O forse è meglio cominciare con quello che sapevo.
Sapevo che avrei passato una bellissima giornata, mentre prendeva corpo la possibilità di incontrare Alex, Elga, Enza e Silvia a Roma, e poi quando Enza (matta da legare) ha deciso che avrebbe preparato per noi il couscous alla trapanese a casa sua, il che comportava tra le altre cose conoscere le sue piccole donne. Sapevo che sarei arrivata troppo tardi per vedere la fase dell’incocciamento, purtroppo.
Sapevo che incontrare delle persone che già conosco -e stimo -, dare gli abbracci che centinaia di volte ho scritto nei commenti, parlare a manetta come se ci conoscessimo da sempre, sarebbe stato strano ed emozionante.
Sapevo che il tempo sarebbe corso via troppo veloce tra scatti, chiacchiere, cibo, chiacchiere sul cibo, risate.
Sapevo che parlando con loro avrei imparato ancora qualcosa di nuovo, come ho imparato in questi anni leggendo i loro blog, qualcosa non necessariamente legato al cibo e alla cucina.
Sapevo che la realtà mi avrebbe restituito molto di più di quanto l’immaginazione provava a prendere in prestito.
Sapevo che avrei passato una bellissima giornata, mentre prendeva corpo la possibilità di incontrare Alex, Elga, Enza e Silvia a Roma, e poi quando Enza (matta da legare) ha deciso che avrebbe preparato per noi il couscous alla trapanese a casa sua, il che comportava tra le altre cose conoscere le sue piccole donne. Sapevo che sarei arrivata troppo tardi per vedere la fase dell’incocciamento, purtroppo.
Sapevo che incontrare delle persone che già conosco -e stimo -, dare gli abbracci che centinaia di volte ho scritto nei commenti, parlare a manetta come se ci conoscessimo da sempre, sarebbe stato strano ed emozionante.
Sapevo che il tempo sarebbe corso via troppo veloce tra scatti, chiacchiere, cibo, chiacchiere sul cibo, risate.
Sapevo che parlando con loro avrei imparato ancora qualcosa di nuovo, come ho imparato in questi anni leggendo i loro blog, qualcosa non necessariamente legato al cibo e alla cucina.
Sapevo che la realtà mi avrebbe restituito molto di più di quanto l’immaginazione provava a prendere in prestito.
Il couscous, preparato da Enza partendo dalla semola: viene servito con una ciotola di brodo a parte (in questo caso di pesce) che va aggiunto da ciascun commensale. L’espressione di Silvia rende perfettamente l’idea di quanto fosse buono.
Quello che non sapevo.
E che ho scoperto in parte dopo: Silvia, una persona molto speciale, che, come mi aveva anticipato Enza, scrive divinamente, marchiando il suo blog con l’intelligenza e la sensibilità che conoscendola sembra quasi di toccare con le mani, di percepire attraverso gli occhi vivaci ed il sorriso aperto. Tra i tanti regali, ha avuto l’idea di donare ad ognuna di noi i braccialetti nella foto che apre il post. Una bellissima idea, e nella foto (viste le mani occupate sono stati i mariti a prendere possesso delle reflex) c’è idealmente anche la sua mano.
Quello che non sapevo, e che mi ha fatto pensare ma come potevi non essertene accorta: la creatività, la simpatia, la bravura di Elga, il suo saper tradurre la golosità con eleganza e originalità, si reggono sulle spalle di una ragazza pacata, riflessiva, oserei dire saggia, soprattutto se mi faccio tornare in mente il suo sguardo e la quieta modulazione della sua voce, i movimenti leggeri e quasi inquieti delle sue dita.
Non sapevo che mi sarebbe sembrato così naturale stare seduta di fronte ad Alex, ai suoi occhi magnetici, guardandola usare la macchina fotografica e contenendo la curiosità di guardare in anteprima quello che già vedevo io, visto con i suoi occhi. Che non sarei stata lì tutto il tempo a chedermi “ma che, davvero?”, non sapevo che la sua mamma avrebbe fatto quella squisita torta con le prugne (che anche la piccola Irene ha gradito molto :), ma sapevo che ne avrei dimenticato il difficilisimo nome tedesco (Alex, aiuto!!).
La torta di prugne su una base lievitata dal nome impronunciabile preparata dalla mamma di Alex (qui sotto una manina che ha capito tutto della vita), ed il pane conzato, con dentro il formaggio ragusano: un esempio perfetto di come con due fette di pane, ottimo olio, pomodoro e poco altro, ci si possa avvicinare di parecchio alla felicità.
