Spalmarsi sul prato…a mangiare paté!

CIALDINE SALATE CON CREMA DI OLIVE E CARCIOFI

Spalmarsi sul prato, sotto il sole che finalmente comincia ad essere tiepido sul serio, con un libro e qualcosa da sgranocchiare: al momento sarebbe davvero il non plus ultra per la sottoscritta :), ma per ora non se ne parla, e così mi accontento di sgranocchiare tegoline salate e di spalmare, piuttosto che di spalmarmi 😀
Con i caprini (quelli finti per quanto mi riguarda, cioè i cilindretti fatti con latte vaccino), ci si può veramente sbizzarrire nella preparazione di creme, patè, palline, quenelles, etc etc, grazie al loro sapore leggerissimamente acidulo ma tutto sommato neutro, ed alla loro consistenza solido-cremosa.
Credo di averli visti usati così per la prima volta dal Cavoletto, per i suoi tartufini: io qualche tempo fa ne avevo fatto una crema con olive nere e tabasco per le mie tartine natalizie di polvere di stelle, e la mia zia lettrice 🙂 le aveva fatte ridiventare tartufini con una certa soddisfazione (o no?).
Per una serie di motivi mi trovavo ad aver bisogno di una crema, o di un paté, o di qualsiasi cosa che si potesse spalmare e che non uscisse spremuto dal tubetto (ma lo fanno ancora quel coso curioso che si spreme direttamente sul pane….. brrr…. 🙂 e così mi son venuti in mente i formaggini tubolari, o meglio, mi è venuto in mente un paté velocissimo e buono fatto tempo fa, e che non ero riuscita a fotografare in modo decoroso.

Paté chiama crostini o crackers, e avevo trovato dei crackers davvero interessanti da fare, senonchè l’altra sera la favola si è rovesciata, e dopo aver fatto Cenerentola fino a mezzanotte (no scarpette di cristallo e balli, ma faccende domestiche!!!!) ho concluso che era tardino per far lievitare qualsivoglia impasto, e così mi sono imbattuta in queste cialdine salate pubblicate da Mercotte un bel po’ di tempo fa (le foto fanno tenerezza rispetto a quelle più recenti, ma per il resto era una forza già da allora), sfiziose (e burrose), le cialdine possono essere cosparse in qualunque modo si voglia.
Io ho colto l’occasione per usare due dei regali arrivati, stavolta sani e salvi, da quella dolcissima calabrese a Parigi, che altro che fata madrina, di desideri me ne ha esauditi parecchi in un solo colpo! Il fleur de sel à la vanille ad esempio….ho rischiato seriamente di mangiarlo a cucchiaini per l’entusiasmo :), e la miscela di spezie giapponesi (peperone rosso, carota, prezzemolo, semi di papavero, alga nori, tutto biologico), pensata per aggiungerla alla salsa di soia, ha dato un tocco di colore… mediterraneo !

Per il paté:

2 caprini
un cucchiaio abbondante di patè di olive nere taggiasche
un carciofo
Un limone
sale

Per le cialdine salate (tuiles)

100 g di farina (di riso)
100 g di burro
100 g di albumi (3 circa)

Spezie e semi a piacere
.

Accendere il forno a 190 gradi.
Pesare gli albumi, poi pesare una uguale quantita di farina e di burro. Fondere il burro e mescolare accuratamente i tre ingredienti con uno sbattitore. Rivestire con carta forno bagnata e strizzata delle teglie: Prendere un po’ di composto con il cucchiaino da caffe e stenderlo sulla carta forno formando un cerchio, poi formare un’altra cialdina lievemente distanziata, e continuare così fino ad esaurimento.

Salare leggermente in superficie e cospargere con dei semini (sesamo,papavero, girasole, ec etc) o con le erbe aromatiche scelte.
Cuocere per 10 minuti circa, in ogni caso si devono dorare solo i bordi (tenetele d’occhio!).

In una ciotola mescolare i caprini con il paté di olive. Pulire il carciofo ricavando solo il cuore, tagliarlo in otto spicchi e spennelarli di succo di limone (o strofinarvi su il limone tagliati a metà): oltre ad evitare l’annerimento, il limone dà anche una gradevole nota acidula. Tagliare gli spicchi a dadini, ed aggiungerli alla crema di caprini, aggiustare di sale e conservare in frigo coperti da pellicola fino al momento di servire.

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31 Comments on “Spalmarsi sul prato…a mangiare paté!”

