E’ ottobre, tempo di mi…nestrare

MINESTRA DE’ BOBICI

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Non so se qui ho mai parlato del mio rapporto conflittuale con le edicole. Cioè, no, io non ho affatto un rapporto conflittuale con le edicole o con gli edicolanti, anzi, io sono capace di passarci dei buoni quarti d’ora girando tutt’intorno al chioschetto o all’interno di quelle un po’ più “comode”, scartabellando tra le decine di riviste che spesso sono sovrapposte tra loro, e allora sposta qui, rimetti a posto, e rispingi nello scaffale strettissimo quella che non mi interessa più, cerca di nuovo quella che avevo quasi deciso di prendere ma poi sono andata avanti e adesso ho perso di vista, cerca di ricordare se per caso quel mensile l’hai già comprato un altro giorno in un’altra regione (sì, ho comprato anche dei doppioni :P), evita le ciofeche che spesso si nascondono sotto sembianze affascinanti, cose così insomma. Il conflitto dunque, quello è tutto coniugale, perchè effettivamente ora che ci penso nelle promesse matrimoniali non c’è scritto “ti aspetterò fuori dall’edicola per 40 minuti nelle buone e nelle cattive condizioni meteorologiche”, eppure penso che bisognerebbe aggiungerla, facendo ben attenzione a non dover cedere sull’altro fronte ad inserire qualcosa del tipo “ti aspetterò senza tentare il suicidio mentre analizzi minuziosamente e per l’ennesima volta lo scaffale dei compressori (e poi del negozio di bricolage tutto), contemporaneamente sospirando di desiderio“.
Sere fa dopo essere entrata in edicola con lo scopo preciso di chiedere se c’era una rivista in particolare (che non c’era), mi sono ovviamente persa nei meandri dell’editoria, in particolare di quella gastronomica, of course, e dopo i primi venti minuti mi sono resa conto che probabilmente non volevo comprare nulla, ma mi ci vedete ad uscire da un posto in cui sono stata per venti minuti senza comprare nulla? Non mi vedeteci, è contro la mia religione, meglio mi sentirei ad essere inghiottita lentamente ed inesorabilmente dall’asfalto 😀
E così sono uscita con una rivista che non conoscevo, Baccus, un bimestrale che si occupa prevalentemente di vini, ma anche di territorio, con degli articoli fatti molto bene che ne abbracciano la cultura, la geografia, ed ovviamente l’aspetto enogastronomico. Amore a prima vista e ben riposto, è scattato per la zuppa di bobici (mais), originaria della penisola istriana e tutt’ora molto legata a tutto il territorio triestino. In rete di versioni ce ne sono diverse, anche se ovviamente unite dagli ingredienti fondamentali – mais, fagioli, patate – ed io ho cercato di trarne una ricetta con delle dosi, senza la pretesa che siano quelle “giuste” -anzi, con la richiesta per voi, comme d’habitude :)), di manifestarmi tutti i dubbi ed i consigli che vi vengano in mente – ma con la consapevolezza che come con tutte le robuste ricette della tradizione, l’equilibrio perfetto tra gli ingredienti è quello di casa propria, e non dipende dai 30 grammi di fagioli in più o in meno.
Io in questa ricerca ho scoperto finalmente un paio di blogger triestini (mi mancavano!!). Quasi tutte le versioni sono concordi nell’usare fagioli freschi e pannocchie di campo, ma….è ottobre, ce ne dobbiamo fare una ragione :))
Giusto per farvi capire quanto è buona e cremosa e coccolosa (questa zuppa: solo al terzo cucchiaio mi sono improvvisamente ricordata che volevo mettere l’olio a fine cottura e me ne ero dimenticata!

