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Sono tornata su Pinterest da poche settimane e, come era già successo la prima volta, mi sono fatta rapire da tutto ciò che è DIY (do it by yourself, giuro che non conoscevo l’acronimo prima), regali home made, crafting (che poi sarebbero “i lavoretti” come li chiamavo da bambina): tutto in chiave ultra-fighissima, dallo stile minimal all’alternativo, al riciclo di oggetti comuni.
Riempio le mie board di cose che mi piacerebbe fare e che quasi sicuramente non avrò il tempo di fare, ma anche solo di belle immagini, perchè anche quelle fanno bene al cuore. Anche dai pin di cucito mi faccio prendere, quando è ben noto che un calzino rammendato da me acquisisce uno spessore e una durezza pari al tacco di un mocassino.
Tra i regali home made amo in particolar modo tutto ciò che può essere messo in un vaso di vetro: mix per scrub, per biscotti, set per cucito, se cercate troverete che in un contenitore di vetro ci si può mettere di tutto, e fa la sua porca bella figura. Il mio primo regalo sotto vetro è stata una miscela per preparare un chocolate chip oatmeal quick bread in una bottiglia (che sarebbe dovuta essere) del latte, quindi almeno un l di capacità. Qui il pin che mi ha ispirato (ripinnato da Genny) e qui la pagina del post originale.
Farina, zucchero muscovado, cioccolato e fiocchi d’avena che si alternano in un gioco di colori e materiali. Al mix è sufficiente aggiungere uova, burro fuso e latticello (in alternativa yogurt greco e latte), mescolare velocemente et voilà, pronto l’impasto per un bread che, come il banana bread, non è un pane, ma un cake umido e ricco di profumi, con le scaglie di cioccolato (io le ho usate al posto delle gocce) che si fondono in bocca.
Basta un po’ di tessuto o di juta per coprire il tappo a vite, un nastrino per chiudere, una bella etichetta stampata o, come ho fatto io, un cartoncino su cui scrivere ingredienti e procedimento, magari arrotolato come un messaggio nella (fuori dalla) bottiglia.
Semplice ma di effetto, come direbbe chi sa scrivere.
Questo preparato da me in realtà manca di un ingrediente fondamentale, i fiocchi d’avena, il motivo è banalissimo: mi ero dimenticata di comprarli e i pochi che avevo li ho usati per il regalo 🙂 . Ho ridotto la quantità di zucchero – e usato solo zucchero Muscovado – e trovo che sia più che sufficiente.
Purtroppo non sono riuscita a trovare latte in bottiglie di vetro (nonostante abbia rotto i gabbasisi a mezzo mondo Facebook), e ho dovuto ripiegare su una bottiglia di yogurt da mezzo litro (uno yogurt al limone trovato da Eataly, buonissimo, tra l’altro), che però non è stata sufficiente, ho dovuto quindi aggiungere un altro vasetto di vetro da 400 g.
Vi consiglio di prestare particolare attenzione alla fase in cui sistemate gli ingredienti nella bottiglia: io ho messo la metà del cioccolato tra due strati di farina, ma evidentemente non li avevo fatti assestare molto bene, perchè lo spessore delle scaglie di cioccolato visibile all’esterno è stato “mangiato” dalla polvere bianca ed è diventato quasi invisibile. Nonostante ciò, l’effetto ad effetto c’è stato, ed io ho avuto la conferma che il DIY, Pinterest e i regali home made sotto vetro sono una figata pazzesca una gran cosa.
CHOCOLATE OATMEAL QUICK BREAD (PANE-CAKE AL CIOCCOLATO E AVENA)
Ing:
Ingredienti “solidi” da mettere in bottiglia
240 g di farina 0
140 g di zucchero Muscovado (o di canna)
100 g di fiocchi d’avena (io non li ho messi nel cake, ma nella bottiglia sì)
2 cucchiaini di baking powder (o lievito per dolci)*
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio*
1/2 cucchaino di cannella
1/2 cucchiano di sale fino (raso)
mezza tazza (direi 100 g) di gherigli di noci (io non le avevo) tritati grossolanamente
100 g di cioccolato fondente tagliato a scaglie conil coltello (o gocce di cioccolato)
Ingredienti liquidi
2 uova, 60 g di burro, 325 ml di latticello (o 250 ml di yogurt greco, anche 0.1 e 100 ml di latte intero).
*cucchiani colmi
Sbattete in una ciotola le uova con il burro fuso intiepidito e il latticello (o lo yogurt e il latte). Unite il composto agli ingredienti secchi (in bottiglia) mescolando velocemente, il composto deve risultare granuloso.
Versare in uno stampo da plum cake rivestito di carta forno (prima inumidita e strizzata) oppure unto e infarinato e cuocere a 170° per 50 ‘. Fate sempre la prova stecchino.
Sfornate e fate raffreddare prima di sformare.
CHOCOLATE OATMEAL QUICK BREAD
ing:
Dry ingredients to put in the bottle
240 g ofall pourpose flour (type “0” for me)
140 g Muscovado brown sugar (or brown sugar)
100 g of oatmeal (I did not put them in the cake, but only into the bottle)
2 teaspoons of baking powder
1 teaspoon baking soda
1/2 teaspoon cinnamon
1/2 teaspoon of salt (level)
half a cup (about 100 g) of walnuts (I did not have) roughly chopped
100 g of dark chocolate chopped by knife (or chocolate chips)
liquid ingredients
2 eggs, 60 g of butter, 325 ml of buttermilk (or 250 ml of greek yogurt, also 0.1 fat plus 100 ml of whole milk).
Beat the eggs in a bowl with the melted butter and buttermilk (or yogurt + milk). Add the mixture to the dry ingredients (bottled), stirring quickly, the mixture must be lumpy.
Pour into a cake tin lined with baking paper (previously soaked and squeezed) or greased and floured and bake at 170 degrees °C for 50 ‘. Always do the toothpick test.
Remove from the oven and let cool before unmold.
ehiiii finalmente ci incontriamo ed ora eccoti pure su pinterest che quando ci vado mi perdo completamente, foto stupende idee e ricette sempre accattivanti e questa me la sono persa…l’idea mi piace tanto ed ho i fiocchi d’avena ma la bottiglia? é vero che é difficile trovare delle bottiglie di latte di vetro!!!!
Grazie Cibou 😉
Ciao cara,
ho passato la mattina di ieri a fare etichette con powerpoint per tutte le amiche di moglie e figlia . Mi ritengo comunque soddisfatto, perchè non mi ricordo da quanto tempo una “mia” proposta per i regali di Natale non veniva scartata con disgusto. C’è stato in effetti un momento di crisi, perchè le bottiglie “di design” conservate in cantina dal cenone del 2000 non sono solo da 750ml, ma per fortuna da noi in provincia vicino ai distributori del latte non pastorizzato ci sono i distributori di bottiglie di plastica e di vetro che funzionano 7/7.
Qui le foto
https://picasaweb.google.com/enrico.hasou/20121216?authuser=0&authkey=Gv1sRgCNff-4jgp9q25QE&feat=directlink
ma che meraviglia!
No, ma poi i centrini copritappo, sono troppo carini 🙂
PS: ma sei Enrico il mio ex collega?? 🙂
come ti capisco!! anche io mi immagino a realizzare braccialetti, a cucire, a lavorare all’uncinetto… pinterest è una fonte inesauribile di idee e di cose che vorrei saper fare…
Beh, almeno tu hai cominciato con i regalini, io non ho fatto neanche quello!
Un abbraccio,
Lucia