“Non mi dire niente” è un tipico intercalare usato qui nei dintorni del Vesuvio per dire qualcosa del tipo “mi scuso se sto per dire o fare qualcosa che potrebbe risultarsi fastidiosa, ma non posso evitarlo, e quindi abbi pazienza” (o forse si usa anche in Puglia, oramai mi si confondono dialetti, proverbi e frasi idiomatiche, che’ se mai dovessi chiedere la cittadinanza onoraria da qualche parte, mi darebbero un vigoroso calcio onorario nel fondoschiena, altrochè).
English below
Insomma, non mi dite niente se ho ceduto a riprodurre i famosi panzerottini ripieni che sorridono (ma voi siete mai riusciti a farli sorridere??? Io no 😉 e che mi riportano al livello gastronomico di un ragazzino di 10 anni, perchè tanto non mi sento in colpa neanche un po’!
La ricetta è quella che si trova ovunque in rete )forse l’origine è
qui???), una specie di pasta bigné senza uova da cui si ricavano le palline e poi le “stese” tonde da riempire come si vuole. Io ho usato l’abbinamento rodatissimo zucchine e pesto ed ho colorato l’impasto con un po’ di concentrato di pomodoro, semplicissimo e veloce. Per di più li ho preparati in anticipo e congelati ancora crudi poggiandoli su un vassoio per evitare che si spiaccicassero: al momento di usarli li ho semplicemente fritti nell’olio bollente, senza scongelarli, proprio come avrei fatto con quelli comprati. Ovviamente si possono cuocere anche in forno, ma se siete in fase regressivo-gastronomica pure voi, lasciate perdere e andate di padella 🙂
SOFFICINI ROSATI CON ZUCCHINE E PESTO
Ing per 4 persone
1 tazza di farina
1 tazza di latte
un cucchiaio di burro
sale
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 uovo
pangrattato
Per il ripieno
1 zucchina media tagliata a dadini e stufata brevemente in padella con olio ed uno spicchio d’aglio
3-4 cucchai di pesto
1 mozzarella (fiordilatte) da 150 g
2-3 cucchiai di Parmigiano Reggiano
sale
Tagliare la mozzarella a dadini e metterla in uno scolapasta per farle perdere il liquido in eccesso. In una casseruola far bollire il latte con il burro ed il sale, versare la farina tutta in un colpo, il concentrato, e mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando l’impasto diventa una palla che si stacca facilmente dalle pareti. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Dividere la pasta in pezzi uguali (io ho usato la bilanci misurando pezzi di 50 g ciascuno) formare una palla e stenderli per formare dei dischi sottili ma non troppo. Farcire i sofficini con la farcia scelta: io ho messo in ciascuno un po’ di pesto, un cucchiaino di zucchine, qualche dadino di mozzarella ed una spolverata di Parmigiano. Chiudere i panzerottini premendo bene sui bordi con i polpastrelli. Se volete potete ritagliare i bordi con un coltello a lama liscia: i ritagli possono essere tranquillamente re-impastati ed usati. Sbattere l’uovo e spennellare i sofficini, poi passarli nel pangrattato e friggerli subito in olio bollente, ma a fuoco moderato (devono gonfiarsi ma cuocere bene). Sgocciolarli su carta assorbente e servirli con verdure di stagione o un’insalata mista.
Per congelarli: predisporre un vassoio rivestito di cartaforno, poggiarvi sopra i panzerottini e passarli in freezer. Solo quando sono completamente congelati potete passarli in un sacchetto di plastica e conservarli fino al momento dell’uso: basterà friggerli in olio bollente (ma fuoco medio-basso) appena tolti dal freezer. Sgocc
SOFFICINI ZUCCHINI AND PESTO
Ing (4 people) 1 cup flour 1 cup milk 1 tbs of butter salt 1 tbs of tomato concentrate
For filling
1 medium zucchini, cut into cubes and steamed briefly in a pan with oil and a clove of garlic
3-4 tbs pesto
1 mozzarella of about 150 g
2-3 tablespoons Parmigiano Reggiano
Cut the mozzarella into cubes and place in a colander to make her lose the water.
