Vorrei ma non posso – Blueberryless cake

TORTINO AI (MIRTILLI) GELSI NERI


English below

Premesso che non sono in nessuno stato particolare, :-), ho voglia di mirtilli. Vedo mirtilli ovunque, li vedo in quantita’ dalla mia scorzetta adorata (comincio a pensare che il mirtillo sia un frutto tipico siciliano :D), li ho visti da Alex, li ho visti tempo fa da Elisabetta, li ho visti infine in cartolina.

No, non è un’espressione ironica tipo “li ho visti col binocolo”, io li ho proprio visti in cartolina, una cartolina arrivata da uno dei luoghi che amo di più, e di cui la ormai famosa zia lettrice contribuisce a farmi conservare il ricordo, anche se la Val di Fassa io me la ricordo filo d’erba per filo d’erba, ricordo ogni sentiero, e ricordo i meravigliosi frutti di bosco freschi poggiati sui bicchieroni di panna montata. Ricordo un campo sconfinato di mirtilli in un pomeriggio di agosto, la gioia di raccoglierli e l’attesa di mangiarli. Credo che allo stesso modo qualcun altro si ricordi di come i piccoli frutti si rovesciarono sul sedile posteriore dell’auto scivolando dalle mie mani, e di come quella macchia violacea abbia imbrattato perennemente il tessuto 😛

Sulla cartolina c’erano dunque gli onnipresenti-tranne-dove-abito-io mirtilli, in un tortino (con relativa ricetta) dal livello di burrosità adeguato ad una colazione pre-trekking: siccome io al massimo mi arrampico sulle scale del condominio, ho deciso di dimezzarlo senza pietà, e poichè temevo che la variazione avrebbe influito troppo sulla consistenza, l’ho sostituito con una pari quantità di ricotta.

E per sopperire alla mancanza di mirtilli, un viraggio brusco dal nordico al mediterraneo: more di gelso nero, che sì, so che non si trovano più, ma le mie erano in un vasetto sterilizzato in forma di quasi-marmellata (credo di averla fatta cuocere poco, per cui sono rimasti i frutti interi e lo sciroppo piuttosto fluido, il che mica mi dispiace), le ho tenute a sgocciolare in un colapasta per un’oretta et voilà, zitta zitta le ho infilate nel tortino d’alta quota che non si è ribellato, anzi 🙂

Buona per la colazione o per il te’, compatta e umida quanto basta, velocissima da fare, credo anche con i mirtilli surgelati: in teoria dura qualche giorno ben chiusa, in pratica è difficile che non finisca prima 🙂

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PS: mi sono resa conto che l’anno scorso ho fatto un post con la stessa sostituzione, mirtilli/marmellata di gelsi neri il che vuol dire due cose, anzi tre: !)pure l’anno scorso la voglia di mirtilli non scherzava, 2)la marmellata di gelsi 2008 era abbondante e si e conservata bene, 3) la sostituzione è ormai collaudata 🙂
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Ing: (per metà dose, tortiera di 24 cm di diametro ma va bene anche un po’ più piccola)
275 g di farina
125 g di burro morbido (anzichè 225)
125 g di ricotta (non c’è nella ricetta originale)
2 uova
90 g di zucchero (anzichè i 25o dell’originale, troppi, e poi la marmellata è già dolce: se si usano mirtilli freschi o surgelati, direi che 140 g dovrebbero andar bene)
un quarto di bustina di lievito per dolci (mezzo cucchiaio)
200 g di more di gelso sgocciolate dallo sciroppo ( o pari quantità di mirtilli)
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Mettere a sgocciolare le more di gelso in un colapasta. Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavorare a crema il burro morbido con lo zucchero, aggiungere le uova, la ricotta e la farina setacciata con il lievito e mescolare bene fino ad avere un impasto morbido.
Aggiungere infine i mirtilli o le more di gelso e mescolare. Versare l’impasto in una teglia da 22-24 cm imburrata e infarinata e cuocere per circa 30 minuti (regolarsi col proprio forno, a me ne sono bastati un po’ più di 20).
BLACK MULBERRY (BLUEBERRY) CAKE

