Allora io posso raccontarvi per esempio (e per evitare incidenti diplomatici! 🙂 delle fantastiche introduzioni che Emidio Mansi faceva prima delle esibizioni di noi blogger (per inciso, Emidio è il direttore commerciale della Garofalo, che se per caso come me immaginate un direttore commerciale un po’ attempato, impettito, incravattato e pure un po’ supponenente, siete assolutamente fuori strada :). Con fare istrionico e con una favella notevole ipnotizzava gli astanti, e senza battere ciglio ha raccolto il guanto della sfida che ad un certo punto (noi, mai contenti, ehh) gli abbiamo lanciato dopo aver sentito nominare un indefinito numero di volte la cucina da 250000 euro “ma cambiare presentazione??”: altro che schiaffo morale ci ha dato, peccato che ero gia’ un po’ in coma per godermi la sua performance con l’introduzione nuova di zecca, visto che dopo quel minuto di parlantina sicura e disinvolta avrei dovuto aprire bocca io. Io! che la sera prima, dopo aver realizzato che davvero avrei dovuto parlare, avevo provato a buttare giù due parole sulla moleskine, e che ovviamente al momento giusto ho opportunamente dimenticato, io che posso già dirmi soddisfatta che la voce non abbia tremato troppo e che sia riuscita ad infilare un paio di soggetto-verbo-complemento di fila.
Posso raccontarvi dell’unico blogger uomo presente (caso mai non si fosse detto abbastanza!) che ostentava sicurezza ma a guardargli bene le mani mentre preparava la sua gricia con le cipolle caramellate (!) ci si sarebbe accorti che gli tremavano, dell’allegria, della simpatia e dell’affetto della trend-setter dei foodblogger (smalto, collane orecchini, ditemi dove non fa tendenza) Lydia (magari potervi parlare delle sue frittatine, ma non c’ero!), della timidezza e della modestia di due delle blogger che ammiro di più, Maite e Marie, e dell’assenza (purtroppo)! del fotografo, posso raccontarvi di Giovanna che anzichè morire come pensava lei 🙂 è stata capace di rapire il pubblico con il racconto dell’origine della pasta mista e sui fagioli freschi campani (cercavo di concentrarmi a fare le foto e niente, mi distraevo per ascoltarla :).
Posso raccontarvi delle persone che si sono sedute a quei tavolini apparecchiati per quattro, tante persone che hanno scoperto l’esistenza dei food blog, e che magari se già ne erano a conoscenza hanno scoperto che non siamo solo chiacchiere (speriamo!) ma anche chiacchiere 🙂
Posso raccontarvi degli incontri che -seppure programmati e desiderati, o inaspettati! – si sono alla fine materializzati nella casa-base: Artemisia, donna pacata, enigmatica e molto interessante (e altissima!), Lory (si, proprio lei, la mitica, cara cheffa, proprio la Lory che da qualche settimana ha chiuso la Mercante di spezie….ma magari di questo ne riparliamo 🙂 che nonostante la stanchezza ha guidato me e mio marito (affamati!) nel vortice dello street food, dove abbiamo fatto veramente danni, Twostella, dolcissima e rassicurante, Daniela, ancora più simpatica di quanto mi aspettassi, ed effettivamente pazza in pari entità, la giovanissima Valentina, e ancora Lisa e Mariella.
**Siccome ho sempre la memoria di un pesciolino, cito da Lydia i nomi: Rita, Piero, Laura, Giorgio, Luca, Silvia, Giusy, Guya, Thoeun, Emidio naturalmente, e ancora la signora Palmira e lo chef Daniele, davvero grazie a tutti 🙂
Non fare la modesta, che la voce non ti tremava affatto e il tuo piatto era stellare:-) E poi avevi un bel sorrisone comunicativo.
Grazie Elvira, grazie a nome di tutti noi per aver evitato un fastidioso incidente diplomatico e per aver raccontato così bene di tutti noi (certo la parte della trend setter è un pelo pelo esagerata…).
Diciamolo, lo stand era il più figo di tutti, non c'era proprio competizione.
Un bacio grande e a prestissimo.