  1. C’è da perdersi con questa meravigliosa crema e le mitiche cialdine, buoni anche da gustare singolarmente e in purezza, per arrivare poi a fine percorso all’unione dei sapori …..
    Le foto sono eccezionale e li rendono ancora più desiderabili 😉

  2. in effetti avevo già fatto il biglietto del treno per raggiungerti sul prato….appena letto il titolo…ora che faccio mi aggrego per aiutarti a spalmare???? un bacione

  3. @fantasie
    in origine erano con la farina 00, ma questo e’ uno di quei casi in cui la farina di riso migliora il risultato, secondo me 🙂

    @lenny
    io adoro te e le tue descrizioni, te l’ho detto??? :)))

    @ilcucchiaiodoro
    Ciao, benvenuta allora!

    @Lydia
    il sole di traverso delle 8 di mattina ha dato il suo notevole contributo!

    @Saretta
    una cialdina ed un cucchiaino di pate’ contemporaneamente 😀

    @Mirtilla
    troppo buona, come sempre!

    @Virginia
    e soprattutto quanto sono veloci da fare!!

    @Paola
    per le cialdine, anche quelle dolci, credo si usino sempre solo gli albumi…ciao!!!

    @Micaela
    semplice, non si resiste 🙂

    @Tania
    benarrivata anche a te, e grazie 🙂

    @Elga
    eh si, sul prato sarebbe un’altra cosa…. 🙂

    @Lo
    no, se vieni mollo tutto e andiamo sul prato..come lo vedi quello di Capodimonte???

  4. Ohhh che bel progetto quello di splamarsi su un bel prato (per me previa assunzione massiccia di antistaminici!) e magari sgranocchiare un po’ di queste cialdine. Ricettina davvero sfiziosa, soprattutto in vista del fine settimana e magari di qualche cena tra amici!
    Un bacione e buon w/e
    fra

  5. Ciao! eh, che volgia di primavera e prati ci hai fatto venire! sperimao che questo weekend sia quello buono allora!!
    proprio originali i tuoi cracker..e pure il patè con il caprino..lo proveremo di certo!!
    bacioni

  6. @Zetagi
    sai mi sono ricordata che ho una ricetta da chiederti…ma tipo da qundo avevo 13 anni???? 😀

    @Fra
    naaaa…allergica?? Vabè pure se ti abbiocchi un po0 con gli antistaminici, ssul prato va bene!!!!

    @Cianfresca
    Grazie 🙂

    @manu e silvia
    dalle previsioni sembra di siiiiiii!!!!

  7. sfiziosissime queste cialdine,cibou!!anche semplici da preparare^;^un’idea che mi piace molto;-))ah….ti ho lasciato, cara,una dritta sui lampascioni^;^mi è piaciuto molto, lo spazio e l’approfondimento che hai dedicato, a questi gioielli della nostra terra!!io ne sono una cultrice ghiottissima :)buon weekend!!!

  8. @la frenk
    figurati! Grazie a Mercotte 😛

    @Dada
    Il merito è anche dei raggi di sole mattutini..stupendi 🙂

    @Alex
    Sai che io invece ultimamente ho difficoltà ad usare i tuorli??? 😀

    @Elisabetta
    grazie mille per le dritte!!Sono preziosissime per me!! 🙂 Mi cimenterò quando ne troverò delgi altri 🙂

    @sciopina
    ahaaahhaa e allora vieni subito a prenderle!!!

    @Giò
    fammi sapere allora se ti saranno piaciute 🙂

    @Marilì di GustoShop
    ahah, ma che donne siamo noi, che basta una cialdina per farci felici???? Golooose!!!!! 😀

  9. Ciao Elvira cara…scopro ora la tua opera avver interessante…mi riferisco alle cialdine sottili sottili e chissà che profumo!!! Qui caprini poi mi piacciono tato che sempre sono disponibili nel mio frigo.
    Ma vedo con piacere che stai sempre di pîù avvicinadoti alle preparazioni francesi non é che si innamorata della Francia tu?…;-)

    Un’abbraccio forte e spero di rincontrarti presto.:-)

  10. @Francesca
    arislurp! 🙂

    @emama
    ciaoo!!!

    @Mariluna
    “Non è che ti sei innamorata della Francia??”
    Come dire in francese….da mo’ che ne sono innamorata!!!!!AH AH!
    Magari rivedersi prestissimo cara Pat!!!

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