Ing (per 4 persone)
2o0 g di fagioli secchi (per l’occasione, Risina del lago Trasimeno, anche se forse era troppo piccola per questa zuppa, ma buonissima), precedentemente lessati con odori (aglio, sedano, pomodoro)
4 pannocchie di mais (io ho trovato queste precotte e sottovuoto, buone)
4 patate medie
un gambo di sedano (a posteriori, l’avrei omesso)
una cipolla
due pomodori
uno spicchio di aglio
Un pezzo di speck (o osso di prosciutto)
sale
Olio extravergine di oliva (ma dove? L’ho dimenticato!!)

Tempo di preparazione: 45 minuti partendo dai fagioli già cotti

Nella ricetta originale i fagioli freschi, il mais e le altre verdure vengono cotti tutti insieme. Io non ho potuto farlo perchè i fagioli erano secchi, perciò ho cotto prima i fagioli.
In una pentola riunire i fagioli cotti, i chicchi di mais ottenuti sgranando le pannocchie (o in mancanza anche quelli della scatoletta), il sedano e la cipolla tritati, lo spicchio di aglio, i pomodori tagliati a dadini, le patate sbucciate e tagliate a metà, lo speck tagliato a listarelle. Coprire con abbondante acqua (se c’è l’acqua di cottura dei fagioli è anche meglio) e far cuocere a fuoco lento per almeno mezz’ora.
Quando le patate sono cotte, prelevarle e frullarle insieme ad un po’ di acqua di cottura, poi versare il purè nella pentola e mescolare bene.
Salare e aggiungere un paio di cucchiai di olio (o anche no), servire caldo.

Altre zuppe di fagioli
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Zuppa allegra di fagioli e farro
Zuppa di zucca, fagioli tondini e gamberetti
Zuppa di puntarelle e fagioli cannellini

CORN AND BEANS SOUP OF “BOBICI”

ING (4 servings )
2o0 g of dried beans (for the occasion, Risina of Trasimeno Lake, though perhaps it was too small for this soup, but very good), previously boiled with herbs (garlic, celery, tomato)
4 ears of corn (I found the precooked and vacuum packed ones)
4 medium potatoes
a stalk of celery (in retrospect, I would have omitted)
1 onion
two tomatoes
a clove of garlic
A piece of bacon (or ham bone)
salt
Extra virgin olive oil (but where? I forgot!)

Preparation time: 45 minutes with boiled beans

In the original recipe fresh beans, corn and other vegetables are cooked together. I could not do so because the beans were dry, so I’ve cooked the beans first.
In a saucepan combine cooked beans, grains of maize obtained from the ears of corns (or even corn in tin), celery and onion, a clove of garlic, tomatoes cut into cubes, potatoes peeled acut in d half, the bacon cut into strips. Cover with plenty of water (better if there is cthe beans cooking water the better) and cook on low heat for at least half an hour.
When the potatoes are cooked, take them and mix together with a little of cooking water, then pour the puree into the pot and mix well.
Season with salt and add a few tablespoons of oil (or not), serve hot.

Other beans soups recipes
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Cheerful beans and spelt soup

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26 Comments on “E’ ottobre, tempo di mi…nestrare”

  1. Interessantissima questa zuppetta e ti rinconcilia con il mondo 🙂 Troppo divertente la tua storia edicolante e il problema delle clausole matrimoniali 🙂 Buona notte!

  2. Vedi che l'autunno ha i suoi risvolti positivi?? Ora potrei mangiare zuppe così ogni giorno. L'unica cosa è che non ho un ottimo rapporto con il mais nella minestra. Non so perchè, dato che il mais di per se in insalate oppure la pannocchia intera mi piacciono molto.
    Per quanto riguarda il comportamento in edicola, io sono uguale a te. Uguale!
    Baci
    Alex

  3. Pensa che blogger voleva privarti del mio autorevole e imperdibile commento.
    Volevo dirti che la scena dell'edicolante me la immagino alla perfezione, ed anche quella dei compressori.
    Splendida questa zuppa