P.S.
Il titolo del pò st è bellissimo e fa il pari con gente del fud
Questi sono blogger seri, mica altri…
Confermo che il concetto di Po'…st. e' GENIALE!
Mi sono letta tutti(o almeno credo)i post sul salone e ognuno mi fa ricordare un aspetto diverso di questa magnifica esperienza. Bello il tuo racconto.
Un bacione
saretta
ps. il titolo è troppo simpatico
Ci tengo a precisare che il mio è un movimento studiato in aaaaanni di pratica nel taglio cipolle.
Si tratta di una microvibrazione muscolo-scheletrica che, in caso di contatto lama-pelle, impedisce che si generi un taglio sanguinolento. Mica mi tremavano le mani ;o)
Brava Elvira! mi è sembrato di esserci! Piacevoissimo da leggere, come sempre, e troppo divertente!
Che belle parole, mi ci ritrovo tanto!! Sto partendo per un'altra avventura di genere completamente diverso (favole e meraviglia) ma non vedo l'ora di tornare a casa e scrivere un fiume di parole su questa meravigliosa esperienza 🙂
@giovanna
a dire il vero ho capito che non ero stata tremolante dal fatto che il criticissimo marito non mi ha cassé i bonbons, non ti dico che critiche feroci mi faceva mentre provavo la discussione della tesi, e me le avrebbe fatte senza pieta' anche questa volta (o forse era troppo impegnato a fotografare?? 😛 )
@Lydia
ho un fututo nelle relazioni diplomatiche, mando il cv alla Farnesina?? 🙂
PS:temo il cazziatone di Virginia sul gioco di parole del po'''st :))
@emidiomansi
in caso di cazziatone di Virginia portero' a mio favore l'apprezzamento del direttore del marketing!!!
@saretta m.
cara Saretta, e' stata una esperienza davvero bella, vero??? 🙂
@artetecaskitchen
ma sai che sospettavo che in realtà fosse tuuuttoo studiato????? :))
@Juls @Juls' Kitchen
grazie Juls, come mi sarebbe piaciuto che ci fossi stata, per conoscere anche te 🙂
@Apest
ed io mi siedo sulla riva e aspetto il fiume 🙂
grazie cara del tuo post bellissimo di foto che sono uniche e che ci lasciano dentro un ricordo unico.ora come dici tu dobbiamo tornare con i piedi per terrama oltre le valigie piene ci siamo portati a casa una bella esperienza e delle emozioni uniche!
TRilly sei unica!!!Sai che di Fatulì ne ho una forma?l'ho presa in valle Camonica ;)Uno dei vantaggi di essere bresciana…hihiihi
Ah ah, oramai sei la nostra trilly, brava saretta!!!!
Tornerò a leggere con calma un po' tutto, magari anche i post che mi sono persa. Per ora ho letto un po' di nomi di persone che hai incontrato: grande invidia! E ammirato le foto: grande invidia!
Un giorno chissà, magari anche MuVarA supererà il mare e parteciperà a qualcuno di questi eventi.
Ciaooooo
Frizzante come sempre! Divertente dall'inizio alla fine … menzione d'onore per il titolo del post :-DDDD
Baci
Un po'…st denso di emozioni vissute e che sei riuscita a trasmettere con grande delicatezza 😀
cara cipollina, fanciulla forte e delicata :))
oh va beh, e meno male che l'hai presa la penna in mano! e non solo perché il titolo è geniale per davvero, ma perché ci si vede e ri-vede dentro. Anzi quand'è che lo rifacciamo ancora? ho già un po' nostalgia, e anche questo mi sa che l'ho già detto.
Baci
grazie a voi per il racconto è un po come essere stati presenti anche noi, sappiamo che i food bllogger sonod ei super fighi
Perché mi piace sempre cosi' tanto leggerti? Grazie Cibou e un abbraccio forte forte
Ancora non ti ho fatto i complimenti per la tua presentazione al Salone. Spero proprio che la prossima edizione non coincida di nuovo con l'inizio del mio lavoro, vorrei tanto poterci andare anche io una volta.
Ti abbraccio cara