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L’ultimo curry thailandese mi ricorda l’influenza stagionale dell’anno scorso, ed il malessere sconsolato con cui guardavo la foto quando raccogliendo tutte le forze riuscivo ad aprire il blog e me lo trovavo davanti. Ci ho impiegato un bel po’ per rifarne uno, ma necessitava assolutamente un post riparatore, che si portasse dietro solo bei colori e buoni sapori da tenere nella memoria, e tante volte le date di scadenza sono buone consigliere, ed una in particolare mi sussurrava “ao’ che famo, l’usiamo sto’ latte di cocco o finisce che dobbiamo pure differenziare la lattina dal contenuto???” (non rispondo della dubbia origine geografica della suddetta lattina).
La mia conoscenza della cucina thai è molto limitata, e basata soprattutto sui post di Alex, e infatti è lì che torno, dopo aver fatto altri giri cartacei e non, per fare un bel search con chiave thai: prima cosa, che ricordavo, per fare una curry verde sarebbe ideale avere la pasta di curry verde, per fare un curry russo ci vuole la pasta di curry rossa, e così per il giallo.
Ora, non avere l’imbarazzo della scelta è una bella cosa, ed io in effetti non avevo l’imbarazzo e neanche la scelta, perchè di pasta di curry non trovo più l’ombra di un vasetto da tempo immemore. Allora ho aperto il solito libro sulle spezie ed ho cominciato a leggere la ricetta della pasta di curry verde; a statistica istantanea da figurine “ce l’ho, ce l’ho, non ce l’ho” ha segnato subito una netta differenza a favore del non ce l’ho, a partire dall’ingrediente verde principale, i peperoncini verdi piccanti. Ma non è ancora la loro stagione! disse lei a sua discolpa, occultando il fatto che di comprare i peperoncini verdi piccanti non le era mai passato per la testa neanche a metà luglio.
E la galanga? Ma guarda, proprio oggi non l’ho trovata accanto ai pomodorini del piennolo 🙂 Vedo che nella ricetta successiva può essere sostituita con lo zenzero, ok. E la salsa di pesce? Non l’ho trovata, neanche nel rifornitissimo reparto dell’Auchan.
Ora, non avere l’imbarazzo della scelta è una bella cosa, ed io in effetti non avevo l’imbarazzo e neanche la scelta, perchè di pasta di curry non trovo più l’ombra di un vasetto da tempo immemore. Allora ho aperto il solito libro sulle spezie ed ho cominciato a leggere la ricetta della pasta di curry verde; a statistica istantanea da figurine “ce l’ho, ce l’ho, non ce l’ho” ha segnato subito una netta differenza a favore del non ce l’ho, a partire dall’ingrediente verde principale, i peperoncini verdi piccanti. Ma non è ancora la loro stagione! disse lei a sua discolpa, occultando il fatto che di comprare i peperoncini verdi piccanti non le era mai passato per la testa neanche a metà luglio.
E la galanga? Ma guarda, proprio oggi non l’ho trovata accanto ai pomodorini del piennolo 🙂 Vedo che nella ricetta successiva può essere sostituita con lo zenzero, ok. E la salsa di pesce? Non l’ho trovata, neanche nel rifornitissimo reparto dell’Auchan.
Ma io vi avevo avvisato che questo era un curry fittizio! Se vi interessa ancora leggere cosa ne e’ venuto fuori, io vi scrivo quello che ho fatto io e la ricetta della pasta di curry verde come la scrive Manisha, cosi’ se avete la dispensa che trabocca di galanga e salsa di pesce potrete seguirla alla lettera.
La mia pasta di curry multicolor è venuta un po’ granulosa (mi seccava tirare fuori l’omogeinizzatore) nonostante un tentativo di pestaggio nel mortaio, ma profumata e molto, molto piccante, comme il faut: non so dire quanto l’insieme fosse thai, ma posso dire quanto era buono. Si, anche con quella gallina un po’ “callosa”, ma voi usate pure il pollo, come volevo fare anche io prima di farmi rapire dal fascino gallinaceo. E se invece decidete di farvi affascinare, e se non lo avete mai assaggiato (come me) fate, assolutamente, un brodo di gallina, è eccezionalmente buono, ed in più vi farà retrocedere all’infanzia in due cucchiaiate 🙂
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Update: Ormai non mi stupisco piu’ delle telepatie blogosferiche, da Edda trovate un thai curry davvero verde, con gli ingredienti giusti!
