You say potato, and I say potato………

POTATO SANDWICHES


….you say tomato, and I say tomato…..

Ricordate “Harry ti presento Sally”? Si, non dico solo quella scena, ma tutto il film….
Io me ne sono fatta scorpacciate all’ultimo anno delle superiori, felice del videoregistratore entrato da poco in casa nostra, ho consumato la video cassetta, fino a ricordare ogni singola battuta 🙂
E nella colonna sonora c’era questa canzoncina (non sono molto pratica di youtube, altrimenti avrei messo un link) che mi torna in mente ogni volta che preparo qualcosa con le patate.
Questo solo per dire che un paio di sere fa ho deciso di cominciare a smaltire la scorta di patate che ho fatto nel timore che arrivasse chissà quale evento catastrofico, ed è da allora che I say potato…etc… mi rigira in mente, cosi come l’idea di rivedere il film per la 34esima volta, o giù di lì!
Passo alla ricetta, frutto di un compromesso tra il bisogno di smaltire patate, il desiderio di qualcosa di nuovo e la speranza di non incamerare troppe calorie :))

Per 3 sandwiches

Ing: 300 g di patate già pelate
1 albume
sale, pepe appena macinato
olio evo

Per il ripieno: Pancetta Coppata tagliata a fettine sottili
Emmenthal o altro formaggio dolce

Lessare le patate e passarle ancora calde allo schiacciapatate, raccogliendole in un terrina.
Aggiungere l’albume, regolare di sale e di pepe e mescolare bene con una forchetta. L’impasto sarà morbido ma abbastanza modellabile.
Ungere una padella antiaderente con un filo d’olio e metterla a riscaldare.
Formare con l’impasto sei polpette della grandezza di un’albicocca, schiacciarle con le mani e adagiarle nella padella.
Cuocere circa un minuto, poi girarle con un spatola e farle dorare dall’altro lato.
In un’altra padella antiaderente far tostare le fettine di coppata (senza aggiungere olio), fino a farle diventare croccanti.
Farcire i sandwiches con la coppata croccante e dadini di formaggio, poi rimetterli nella padella il tempo di far fondere il formaggio stesso…
Far intiepidire leggermente prima di servire, per evitare ustioni ai commensali 🙂
Scrivendo mi sono resa conto della semplicità e dell’esiguità del numero degli ingredienti…insomma, gli addendi sono pochi, ma cambiando il loro ordine il risultato a volte cambia! 🙂
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Aggiornamento dell’ultim’ora: la mitica pescatrice di ricci, nonchè esperta di youtube e di “Harry ti presento Sally”, Cuoca precaria, mi ha segnalato che la canzone citata nel titolo si chiama “Let’s the whole things off!” ed è di Gershwin , ed il preziosissimo link su Youtube….
Tra i vari io vi segnalo questo
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ma se potete non perdetevi la sua segnalazione, questa chicca di modernariato che è il duetto tra Sally Spectra e Eric Forrester…..ah, dimenticavo, ci sono dei comodissimi sottotitoli in olandese….
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Grazie Cuoca precaria!!! :)))
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29 Comments on “You say potato, and I say potato………”

  1. R comme Retour de ce superbe périple. Deux semaines de regards sur notre belle France. Un compagnon génial ( Nikon ) et des paysages qui ont été un régal pour les yeux. Entre la Drôme, le Lubéron, l’Ardèche et l’Auvergne que dire…Bonne cuisine et un accueil sympathique. On ne revient jamais vide de beaux sentiments. A tout bientôt.

  2. @Claudia
    complicate???Noooooo………solo perche’ a volte non ci capiamo neanche da sole???????? :)))

    Ricordi la mia mezza dieta? Io ne ho mangiata una come “accompagnamento” al petto di pollo :))

    Ti mando tanti tantio bacetti del buongiorno :*))) ***** 🙂

    @aiuolik
    no, hai fatto bene a dirmelo cosi ora provo a convincerti a vederlo :)))
    Ciao!!!

    @Eleonora
    bonjour….queel’envie de faire un tour en France, je ne saurais pas choisir de quell partie commencer!
    Je vais commencer de tes belles photos…a bien tot! 🙂

  3. E chi si scorda quel film! Troppo forte. Molto sfiziosi questi simil-pancake di patate. Scusa l’ignoranza, ma la coppata è la coppa ovvero quello che noi a Roma chiamiamo lonza?
    Un bacione, alex

  4. Buongiorno Alex!
    No, scusami tu, mi era venuto il dubbio che il nome non fosse uguale in tutta Italia…ho inserito un link nella ricetta, e si, e’ proprio la coppa, cioe’ una pancetta arrotolata ma piu’ magra! 🙂

    E’ vero, sono simili a pancakes, mi ricordavano qualcosa, ma mi venivano in mente solo le tigelle…in realta’ poi e’ quasi un pure’ solido :))

    Un bacione!

  5. Io adoro questo tipo di preparazioni ed i piatti con le patate in generale! Questo piatto si presta anche per essere servito come aperitivo secondo me, facendo dei mini sandwich… proverò!!!
    Bacioni e buona giornata!