In a saucepan boil the milk with the butter and salt, add the flour all at once and stir with a wooden spoon until the dough becomes a ball that breaks away from walls. “>In a saucepan boil the milk with the butter and salt, add the flour all at once and stir with a wooden spoon until the dough becomes a not-sticky ball . Remove from heat and let cool. Divide the dough into equal pieces (I weighted pieces of 50 g each) form a ball with each piece and roll out to form thin (but not too much thin) disks . Put in the center of the disk the stuffing with the choice, I have put into each a bit of pesto, a teaspoon of zucchini, a few cubes of mozzarella and a sprinkling of Parmesan. Close the “sofficini” pressing the edges well with your fingertips. If you want you can cut the edge and re-use the dough.
Beat egg and brush the sofficini, then pass them in breadcrumbs and fry in hot oil immediately, but over a moderate heat (they must blow up but cook well).
To freeze:
Prepare a tray lined with oven sheet, put on it the sofficini and pass them in the freezer. Only when completely frozen, you can pass them in a plastic bag and store until ready to use: then simply fry in hot oil (but low-medium heat) just removed from the freezer. Dry and put on blotting paper, then serve with a fresh mixed salad or seasonal vegetables.
ahhha ahhaahhaha mi hai fatto ridere già dal titolo!!! ottima spiegazione del “non dire niente” per serie “no comment. ma devo dervelo”. ahahahha
ok ok stop 🙂 non rido mica per i sofficini, ma per come ti sei posta :))
Io invece trovo siano adorabili e ottimi se preparati in casa! Perché no scusa?? Vuoi mettere con quelli schifosi presi in scatola con dentro tutti i conservanti e chi più ne ha più ne metta?????? Eh scusa !
Bravissima!
(io forno, forno!:)
Ahhh mi fai morire! E fantastico poterli riprodurre in casa;) Io non sono mai riuscita a farli sorridere e ti garantisco che da piccola ne ho mangiati tantissimi. Ci si può sbizzarirre con i ripieni anche se il tuo è fotonico!
in piemonte si direbbe: sei una sagoma. Una proprio simpatica, ma sempre, ma molto!
daniela
Quanto mi piacciono quelli fatti in casaaaa!!! il tuo ripieno mi intriga molto, devono essere strepitosi fatti così! bravissima!
Anche da noi si usa quest'espressione!!!
Ho provato questi sofficini in epoca pre-blog e mi sono piaciuti tantissimo: un po' meno a Simone, il mio nipotino che allora aveva 6 anni e fu il destinatario (ufficiale) dell'esperimento: il suo giudizio fu un po' offuscato dal raffronto con quelli industriali.
Se condo me dal raffronto di cui sopra, escono vincenti!
Quando la scorsa settimana Simone è stato a casa mia, me li ha chiesti e così ho un buon alibi per prepararli e congelarli, in modo che ad agosto li troverà!
Prevedo nuovi e accesi confronti!
Neanche io sono mia riuscita a far sorridere quei benedetti sofficini! E la cosa non mi è mai andata troppo giù!
Non ti dirò niente perché li avevo fatti pure io, stessa ricetta…devo solo postarli!
BUONI!!
Non mi dite niente, ma io sono cresciuta a sofficini, erano il secondo più comodo da portare a scuola.
E li adoravo.
Saranno secoli che voglio provare questa ricetta che girava nei forum anni fa.
Voglio farli anch'io!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bacioni
ah beh… li hai fatti tu!!!
Io lo posso confessare che ogni tanto li compro ancora???
Proverò a fare i tuoi e a congelarli…
Noooo! Ecco cos'erano! Ieri sera su Flickr ci avrò perso almeno 10 minuti per cercare di decifrarli!
Se ti può consolare, da queste parte si riproducono bastoncini di capitan findus a manetta (che è uno dei pochi modi per far mangiar pesce al maritino).