Ing:(per 2 persone)
3-400 g di gallina o pollo (dipende se usate il petto o i pezzi con le ossa) 200 ml di brodo di gallina* (o di pollo, o vegetale) Una lattina di latte di cocco (200 ml) Un mazzetto di agretti
Un cucchiaino di pasta di curry verde
3-400 g di gallina o pollo (dipende se usate il petto o i pezzi con le ossa) 200 ml di brodo di gallina* (o di pollo, o vegetale) Una lattina di latte di cocco (200 ml) Un mazzetto di agretti
Un cucchiaino di pasta di curry verde
Pasta di curry verde (tra parentesi le mie variazioni)
1 cucchiaio di scorza di lime del Kafiristan (lime di non so dove)
4-5 peperoncini verdi, privati dei semi e tritati (3 peperoncini secchi rossi piccanti)
foglie di melissa tritate (non le avevo)
1 rametto di citronella privato delle foglie esterne e tritato (come sopra)
3/4 di cucchaino di semi di coriandolo tostati in padella
25 g di foglie di coriandolo tritate (sostituite con un rametto di prezzemolo, foglie e gambo)
50 g di tronco e radici di coriandolo tritati (omessi)
2-3 spicchi d’aglio tritati
2 cipollotti tritati
3 cm di galanga fresca sbucciata e tritata (sostituita con uguale quantità di zenzero fresco)
3 cucchiai di salsa di pesce thailandese (omessa)
1 cucchiaio di scorza di lime del Kafiristan (lime di non so dove)
4-5 peperoncini verdi, privati dei semi e tritati (3 peperoncini secchi rossi piccanti)
foglie di melissa tritate (non le avevo)
1 rametto di citronella privato delle foglie esterne e tritato (come sopra)
3/4 di cucchaino di semi di coriandolo tostati in padella
25 g di foglie di coriandolo tritate (sostituite con un rametto di prezzemolo, foglie e gambo)
50 g di tronco e radici di coriandolo tritati (omessi)
2-3 spicchi d’aglio tritati
2 cipollotti tritati
3 cm di galanga fresca sbucciata e tritata (sostituita con uguale quantità di zenzero fresco)
3 cucchiai di salsa di pesce thailandese (omessa)
Frullare tutti gli ingredienti nel mixer o pestarli nel mortaio fino ad avere una salsa densa: se necessario aggiungere un po’ d’acqua. La mia pasta è rimasta granulosa perchè il mixer non ha lavorato a dovere ed io ho fatto solo un po’ finta di lavorare di pestello 🙂
Per il brodo
Preparare il brodo, di pollo o vegetale. Io ho usato i pezzi meno polposi della gallina, li ho messi in casseruola con carote, sedano, cipolla, un paio di pomodorini, sale, riempito d’acqua e fatto cuocere scoperchiato per circa un’ora e trenta. Poichè la gallina richiede una cottura più lunga di quella del pollo, l’ho messa a pre-cuocere nel brodo bollente per una buona mezz’ora. Per il pollo non sarebbe necessario.
Per il curry
In una padella sciogliere la pasta di curry in due cucchiai di latte di cocco, mettendola su fuoco lento. Aggiungere il latte di cocco ed il brodo, poi i pezzi di gallina. Coprire e portare a cottura su fuoco moderato. lavare gli agretti ed aggiungerli al pollo, lasciar cuocere per qualche secondo, speghere e servire decorando con qualche fogliolina di basilico (thai, se l’avete). Io ho stracotto gli agretti facendoli cuocere circa un minuto, quindi occhio!
