Morbido Oriente

GALETTES DE PAIN

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Questo è decisamente un caso eccezionale: due post di seguito su ricette prese dallo stesso libro, quello che la cara Mariluna mi ha regalato la settimana scorsa….

Ma avevo già detto che più che sfogliarlo incuriosita, “Cuisine Orientale” l’ho proprio letto, ho spulciato ogni singola ricetta, catalogandole mentalmente in ricette da fare subito, anzi immediatamente, non vedo l’ora di tornare a casa, ricette da fare non appena si presenta l’occasione e ricette da fare dopo lunghi periodi di cucina italiana, in modo che il marito non possa opporre resistenza :))

ah, dimenticavo un’altra categoria: ricette che è meglio non guardare, per non sbattere come onde sugli scogli alla ricerca disperata dell’harissa“.……….

Ora, per farla breve, penso sia ovvio in quale categoria ricadono queste gallette :)), ingredienti semplicissimi, per non dire di prima necessità, procedimento facile, e per quelli muniti di planetaria o altro macchinario simile, anche poco faticoso, soddisfazione massima 🙂
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In questi giorni di città deserte, in cui fare la spesa diventa quasi una caccia al tesoro (se non ci si vuol buttare negli ipermercati, che magicamente catalizzano tutta la popolazione che sembra scomparsa dalle strade), fare il pane non è un’idea da scartare: bisogna accendere il forno, si, ma solo per un quarto d’ora….

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Avrei voluto darvi più notizie su queste gallette, ma per quanto abbia cercato, ho trovato qualcosa di simile nella cucina algerina (che sarà pure ad Est di qualcosa, ma non so se gli autori volessero riferirsi al Kesra, che pero’ si cuoce sulla piastra, e non nel forno), o nella cucina turca (e già siamo un po’ più a Est :).

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Io per ora scrivo la ricetta, con la solita speranza, per niente segreta, che passi di qui qualcuno che sappia illuminarmi sulla precisa provenienza di questo pane. Scrivo la dose intera, anche se io ne ho fatta metà:

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Ing: Per 12 gallette
1 kg di farina 00 (ho usato un misto 50% faina00, 50% farina Manitoba)
30 g di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
400 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

In una grande ciotola mettere le farine setacciate, fare una cavità al centro e porvi il lievito sbriciolato: diluirlo con un po’ d’acqua, poi formare un piccolo panetto raccogliendo un po’ della farina circostante, coprire e far riposare 10 minuti.
Aggiungere il sale alla farina, e poi l’acqua poco a poco, impastando la farina con il panetto in modo da ottenere un impasto di consistenza morbida che pero’ deve staccarsi dalle pareti della ciotola; a me e’ servita un po’ piu’ acqua, circa 250 ml per mezzo kg di farina.
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A questo punto la ricetta dice di far riposare l’impasto, ma io l’ho lavorato sulla spianatoia ancora per un quarto d’ora (be’…..10 minuti abbondanti :P), .
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Mettere l”impasto nela ciotola infarinata, ungere di olio la superficie per evitare che secchi, coprirla con un canovaccio e porla in un luogo protetto dalle correnti (il forno spento va benissimo) a riposare per circa 3 quarti d’ora, o finchè non raddoppia di volume.
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Io da un po’ faccio cosi’: bagno un tovagliolo nell’aqua calda, lo strizzo bene, lo metto sulla ciotola e poi copro con un altro canovaccio o con un coperchio.
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Dividere l’impasto in 12 parti uguali, ognuna delle quali deve essere appiattita con il mattarello ad uno spessore di circa 1/2 cm (le mie erano un po’ più alte).
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Metterle sulla placca unta di olio e farle riposare per altri 30 minuti. Nel frattempo riscaldare il forno a 225 gradi.
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Cuocere le gallette per 10 minuti, poi capovolgerle con una spatola e farle cuocere altri 5 minuti. I tempi di cottura come sempre sono indicativi, io usando il forno elettrico con la funzione ventilata mi sono ritrovata con i tempi indicati dalla ricetta: l’importante e’ che le gallette siano almeno dorate da un lato, prima di farle cuocere sull’altro.
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Gustatele al posto del vostro pane abituale o anche col gelato, come abbiamo fatto noi…ma solo perchè erano pronte solo dopocena e andavano assolutamente assaggiate in qualche modo… 🙂
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E ora, scusandomi per il ritardo, devo, ma e’ un dovere molto piacevole, ringraziare tantissimo chi ha voluto darmi dei premi:

I cari corregionali Nino e Camalyca, che mi hanno dato il premio BRILLANT WEBLOGLIVE

e la coppia gourmande più innamorata tra i foodmaniaci che conosco, Sabrina e Luca, per avermi dato il premio Brillante weblog

Grazie mille, ragazzi, io giro questi premi brillantissimi ai tanti blog che visito quasi ogni giorno, e ai quali la mia mania grafomane mi spinge a lasciare commenti piu’ o meno lunghi…..grazie per la pazienza!!! :))

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37 Comments on “Morbido Oriente”

  1. Comment faire quand on passe à cette heure sans mourir de faim en voyant les recettes…bon…c’est presque l’heure, mais en attendant je te prends une galette de pain…Bravo aussi pour tes prix..tu le mérites….bisous

  2. @Elga
    ho visto che ci sono dei pani cinesi credo cotti al vapore…ma e’ un tipo di cottura in cui non mi sono ancora cimentata…
    Un bacio!!!

    @Saretta
    si, ma mi sa che a settembre qualche altro giorno di silenzio ci sara’ anche da queste parti.. 😛
    Ciao!

    @Eleonora
    Oui, c’est toujours “dangereux” aller voir les food blogs, surtout quand on a faim!!! Merci, un bisou à toi! 🙂

  3. Adesso posso dirtelo(che tanto non ci sente nessuno): cafone di qua e casareccio di là… a me sti’ panini alternativi fanno impazzire, letteralmente! Bellissima esecuzione!

  4. Beh se si tratta di accendere il forno per soli 15 minuti si possono provare anche prima dell’autunno! Belli questi regali con il sottofondo mangereccio 🙂

    Ciaooo,
    Aiuolik

  5. @Preci
    mi fa piacere che tu lo dica, perche’ qui, tra i mie colleghi napoletani il pane cafone e’ praticamente un simulacro, tutti gli altri tipi di pane sono “scemita’” :)))
    Ssssst…..

    @Aiuolik
    facciamo 15+5 di preriscaldamento….ma tanto dicono che si abbassano le temperature… :))
    Ciao!

    @Salsa di sapa
    Io le ho fatte raffreddare bene e le ho conservate in una busta di plastica ben chiusa, devo dire che la mollica si e’ asciugata giusto un po’ ma si sono mantenute morbide!

  6. Carinissime le gallette…mi devo informare appena vedo la mia colega so che lei comunque cuoce il pane con una padella di ferro, sul gas e non in forno.

    Buon fine settimana a presto *__*

  7. Bellissima l’idea di ridipingere di bianco le “pareti di casa” e me ne congratulo: fà tanto estate e luminosità.
    Le tue gallette mi hanno incuriosita moltissimo, sia per i ridotti tempi di cottura (dettaglio per niente trascurabile) che per la loro versatilità (buone anche con il gelato: slurp).
    le voglio provare
    Ciao

  8. negli ultimi giorni mi sono fissata con la cucina orientaleggiante…dall’india alla cina, passando per il marocco. diciamo che non sono affatto pratica in materia, ma per iniziare a prepararmi ho comprato una tajine (dopo averla cercata per mesi!) e una valanga di spezie diverse e profumatissime,in un posticino a due passi da casa che ho appena scoperto e che ha prezzi stracciati (anice stellato ad 1 euro!!).
    queste gallettes mi paiono molto interessanti, magari ci spolvero sopra qualcuno dei nuovi “semini” appena comprati: che ne dici di coriandolo e cumino?

  9. @salsadisapa
    figurati!!! :)))

    @stellina
    visto che imbiancata? Buon fine settimana 🙂

    @mariluna
    infatti anche on line ho trovato molte versioni sulla piastra, che è pure meglio visto che qui fa ancora caldo! Grazie ancora per questo regalo, io magari da sola non avrei avuto mai il coraggio di comprare un libro di cucina orientale, e invece…. 🙂

    Un bacio 🙂

    @Lenny
    che bello vederti di nuovo in giro 🙂
    Vanno bene col gelato perchè sono soffici!! Ciao! 🙂