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Ing: 275 g flour
125 g butter
125 g of ricotta cheese
90 g of sugar (or 140 if use fresh fruits)
2 eggs
1/2 tbs of baking powder
200 g of mulberry (or blueberry) drained from syrup (or fresh berries)
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Drain the mulberry. Preheat the ovet at 180 °C.
Place the butter in a bowl and when it has softened work with sugar until it is creamy. Add the eggs, the ricotta cheese and the flour combined wqith the beaking powder. Once obtained a soft and homogenous dough ,add the berries and mix.
Pour the dough into a cake mold buttered and dusted with flour, and bake for about 30 minutes.
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30 Comments on “Vorrei ma non posso – Blueberryless cake”

  1. I ricordi sono moolto più indelebili delle macchie e sono bellissimi. Dalla montagna al mare anche i gelsi neri non scherzano in quanto a ricordi e..macchie. Ti voglio sempre tb
    Zetagi

  2. Quanti ricordi vero???.sembra sempre che poi quello che si riesce a mangiare di nuovo sia ancora più buono…e che bello raccogliere i mirtilli, a me è capitato una volta, mentre passeggiavo nei boschi, ma erano giusto una decina…però che buoni!!!

    trovo questo dolce delizioso, e la sostituzione con i gelsi ottima!!!

  3. Io vado matta per i mirtilli, matta al pari del basilico ormai…
    …e anch'io ci resto male quando vado giù e non ne vedo neanche l'ombra O_o
    Invece, lato positivo, qui ne trovo tanti e in particolar modo in questo periodo ^_^
    Tantè che metto nel carrello due vaschettine per supermercato, addirittura in offerta! Yuppie 😀
    Meglio di così ^_^
    Direi che a questo punto bisogna provare il dolcetto 😉

  4. @BArbara
    se io immagino di essere al tuo posto, e tu al mio, saremo entrambe soddisfatte :))

    @zetagi
    si, e chi li cancella i ricordi, bellissimi e preziosi ricordi…grazie, grazie, grazie.

    @Morena
    per me i frutti raccolti da se sono sempre indiscutibilmente i più buoni, anche se pochini 😛

    @Daphne
    sai che non so dove abiti? Be', una bella consolazione per la lontananza cmq 😀
    Si, si, direi che è il caso di usare un po' dei mirtilli per questa torta 🙂

    @Castagna e Albicocca
    Ecco, anche tu vorresti i gelsi! Non siamo mai contente! :))

    @

  5. Ti prometto che la prossima volta che scendo ti porto una decina di vaschette di mirtilli dell'esselunga.
    Certo non saranno appena colti nel bosco, ma magari riesci almeno un pò a placare la voglia

  6. Il vorrei ma non posso vale anche per me con i gelsi 🙂 Guarda, se potessi ti manderei i mirtilli per posta. Solo che tu hai pure il problema del postino :-))) Sai che non ho neanche la minima idea di che sapore abbiano i gelsi?

    Un bacione
    Alex

  7. Io invece sono della serie “avevo e non ho apprezzato” a casa dei miei c'erano le piante ma di questi frutti che non sapevo che farmene oltre che a mangiarli a naturale,ho deciso di lasciarli sulla pianta come cibo per gli uccelli (dovranno mangiare pure loro!!!) ma il prossimo anno saprò cosa poterci fare! e spero che qualcun altro penserà agli uccelli… Grazie per questa ricetta che è davvero molto invitante!

  8. AMMORA,
    che fai mi chiami? con l'effluvio della torta? ahahaha lo sai che mi acchiappi per il cuore e per la gola vero?
    mi piace questa zgì, mi sembra una zia troppo forte
    🙂
    le zie delle mie amiche (solo quelle troppo simpatiche ) sono pure le mie zie ahahahahahah, magari abbiamo la stessa età ma fa niente
    tornando a questa fettazza da svenimento…dobbiamo evitare la ricotta, l'unico ingrediente che lo sposo non mangia, “ma come ” dirai tu, e “la cassata? e i cannoli?” appunto non gli piacciono ahahahahahah
    che famo? la levo così senza ritegno?
    sbaciucchiamenti loVVosi *
    cla

  9. Bene, bene! vedo che qui si utilizzano dei buoni prodotti, come ricotta e burro;-)
    Questa torta deve essere una vera delizia.
    Sono un pochino anziano per tutta questa tecnologia, ma le cose buone mi sono sempre piaciute!

