Scopro da due minuti come poter dare un senso al giorno in più che ci regala il 2012, a parte cazzeggiare sull’argomento nei vari social network.
Ammetto di aver sentito parlare di Rossella Urru per la prima volta da Geppi Cucciari, durante il suo monologo nella serata finale di Sanremo: impastavo e stendevo pasta di zucchero per la torta di battesimo dell’ormai-non-più-tanto-pelatino, e le sue battute mi toglievano di dosso un po’ di tensione, fino a quando non ha accennato alla vicenda di Rossella. Ed io mi sono sentita veramente stupida, con il mio “stress da torta”.
Rossella è una rappresentante del CISP (Comitato Italiano per lo Sviluppo dei Popoli) e lavora in Algeria da due anni. E’ stata rapita quattro mesi fa insieme a 2 colleghi spagnoli, e per una serie di contingenze e interessi dei vari governi, la sua liberazione non sembra ne’ semplice ne’ immediata. Vi rimando a questo articolo per saperne di più
http://www.articolo21.org/4828/notizia/appello-per-la-liberazione-di-rossella.html
Sabrina Ancarola ha avuto l’idea di dedicare il 29 febbraio alla diffusione di appelli pro-Rossella tramite i blog, un BLOGGIN DAY per Rossella Urru. Se avete un blog scrivete anche voi un post oggi, so già che i food blog possono fare molto rumore se vogliono, e in questo silenzio mediatico che avvolge non solo questa vicenda, ma quelle di tanti connazionali che per motivi diversi sono prigionieri in terre straniere da mesi, senza che i telegiornali ne parlino, è assolutamente necessario fare rumore.
Gli hashtag per parlarne su twitter sono
#freerossella e #freerossellaurru
Se vi va leggete questo articolo del sito del TG3 in cui si parla anche degli altri connazionali rapiti.
AGGIORNAMENTO DEL 19 LUGLIO 2012
Finalmente ieri la bellissima notizia che aspettavamo da tanto tempo: Rossella è stata liberata, e tornerà presto in Italia, dai suoi cari, ai quali ha detto di stare bene. Sono stati liberati anche i due colleghi spagnoli.
Da questo piccolo angolo di web, io le auguro di cuore che possa riprendersi presto e godersi i suoi affetti come merita. A tutti gli altri, me compresa, auguro di riuscire a prendere esempio dal suo coraggio e dalla sua generosità.
evvai! bella prova Ciboulette! Odio che quando si scrive un post su qualcosa di piu' serio del solito, non ci siano abbastanza commenti 😉 un abbraccio
Cara BEnedetta, l'importante è che se ne parli e se ne scriva più possibile! Un abbraccio a te (anzi a voi)
vedo che ci sei anche tu. mi fa piacere. e ha ragione benedetta, bisogna far sentire la nostra voce!
Mi sono persa ma, provvederò quanto prima.
Tu scartabella poi da me a ritroso che ci sono dei biscotti per te!;)
Bacio
mi unisco al tuo blog nella solidarietà cosi giovane in lun luogo cosi arido e rapita è un esperienza terribile
si liberi subito!