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E a chi è venuta in mente la
raccolta di favole di Gianni Rodari metta la mano qui sotto 🙂
Questi calamari sono al telefono proprio come le favole, anche se ora ci sono i cellulari e non le interurbane con i centralini, anche se ai due capi non ci sono padre e figlia ma due amiche che si vedono molto meno di quando vorrebbero, e che soprattutto non riescono quasi mai a trovarsi nella stessa città nello stesso week end. E soprattutto di una di loro (che poi è lei, l
a riccia!) che si è sposata poco più di un mese fa, e per la serie faccio uso di mezzo privato per fini privati, faccio un mondo di auguri anche da qui a lei ed al suo fortunato sposo :).
“Carmencita, come stai”
-bene-
“ma dove sei, io questo fine settimana sono qui”
-ah, io sono a XY (giusto a 500 km), aspetta che passo la palla, tieni! scusa sto assistendo ad una partita di basket, e tu che fai –
“mah, cerco di beccare il pescivendolo nell’orario di apertura, vedo cosa trovo”
-io l’altro giorno ho fatto i calamari ripieni nella pentola a pressione, sono venuti benissimo!
“ma come nella pentola a pressione, che io neanche mi ricordo di averla alle volte, spiega un po’”
La quotidianità può passare anche nei fili del telefono, insieme all’affetto, e alle buone ricette, insomma, il telefono è la tua voce, e pure un po’ il tuo pranzo, se ti dice bene 🙂
La ricetta è di quelle semplici e classiche, ma con il trucco della pentola a pressione, magari a tanti di voi potrà sembrare ridondante, ma per chi come me la considera giusto un filo meno pericolosa (e anche meno difficile da gestire) di una centrale nucleare, magari può essere utile. Per me lo è stata, ho familiarizzato con il mostro e pure con il calamaro ripieno, che non mi è scoppiato come al solito.
Grazie Carmen, il prossimo scambio di ricette sarà senza filo e in carne ed ossa, promesso!
CALAMARI RIPIENI IN PENTOLA A PRESSIONE di Carmen
Ing per 2 persone
Le dosi sono ad occhio, tranne i calamari e l’aglio, tanto se avanzano le briciole di ripieno…guardate la ricetta 🙂
2 calamari da circa 250-300 g ciascuno
pangrattato (meglio, molto meglio se fatto in casa col pane secco, ma poi mi dicono che sono talebana 🙂
Parmigiano reggiano (doveva essere pecorino, ma si sa che io ed il pecorino..nella stessa blooa di sopravvivenza….no:)
Olio extravergine di oliva,sale
Un ciuffetto di prezzemolo
Uno spicchio d’aglio
Mezzo spicchio d’aglio per il ripieno
2 patate medie
Eviscerare i calamari pulendo bene la sacca dalla sostanza gelatinosa che si deposita fino nell’angolino in fondo, lavarli e tenere da parte i tentacoli, anch’essi puliti (eliminare viscere, gli occhi ed il rostro, ed io accorcio anche i due tentacolini più lunghi).
In una ciotolina mescolare il pangrattato con il prezzemolo e l’aglio tritati, un po’ di Parmigiano grattugiato, aggiungere dell’olio d’oliva in modo da ammorbidire il composto e aggiustare di sale.
Riempire i calamari con il ripieno solo fino a due terzi (il pane tende a gonfiarsi e a fuoriuscire, poi chiudete l’estremità con uno stecchino di legno. Pelare le patate e tagliarle a dadini non troppo piccoli.
Nella pentola a pressione fate rosolare l’aglio con l’olio, poi aggiungere i tentacoli ed icalamari e farli rosolare bene da tutti i lati. Sfumare con un bicchiere di vino bianco, far evaporare, poi aggiungere le patate tagliate a tocchetti, un bicchiere e mezzo d’acqua e chudere con il coperchio. Se vi sono avanzate delle briciole potete distribuirle sulle patate come ha fatto Carmen. Cuocere 20 minuti a partire dal fischio. Se il sughetto e’ un po’ troppo acquoso (il mio non lo era, anzi) far evaporare un po’ su fuoco medio senza coperchio.
FILLED SQUIDS IN PRESSURE COOKER (from my dear friend Carmen)
Ing for 2 people
All quantities but the calamari and garlic are rough, even if crumbs are too much don’t worry … look at the recipe:)
2 squid about 250-300 g each
breadcrumbs (better, much better if home made dried bread, but then somebody say I’m a kitchen Taliban 🙂
Parmigiano Reggiano (should be Pecorino, but you know…me and cheese in the same survival glass bowl …. never 🙂
Extra virgin olive oil, salt
Parsley
A clove of garlic
Half a clove of garlic for the filling
2 medium potatoes
Eviscerate the squid and clean very well the interior of the “bag” from the gelatinous substance that settles to the bottom corner, wash and set aside the tentacles, which are also to be cleaned (remove eyes and beak, and I also shorten the two longer tentacles).
In a small bowl mix the breadcrumbs with the chopped parsley and chopped garlic, a bit of grated Parmigiano, add olive oil to soften the mixture and season with salt.
