– la sfoglia va tirata sottile, pena la cattiva riuscita del garganello (grazie per non avermi detto che o si fa a mano o niente, l’Imperia è stata felice di lavorare per noi 🙂
‘- l’impasto si può preparare il giorno prima e conservare in frigorifero bene avvolto nella pellicola, cosa che ho fatto.
Per questioni di tempo abbiamo cotto i garganelli subito dopo aver finito di prepararli, e forse è questo il motivo per cui in cottura hanno perso la loro tridimensionalita (pur non acciaccandosi): forse lasciandoli asciugare per bene non sarebbe successo?
Update: conferma sia da Silvia che da papà Tzaziki, se i garganelli vengono lasciati essiccare sul tagliere non perdono la loro forma in cottura
Come in una radio di quartiere, questo post lo dedico ad Alex (almeno in foto, potrai!) che ha saputo leggere -quasi prima che me ne rendessi conto io stessa – nel mio sguardo raggiante, mentre Silvia mi metteva in mano quest’attrezzino sconosciuto e pieno di sconosciute tradizioni, il pensiero fulmineo alla pasta session che sarebbe stata.
Quale sarà la prossima pasta?
Ing: per 3 porzioni
200g di farina 00
2 uova (le mie uova erano piccole, ho usato 2 uova e un tuorlo)
Per il condimento
400 g di pomodorini perini o pachino
un cucchiaio di erbe provenzali*
sale fino
olio extravergine
uno spicchio di aglio
*ho ricevuto in poco tempo due tipi di erbe provenzali, da Alex e dalla parte belga della famiglia: qui ho usato queste ultime, in cui l’odore della lavanda era meno intenso
Impastare la farina con le uova fino ad avere un impasto liscio e sodo. Io non ho lavorato molto a lungo la pasta, prevedendo che lo avrei fatto con la macchinetta Imperia. Potete conservarlo in frigo anche per 24 ore, avvolto nella pellicola.
Dividere l’impasto in 4 parti, prenderne una e coprire l’impasto restante con una ciotola. Passarlo parecchie volte sotto i rulli scegliendo lo spessore più doppio: mama e suocera mi hanno insegnato che in questi casi bisogna passare, piegare e ripassare il rettangolo di sfoglia fino a quando non forma una bollicina di aria.
Ritagliare con un coltello dei quadrati di circa 4×4 cm, avvolgerli sul bastoncino di legno e passarli sulel corde del pettine. Consiglio: fare in modo che il rettangolo di pasta aderisca bene al bastoncino, ma non premere troppo, o non si riuscirà a sfilare il garganello. Insomma, come al solito di tratta sempre di fare un po’ di pratica, ma in questo caso si impara subito. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto, infarinando quando necessario con farina 00.
Per i pomodori confit: ungere con un filo d’olio una pirofila, sistemare sul fondo i pomodori tagliati a fette, distribuirvi l’aglio tritato, le erbe, il sale, ed ancora un filo generoso di olio e infornare a 150 gradi per circa un’ora.
Cuocere la pasta in acqua salata (ci vorrà meno di un minuto), scolarla e condirla con i pomodorini ed il loro olio.
Ing: 3 servings200g flour 00 (plain flour)2 eggs (my eggs were small, I used 2 eggs and one yolk)
For the dressing400 g “perini” tomatoes or cherry tomatoes
a tbs of Provencal herbs *
salt
extra virgin olive oila clove of garlic
Mix the flour with eggs until you have a smooth and hard dough. I didn’t work very long the dough, because I would have done with the Imperia machine. You can keep in the refrigerator for 24 hours, wrapped in plastic film.
Now pass the rectangle of dough at the third notch (starting from the thinnest part) and then move on the last notch (thinner) and obtain final sheet.
Cook pasta in salted water (it will take less than a minute), and dress with the tomatoes and their oil.
Le altre sessioni di pasta con Lydia – The other homemade pasta session with Lydia
I fusilli cilentani – Campania
I minuicchi (cavatelli) – Puglia
Le orecchiette – Puglia
Come ho detto a Lydiuzz, l'unica cosa che mi sento di dirvi è che vi odio! 🙂
Un sorriso molto invidioso per la pasta session e per il pettine!
D.
prossima tappa busiata trapanese, metto la foto su flickr perchè mentre aspettavo tutti voi quella domenica con la tavola ancora sporca di cous cous ho fatto una prova :)))
m'hai fatto venire nostalgia oggi rimetto il braccialetto
ecco qui scopro come li avete conditi:D
anche i fusilli con il ferro calabresi mi interesserebo…già che non partecipo faccio disco arichiesta:D
che sono instabile psicologicamente e che mi metto a piengere con niente? elvira smettila, che già non ho mantenuto la promessa del videotutorial e mi sento in colpa! ma siete state bravissime. e sì, la pasta andava fatta seccare sul tagliere. non ti avevo detto di arrotolarla sul pettine direttamente! son proprio basisa! le foto. le foto sono bellissime sia quelle qui che quelle di là. mi vien voglia di fare una pasta session con voi. facciamo che quando avrete voglia di fare cappelletti mi autoinvito?
adoro questi garganelli, sono veramente fantastici con tutto il gusto tipico della classica pasta fatta in casa, ovvia che acquisisce più gusto con un sugo semplice e profumato
Ripeto: siete eccezionali. Già da Lydia ho espresso il desiderio per la prossima session: pici. Ma solo se poi mi invitate 🙂
Elvira, la prima foto è commovente.
Bellissima davvero, sarà lo smalto nuovo…
Un bacio grande grande
Bellissie foto e la apsta é fantastica, chissà che buona poi. Complimenti per lo smalto, davvero carinissimo. Buon we!!
