Riciclo depurativo

ZUPPETTA DI GAMBI DI CARCIOFO CON CROSTINI ALLA COLATURA DI ALICI

……………………………… English Below

E devo chiedere proprio venia, come fanno quegli eleganti signori un po’ in età quando parlano di piedi, per questa fetecchia di fotografia: non mi scuso da parecchio per una cosa del genere, soprattutto per faccia tosta a dire la verità, ma sta’ foto non la riesco proprio a guardare, vi chiedo gentilmente di fare lo stesso, e di leggere solo la ricetta che segue questo inutile prologo: una ricetta riciclona, di una semplicità barbina che avrebbe quasi reso inutile la pubblicazione, se non fosse che non avevo mai realizzato qualcosa a base di gambi di carciofo, magari li avevo usati tritati e cotti in padella per qualche ripieno, ma non tutti soli, a sostenere il sapore di una zuppetta insaporita solo da qualche goccia di colatura di alici, che può rappresentare il pranzo dei buoni proposito, o l’entrée leggera di una cena tra amici.
Sembra che i gambi e le foglie racchiudano molte delle proprietà depurative e delle fibre del carciofo, buttarli (e soprattutto farseli tagliare via dal fruttivendolo) è un po’ uno spreco, non solo di soldi, quanto di proprietà nutritive e di spazio occupato nei rifiuti.
Il sapore è ovviamente di carciofo, più intenso del cuore: può essere spiacevole ritrovarsi dei filamenti nel cucchiaio, se il mixer non è riuscito a tritarli completamente (io ce li ho ritrovati, un fastidio che non vi dico 🙂 sapendolo prima avrei certamente passato la crema al setaccio.
Il sale è quasi inutile, perchè la sapidità data dalla colatura è sufficiente anche per la crema, a patto, ovvio, che vi si puccino dentro i crostini :).

Ing (per 2 persone):

10 gambi di carciofo
1 patata media
un cucchiaio di olio
Qualche fetta di pane
Colatura di alici di Cetara
Sale (pochissimo)

Tempo di preparazione: 30 minuti

Eliminare la parte esterna filamentosa dei gambi “sbucciandoli”. Tagliarli a pezzi e metterli in una casseruola. Pelare la patata, tagliarla a pezzi e mettere anch’essa nella casseruola. Coprire con acqua superando di almeno due dita le verdure e cuocere con il coperchio finchè non saranno tenere (io ho usato il micro, per 15 minuti alla massima potenza).
Se il liquido è troppo far evaporare senza coperchio. Frullare con il mixer a immersione in modo da ottenere una crema.
Per ottenere un effetto più vellutato passarla al setaccio, poi aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva e mescolare.
Tostare le fettine di pane e far cadere su ciascuna qualche goccia di colatura, usarle per accompagnare la zuppetta calda o tiepida.
STALKS ARTICHOKES SOUP WITH ANCHOVIES COLATURA CROUTONS

Ing (for 2 serving):
10 stalks of artichoke
1 medium potato
a tablespoon of olive oil
A few slices of bread
Cetara anchovies Colatura
Salt (very little)

Preparation time: 30 minutes

Remove the filamentous outer stalks “peeled”. Cut them in pieces and put in a saucepan. Peel the potato, cut in pieces and put in the casserole too. Cover vegetables with water and cook with the lid until they are tender (I used the full power microwaves for 15 minutes ). If there is still too much liquid, evaporate it putting off the lid. Blend with the mixer in order to obtain a cream. To achieve a more velvety cream, pass the mashed whith a sieve. Add a tablespoon of olive oil and stir. Toast the slices of bread and drop a few drops on each one and put them onto the soup. to serve hot or warm.
Print Friendly

21 Comments on “Riciclo depurativo”

  1. Cibou, per quel che riguaeda la foto, ho fatto molto di peggio.
    Io non la trovo niente male.
    Prima o poi, comunque ci toccherà organizzare anche il concorso di disastri fotografici!!!
    Io non ho mai mamgiato la colatura di alici…
    Ancora una volta vado in ginocchio sui ceci

  2. Lydia, quel corso io non lo organizzerò mai, perchè voglo partecipare…..e vincere!!!! Io l’ho mangiata per la seconda volta, che faccio, ti raggiungo in ginocchio, con l’abbuono dei ceci??? 😀

  3. Lydia, quando hai finito di monopolizzare i commenti di Cibou e di esprimere i tuoi “concetti”, ora tocca a noi.
    Cibou, il nuovo header è bellissimo!!! Ma proprio super bellissimo. Come dire…mi piace molto il concetto.
    Hi hi hi…
    Ciò detto, ma porca paletta con ‘ste foto???!?
    A parte che anche a mio avviso non è così male, ma ti sei letta quel magnifico post pubblicato da Staximo con la traduzione delle dritte indicate da Helen di Tartelette???
    Per me è stata la svolta. Una Bibbia.

