Con i caprini (quelli finti per quanto mi riguarda, cioè i cilindretti fatti con latte vaccino), ci si può veramente sbizzarrire nella preparazione di creme, patè, palline, quenelles, etc etc, grazie al loro sapore leggerissimamente acidulo ma tutto sommato neutro, ed alla loro consistenza solido-cremosa.
Credo di averli visti usati così per la prima volta dal Cavoletto, per i suoi tartufini: io qualche tempo fa ne avevo fatto una crema con olive nere e tabasco per le mie tartine natalizie di polvere di stelle, e la mia zia lettrice 🙂 le aveva fatte ridiventare tartufini con una certa soddisfazione (o no?).
Per una serie di motivi mi trovavo ad aver bisogno di una crema, o di un paté, o di qualsiasi cosa che si potesse spalmare e che non uscisse spremuto dal tubetto (ma lo fanno ancora quel coso curioso che si spreme direttamente sul pane….. brrr…. 🙂 e così mi son venuti in mente i formaggini tubolari, o meglio, mi è venuto in mente un paté velocissimo e buono fatto tempo fa, e che non ero riuscita a fotografare in modo decoroso.
Io ho colto l’occasione per usare due dei regali arrivati, stavolta sani e salvi, da quella dolcissima calabrese a Parigi, che altro che fata madrina, di desideri me ne ha esauditi parecchi in un solo colpo! Il fleur de sel à la vanille ad esempio….ho rischiato seriamente di mangiarlo a cucchiaini per l’entusiasmo :), e la miscela di spezie giapponesi (peperone rosso, carota, prezzemolo, semi di papavero, alga nori, tutto biologico), pensata per aggiungerla alla salsa di soia, ha dato un tocco di colore… mediterraneo !
Per il paté:
2 caprini
un cucchiaio abbondante di patè di olive nere taggiasche
un carciofo
Un limone
sale
Per le cialdine salate (tuiles)
100 g di farina (di riso)
100 g di burro
100 g di albumi (3 circa)
Spezie e semi a piacere
.
Pesare gli albumi, poi pesare una uguale quantita di farina e di burro. Fondere il burro e mescolare accuratamente i tre ingredienti con uno sbattitore. Rivestire con carta forno bagnata e strizzata delle teglie: Prendere un po’ di composto con il cucchiaino da caffe e stenderlo sulla carta forno formando un cerchio, poi formare un’altra cialdina lievemente distanziata, e continuare così fino ad esaurimento.
Salare leggermente in superficie e cospargere con dei semini (sesamo,papavero, girasole, ec etc) o con le erbe aromatiche scelte.
Cuocere per 10 minuti circa, in ogni caso si devono dorare solo i bordi (tenetele d’occhio!).
In una ciotola mescolare i caprini con il paté di olive. Pulire il carciofo ricavando solo il cuore, tagliarlo in otto spicchi e spennelarli di succo di limone (o strofinarvi su il limone tagliati a metà): oltre ad evitare l’annerimento, il limone dà anche una gradevole nota acidula. Tagliare gli spicchi a dadini, ed aggiungerli alla crema di caprini, aggiustare di sale e conservare in frigo coperti da pellicola fino al momento di servire.
Questa me la copio subito… queste cialdine naturalmente gluten free, me le rivendo alla prossima cena!!! GRAZIEEEE!
C’è da perdersi con questa meravigliosa crema e le mitiche cialdine, buoni anche da gustare singolarmente e in purezza, per arrivare poi a fine percorso all’unione dei sapori …..
Le foto sono eccezionale e li rendono ancora più desiderabili 😉
Ciao,è la prima volta che visito il tuo blog e devo dire che mi è piaciuto molto,ottime ricette e belle foto.Complimenti
Buono il patè, ma quelle cialdine sono strepitose!!!
Non so da dove cominciare!Mi pappo tutto sto ben di dio in un sol boccone!!!!
Complimentissimi!
meravigliosa preparazione 😉
Il patè è superversatile, ma quelle cialdine…che golosità!
Le cialdine sono sfiziosissime, non avrei mai pensato agli albumi solo!!!Te le copio…ahhh, anche il patè è di tutto rispetto!!!!
che bella idea per un aperitivo con gli amici!!!! come si fa a resistere?? un bacione.
Mi trovo d’accordo con qualche commento già fatto, buono il patè ma le cialde sono veramente invitanti, complimenti!
Le cialdine sono da capogiro e velocissime da fare!! Bellissima idea, questa non solo per il prato, anche se molto allettante!
in effetti avevo già fatto il biglietto del treno per raggiungerti sul prato….appena letto il titolo…ora che faccio mi aggrego per aiutarti a spalmare???? un bacione
@fantasie
in origine erano con la farina 00, ma questo e’ uno di quei casi in cui la farina di riso migliora il risultato, secondo me 🙂
@lenny
io adoro te e le tue descrizioni, te l’ho detto??? :)))
@ilcucchiaiodoro
Ciao, benvenuta allora!
@Lydia
il sole di traverso delle 8 di mattina ha dato il suo notevole contributo!
@Saretta
una cialdina ed un cucchiaino di pate’ contemporaneamente 😀
@Mirtilla
troppo buona, come sempre!
@Virginia
e soprattutto quanto sono veloci da fare!!
@Paola
per le cialdine, anche quelle dolci, credo si usino sempre solo gli albumi…ciao!!!
@Micaela
semplice, non si resiste 🙂
@Tania
benarrivata anche a te, e grazie 🙂
@Elga
eh si, sul prato sarebbe un’altra cosa…. 🙂
@Lo
no, se vieni mollo tutto e andiamo sul prato..come lo vedi quello di Capodimonte???
I tartufini avevano riscosso grande successo, ma queste cialdine sono super
Brava
ZG
Ohhh che bel progetto quello di splamarsi su un bel prato (per me previa assunzione massiccia di antistaminici!) e magari sgranocchiare un po’ di queste cialdine. Ricettina davvero sfiziosa, soprattutto in vista del fine settimana e magari di qualche cena tra amici!
Un bacione e buon w/e
fra
Le cialdine sono una meraviglia!!!!
Ciao! eh, che volgia di primavera e prati ci hai fatto venire! sperimao che questo weekend sia quello buono allora!!
proprio originali i tuoi cracker..e pure il patè con il caprino..lo proveremo di certo!!
bacioni
@Zetagi
sai mi sono ricordata che ho una ricetta da chiederti…ma tipo da qundo avevo 13 anni???? 😀
@Fra
naaaa…allergica?? Vabè pure se ti abbiocchi un po0 con gli antistaminici, ssul prato va bene!!!!
@Cianfresca
Grazie 🙂
@manu e silvia
dalle previsioni sembra di siiiiiii!!!!
le cialdine saranno mie! ma grazie per questa dritta!!!
Il paté sembra buonissimo e quelle cialdine dorate sono incantevoli!
Mamma mia cosa sono queste cialde! Ottima idea per usare gli albumi. Non so mai che farne, le meringhe non mi piacciono!
Baci
Alex
sfiziosissime queste cialdine,cibou!!anche semplici da preparare^;^un’idea che mi piace molto;-))ah….ti ho lasciato, cara,una dritta sui lampascioni^;^mi è piaciuto molto, lo spazio e l’approfondimento che hai dedicato, a questi gioielli della nostra terra!!io ne sono una cultrice ghiottissima :)buon weekend!!!
se mi dai queste cose croccantose con la cremina…divento la donna piu’ felice al mondo:)))
buon we
sciop
antipasto perfetto! le cialdine soprattutto da provare presto
Vedi Sciopina, uguale !!!
@la frenk
figurati! Grazie a Mercotte 😛
@Dada
Il merito è anche dei raggi di sole mattutini..stupendi 🙂
@Alex
Sai che io invece ultimamente ho difficoltà ad usare i tuorli??? 😀
@Elisabetta
grazie mille per le dritte!!Sono preziosissime per me!! 🙂 Mi cimenterò quando ne troverò delgi altri 🙂
@sciopina
ahaaahhaa e allora vieni subito a prenderle!!!
@Giò
fammi sapere allora se ti saranno piaciute 🙂
@Marilì di GustoShop
ahah, ma che donne siamo noi, che basta una cialdina per farci felici???? Golooose!!!!! 😀
un apertivo con i fiocchi SLURP!
Che buone,cialdine e pate’..uno stuzzichino
niente male….ciaoooooooo
Ciao Elvira cara…scopro ora la tua opera avver interessante…mi riferisco alle cialdine sottili sottili e chissà che profumo!!! Qui caprini poi mi piacciono tato che sempre sono disponibili nel mio frigo.
Ma vedo con piacere che stai sempre di pîù avvicinadoti alle preparazioni francesi non é che si innamorata della Francia tu?…;-)
Un’abbraccio forte e spero di rincontrarti presto.:-)
@Francesca
arislurp! 🙂
@emama
ciaoo!!!
@Mariluna
“Non è che ti sei innamorata della Francia??”
Come dire in francese….da mo’ che ne sono innamorata!!!!!AH AH!
Magari rivedersi prestissimo cara Pat!!!
ma che bella ricetta e che bel posticino questo!!!se ti va di venirmi a trovare troverai anche un nuovo contest..magari ti incuriosisce!!baci