HEN THAI (ALMOST) GREEN CURRY

Ing: (2 servings )
3-400 g of hen or chicken (depending if you use the chest or pieces with bones)
200 ml hen stock * (or chicken, or vegetable broth)
A can of coconut milk (200 ml)
A bunch of monk’s beard
A teaspoon of green curry paste Green curry paste (my changes in brackets)
1 tablespoon Kafiristan lime peel (mine came from somewhere)
4-5 green chillies, seeded and chopped (3 dried hot red chilli peppers)
chopped lemon balm leaves (I had not)
1 sprig of lemongrass deprived of outer leaves and chopped (as above)
3 / 4 of tbs of coriander seeds roasted in a pan
25 g of coriander leaves chopped (substitute with a sprig of parsley, leaves and stem)
50 g of the trunk and roots of coriander, chopped (omitted)
2-3 cloves garlic, minced
2 onions chopped
3 cm of fresh galanga peeled and chopped (replaced with equal amount of fresh ginger)
3 tablespoons Thai fish sauce (omitted)
3-400 g of hen or chicken (depending if you use the chest or pieces with bones)
200 ml hen stock * (or chicken, or vegetable broth)
A can of coconut milk (200 ml)
A bunch of monk’s beard
A teaspoon of green curry paste Green curry paste (my changes in brackets)
1 tablespoon Kafiristan lime peel (mine came from somewhere)
4-5 green chillies, seeded and chopped (3 dried hot red chilli peppers)
chopped lemon balm leaves (I had not)
1 sprig of lemongrass deprived of outer leaves and chopped (as above)
3 / 4 of tbs of coriander seeds roasted in a pan
25 g of coriander leaves chopped (substitute with a sprig of parsley, leaves and stem)
50 g of the trunk and roots of coriander, chopped (omitted)
2-3 cloves garlic, minced
2 onions chopped
3 cm of fresh galanga peeled and chopped (replaced with equal amount of fresh ginger)
3 tablespoons Thai fish sauce (omitted)
Blend all ingredients in a blender or crush in a mortar until you obtaun a thick sauce, if necessary add a bit of water. My paste remained grainy because the mixer didn’t work well and I just pretended to work with pestle:)
For the broth
Prepare the broth, of chicken or vegetable. I used pieces of chicken with less meat, I put them in a casserole with carrots, celery, onion, a couple of tomatoes, salt, filled with water and let cook uncovered for about an hour and a half. As hen requires longer cooking than the chicken I pre-cooked the hen pieves in boiling broth for 30 minutes at least. For the chicken this would not be necessary.
For the curry
In a saucepan melt the curry paste in two tablespoons of coconut milk, putting it on low heat. Add remaining coconut milk and broth, then the pieces of chicken. Cover and cook on medium heat. Clean and wash the monk’s beard, add chicken, cook for a few seconds, serve garnished with some basil leaves (Thai, if you have). I overcooked the agretti making them cook about a minute, so pay attention!
Cibou, ma sai che io sto pensando proprio a come farò a recuperare tutti gl ingredienti thai, chinese & Japanese una volta tornata in patria e che qui in the UK trovo quasi dietro l'angolo??
Mmmm, mi sa che dovrò rientrare con una cariolata di curry pasta, fish sauce ect etc!
Un sorriso piccantino,
D.
che pazienza hai avuto a farti il curry da sola. Mi hai ricordato che ho un bel barattolone di pasta al curry verde che ancora non ho inaugurato, ottimo reminder. Buona giornata!
Non essendo io una grande amante di cucine speziate e piccanti non posso far altro che apprezzare quel bellissimo piatto che c'è nella prima foto e notare che Alex furoreggia in questi giorni!!!
quanto è vero che il brodo di gallina fa tornare immediatamente all'infanzia!!!
A me questo curry fittizio è piaciuto moltissimo!
Sarà pure un curry fittizio ma mi pare molto buono… La galanga non l'ho mai sentita (ne vista -credo) prima 😉
Io invece ammiro la tua eroica impresa di fare un curry “de casa tua”..Io non saprei come cimentarmi!Brava bravissima.Ma che buoni sono gli agretti?!bacioni
La galanga…. ce l'ho!!!! L'ho vista non so dove, subito arraffata nella certezza che mi fosse indispensabile, e naturalmente da quel momento non mi sono mai più imbattuta in uno straccio di ricetta che la prevedesse.