  4. bobici mi fa ridere…:D la zuppa di mais no l'ho mai provata….oddio a parte la polenta il mais però non mi fa impazzire….quanto all'edicola..per fortuna ne ha una la cognata, osì spulcio:DDDD

  5. io in edicola ci vado senza marito…così tanto per non avere il fiato sul collo, in libreria invece no magari se capita andiamo insieme, così ognuno sta nella sezione che adora di più senza scassare i cabasisi all'altro
    le minestre si diceva…concordo con Alex, credo sia LA cosa poiacevole dell'autunno il resto è da cassare ahahahah
    *_*
    ciao tespora mia bedda ***

  6. Buonissima la zuppa di masi! Mi hai fatto ricordare della mia…. che parecchio che non ne mangio…. visto che tempo di minestrare…;)
    In edicola io non ci vado piu'…. mi guardano storto:o compri o te ne vai 😉

  7. Ti giuro che, pur non essendo un'amante del mais nelle zuppe, da come l'hai descritta me ne hai fatto venire una voglia istantanea!
    E si vede che è morbida morbida come la descrivi, col grigio che ci fuori una zuppetta così consumata sul divano sotto una bella copertina ci starebbe tutta!
    Un bacio!
    m.

  8. Sento la cremosità di questa zuppa da qui… oh che bontà dev'essere, ecco una delle ragioni per cui amo l'autunno 😉
    L'unica cosa che mi intoppa è il mais: ho una certa diffidenza per legumi e cereali in scatola, in questo caso però non è certo possibile ometterlo! Quindi ti chiedo, al limite del ragionevole: esistono forse in commercio dei chicchi di mai da poter cuocere al vapore o in acqua, così come quelli da pop corn? sono i soliti?
    aiut… vorrei tanto provarla, ma sono di un difficile, lo so…
    buon fine settimana,

    wenny

  9. Le stesse sensazioni che provi tu dentro un'edicola io le provo dentro una libreria o una biblioteca…per cui cerco di evitare di entrarci troppo spesso, anche perché il tempo di leggere tutto quello che vorrei è veramente poco…
    Comunque devo dire che alla fine, visto la zuppa che ci proponi, tu puoi continuare ad entrare in edicola e stare tutto il tempo che vuoi 🙂

  10. @Gio
    la tua full immersion nell'autunno e' gia' avanzatissima!!! :))

    @iana
    si, la zuppetta e' davvero molto buona,e come dico nella ricetta l'unica cosa che avrei omesso e' il sedano 🙂

    @Mariluna
    io non l'avevo mai usato e non mi didpiace affatto questa croccantezza nell'insieme morbido 🙂

    @Dada
    questo fine settimana faccio leggere il post alla controparte, pi ti diro' se l'ha trovato divertente! Ah ah! :)))) Ciao 😉

    @dauly
    ora ti confido un segretto segretissimo..io ho solo QUELLA tazza di quel tipo, mi piaceva troppo, ma non ho lo spazio per comprarne tante!! 😛

    @Marcella
    eh, lo so fa comodo giustificarsi a vicenda. Ops, ho il foglietto in borsa, vengo a scriverti cio' che ti avevo promesso!! 🙂

    @Alex
    si, si, va bene, pero' oggi piove, piove, piove, avrei bisogno di 5 litri di zuppetta per consolarmi 😀

    @Lydia
    in quella dei compressori sei riuscita ad immaginarmi con la faccia piu' sofferente possibile? In realta' il negozio di bricolage c'ha pure la parte che piace a me, ma al marito piace rendermi partecipo delle meraviglie di compressori e Co :-0

    @Genny
    ma no, questo e' barare!! Io diventerei l'incubo di mia cognata, al tuo posto 😀

    @Claudia
    infatti non succede spesso di andarci insieme, solo che io in settimana non riesco tanto a fermarmici, e nel we stiamo vicinivicini, visto che in settimana stiamo a distanza 😛
    Per ora gli tocca sorbirmi cosi' 😀
    Un bacio grande beddissima :***)

    @Campo di fragole
    Dany, che piacere granbdissimo vederti in giro e qui da me :))
    Io infatti giro le edicole di diverse province e regioni, sperando che da una volta all'altra si dimentichino di me e delle mie indecisioni! :))

    @Mariù
    e' la stessa idea e lo stesso desiderio che ho provato io leggendo la rivista, e non mi sbagliavo!