  4. ma dai la foto non è orribile! e la zuppa deve essere davvero gustosa…per i filetti, come ti capisco a me era successo con una crema di finocchi e l’ho odiata nonostante il buon sapore
    Un bacione
    fra

  5. Adoro i gambi di carciofi e li utilizzo spesso, soprattutto quando ho necessità di velocizzare i tempi di preparazione: belli anche nature, nel loro magnifico aspetto di “piccoli tronchi verdi”.
    Complimenti per il nuovo header: hai fatto da sola? Se è così ti tartasserò di doamnde e indicazioni: pensaci bene prima di rispondere …. potresti decretare la fine della tua tranquillità mentale :-))

  6. Foto bellissima cobou su!!!
    Senti ma.io sono una pattumiera allora che preferisco i gambi above all?!
    Ricetta fantastica, sto per pubblicare anch’io qualcosa con la mitica colatura!!!!
    Bacione

  7. mi piace sempre l’idea del riciclo… anche se per me i gambi cel carciofo non sono affatto un riciclo… li adoro e non li scarto mai anczi mi arrabbio proprio quando li trovo un po’ secchi perchè magari ho tardato qualche gg a cucinarli… anche se ultimamente li conservo con i gambi a bagno nell’acuqa come se fossero dei fiori.. fino al loro utilizzo e in cucina ci stanno anche bene! oltr a conservarsi meglio.
    Ciao vale

  8. @diversamentequilibrata
    i modi per migliorare ci sono, non bisogna disperare, solo che quando si fotografa di sera, e vedo che questo e’ acnhe il tuo problema, i risultati sono quelli che sono… 🙂

    @Lydia
    e ci ho fatto tutto uno studio filosofico…..dalle due meno un quarto alle due meno dieci di stanotte!!! 😀

    @Virginia
    tu rigiri il coltello nella piaga, vedo 😀
    Anche io ho letto quel post come vangelo, ma purtroppo di sera non riesco a trovare una soluzione ottimale per fare delle foto decenti, ed in particolare quella sera, nonostante il cavalletto, questa e’ la foto meno mossa che mi sia venuta! Secondo me c’ho il cavalletto con l’Alzheimer :))

    @Fra
    pensa che ci avevo anche pensato a passarlo al setaccio, poi mi sono detta ma va, sei la solita fissata….ed invece faccio bene ad essere fissata, sic! 😛

    @manu e silvia
    in realta’ e’ semplicissima, davvero! In altri tempi sarebbe stato un bel passato di verdura 🙂

    @lenny
    pensa che io li avevo congelati in piu’ riprese, perche’ difficilmente uso 10 carciofi tutti insieme!
    Ti mando una mail stasera per il resto 😀

    @Saretta
    embe’…uhm…..siamo delle pattumiere di classe pero’!!!

    @Maya
    ed i petali esterni per fare il brodino li usi? Io l’ho imparato dalla suocera!!

    @michela
    allora dimmelo quando vai a fare la spesa, prenso io tutte le teste! Ah ah!

    @VALENTINA “cuoca” PER PASSIONE
    sono d’accordissimo col potere decorativo dei carciofi! Spesso li metto in frigo pero’, temendo che con i 20 gradi di casa si rovinino……

    @Sere
    anche tu! Il fondo e’ buonissimo, anche crudo!

  9. Noooooooooooooo i gambi non si buttano!! Se li buttate spediteli a me e ve ne sarò eternamente grata :-)) I gambi sono la prima cosa che spizzico quando torno a casa e trovo i tegamoni di carciofi fatti da mia madre.
    Dai, la foto non è affatto male, è che il verde dei gambi non è proprio fotogenico. È quel verde spento tendente al grigino, ma proprio per natura. Però è buono, tjè :-))
    Baci, Alex

  10. @Lo
    e pensare che il fruttivendolo i gambi te li taglia quasi in automatico!

    @Rossa di sera
    non solo si risparmia, diciamo che e’…un investimento!

    @Alex
    hai ragione, tutta colpa del verde….. 😀
    Mi sa che i gambi te li devi litigare con altre 5 o sei blogger qui dentro!

    @Max
    grazie mille, e benvenuto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *