“PASTICCIOTTI” ALLA FRANGIPANE DI PISTACCHIO E ARANCIA
Un post veloce veloce, con una prefazione brevissima (dovevo postare per forza oggi, poi vi dico perchè), ma con una ricetta da leggere, conservare e rifare, almeno questo ho pensato stamattina mentre scattavo le foto cercando di ignorare il profumo della scorza di arancia che si sprigionava dal mio soggetto, e pure mentre, dopo la fatica (!) ne ho addentato uno (solo metà, giuro) cercando di ignorare di aver fatto colazione mezz’ora prima.
Questa forma
Lydia la conosce bene, è quella dei rustici napoletani, gusci di pasta frolla con dentro un ripieno salato di ricotta e salame: da lei
trovate la ricetta, che io ho fatto parallelamente a questi dolci usando la stessa pate sucrée al posto della pastafrolla (un bel vantaggio preparare un bel po’ di pasta frolla o sucrée e decidere poi se usarla nel dolce o nel salato!), uno sballo, una di quelle madeleines che mi riportano al mio primo anno a Napoli. Un collega li porto’ al lavoro e da li’ è stato amore senza riserve, una passione che cerco di assecondare appena metto piede in una pasticceria appena appena decente, e sulla quale ora, purtroppo per la mia tondeggiande figura, so di essere anche autosufficiente, grazie Lydia! 🙂
Dentro questi dolci ispirati (per par condicio) ai rustici napoletani ma anche ai
pasticciotti leccesi (stessa forma, sempre frolla, ma dentro un ripieno morbidissimo di crema pasticcera), c’è invece la magica, versatile, stobenedappertutto, crema frangipane, in una versione resa più golosa (e per me preziosa, visto che trovare i pistacchi non salati è un’impresa) dai
pistacchi che sostituiscono le mandorle e ammorbidita da un’idea di ricotta. E profumata di arancia in un modo indecente, ma questo mi sembra di averlo detto 🙂
La pate sucrée è di Fanny, e in questo bellissimo post trovate la sua preparazione con sequenza fotografica (Alex, sono sicura che ti sarà utile!).
Se poi avete una ricetta di frollla a cui siete affezionati particolarmente don’t worry, la frangipane si lascerà avvolgere volentieri anche dalla vostra favorita.
Mi sembra di aver detto tutto, anzi, no, dimenticavo il motivo per cui questo post deve vedere la luce assolutamente entro mezzanotte di oggi ** (e mi sa proprio che vedrà una luce artificiale :): il
Contest più morbido che c’è!!! Scade oggi, la raccolta contest organizzata da
Sandra con la collaborazione dell’azienda
Fattorie Fiandino, ed io, che come tanti altri bloggers, ho avuto la fortuna di assaggiare, anzi degustare (e poi usare ovviamente!), il burro eccellente prodotto da questa azienda, nell’ambito del primo tasting panel sul burro, non potevo mancare, no 🙂
**Mi sono accorta solo dopo aver pubblicato il post 😛 che la scadenza è stata prorogata al 30 Novembre, quindi avete ancora tempo per partecipare!
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Per circa 10 pasticciotti
Per la pate sucré
(di Fanny, il suo procedimento passo passo qui)
500 g di farina 00
300 g di burro morbido
60 g di farina di mandorle
170 g di zucchero a velo
2 uova
(I semi di una bacca di vaniglia, non li ho messi, col salato non ci sarebbero stati bene)
un cucchiaino di fior di sale
Per la crema frangipane
200 g di pistacchi sgusciati
160 g di zucchero
2 uova
100 g di ricotta vaccina
la scorza di due arance (non trattate) grattugiata
100 g di burro morbido
Una manciata di pistacchi tritati grossolanamente
Un uovo e un paio di cucchiai di latte per spennellare
Tempo di preparazione: 1 ora più il riposo in frigo
Preparare la pate sucré: in una ciotola lavorare a crema il burro morbido con lo zucchero a velo, poi aggiungere la farina di mandorle, il fior di sale e le uova e lavorare fino ad avere un composto omogeneo.
Aggiungere la farina setacciata e lavorare brevemente con una spatola, giusto il tempo che gli ingredienti si mescolano: l’impasto sarà un po’ appiccicoso. Formare un panetto e conservarlo on frigo avvolto nella pellicola per almeno due ore (con questa quantità di ripieno dovrebbe avanzarvi della pasta, potete tranquillamente congelarla).
Preparare il ripieno lavorando a crema il burro con lo zucchero, poi aggiungere le uova, la ricotta ed i pistacchi ridotti in polvere, infine la scorza delle arance grattugiata ed una manciata di pistacchi tritati grossolanamente.
Riprendere la pasta (se è troppo dura lasciarla un quarto d’ora a temperatura ambiente) e stenderla su un piano infarinato, in uno spessore di un paio di mm. Rivestire degli stampini già imburrati con la sfoglia, riempirli fino all’orlo con il ripieno compattandolo bene (ho colto il suggerimento di Lydia, per evitare che il coperchio si avvalli su un ripieno scarso). Coprire il ripieno con la sfoglia sigillando bene sui bordi. Spennellare con un uovo battuto con due cucchiai di latte, pratichare dei forellini con uno stuzzicadento per permettere all’umidità di uscire e cuocere in forno per 20-30 minuti.
