Per alcuni alimenti mi capita di ricordare il giorno e l’anno esatto in cui li ho assaggiati per la prima volta, o in cui ne ho sentito parlare….per la trota salmonata è così, per cui per me non è un semplice pesciolino (e non lo sarebbe comnque), ma una portatrice sana di bei ricordi!
E poi ha un bellissimo colore, e mi fa un po’ sorridere il fatto che l’abbiano chiamata salmonata, come se aspirasse ad assomigliare al cugino più pregiato (o almeno cosi dicono), anzichè chiamarla semplicemente “trota rosa”! Sarebbe stata buona e bella ugualmente :))
Io ho una certa fissazione per la sfilettatura del pesce, ma la mia abilità nel farlo è abbastanza scarsa, prima o poi farò un corso 🙂 nel frattempo mi arrangio da autodidatta, così come per la fase di eviscerazione…
La prima volta che ho dovuto eviscerare un pesce abbastanza grosso (forse era una spigola), piangevo mentre lo facevo, cercando di tenere il più possibile gli occhi chiusi….si sono un po’ impressionabile, ma allora perchè non compro il pesce già pulito? E no, sarebbe troppo facile! E poi ora non piango più, e gli occhi li tengo (quasi sempre) aperti, sopattutto quando uso forbici e coltello!
Più lunga la premessa che la ricetta, semplicissima, ma frutto della mia testolina indecisa (avevo tante ricette e non me ne andava bene nessuna…). Eccola (dosi per 2 persone):
Ing: una trota salmonata da circa 5-600 g
20 g di burro
un cuccchiaio raso di farina
Mezzo bicchiere di vino bianco
Un cuccchiaio di bacche di pepe verde
Un cucchiaino di dragoncello tritato
Pulire ed eviscerare la trota (o comprarla già pulita). Ricavarne i due filetti senza togliere la pelle (è un’impresa, la pelle è molto viscida e la carne molto delicata), e dividerli in due metà.
Far sciogliere il burro in una padella antiaderente, e poggiarvi i filetti, con il lato della pelle poggiato sul fondo e lasciar rosolare per meno di un minuto.
A questo punto ho aggiunto una spolverata di farina sui filetti, ma poichè è molto difficile girarli senza romperli, col senno di poi scrivo: infarinare i filetti dalla parte della pelle PRIMA di metterli in padella :))
A questo punto, versare il vino bianco e far evaporare aun po’ a fuoco vivo, poi abbassare la fiamma, salare i filetti e distribuirvi il pepe e il dragoncello.
Coprire col coperchio e far cuocere altri 3-4 minuti.
Servire con spinaci al burro (la presenza degli spinaci è stata abbastanza casuale ma ci stanno davvero bene!)
Piatto leggero e sfizioso! È una vita che non mangio la trota salmonata, mi hai fatto venire voglia. Ciao e buon WE, Alex
ottima ricetta anche per la dieta va benissimo!!! Anche io arranco ma non mollo la prova bikini (si fa per dire bikini ahaha) é vicina…….Complimenti la trota salmonata piace tanto anche a me mi ricordo quando da piccola andavo a pesca con mio papà e se ne prendeva qualcuna era tutto contento!!! Bacioni Alessia
A me la trota salmonata piace tantissimo a pensarci bene non la vedo da un po’. Mio padre la comprava spesso dovrò ricordarglielo 🙂
Ciao,
Aiuolik
@Alex
Grazie, buon WE anche a te!
(io devo approfondiree l’argomento fregola, che non conosco affatto 🙁 )
@Alessia
Andavi a paesca con tuo padre? Grande! Io ci sono andata per la prima volta 2 nni fa, mi facevano staccare i pesciolini dagli ami, mi sono sentita una carnefice, ma poi ho superato anche quello :))
@Aiuolik
Sai che anceh io non la mangiavo da tanto tanto tempo, e non mi ricordavo quanto era buona???Ciao! Vorrei fare in tempo a fare un menu a 15 euro per la tua trattoria 🙂
Io la fase dell’angoscia nell’eviscerare un pesce o un altro animale non l ho ancora superata! Non ce la fo!!! Compro tutto pulito, o lascia fare al maritino..Buon fine settimana, Elga
un modo nuovo e interessante per me mangiare il pesce
@Elga,
stessa cosa per me per “gli altri animali..:” :ti dico solo che ho comprato un pollo intero…mi aspetta un’altra avventura!! :))
Buon WE anche a te!
@Gunther, a patto di avere i filetti belli e pronti..è moltoosemplice (anche se non mi sembra che ti spaventino le prepaazioni più elaborate) 🙂 Ciao!