Fill the squid with the breadcrumbs filling only up to two thirds (bread tends to swell and go out), then close the end with a toothpick. Peel the potatoes and dice them not too small.
In a pressure cooker fry the garlic with oil, then add the tentacles and the squid and brown well on all sides. Blend with a glass of white wine tand evaporate on medium heat, then add the potatoes cut into cubes, and one and half a glass of water and cover with the pressur cooker lid. If you stille have sum crumbs, you can distribute it over the potatoes as Carmen did. Cook for20 minutes starting from the whistle. If there is too muche water let evaporate a bit over medium heat without lid.

Pensa che per me invece il calamaro ripieno è rigorosamente rosso, una delle poche ricette a base di pesce di cui mi senta padrona http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/04/le-seppie-ripiene-tutto-e-relativo.html
Ma essendo io cresciuta con Gianni Rodari ed essendo io una grande fruitrice della pentola a pressione non posso che provarli.
Un bacione trilly cara
a differenza della mediterranea Lydia ;-)) finalmente la ricetta in bianco, non amo i sughi rossi se non solo con pomodoro fresco e cotture brevissime, questa in più usa la pentola a pressione che anch'io dimentico di avere…..un motivo in più per metterla in cantiere, ciao Cibouuuu!!
assolutamente una ricetta deliziosa anche per lìutilizzo della pentola a presisone che non disdegno ad usare.che belle queste amicizie e questi scambi telefonici culinari.bacio e buona giornata!
Io in quanto ad uso della pentola a pressione ho preso da mia mamma…la uso ogni volta che posso. L'unica cosa è che non avendone una mia devo andare da lei e rubare la sua!
L'unico cefalopode che cuocio è il polpo e non n sbaglio una…proverò di sicuro anche questi calamari!!
Un sorriso ripieno,
D.
Sono cresciuta con le su e indimenticabile favole ed il raccontarsi lungo il filo del telefono avvicina le persone care nella loro quotidianità ….
Non ho la pentola a pressione, ma il calamaro senza pomodoro mi attira moltissimo e su quello sfondo è perfetto 😀
senza pentola a pressione non so come farei…. ci sono talmente tanti piatti per cui la uso in automatico, cha pensare di farli senza mi prende un pò male….
calamari da invidia!
🙂
b
Calamari ripieni cucinati con pentola a pressione?! Wow, mi segno subito la ricetta!!!
buono il calamaro ripieno…. gnam gnam….. lo devo riproporre a cena
🙂
L'unico autorizzato a maneggiare la pentola a pressione in casa mia è mio marito, il quale crede ciecamente nel sacro potere dell'acciaio e delle guarnizioni. Io non mi fido (che scienziata, eh? :-D) e mentre cuociono le patate o il minestrone esco dalla cucina. Però, cavoli, i tempi di cottura si dimezzano a dir poco….
Dite che è sicura? 😀
Chiara
PS = Anni addietro a mio marito è “esplosa”: mia suocera narra che hanno dovuto ripitturare la cucina perchè c'erano fette di patate spiaccicate perfino sul soffitto. Però erano i primi anni '90, spero che ora la tecnologia sia migliorata….
Cibou!Ma sai che il pesce nela PAP non l'ho mai fatto?!DEvo asssssolutamente provare!
Ti abbraccio. baci
Buoniii!!!
Anche cottura in pentola a pressione che in questo periodo è la regina della mia cucina…
Stamattina è già la terza ricetta d provare che aggiungo alla lista!!
@Lydia
da noi le seppie ripiene sono rosse! Mi da molto di cucina della mia mamma 🙂
Ma forse anche sul tuo post, vengo a vedere.
(non so se noti, cerco si sorvolare con indifferenza sul “Trilly”….:))
@astrofiammante
cara astro, ancheio amo il bianco, ma tu capisci, dire che non ami il rosso con lunghe cotture vuol dire che non ameresti il ragu'….dobbiamo farti un po' di lavaggio del cervello napoletano!! 🙂
@lucy
io non amo moltissimo il telefono, ma in questi casi…. 🙂
@Diletta
il prossimo a finire nella PAP sara' il polpo, e speriamo bene!
@Milen@
io non ho neanche un libro di Rodari, le leggevo sull'antologia della scuola, ma devo assolutamente comprarne qualcuno 🙂
@Babs
vorrei riuscirci un po' anche io, ma proprio non mi viene mai in mente che ho quell'attrezzo in casa, invece vedo mia suocera che la usa per qualsiasi cosa…
@Federica – Pan di Ramerino
e si, calamari under pressure 🙂
@bussola
ciao, e fammi sapere se poi la cena sara' stata gradita 🙂
@cmdd
allora, mio malgrado e nonostante il terrore che ne avevo (e un po' ho) devo ammettere che l'utensile infernale e' sicuro e non esplode, l'importante e' farlo raffreddare e sfiatare prima di aprirlo..ma non mi chiedere supporto o consolazione piu' di tanto, perche' la subdola se mi ha fatto venire bene i calamari mi ha anche bruciato un po' i fagioli…(una volta a mia suocera un pisellino saltando otturo' la valvola dall'interno…ma ' meglio che non ce le scambiamo queste vicende terroristiche, senno' addio presa di coraggio :))
@Saretta
un bacio grande Saretta 🙂
@Tery
allora devo venire da te a prendere un po' di consigli??!!