Se mai dovesse esserci qualcuno talmente sdegnoso da snobbare i sofficini fatti in casa per il semplice motivo che emulano un prodotto industriale…beh…mi verrebbe da mandarlo sonoramente a cag…ehm…a quel paese :)))
Magari quel qualcuno avrà da obiettare sull'apporto calorico della pietanza, che è indubbio, ma dite che la lasagna non lo sia?
La decenza risiede nel buon senso.
Magari quel qualcuno ne criticherà anche la “banalità”…e vabbene la creatività in cucina, ma insomma… stiamo parlando sempre di cibo, non di arte contemporanea!
Tutto questo preambolo per dirti che ho apprezzato molto che tu abbia pubblicato questa ricetta, di quelle buone, che fanno venire un sano appetito, ed ho apprezzato molto anche il ripieno, tanto che adesso sto soffrendo come un cane perchè sono a dieta e non posso farli ›:-(
comprenderai di conseguenza anche l'acido di questo post… che brutta cosa la cellulite 🙁
:p
ahahhaha qualche “schifezza” ci vuole ogni tanto no? allora meglio fatta in casa che comprata surgelata…scherzo eh!
buona giornata
Non mi dire niente che i sofficini non li ho MAI mangiati!!!!!I Ciboufficini però, al volo li mangerei!!!:)
Bacione
anch'io dico “non mi dire niente”! 😀 carissima, pure i sofficini mi fai adesso, e poi col pestooooo che adoroooooo! questi sarebbero stati benissimo nella mia raccolta di cibi anni 80-90, ricordi?
Vabbé dai, mò che me l'hai detto, ti perdono! :DDDDDD
I tuo sofficini anche se non ridono hanno una bella faccia, “proverolli”!!!!
Un bacio,
Ornella
Si dice così anche da me, sai? E non sai quanto spesso l'utilizzo!
Personalmente credo non ci sia da obiettare un bel niente su questi sofficini: anzi, sei stata proprio brava a friggerli 8a me sicuramente si aprirebbero :)).
Un abbraccio grande,
wenny
no, non te lo diciamo, sei tu che ce lo hai confessato tua sponte 🙂
confesso che sono decenni che non li mangio, dai tempi del liceo, quando se non era schifezza non piaceva.
dici che bisogna provare? in effetti le tue foto mi hanno fatto già venire fame!
@fiOrdivanilla
la prossima volta li provo in forno, ma tanto lo so che li preferiro' sempre fritti (tu riesci a farli gonfiare anche facendoli in forno??? (E comunque l'apoteosi del surgelato-comodo-che-senza-scongelarlo-e'-pronto-dopo-5-minuti e' il microonde :D)
@Elga
Elga, questi tra l'alto non avrebbero mai potuto sorridere, perche' dentro non c'era formaggio fuso, ma una sanizzima mozzarella!
@Hysteria Lane
s'i fossi una sagoma, sarei una sagoma tondeggiante 😀 Grazie ;P
@raffy
a parte la genuinita', credo che come sapore e consistenza sofficino casalingo batte quello industriale 2-0 :))
@Milena
Milena, il tuo nipotino sara' cresciuto, e questa volta la battaglia DEVI assolutamente vincerla tu!!!
@Castagna
be', diciamolo che era una pubblicita' mendace :))
@Lydia
so che ora li farai, e magari ti viene la nostalgia e diventano la tua madeleine….vedi che c'e poesia in un sofficino, diciamolo!
@Alem
ma figurati, io nel periodo in cui non cucinavo compravo anche le imitazioni e le tenevo sempre in freezer! Ormai ho fatto outing 🙂
@Virginia
e vabe' dovendo fare la foto serale li ho spacciati per una cosa figa mettendoli sullo sfondo nero, invece si, erano sofficini 🙂
Senti maaa allora questi bastoncini??? Vogliamo condividere la ricetta??? (PS: onore al merito per essere riuscita a far mangiare il pesce al consorte, so che farei felice anche il mio che il pesce lo mangia ma mi rompe abbondantemente i bon bon cper le lische) maritino).
@Cuochella
carissima, capisco benissimo l'acido, e comunque non si parla di cellulite in casa dell'impiccato…dai coraggio, in bocca al lupo per la dieta!
