Sto ancora ridendo, non sono riuscita a resistere, ho ceduto alla tentazione di sparare questo titolo altisonante :))
Immaginate di vivere in una città di provincia abbastanza lontana dall’accesso ad un numero indefinito di ingredienti un po’ particolari che avreste tanta voglia di comprare.
Immaginate ora di avere a portata di mano (dopo tanto tempo e per poco tempo) un negozio del commercio equo e solidale, seppure piccolino.
Immaginate che, nell’ispezione minuziosa degli scaffali (ce l’ho, ce l’ho, non ce l’ho…), vi capiti sott’occhio un pacchetto di riso ROSA del Madagascar*, no, non e’ il riso colorato che si lancia ai matrimoni, ma un vero riso rosa che si mangia 🙂
Immaginate di non avere la minima idea di come si cucini, e tanto meno della cucina tipica del Madagascar…..
Questo vi tratterrebbe dal comprarne almeno un pacchetto????? Nooooooooo………..
Dopo questa premessa vorrei subito subito scusarmi con gli eventuali malgasci che dovessero passare di qui (anche se la vedo dura!), sperando con tutte le mie forze che la visione del loro riso cucinato in questo modo, non provochi in loro la stessa reazione scomposta che avrei io davanti ad un bellissimo piatto di spaghetti…con il ketchup! :-0
Cercando un po’ in giro, ho capito che non avrei potuto fare una ricetta che si avvicinasse alla cucina africana, 1) per mancanza di alcuni ingredienti 2) perche’, anche ad avercelo per esempio, il latte di cocco, il mangiatore di spaghetti di cui sotto non e’ (ancora) pronto all’esperienza 😛
E cosi e’ venuto fuori questo piatto, non molto esotico, ma con una buona armonia di sapori!
Ing: 160 g di riso rosa
70 g circa di asparagi selvatici (io ho usato la parte meno dura dei gambi, le punte erano finite sugli spaghetti), tagliati a pezzi e lessati
100 g di gamberetti sgusciati
4 cucchiai di panna fresca
Olio extravergine di oliva
1 zucchina
mezza cipolla
mezzo spicchio d’aglio
Mezzo litro di brodo circa (anche di piu’)
Mettere in una casseruola 2 cucchiai di lio e la cipolla tritata finemente, far soffriggere brevemente. Aggiungere il riso e farlo tostare un paio di minuti, poi cuocerlo come un normale risotto aggiungendo di volta in volta un mestolo di brodo bollente: e’ necessaria una buona mezz’ora (cercando cercando, ho scocperto che in malgascio l’espressione “mezz’ora” vuol dire proprio “il tempo che serve per cuocere il riso”).
Nel frattempo saltare i gamberetti in una padella con un cucchiaio di olio, ed in un’altra padella la zucchina tagliata a nastri con il pelapatate, sempre con un cucchiaio di olio.
Frullare nel mixer i gambi degli asparagi, aggiungendo un cucchiaio della loro acqua di cottura e 3 cucchiai di panna fresca.
Completata la cottura del riso, mantecare con il rimanente cucchiaio di panna e far riposare un paio di minuti, poi impiattare mettendo su ciascun piatto un po’ di crema di asparagi, e sformandoci sopra il riso (io l’ho messo per qualche secondo in uno stampino da muffin per dargli una vaga forma).
Aggiungere separatamente, ma sempre nel piatto, le zucchine ed i gamberetti.
*Il riso rosa del Madagascar e un prodotto dell’associazione LiberoMondo.
E’ chiamato in dialetto locale Varin’i Dista, e fa parte della varietà Oryza Sativa introdotta in Madagascar dagli Indonesiani intorno all’anno 1000.
I chicchi sono un incrocio tra la varietà indonesiana Oryza Sativa (bianca) e le varietà rosse e selvatiche dell’isola.
E’ molto ricco di ferro e vitamine: altre info le trovate qui
Ma che figata il riso rosa! Non lo conoscevo proprio!
Questo piatto è delizioso…mi piace tanto!
Buon fine settimana, cara!
Maraviglioso questo piatto!! Mi ritrovo molto nella descrizione che hai fatto!! Anche io non avrei resistito a comprarlo l’hai cucinati in un modo superbo!!! Complimenti cipollina!! bacioni!!! Alessia
figo il riso rosa! lo-vo-jo! lo-vo-jo!
😀
Anch’io non avrei resistito all’acquisto!! Sai quanti pacchetti di riso, pasta e altre cose aperti ho a casa perchè li ho comprati solo per provare la novità?!! Comunque l’hai abbinato divinamente!!!
Il riso rosa???Che meraviglia,lo voglio!!!
Domani giro per tutta la ricerca,lo devo trovare!
Piatto meraviglioso come sempre.Buon week end!:-)
@Spilucchina
Neanche io fino ad una settimana fa!!!! Grazie bella, anche a te!!!
@Alessia
vedi, l’ho scritto apposta cosi “mal” comune mezzo gaudio, tra noi malate di cucina!!
Un bacio grande!!!!!!!!
@Salsa
si si molto fashion……..eh eh!! Cerca nei negozi di commercio equo e solidale! C’e anche il riso rosso!
@Dolcetto
Immagino!!! Mi raccomando, controlla le date di scadenza! (lo dico per esperienza…uhm…)
@Parolediburro
Buona ricerca allora! 🙂
Grazie mille, e buon fine settimana anche a te 🙂
Bianco, nero, rosso … questi li conoscevo, ma rosa??? Vojooooo anche io! Bellissima presentazione di questo piatto internazionale 🙂 Ciao, Alex
Ahahaha mi hai fatto morire;-)
Cmq per quanto rigurada i malgasci,io nn la vedrei tanto dura sai..Del resto quando ho letto tra i miei visitatori..Gujana, la Cayenne,sono scoppiata a ridere;-)E che dire dell’indiano che mi ha fatto un cazziatone?
ahahah!!! Ecco nn disperare, al limite potrai sempre passare questa fantastica ricettina al malgascio di turno ;-))
@Alex
secondo me ci sono ancora risi di altri colori che non conosciamo! Non mi stupisco piu’ di niente 🙂
Grazie 1000…. 🙂
@Lory,
davvero un indiano ti ha criticato un piatto??? ‘n ci posso credere, solo perche’ non lo ha assaggiato 😀
Oh, e vabbe’ pure con i cazziatoni si impara alla fine, no???? Un bacio!!
Ma è fantastico!
Poi, devo dire che hai tirato uori un piatto oi fiocchi!
Brava e buon we
Saretta 😀
scusa la mia ignoranza, ma di primo acchito malgascio ho pensato fosse un accidenti a qualcuno, sono ritornata a leggere perchè non mi tornava…il tutto e meglio tardi che mai…..arrivo al dunque.
La fantasia comunque viaggia di blog in blog e di piatto in piatto……..
e questo è il bello.
Ciaooo!!!
@Saretta
grazie!! Sapori semplici alla fine, ma buoni 🙂 Buon fine settimana 🙂
@astrofiammante
effettivamente e’ una parola un po’ strana, sembra un’improperio….. 😛
hai ragionissima sulla fantasia, girando per blog si vede che le idee abbondano..per fortuna!! Ciao!!
che piatto sciccoso!!! wowowwww mi piace!!! il riso rosa!
Bellissima presentazione e meravigliosa ricetta credo ahce anche i malgasci gradirebbero!!
Cib in verità solo perchè si è limitato a guardare le..figurine..ahahah altrimenti avrebbe capito meglio,su flickr trovi il suo “cazziatone” ..ahah!
le critiche aiutano a crescere,però prima sarebbe meglio capire no ;-))
@Ely
capito perchè non ho resistito al’acquisto???? 🙂
@Anicestellato
grazie 1000!!!!
@Lory
ora ho visto! Sai che ancora non l’ho capito bene questo flickr, ma sicuramente lui ha visto solo la foto ed il titolo 🙂
Non ho mai visto un vero naan ma quanto è bella quella foto!Baci 🙂
Che voglia mi hai fatto venire di assaggiare questo riso?! Davvero d’effetto, colorato e sicuramnete buono! Un bacione Elga
Rosa???? Stupendo!!! E il sapore? Condimento esotico o no il sapore del riso com’era?
Ciao Cy, buona domenica.
Ciao cara io sono per metà malgasci e l’alta metà pugliese….schrzoooo! Riso rosa, mai provato ma che sapore ha? Baci
@Cannelle
In realtà è solo lievemmnte profumato, ma il sapore non si discosta molto da quello del riso “normale”, è….delicato, ecco! 🙂
@anna
benvenuta!! Mi hai spaventata, già temevo il cazziatone!! 😛
x il sapore…vedi sopra 😀
@Elga
ho diffuso un virus???? :))
bentornata da Paris…..sto preparando il mio postino x te 🙂
che piatto chic..ciao
interessante ricetta m’intriga il riso rosa, lo cercherò ma sarà dura trovarlo buona domenica
grazie per aver dato indicazioni ,vado subito a cercare in negozi equo solidali ciao
Sono ancora qui per dirti che hai un premio da ritirare! Elga
bellissimo e la descrizione mi ha fatto ridere. (specie per il fatto che anche io ho un mangiatore di spaghetti non ancora pronto per certe evoluzioni) però forse che forse la panna l’avrei evitata.
comunque gli asparagi selvatici sono la fine del mondo e secondo me ci stanno benissimo.
io uso spesso il riso rosso del Madagascar…penso sia lo stesso …
grazie mi hai dato una nuova idea per una nuova ricetta!!!
grazie
irene