E di Enza? Cosa potevo non sapere, che non fosse passato attraverso le pagine di io da grande, o attraverso il telefono, o dall’onnipresente Facebook? Che ad esempio lei è proprio la wonder woman che ho sempre pensato che fosse? Ma una WW concreta e niente affatto pallosa, che insieme al consorte tiene sotto controllo tutto (mettete 4 bimbe e 8 adulti da sfamare 🙂 senza sclerare (come a me verrebbe facilissimo fare, tanto per fare un esempio a caso), anzi, con l’allegria ironica che la contraddistingue, trovando anche qualche istante per sbaciucchiarsi le bimbe, perchè “mamma, mi piace quando mi baci”.
Forse non sapevo, o forse un po’ ci speravo, che la mia altalenante convinzione sul portare avanti o no il blog in questo periodo si sarebbe spostata un po’ più sul piatto del certo-che-me-lo -tengo, fosse solo perchè è grazie a lui che possono avvenire questi incontri.
Qui trovate il post di Elga. Se volete cimentarvi con il couscous, potete partire leggendo questo post di Enza, e su questo di Claudia una bella sequenza di foto in cui Enza “incoccia”.
ecco ora si che sono stata li con voi…emozione grande a leggere tutto. Bello Elvira!
Conosco Silvia ,cioé il suo blog, i suoi racconti, hai ragione é davvero una donna speciale :)))
Grazie Elvira, per le parole che hai scelto per il tuo racconto di come ci hai vissuto, un abbraccio grande
Bellissima la foto iniziale e il racconto incredulo di un virtuale che diviene reale: vi abbraccio tutte :))
Vi abbraccio tutte anche io. Ci sono sensazioni che i blog di ognuna trasmette, ma, a volte, la pagina scritta può anche essere una maschera. Bello vedere il “dietro le quinte” di ciascuna di voi.
Un bacio grande.
daniela
Ti immagino a scrivere questo post tutto d'un fiato, con le parole che scorrono una dietro l'altra naturalmente…il chè rende maggiormente reali le emozioni che quest'incontro ti hanno regalato.Complimenti a voi 🙂
E quel pane e pomodoro…il massimo della felicità!
Baciotti
.oO(ma come scrivo stamattina..tutto d'un fiato pure io..e guarda che pastrocchio..mi so impicciata..uahaha..emm…)
Io mi riprometto di provarlo da sempre!
L'ho sempre mangiato fatto da mia nonna, ma adesso che lei non riesce più a cucinare vorrei farlo io per lei!
magari chiedo lumi ad enza, prima di cimentarmi!!!
Nel mio cassetto dei sogni c'è anche quello di partecipare ad un incontro così e conoscervi.Mi ha commosso questo resoconto, e mi rincuora sul fatto che la blogsfera è fatta di tante raggazze in gamba, di persone vere.
Un abbraccio
Che bel post, che belle foto, e soprattutto che bella amicizia!
Grande invidia e gran bella amicizia, sono contenta che siate riuscite a incontrarvi!!! E gran bel post!
un incontro meraviglioso contronato da piatti splendidi!!che bella emozione…baci imma
E' sempre emozionante incontrarsi e scoprire che è come se ci si conosca da sempre!!!!Bacio
wow!
non vuoi tenere più il blog! no, dai datti dei nuovi obiettivi dei nuovi stimoli, lo so che è dura difficle essere per tanti anni lì, ma poi vedi che belli incontri. Devo chiederti scusa non vorrei essere stato frainteso, nel blog di maricler , la mia critica era rivolta a due blog che avevano litigato in un forum, appellandosi in maniera impropria, perchè a suo dire una delle due non era stata invitata alla convention delle sottilette, so che ci l'ha aderito lo ha fatto per spirito di allegria e complicità, un abbraccio
io mi sono commossa. e adesso mi cola il naso. uff…
ho conosciuto elga questa primavera, persona dolcissima e speciale, conosco voi virtualmente, tutte, e devo dire che in gruppo siete davvero uniche e rare.
è bello ogni tanto ritrovarsi così. semplicemente.
ciao cibu!
Dai va avanti con il blog così attraverso te conosco altre belle persone e leggo anche i loro post ed entro in un mondo fantastico fatto anche di cibo ma soprattutto di emozioni. Brave e belle tutte.
ZG o zia lettrice
Io alla fine..ero in treno con Enza ;-)))
Chissa se riuscirò mai a riempire quello zaino ehehehehehehehe!
Un bacio grande!
Un post dolcissimo =) Io quando ho incontrato per la prima volta delle foodies sapevo che sarebbe stato bello ma non pensavo che sarebbe stato così bello =)
@Mariluna
eh, si, vabe', ma quando lo faremo sul serio di stare insieme???
@Elga
spero di aver scelto quelle giuste, perche' di cose in testa ne avevo davvero tante 🙂
@Milena
cara, un giorno organizzeremo un incontro clandestino all'ikea??
@Hysteria Lane
Io in questi anni ho capito che se impari a conoscere una persona attraverso il blog, lo capisci se e' un bluff oppure no, poi magari si puo' beccare la delusione, ma a me fino ad ora mi ha detto ultra-bene 🙂
@Daphne
eh si, scrivo di getto e poi torno mille volte su quello che ho scritto, perche' i miei pensieri aggrovigliati siano comprensibili… 🙂
@Alem
Fallo, fallo, fallo, Alem, non chiedertelo piu' neanche una volta, e fa' il couscous per tua nonna, anche se non sara' perfetto. Io tornero' a chiederti se l'hai fatto 🙂
@Saretta
ecco, tu sei un'altra, che mannaggia la distanza…ma prima o poi ci riusciremo 🙂
@Juls @Juls' Kitchen
Grazie cara Giulia!
@Aiuolik
Grazie, perche' so che l'invidia e' buona e la contentezza e' vera 🙂
@dolci a …gogo!!!
un incontro tra bloggers non potrebbe mai tenersi a digiuno 🙂
@Ambra
Eh si, bisognerebbe che tutto questo fosse piu' frequente
@Lo
:)))
@Gunther
ma si, dai, che provo a riprendere un po' il fiato. Su quell'incontro la pensiamo allo stesso modo, non devi scusarti affatto….
@silvia
sniff sniff
Non fare cosi' che io dalle lacrime mi faccio contagiare velocemente
@Babs
sono stata davvero felice di conoscerla, perche' come ho scritto nel post, sono riuscita a conoscerla un po' di piu' :))
@zetagi
e io ho parlato di te domenica….sei virutalmente conosciuta anche tu 😀
@Lory
in qualche modo si fara'…mi spedisco dentro un pacco celere??????? :))
@Cey
bisognerebbe prescriverli per legge questi incontri, per chi non ha un blog non so come si puo' fare 😀
questo è il lato più bello del blog vero? tienilo con te e ci saranno alri momenti magici come questo! complimenti, avete formato un quintetto davvero speciale, tutte persone che stimo e che conoscerei volentieri! bello proprio!+
un abbraccio
dida
C'est toujours un moment de grande émotion de rencontrer ses amis virtuels.
Bon weekend et à bientôt.
Ma che belloooooo ! ti invidio questo incontro !!! un abbraccione
Ma no… stavate a Roma ed io non sapevo niente.. Peccato, averi voluto tanto conoscervi tutte!
Vabbéh, è anche questione di amicizie più o meno strette…lo capisco!
Un bacione!
Ma che bel racconto …parole stupende e foto altrettanto! bello quando delle amicizie virtuali si rispecchiano, si fortificano e si rinnovano anche dal vivo!
Ci credi che mi sono emozionata, la semplicità e la delicatezza delle tue parole, immaginarvi e quel potere magnetico di alcuni incontri. Cibou già sapevo che sei unica ma adesso lo so' ancora di più e mi hai dato voglia di andare a scoprire le care altre amiche virtuali.
Un abbraccio fort forte
@Dida70
certamente uno dei piu' belli, e dei piu' incoraggianti 🙂
dida
@Nadji
Se rencontrer et se connaitre déjà si bien…merci de ton commentaire 🙂
@Rossella
grazie, auguro anche a te di farne piu' che puoi 🙂
Giulia
Giulia, ma no, che dici, e' piu' che altro questione di tempo e di organizzazione….io spero di conoscere prestissimo anche la rossa :))
@terry
grazie Terry, le foto potevano essere molto meglio,, spero in quelle di Alex! 🙂
@Edda
a volte penso che anche chi non si e' mai incontrato ancora e' unito da pochi gradi di separazione: il fatto di conoscere personalmente Patty e Lydia mi fa sentire come de un po' ti conoscessi, ma spero di farlo presto realmente!
Intuivo che tu fossi speciale, ora lo so per certo.