  10. @Alex
    non era proprio “sofficiosa” ma più del tipo compatta-che-si-scioglie-in-bocca :))

    @Lydia
    ahha ahha no, o mi farai avere sulla coscienza pure le poltrone dell'aereo e/o i tuoi vestiti!!! :)))

    @Alex
    una situazione disperata 😀
    Dunque la mora di gelso assomiglia alla mora di rovo, ma è più dolce, ha un gusto più..rotondo, non so come dire 🙂
    La tua posta funziona benissimo quindi magario l'anno prossimo potrei essere io a mandarteli! 😛

    @Il cucchiaio d'oro
    ahhh che uccellini fortunati!!!! Però si, l'anno prossimo rubagliene un po' 🙂

    @Elga
    però quest'anno ti sei scatenata con i lamponi, e anche lì, ho rosicato abbastanza!! :))

    @Claudia
    si, si, zetagi è troppo forte :))
    Ma non gli hanno ancora tolto la cittadinanza a tuo marito??? Ah ah! Per la torta, penso che se non vuoi farla tutta burrosa puoi mettere lo yogurt al posto della panna, o una quantità di latte inferiore….ma ti giuro che la ricotta non si sente penniente, parola di cipollina! 😀
    Ti abbraccio forte :**

    @kristel
    ciao, e benvenuta prima di tutto, non ti conoscevo, e ho appena visto che abiti a Parigi….vabè, ma allora ti puoi consolare con qualsiiasi cosa!!!!!!!!!!!!! :))

    @Paola
    chi diceva che il segreto della felicità è desiderare quello che si ha?? 😛

    @Dada
    mmmh ho capito che non si trovano l', forse è più facile nel sud della Francia??? Ciao :))

    @Silvia
    bellissima osservazione!!! :)))

    @Mariù
    si, ammetto che la sostituzione non è affatto malvagia :))

    @Nonno magno
    e si, nonostante sia del sud, non potrei vivere senza burro (buono) 🙂
    Ciao, e benvenuto (ma qui c'è poca tecnologia, eh!)

    @

  11. Oh caspita, io non ho nè i mirtilli nè i gelsi neri!!! ho assaggiato tutti e due una sola volta nella vita…trovarli qui è una impresa titanica…e questa cosa comincia a seccarmi non poco… ^_^
    Voglio provare anche io le torte ai mirtilli!!! ^_^

  12. Cara, ma non avete i mirtilli nemmeno sei supermercati, di quelli coltivati?.. Peccato, anche se a prezzi decisamente alti, ci si poteva deliziare lo stesso..
    Invece da noi non ci sono i gelsi, ma i ricordi di macchie violacee su tutti i miei vestiti e le mani, e la bocca sono molto vivi!
    Un bacione!

  13. @Mika
    capisco la seccatura di non trovare gli ingredienti, mi capita spesso 🙂
    Come vedi però tante volte cià che abbiamo a portata di mano sembra una chimera per altri….un bacio!

    @twostella
    si, buona la pie, da magiare caldissima ora che..uff, è quasi autunno :((

    @emama
    allora l'estate prossima devo rifarti. Ciao! :))

    @Rossa
    all'Auchan c'è qualcosa, ma ogni volta ne sono rimasta delusa, magari riprovo :))

    @PaolaCucina
    Argh questo è un problema ben più serio delle voglie!! Puoi almeno fare dei dolci con l'olio?

    @Aiuolik
    si, a patto che siano mangiate direttamente dal rovo, vengo pure io!!!

    @Federica
    Ciao Fede, come dicevo sopra, più che soffice è piuttosto compatta ma “scioglievole”. Se la provi fammi sapere!! 🙂

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