no ma è bellissimo il titolo della ricetta! e quella foto è un'opera d'arte 😀 detto questo, non ho la pentola a pressione (ché c'ho paiuuuura) però i calamari così mi piacciono tanto (io ci avrei infilato pure un cubetto di mozzarella dentro, così da farli al telefono anche in senso culinario: chissà se ci sta bene la mozza?!) baci cibou :*
che post poetico! certo però che a me, quando sto al telefono con le amiche lontane, non vengono fuori ricettine come questa! sarà che ho poche amiche appassionate di cucina e brave come te? 🙂
calamari ripieni in pentola a pressione? Mi danno un'idea di morbido e di gusto inalterato. Mi sa che tolgo dalla centrale nucleare pure la mia di pentola e mi metto a provare va 🙂
ma che tenerezza la telefonata con la tua amica!
io sono cresciuta con rodari, ma quando ho letto il titolo ammetto che ho pensato al supplì…
che bello scambiarsi pezzi di vita nelle ricette 🙂 la pentola pressione non la uso quasi mai e invece guarda qui che piattino delizioso! baci Ely
Ahhh ma allora non sono l'unica con il terrore del vapore…si si una specie di panico..la pentola a pressione non e´nelle mie corde…ma so che é piú che utile..magari ci provo…che dici, con questa ricetta…
ah ah ah…..mi son fatta scoprire e tu hai capito al volo…….in questa zona mi sento out e ho quasi timore a dirlo…..ma lo dico…..un bel respiro…..ehhhh…vaiiiii confesso, non amo il ragù!!
e comunque mio marito (terruncello) ha fatto prima a convertirsi ad andare in bianco lui che in rosso io……ops, non fraintendere ^_________^
@sara b
ti confesso che dopo aver scattato la foto mi sono ricordata di una tua foto bellissima, che ora non ricordo neanche che ricetta fosse, ma mi aveva fatto proprio venire in mente un quadro astratto 🙂
PS; io se non me l'avessero regalata non l'avrei mai comprata di mia sponte 🙂
PS2: mozzarella dentro?? mmmmhhhhh next time 🙂
@Moscerino
fortunatamente abbiamo il blog per parlare dalla nostra fissazione, e' normale che non tutti siano appassionati e che si parli di altre cose! Io pero' sono fortunata ad averla come amica, si 🙂
@FrancescaV
con le dovute precauzioni…..con la tuta ignifuga..se poffa' :))
@lise.charmel
ah ah ah, vabe', sara' stato un momento in cui avevi fame! 😛
@Ely
siamo tante a tenerla li' ad impolverare, eh? 🙂
@Glu.fri
no, non sei l'unica, se hai letto i commenti, vedi quante fifone girano per le web-cucine… 🙂
@astrofiammante
ah ah, per combinazione..hai visto il (bellissimo tra l'altro per altri motivi) post di Lost in kitchen oggi??? Quel ragu' sembra fatto per te! 🙂
Il telefono è d'oro e questi calamari uno spettacolo 🙂 d'accordissimo sl pangrattato 😉 Baciotti
buonissimi! li faccio anch'io, ma senza il parmigiano né il pecorino perché in questa casa il pesce lo mangiamo solo io e il gentile consorte, che però non mangia formaggi (vedi la questione degli slalom in cucina)
buoni!
sto pensando che c'era una ricetta che si chiamava proprio qualcosa al telefono i supplì, le polpette, non ricordo
sai che ti capisco sulla pentola a pressione, a me la regalarono quando andai a vivere da sola, e non l'ho mai usata. alla fine l'ho regalata a mia volta… a mia madre 🙂
uso spesso la pentola a pressione ma mai fatti i clamari, prenod nota e ci provo,saranno sicuramente teneri, grazie anche a carmen 🙂
Questo è un calamaro assolutamente perfetto! Non ho mai usato la pentola a pressione, ora sono curiosa…
baci
I calamari, non so perché, mi piacciono solo fritti…però la pentola a pressione è una cara amica e mia madre i calamari ripieni li cuoce sempre lì dentro!
Ciaoooo
Ma allora non sono l'unica ad essere terrorizzata dal fischio inquietante di quel trabiccolo!!!fiuuuu…fortuna!!!
E vinte le paure guarda che calamari deliziosi!!!copio la ricetta che magari anch'io vinco le mie paure :DDD
anche io nutro una forte reticenza alla pentola a pressione, bella la ricetta semplice ma di gusto mi sa che me la ritiro fuori dalla cantina la pentola, va, ciao
Che fantatsica ricetta!!! originale l'uso della pentola a pressione!!! un abbraccio 🙂
Mi piacciono, mi piacciono, mi piacciono
Forte il titolo, la storia e la ricetta!
M'è venuto in mente Rodari e pure i risi al telefono che mi faceva mamma da piccola! 🙂
Ricetta che mi invoglia a provar la pentola a pressione con cui non ho feeling 🙂
grazie!