Come già condiviso con Lydia preferisco non dire altro sulla evidente bravura e passione quanto sottolineare l'alchimia creata come amiche 'da sempre'. Quella si che traspare evidente e penso sia quel quid in più che rende il post davvero speciale 🙂
Qualunque cosa facciate la prossima volta iniziate a vendere i biglietti: perchè assistere alle vostre “pasta session” è uno spettacolo !!!
Bravissime 😀
Sono semplicemente perfetti…
Bravissime.
Un abbraccio,
wenny
@Diletta
giuro che queste session sono tutte colpa di Lydia 😀
@enza
acc, potevo avere la formazione della busiata in diretta, oltre all'incocciamento, e li ho persi entrambi 🙂
@Genny @ alcibocommestibile
i fusilli calabresi sono molto simili a quelli cilentani, che abbiamo gia' fatto (vedi alla fine del post): va bene uguale o e' un'altra musica??? 🙂
@silvia
da instabile a instabile, il post l'ho aggiornato, e per i cappelletti mi sa che siamo noi che ci dobbiamo invitare da te, ne abbiamo entrambe sacro terrore 😀
@lucy
era la prima volta che provavo i pomodori confit nella pasta, ed ora posso dire, pomodori confit tutta la vita 🙂
@Alex
i pici mi piacciono troppissimo, e magari riuscissi a farmeli a casa 🙂
@Lydia
diamo a chanel quello che e' di chanel (ma anche alle aristo manine 🙂
@kristel
passo i complimenti a Lydiuzz!!
@Gambetto
grazie, sono felice che passi quello che dici, che e' quello che ' 🙂
@JAJO
ah ah ahhhh comincio subito a vendere, in cambio di un biglietto per gli U2 stasera…fatevi avanti!!! 🙂
@Wennycara
grazie cara Wenny!
Ragazze mie a parte l'invia bonaria..come vorrei mettere le mani in pasta con voi!!!!
accipicchia che voglia di farli ,possibilmente non da sola percio' aspetto qualcuno che si decida a portare attrezzi e mani, sono perfetti:)
Ma sono spettacolari!!!!!! Non avevo mai visto lo strumento per rigarli…..meravigliosi!
Bravissime! e noi, in Romagna, ce ne intendiamo! sono venuti benissimo ma soprattutto vi siete divertite, che bello! 😀
Francesca
Ma quando torno quanto mi piacerebbe fare una pasta session…bravissime………! (Il tutto mi ricorda tanto la mia nonna)..
Vi devo ancora la foto della signora che fa i fusilli con il ferretto, peró ti lascio un link cosí vedi le mani della signora..
http://www.viaresto.clarin.com/Restaurantes/Buenos-Aires/Don-Chicho-801.aspx
Baci
Oddio come vi sono venuti bene! E chissà che buoni! Ma siete davvero bravissime! Complimenti!
Mi diverto sempre ad osservare (con un po' d'invidia) le vostre pasta session sempre più perfette. Grazie per tutte le indicazioni, magari un giorno della mia vita trovero' il pettine (e poi adoro il titolo del post)
Baciuzz ben pettinati
In effetti questi vostri incontri hanno tantissimo sapore, al di la delle distanze certi legami sono fortissimi e magici, e meravigliosi per questo! Siete state bravissime, delle perfette zdore romagnole 😀
Splendidi! siete state magiche! ormai non ci son più segreti nel mondo della pasta fatta in casa eh? con la giusta maestra, si fanno davvero meraviglie!
ci piace moltissimo anche il semplice, ma profumato sugo che avete preparato!
Alla prossima ce ne impacchetti un pò??
bacioni
Ultime notizie, mio padre ha mangiato la pasta una volta seccata e mi ha detto che non si è schiacciata in cottura.
Ha anche detto che era molto buona
ciao vengo dritto dritto dal blog di Lydia, siete delle vere artiste della pasta in casa! organizziamo un corso?? io l'adoro 🙂
ho fatto anche un giro nel tuo blog ed ho trovato suggerimenti davvero interessanti, anche sui posti dove comprare (io vivo a Salerno) davvero complimenti!!! ora ti ho tra i miei preferiti quindi ci sentiamo presto! Giovanni
I vostri appuntamnti sono ormai imperdibili …..
Mi vado a studiare bene le note tecniche: magari ricevo anch'io un pettine per garganelli …
che lavoro ragazze, quando vengo sui vostri blog, finalmete delle blogger che ricettano e non fotografano solo, guarda qui che lavoro di mani :-)) chi vuole impararare impara
Super invidia…e io oltre ai 1000 e passa km (non so quanti siano in realtà) ho anche il mare di mezzo. Mi accontento di guardare il vostro capolavoro! Complimenti a tutte e due!!!
sigh, che invidia! :') è bellissimo ciò che fate, trovarvi, darvi questi appuntamenti, mettere le mani in pasta insieme, divertendosi e imparando sempre qualcosa di nuovo.
Bellissimo post
I am in love with the series of the photographs! Warm, personal and close.. very nice.
Love your photos-the mix of color photos and black and white photos are beautiful. Congratulations on your DMBLGiT win!
questi incontri a 4 mani di pasta fatta in casa sono bellissime da seguire, fate veramente bene a superere ogni ostacolo per non perdere il ritmo, brave. Quell'attrezzino per fare i garganelli lo voglio, è troppo bello, mi sa che mi tocca scrivere una letterina a Babbo Natale 🙂 Foto belle belle, e che smalto ragazza 😉