@paolo
sono perfettamente d'accordo 😀
@Saretta
no, scusa, su quasto non ci posso passare, dai, magari li fai con un ripieno di alghe, o chessoio, ma falli, e poi mangiali immaginando di avere 10 anni 😀
@sara b
come se me la ricordo, e' ancora la mia raccolta preferita in assoluto 🙂
@Ornella
in fondo se si vuole avere fascino non bisogna ridere troppo, senno' l'aria di mistero va a farsi benedire…e quindi i miei seri sono 🙂
@Wennycara
be', uno si e' aperto, ma non lo diciamo a nessuno 🙂 PEnso che convenga friggerli in una padella antiaderente, ed usare due posate di legno o di teflon per girarli.
@La Gaia Celiaca
dici che con una farina gluten free potrebbero venir bene??? Se provi fammelo sapere! Bacio 🙂
Anche io sono cresciuta con i sofficini (dato che mia mamma non cucina!) e riuscivo a farli sorridere con la forza – leggesi forchetta! Devo provare a rifarli!
Prima di tutto grazie di essere passata a trovarmi: sei una delle prime blogger che ho visitato, quando ancora non avevo il blog, e averti da me è stato un onore! Poi: “non mi dire niente” si usa anche qui o forse sono io che ho interiorizzato alcune frasi tipiche della mia famiglia d'origine, in Calabria, o della mia famiglia acquisita, quella del mio compagno, che è pugliese, non so.
E comunque, i sofficini così li faccio anch'io, anche piuttosto spesso e li trovo un ottimo salvacena, oltre che svuotafrigo, ma non avevo mai pensato di prepararli in quantità industriale e congelarli, sei geniale!
e che ti posso dire anzi da napoletana sarebbe meglio dire “che taggia ricere” se nn grazie!!!!!i miei bimbi ne vanno matti ma vuoi mettere farli in casa???sono saporitisssimi e di sicuro piu sani(tranne la frittura per loro li farei al forno). la misurazione in tazza mi manda sempre in crisi…piu o meno una tazza a quanto corrispone???'bacioni imma
Cibou, ma va', non è niente di che!! Semplicemente impano (farina+uovo+pangrattato) i filetti di merluzzo (invece di acquistarli già impanati). A volte approfitto dei filetti surgelati, a volte uso il pesce fresco.
Tutto qua. Però gli manca quel bel retrogusto rancidino che fa la differenza…
pensa che in casa mia i sofficini sono sempre stati “proibiti” proprio per tutte le schifezze che hanno dentro (e non a torto…), quindi ora non li mangio mai anche se devo ammettere che è un piatto che mi piace! quindi proverò i tuoi!!!!
@Gloria
per la serie con la dolcezza si ottiene tutto…:)
@Onde99
ma cosa mi dici maiii (disse lei con voce gutturale da topo), io mi dispero di non avere il tempo per visitare i blog come vorrei, ora ti ho piazzata nella blogroll cosi ci vedremo piu' spesso! PS: i pugliesi sono dappertutto, peggio della gramigna! 😛
@dolci a …gogo!!!
