Rosso fragola e verdino……chissà!!!!

Margheritine della prima domenica di primavera


Si, so che la prima domenica di primavera non è stata oggi, ma solo oggi abbiamo avuto in regalo i primi raggi ed il tepore di un sole che possa seriamente dirsi primaverile…e poi davvero non sapevo come chiamarli questi dolcetti un po’ ibridi tra la ricetta originale (dalla Cucina Italiana di Aprile 1999…ahhhhh! come passa il tempo!), e quello che sono riuscita a fare io….

Mi piacerebbe farvi vedere la foto sulla rivista….anzi no, non sono mica cosi’ autolesionista! 🙂

Comunque, a parte il mio intenso rosicare per non essere riuscita a riprodurre come avrei voluto l’originale, il risultato non e’ stato da buttar via (ma vi pare che butto via qualsiasi cosa su cui sia stata spremuta della panna montata dalla sac-à-poche??? Noooo…..), e quindi ecco foto e ricetta esposte al pubblico ludibrio (solo la foto pero’!)

Ing: Per la pasta verdognola
30 g di farina
30 g di zucchero a velo
30 g di albume (un albume piu’ o meno)
30 g di burro
una punta di colorante in polvere o un cucchiaino liquido

Per la pasta biscotto
110 g di farina
110 g di zucchero
3 uova
una bustina di vanillina

Per la farcitura
Panna fresca, 250 ml
zucchero, 2 cucchiai
1 bustina di Pannafix o simili
Fragole
Latte e limoncello

Cominciare con la pasta colorata: lavorare (in una ciotola, con la forchetta), il burro ammorbidito con lo zucchero, poi aggiungere la farina, l’albume ed il colorante (il mio azzurro indigotina e’ una scelta infelice, visto che diventa verdognolo nell’impasto, ma era l’unico colorante non scaduto in mio possesso, potendo, meglio andare sul rosa come prevedeva la ricetta…sti’ chef…c’hanno sempre ragione loro!).

Lavorare fino ad ottenere una pasta omogenea, poi spalmarla in uno strato sottilissimo su una placca o teglia rettangolare rivestita di carta forno (inumidire il fondo per far si che aderisca meglio) .

Rigare la pasta con un attrezzino che si chiama corno a pettine o pettine da pasticceria , si tratta di una specie di “pettine”, appunto, i cui denti tirano via delle righe di impasto e lasciano il restante a righe (io ovviamente non lo avevo ed ho usato un coltello, ma ovviamente non riuscivo a tirare delle righe dritte ed equidistanti….).

Mettere la teglia in freezer per 2 ore (seguire questa indicazione, io l’ho tenuta solo per un’ora, altro errore).

Passato questo tempo, accendere il forno a 180 gradi.

Preparare la pasta biscotto montando a spuma le uova con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata e la vanillina.

Versare il composto sulla teglia con la pasta colorata tolta dal freezer e livellare bene. Mettere in forno per 15 minuti circa, poi sformare il biscotto e farlo raffreddare lasciandolo sotto la teglia per evitare che si secchi.

La ricetta originale prevedeva una farcitura con una crema ganache al cioccolato bianco e amaretti tritati, io ho optato per una semplice panna montata zuccherata (dopoo tre settimane ero in crisi di astinenza…..)

Comporre il dolce a piacimento, io ho ritagliato la pasta con un coppapasta rotondo smerlato, spennellato ciascun disco con latte e limoncello mescolati (proporzioni a piacere), farcito con panna montata e fragole fresche tagliate a pezzettini e completato con un secondo disco di pasta, ovviamente in bella (bella???) mostra la parte rigata….

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21 Comments on “Rosso fragola e verdino……chissà!!!!”

  1. @Carla
    grazie e benvenuta, sono passata a sbirciarti 🙂

    @Marcella
    colorata un po’ strana, eh he!Buon inizio di settimana anche a te!

    @Eli
    grazie, buoni…penso di si, eravamo in due e ne sono rimasto pochi 😛 Baci!

  2. @Salsadisapa,
    grazie! Mi rincuorate, visto che il marito ha detto che il verdino sembrava muffa..scherzava??Speriamo!!!! :))

    @
    Spilucchina
    Pensa che se mi riusciva il colore giusto veniva fuori il tricolore francese! 😛

    @ Lory
    Grazie!!!! Ho fatto una cosina tua……. 🙂 fantastica, appena la posto ti faccio un fischio!

  3. @Stefy
    non erano margherite, erano trancetti…grazie, grazie, bel complimento fatto da te!!!baci!!

    @Elga,
    eh eh, proprio non trovavo un’altro modo di definirla!! 😛
    Ce n’e’ ancora qualcuna, prego!!! 🙂

  4. Belli ,belli, questi dolcetti, se trovi il nome di quel coltellino che taglia a strisce..!!! ma va benissimo anche il tuo metodo sono proprio originali.;)Complimenti:))

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