.
    Io intanto mi sono messa a candire i mandarini, ti saprò dire. Magari poi mi metto a candire di tutto di più 🙂 Baci

    1. C’è stato un periodo in cui anche io sono stata presa dalla Candy-mania, feci anche delle bucce di cedro (o limone-pane, non ho mai capito) che però rimasero amare. I kumquats invece saranno stupendi!

  2. Conoscevo anch’io questa ricetta, ma me ne ero completamente dimenticata, grazie per averla postata 🙂 e un grazie a Mariella per il bellissimo suggerimento…ora non resta che sperimentare!

  3. Grazie per condividere questa scoperta con tutti noi, a me sembra una idea fantastica potere preparare i gnocchi cosi, poi sono cosi semplice di preparare che ci vuole un niente a farli. Un abbraccio

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