Imma, in questo caso puoi usare uan tazza qualsiasi (io ho usato una da latte) basta che usi un uguale volume di farina e latte….la differenza e' nel burro, diciamo che secondo me una tazza da 250 ml va piu' che bene 🙂
@Virginia
ahi, no, senza gusto rancidino non mi interessano granche'… 🙂 io gia' ero partita in quarta pensando al pesce titato e impastato con l'albume, invece i tuoi bastoncini sono sanissimi…vedro' cosa posso fare per trasformarli in junk food 😀
@Alice
scusa ma prima mi sei sfuggita: purtroppo in tutto quello che e' industriale c'e' una quantita' non enumerabile di schifezze: non possiamo fare finta che non siano comode e gustose, e magari e' impossibile essere cosi talebani da privarsene completamente, ma avere delle buone alternative casalinghe altrettando buone e comode puo' essere un asso nela manica 😉
Io non dico niente, me li mangio ad occhi chiusi e ti rubo il tabouleh più sotto 🙂 Un bacione e buon fine settimana
Cibou..io sofficini me li mangiavo anche tristi e mi piacevano tanto…ai miei tempi non sorridevano..adessocon la tua ricetta li faro' alla mia bimba, qui non ci sono…quindi trasmettiamo anche un po' di cultura gastronimica industriale italiana doc..ole'…Bravissima
Mi vanterò dicendo che sono sempre riuscita a farli sorridere °_° ma solo quelli di sottomarche gli originali con il maledetto camaleonte mai =D comunque li ho sempre amati quindi questa ricetta è coccolosa =)
Cibou, i sofficini li faceva sempre a me e al mio brother il mio papà quando eravamo piccoli e lui era di turno in cucina se mia mamma faceva tardi. Tra l'altro era….”stasera ci mangiamo i sofficini, ma non ditelo alla mamma!”….
Mi hai fatto tornare la voglia!
Un sorriso,
D.
Vedo che siamo tutti cresciuti a sofficini 🙂 Io amavo quelli pomodoro e mozzarella e quelli con gli spinaci. Sarà anche stato fast food, ma quanto mi piacevano e credo che anche oggi li rimangerei con gusto.
Ricetta approvatissima da tutti, altro che “non mi dire niente”.
Un bacio e buon weekend
Cib, mi hai fregata!
Io anche ho la ricetta ed è un pezzo che non la faccio: ci pensavo qualche giorno fa.
“Sarebbe carino farli e poi postarli, sono così semplici…”: mi hai anticipata di bruttissimo! 😀
La mia è leggerissimamente diversa, ma si somigliano parecchio.
Io dico che hai fato benissimo. Li preparo anch'io in casa, sono facili e di enorme soddisfazione no? buona domenica
Ciao! hai ragione, di ricette ce ne sono proprio tante, ma questa è la prima con anche il pesto…e ci piace proprio tanto! originali e diversi!!
bravissima!
un bacione
ma che sorpresa!!!! sai quante volte mi son chiesta come riprodurli?….qui non ci sono, o meglio io proprio non li ho mai visti eppure erano i miei preferiti da giovincella, anche non troppo poi…penso che dopo averli visti qui l'idea mi piace di tentare chissà se saranno di gradimento ai miei furbacchioni 🙂
ti abbraccio^^
“e chi t' rice nient”….
I miei sinceramente piangevano quando mi avvicinavo…
Sono anni che non li mangio,da quando ho iniziato a leggere le tabelle e gli ingredienti,chissà che roba ho mangiato da giovane…
Ottimi e sicuramente più salutari,da provare!
Donatella
Aiuto questi sofficini mi stanno facendo brontolare di brutto lo stomaco!!E anche se non sorridono (cosa che credo nessuno sia mai riuscito a fargli fare) con pesto e zucchini devono essere divini!Ricetta da segnare, e da fare assolutamente!Complimenti per il tuo blog, che ho trovato oggi curiosando qua e là, ho trovato molti spunti interessanti, ti seguirò con piacere!Io sono specializzata in antipasti e ricette salate!
Ciao ciao
Non mi dire niente…ma io teli mangerei proprio tutti anche se non sorridono:))
bacioni
sciopina
“Nun 'm dic' nient'”…ah, ah, ah questo sì che è un bel modo per mettere le mani avanti!
E comunque cosa si può dire, che mi fanno un'acquolina incredibile! Da bambina ne ho mangiati fin quando non mi è presa la fissa che i prodotti confezionati non si mangiano. Per qualche tempo li ho riprodotti con la tua stessa ricetta, ma poi sono finiti nel dimenticatoio. Si vede che non guardo la tv, altrimenti la pubblicità me li avrebbe fatti ricordare!
Sono nella mia todo list da un po' ma non ho mai provato a farli e di sicuro non sono mai riuscita a farli sorridere!
si ma questi sono dei super sofficini, averne ci fatti cosi.. :-))
Questa ricetta devo provarla! Complimenti 🙂