    @Saretta
    ovviamente questo succede ANCHE nei negozi di casalinghi!! E nelle librerie, ecc ecc..nei negozi di abbigliamento invece mi trascina lui e mi obbliga a comprare!! 🙂

    @Wennycara
    Se riesci a trovare le pannocchie precotte, tipo quele che ho usato io, sono gia' meglio dei chicchi in scatola: da qualche parte ho visto che hanno provato ad usare i chicchi da popcorn, ma non vanno bene..quindi l'alternativa sarebbe aspettare l'estate, ma ad esempio dove abito io in estate non avrebbe piu' senso questa zuppetta 🙁
    PS: puoi comunque provare a vedere se qulche fruttivendolo e' riuscito a conservare delle pannochie…

    @Aiuolik
    lasciamo stare, continuo a comprare libri e riviste che non riesco a leggere, almeno in gran parte, a volte mi sento quesi bulimica, e non va bene 😛
    Cmq se tu mi dici che posso passare tutto il tempo che voglio in edicola….seguo il consiglio 😀
    @

  11. Anch'io sono edicola-dipendente e amo ancor di più quelle grandi con una bella esposizione che mi permette di curiosare fino alla vergogna.
    E dire che quest'estate ero tentata dall'acquisto delle pannocchie, ma per pura vigliaccheria ho desistito.
    Chissà se si possono cuocere e congelare per le zuppe autunnali ….

  12. Devo dire che inizialmente i tre ingredienti principali insieme (fagioli-mais-patata) non mi hanno fatto impazzire…Ma poi pensandoci bene e soprattutto gustandomi le tue foto penso proprio che sarebbe da provare!! 😀

  13. Ma quanto mi piace quella tazza, un pò vissuta, ma avente l'aria così di casa e fotografata con amore!..
    Il rapporto con le edicole?.. ahahahah!.. Cerco di entrare con gli occhi chiusi, prendo le mie solite riviste e scappo, sennò rimango bloccata per ore!
    Buona la zuppa, complimenti!
    Baci

  14. @Imma
    Si, e' una coccola, le patate la rendono molto cremosa :))

    @Milla
    eh eh, allora qui bisogna presentare il disegno di variazione di promessa 😛

    @moleskine
    si, direi che anche se non e' proprio secondo tradizione, questa zuppa e' un'ottimo modo per non buttare via il mais (io ho smesso di comprare le scatolette proprio perche' le facevo scadere! 😛 )

    @lenny
    infatti, tutte le edicole dovrebbero avere tutto a vista, e contemporaneamente permetterci di sguazzare in tutta calma 😀
    Non so se le pannocchie si possono congelare a dire il vero…ma l'estate prossima non le snobbare, almeno mangiale bollite con tanto sale (io le ho scoperte solo quest'anno! :))

    @tartina
    super confort food 😉
    Ciao!!

    @Moscerino
    non mi dire cosi', senno' 'mi fai andare dritta a comprare altre 11 di quelle tazze, da unire a questa di rappresentanza!!! 😀

    @spighetta
    infatti quello che ha colpito anche me all'inizio e' stata la cremosita' che emergeva dalla foto, e poi non sono stata delusa, magari per te sara' lo stesso 😉

    @Rossa di Sera
    comportamento saggio e prudente il tuo!! 🙂
    La tazzza, come dicevo su, mi e' piaciuta proprio per questa aria un po' retro' e consunta, ma ora ne vorrei almento sei, e ne ho solo una! :))) BAci!

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