La zuppa di farro e fagioli che unisce Toscana e Campania

Zuppa farro e fagioli Controne

Nonostante i 20 gradi degli ultimi giorni, ho voluto approfittare di una giornata infrasettimanale passata in casa con Daniele per regalarmi una zuppa di cereali e legumi di quelle vere, senza pentola a pressione, senza cuocere prima i grani e poi aggiungerli in una breve ri-cottura con i fagioli. Niente scorciatoie della donna-che-lavora, dunque.

Purtroppo neanche una casseruola di coccio come mi sarebbe piaciuto, solo una poco poetica pentola di acciaio inox, ad accogliere quelle piccole perle che sono i fagioli di Controne, i miei preferiti, quelli che, a trovarli, userei praticamente sempre. Niente tempo di ammollo per loro, non ne hanno bisogno. Solo una cottura delicata, per una buona ora e mezza, durante la quale – passata la prima ora – ho aggiunto il farro (tenuto a bagno per due ore, non era il perlato, ma il monococco).

Un rametto di salvia per profumare una zuppa che non è nulla di nuovo sotto il cielo, ma quanto era buona. Anche il marito, che come al solito ho dovuto preparare psicologicamente per tempo, chè i cereali in grani non sono contemplati nella sua personale lista di alimenti edibili), l’ha mangiata con gusto, ne sono sicura.

Fagioli Controne Tancredi

ZUPPA DI FARRO E FAGIOLI

Ing per 3-4 persone

200 g di fagioli di Controne (i miei erano dell’azienda Nicola Tancredi)

160 g di farro monococco (o altro tipo di farro, ma in tal caso regolatevi con la cottura)

una piccola carota pelata

mezza cipolla piccola, mezzo gambo di sedano

un piccolo spicchio d’aglio

Un rametto di salvia

Olio extravergine

sale

Un’ora prima di cominciare la preparazione (almeno) mettete a bagno il farro in acqua fredda.

Pelate e tritate gli odori (cipolla, sedano, aglio, carota) e fateli appassire dolcemente in 4 cucchiai di olio (se la avete usate una terrina cdi coccio capiente, altrimenti andrà bene una pentola di acciaio col fondo spesso). Io aggiungo un paio di cucchiai di acqua per alleggerire il soffritto.

Aggiungete i fagioli e il rametto di salvia, mescolate bene e coprite con acqua fredda abbondante. Fate cuocere per un’ora circa a fuoco lento, con il coperchio leggermente spostato, a far uscire un filo di vapore. Quando i fagioli saranno “al dente” aggiungete il farro sgocciolato, salate e mescolate. LAsciate cuocere a fuoco lento per un’altra mezz’ora. Tenete sul fuoco un pentolino con dell’acqua calda, da aggiungere se si dovesse consumare troppo.

Servite caldo, ma se avete la primavera a febbraio, anche tiepido 🙂

 

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