  6. Allora iniziamo col dire che Harry ti presento Sally non è un film ma è “il film”. Conosco a memoria le battute, lo vedo in continuazione e non mi stanca mai. La canzoncina “I say potato….” viene inserita quando loro due arrivano a NY da Chicago, una delle primissime scene. Meravigliosi i tuoi sandwiches di “potato”. Bacioni

  7. il videoregistratore!!! quanto l’ho desiderato!!! e dire che ora non guardo quasi mai film in dvd, e Harry ti presento Sally potrei anche non averlo mai visto… belle le tigelle-pancakes-pata-focaccine, irresistibbbili 🙂

  8. @Monique
    no, niente farina…se il tutto fosse stato troppo morbido penso che avrei aggiunto un po’ di pangrattato fine…ciao!

    @saretta
    ah ah mi piace pata-focaccine!!!! Un bacio!

    @camomilla
    sai che ci avevo pensato? Pero’ci vorrebbe qualcosa di tondo a misura per farcirle,, oppure si potrebbe usare il bacon tagliato a quadratini….fammi sapere dei tuoi esperimenti, ciao!

    @Paola
    mi piace ogni canzone di quel film, e ogni abito indossato da Meg Ryan (anche se ormai datato), e ogni battuta e’ da ricordare…
    Mi fa piacere non essere la sola!!!
    Baci!

  9. @uvetta
    quando mio padre lo porto’ a casa fu un evento….ricordo ancora il primo film registrato, “Sulle tracce dell’assassino” con Sidney Poitier, anche quello visto tante volte!
    E’ molto da “anziani” se dico che il DVD non ha per niente lo stesso fascino?? 🙂
    Miiiii..mi si allunga il nome dei sandwich!!!!!! :))
    Un bacione!

  10. @Precisina
    io la adoro, anche se poi non ha fatto tutti fil all’altezza!!! :))

    @Annamaria
    si, solo patate e albume, controlla solo che lepatate non siano troppo aquose, nel caso ci vorra’ un po’ di pangrattato per rassodare..un abbraccio forte!!!

    @twostella
    infatti e’ simpaticissima e mi piacerebbe sapere chi ha cantato (e scritto) la versione originale…ciao!!!!

    @Salsina
    infatti c’e’ gia’ da pensare alla varianti!! :)))

  11. e Chi ha detto che più ingredienti ci sono più buoni sono?
    A me piacciono le cose semplici buone e veloci.
    E i tuoi sandwiches mi piacciono proprio.
    ciao
    grazie
    ciao
    buon we.

  12. @Claudia
    ecchenonlavevocapitooooooo! :))))

    Buongiorno e un bacio pure di qua :)) ***

    @Michela
    La prozia di mio marito diceva, parlando della cucina (traduco dal dialetto) “piu’ ci metti e piu’ ci trovi!”…non sono proprio d’accordo, e poi dipende da quello che ci metti! 😛
    Cmq almeno nella rotine quotidiana qualcosa di semplice e veloce ci vuole, anche per lasalute dei nostri neuroni 🙂
    Buon fine settimana anche a te 🙂

  13. http://www.youtube.com/watch?v=usfbWn9DHbw

    Sei fortunata…
    Oltre ad essere campionessa mondiale di apertura ricci sulla spiaggia (grazie per il tuo commento!) sono anche un'esperta indiscussa (e modestissima) di YouTube e del mitico Harry ti presento Sally, che sì, è uno dei miei film preferiti!
    Ti mando quindi un link della canzone su patate&patate, si chiama Let's call the all thing off, è stata scritta da Gershwin e cantata praticamente da tutti, anche se l'interpretazione più famosa rimane il duetto di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong.
    Il link che ti mando è un pezzo “vintage”… una vecchissima puntata di beatiful in cui la compianta Sally Spectra duetta con Eric Forrester… il tutto sottotitolato in olandese!
    E che voi di più dalla vita!

    Buon viaggio!
    CuocaPrecaria

    “Mi ha portato in un ristorante etiope. Bene, le dico, non sapevo che in Etiopia si mangiasse: ordinerò un paio di piatti vuoti e poi a casa…” (Harry)

  14. @CuocaPrecaria,
    sei miticaaaaa!!!!

    Da qui non posso vedere un tube di Youtube, appena a casa inserisco il link!

    Ah ah ah, non la ricordavo quella battuta!!! Solo Billy Crystal avrebbe potuto fare quella parte! 🙂
    Grazie, merci, Thank you!!!

  15. Ma la versione più antica, e per me più divertente, di Let’s call the whole thing off è nel meraviglioso film Sabrina di Billy Wilder in una scena in cui Humphrey Bogart porta Audrey Hepburn in barca. Se non l’hai visto procuratene un DVD e guardalo in versione originale. Per me è uno dei film più gradevoli da vedere e rivedere e soprattutto è perfetto per una cuoca.

  16. @camalyca
    e ti tocca vederlo di nuovo!!! :)))
    Visto??? Se penso che io avevo circa 14 anni quando hanno cominciato a trasmettere il polpettone….baci! 🙂

    @Anonimo (sei zetagi????)
    ma Sabrina l’ho visto tante volte, e la scena sulla barca non la ricordo…. 🙁
    Vabbe’ lo rivedo….a parte che mi piace tantissimo, insieme alle orecchiette in lista ho:
    1) Riuscire a rompere le uova con una sola mano
    2)Fare il soufflè di formaggio :))

    Mi rimane il dubbio che tu sia un anonimo anonimo…ma se sei zia Gianna, ti abbraccio forte!!!

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