    @moscerino
    ma hai cominciato benissimo! Ci sono tante ticette per cui serve la tajine, ma io per ora devo cercare un diversivo 🙂
    PS: ho comprato oggi l’anice stellato, a quasi quattro euro all’etto :-0

    I semini di coriandolo e cumino ci staranno benissimo 🙂

  10. azz!
    io crepo d’invidia
    perchè vi siete incontrate, ma non metto limiti alla provvidenza 😉
    vi adoro
    a tutti e due le commari ***
    cla
    passami un paninazzo/galletta 🙂
    bacetti ***
    cla

  11. già il nome mi piaceva…
    poi mi sono letta e copiata la ricetta…
    scorrendo i commenti…scopro che sono ancora morbidi the day after.
    beh..allora amici..cosa aspettiamo!!
    facciamoli!!!
    buona domenicaaaa
    bacioniiii

  12. @Claudia
    ma scherzi? Nessun limite!! Sono stata fortunata a conoscere Mariluna, ma sarò abbastanza testarda da riuscire ad incontrare anche te!!! :))
    Tutte le gallette che vuoi, ed un abbraccio grande grande!!! :*)

    @brii
    ah ha, non è che anche tu come me ti fai abbindolare dai titoli francofoni??? :)))
    Fammi sapere se le hai fatte e ti sono piaciute! Baci!!!

    @Luigi
    Ma tu sei originario proprio di quelle parti? E si, posti stupendi, anche se già sono solo dei ricordi….
    Eh eh, infatti dubitavo che fossi la fata dello zucchero 😛
    Ciao, a presto!

  13. Sono nato ad Agrigento e ho passato la mia adolescenza a Brindisi in Puglia. Ma l’hai vista “la grotta della poesia”?
    Nella penisola salentina vedi cose e colori che non si possono descrivere,il colore del mare che va’ dal blu profondo al verde acqua. C’e’ un posto vicino al Ciolo che si chiama Marina di Marittima, l’insenatura nelle rocce in quel punto e’ anche dove sfocia un fiume sotterraneo di acqua dolce e quando fai il bagno li la superficie dell’acqua e’ dolce. Adesso come minimo l’hanno prossimo mi devo fare un paio di settimane li 🙂

  14. Che cosa stupenda che leggo…Luigi, “mare blu profondo al verde acqua!!!!” se mi permetti Elvira…spero l’anno prossimo di fare la puglia, anzi é già in programma ne ho già un grande desiderio.
    Grazie per gli auguri sei carinissima. Un bacio grandissimo

  15. @Luigi
    no, non l’ho vista! Ho visto la grotta della Zinzulusa, ma abbiamo avuto poco tempo.Che bella questa cosa di MArina marittima, quando torneremo da quelle parti devo andarci!

    @Mariluna
    tu sei nata in una regione dal mare bellissimo, ma, si, la Puglia merita di essere vist, magari l’anno prox ci becchiamo li’!! 😀
    Un bacione e buona settimana cara!!!

  16. @Sandra
    gia’, assolutamente un’esperienza da ripetere…un bacione e buona settimana anche a te!!!

    @essenza di vaniglia
    benvenuta e grazie! 🙂 Piano piano ci si conosce tutti, a presto :))

    @Panettona
    buongiorno!! A subito, ora vengo a salutarti 😛

  17. Hanno un aspetto davvero molto soffice all’interno, ma con quella crosticina sottile e croccante. L’idea di mangiarle con il gelato, poco dopo sfornate, mi alletta non poco 🙂
    Un abbraccio, alex

  18. @Alex
    pensa che noi avevamo appena finito di cenare (e mica frugalmente..) e non abbiamo resistito alla prova! 🙂
    Un bacio 🙂

    @ototrango
    be’, si, anche senza certificazione di origine geografica….sono andate via come il pane! 😛
    Ciao, e buona giornata a te!!!

  19. @michelangelo
    e’ stato un passaggio molto piacevole, e si, ci rileggeremo presto! :))

    @Annamaria
    be’, si, ma io spero che tu ti rimetta in forma presto presto, cosi la fai pure tu colazione, no???? Un bacione :))

  20. @pamy
    ah ah, e faresti bene!!! :))

    @Claudietta
    ma che bello trovare un tuo abbraccio di prima mattina (o quasi…. :))…Ti abbraccio pure io e ti mando un bacetto di buona giornata!!!!!!!!!!!! :*)))

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