Te la cedo volentieri, se serve 🙂
Di corsissima (grazie a Lydia) non potevo non aderire a questa sintonia ;-)). Io ho optato per la pasta di curry pronta, la prossima volta (dopo due ore di giretti per trovare gli ingredienti) la preparo.
Bacio al curry verde
Sempre io, ho messo il link 😉
E io mi dico che mi devo decidere ad iniziare!!!
è una ricetta tutta da scoprire e da preparare curry compreso, brava
@Diletta
ecco, brava, fai una scorta bella grossa, anche se a Milano avrai sicuramente meno problemi di me a trovare molti ingredienti 🙂
@FrancescaV
piu' che pazienza tigna, ormai mi ero messa in testa la cena thai. Allora vara questo vasetto!
@Lydia
e' una ciotola giapponese, ma proprio giapponese, comprata nel negozio di una mia amica, a Bari, solo che il costo delle stoviglie giapponesi e' assolutamente adeguato a quello dei ristoranti jap, mi sono dovuta trattenere 😀
@Alem
pensa che io da bimba non l'ho mai mangiato, ma e' una coccola assoluta 🙂
@Gloria
uguale per la galanga 😀
@Saretta
e' quel libro sulle spezie che mi da' coraggio, Saretta, lo sento molto affidabile 🙂
@giovanna
ti devo mandare un po' di ricette del libro sulle spezie, la galanga ti finirebbe in un attimo 🙂
@Edda
ti ho linkata anche io, cara amica sinfonica!!!
@Elga
e allora, quando???? :)))
@Gunther
grazie, e' molto buona, e la pasta di curry poi ti rimane!
Ma grazie! Manda, manda. Anzi, quasi quasi compro direttamente il libro: a me serve solo un piccolissimo incoraggiamento, per spendere soldi 🙂
mizzega vedermi a pezzi nel tuo ciotolino mi ha fatto proprio rendere conto di aver bisognodi palestra….non sono ancora pronta per la prova curry!
Ciao!sono Laura dalla redazione di Blog di Cucina.
Volevo invitarti a partecipare alla prima raccolta di ricette organizzata dal nostro sito “E adesso?!?..come riciclare le uova di Pasqua” a cui possono aderire tutti gli aggregati come te.
Vieni a scoprire di che si tratta
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Ti aspettiamo!
la Redazione di BdC
sono morta dal ridere! la galanga poi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
malgrado gli omissis, sembra comunque molto buono 🙂
e vedrai che le divinità thai non se ne avranno troppo a male delle tue personali interpretazioni!
Secondo me ti sei comunque avvicinata molto al sapore originale.
Volendoti mandare della pasta di curry in una busta, il postino la fa sparire lo stesso? Troveremo una soluzione. Nun te preoccupe.
Un bacio grande
che divertimento leggerti…anch'io ho otato per la pasta di curry in barattolo, leggendo gli ingredienti mi sembrava più conveniente prendere quella che avevo sotto il nasoe c'ho preparato qualche settimana fà i gamberetti ed erano deliziosi…penso che anche la tua “fittizia” non sia male affatto!!!
bacietti
Lo voglio rifare, lo voglio rifare.
Alex ha mietuto un sacco di vittime con la sua cucina thai, mi sono persino andata a cercare il (la?) lemongrass in via Sarpi a Milano, tu pensa..
E' da tanto che non faccio un giro tra tutti i mei blog preferiti (tra cui il tuo, ovvio! ;)) e guarda quante cose buone che trovo… Ho segnato tutto ciò che mi mancava…un bacione grosso Elvira!!!
Questo post mi ha ricordato almeno due cose: 1) un giorno mangiai riso in bianco e poi stetti male per giorni (non per colpa del riso evidentemente) ed io dissi “mai più riso in bianco” (e in effetti non è che mangi tanto riso in bianco, neanche quando sto male); 2) ho del latte di cocco in dispensa, ma ho paura di scoprire la sua data di scadenza visto che sta lì da non so quando (dovevo fare dei gamberetti al bbq).
Per il resto io di thai non ne capisco niente ma mi piacerebbe iniziare a capirne un po' di più, potrei iniziare da questo “molto casalingo”, visto che la Trattoria è a conduzione familiare :-))))