Lasciar raffreddare bene prima di togliere i dolci dalle forme.
In mancanza delle formine (o della necessaria pazienza per imburrarle, prepararle, e poi lavarle! una ad una, si puo’ usare uno stampo da crostata unico, facendo attenzione in quel caso a non superare i 3 cm di spessore del ripieno, o si otterrebbe un effetto di eccessiva pesantezza.
“PASTICCIOTTI” WITH PISTACHIOS FRANGIPANE CREAM AND ORANGE ZEST

For about 10 “pasticciotti”
For the pate Sucré (pastry)
(from Fanny, here her step by step procedure)
500 g of flour 00
60 g of almond flour
170 g icing sugar
2 eggs
The seeds of a vanilla bean, do not I put them, with salt there would be no good) one teaspoon of flower of salt
For the frangipane cream
200 g of shelled and fineli minced pistachios
160 g sugar
2 eggs
100 g ricotta vaccination zest of two oranges (untreated) grated 100 g soft butter
A handful of coarsely chopped pistachios
For finishing
One egg and 2 tbs of milk
Preparation time: 1 hour plus the cooling time
Prepare the pate sucré: work in a bowl the softened butter with the icing sugar, then add almond flour, the flower of salt and the eggs and whisk until creamy and smooth. Add the sifted flour and work briefly with a spatula, just enough to mix the ingredients: the dough will be a bit sticky. Form a loaf and keep it on fridge wrapped in plastic sheet for at least two hours (with this quantity of stuffing, maybe the dough will remain for other recipes. You can freeze it).
Prepare the filling working the butter with the sugar until soft and creamy, then add eggs, ricotta cheese and pistachios dust, then the grated rind of oranges and a handful of coarsely chopped pistachios.
Preheat oven to 180 degrees. Take the dough (if it is too hard leave wait for 15 minutes before using it) out of the fridge and roll it out on a floured surface, 1-2 mm thick (quite thin). Coat the little pans already buttered with the dough, Fill completely with the Frangipane to avoing that the top lowers during cooking. Cover the filling with the pastry sealing well the edges . Brush with an egg beaten with two tablespoons of milk, prick the top with a toothpick to make the moisture go out, and bake for 20-30 minutes. Let cool thoroughly before removing the cakes from the forms. In the absence of little pan (or of the necessary patience for buttering, prepare, and then wash them!), you can use a single cake pan, making sure not to exceed 3 cm in thickness for the filling, or it would produce an effect of excessive “weight”.

belli, buoni, e sicuramente MORBIDI.
o mamma mia che buoni!
Deliziosi, seducenti, un abbraccio di passione quello tra arancia e pistacchi! Non ci siamo mai cimentati con la crema frangipane, ma la amiamo follemente, così ci teniamo a ringraziarti per questa ricetta di cui faremo tesoro!
Buon fine settimana da Sabrina&Luca
Ma è un dolcino da svenimento: pasta di mandorle fuori e pistacchi all'interno…come potremmo mai resistere an una cosa così?!
Davvero bravisima!
baci baci
Ecco, la frolla di queste dimensioni non mi mette paura :-)) Grazie per il link di Fanny, lo avevo già letto ma rimosso. Certo che ora la frolla perfetta è un'altra scusa per comprare (farmi regalare?) l'impastatrice.
La pasta di mandorle nei dolci è una delle mie passioni. Sono davvero dei gioiellini questi pasticcini.
Buon weekend cara Cibou
Alex
Un'amante come me delle frolle e similari e dei pistacchi non può non rimanere folgorata.
Grazie Cibou!!!!!!!
uhm, bellissimi e buoni, grazie grazie!!
mamma mia ciboulette! un pasticiottaccio fantastico!:D
@Artemisia
morbidi con qualche incontro saltuario col pezzettino di pistacchio che scrocchia 😛
@La Gaia celiaca
su questi niente bollino 😛 Ciao!
@Luca e Sabrina
io tento di astenermi perchè tra mandorle e pistacchi le calorie s'impennano!! ma quando ce vo' ce vo' 🙂
BAci a tutti e due!
@Manu e silvia
la pate sucré contiene pochissima farina di mandorle, giusto quel tocco che i pasticceri danno per conferire un po' più di raffinatezza ad una frolla fine, ma è vero, con la frangipane si è sposata benissimo 🙂
@Alex
infatti io ho usato il kenwood,anche se non mi sento ancora padronissima nel farli fare le frolle, brisé, etc, penso sempre che verrebbero meglio a mano, invece no, vengonno benissimo proprio perchè non c'è il “calore umano” a disturbare la pasta. Insomma, comincia a scrivere a Babbo Natale! Bacio 🙂
@Lydia
qaunto ti ho pensata ieri mentre mangiavo il rusticooo!!! Mi veniva da piangere tranne per un po' di sale che ho mancato io, era esattamente come lo volevo!!! E questi pasticciotti si, lo so che ti piacerebbero :))
Un bacione!
@Simo
grazie a te, e buon fine settimana 🙂
@Genny G.
poprei riscrivere “quel pasticciottaccio brutto di via Merulana”, che dici?? :))
Non ho mai mangiato un dolcetto simile e mi hai fatto venire una gran voglia:)) Bravissima
A parte la loro bellezza adoro questo ripieno così dolce e unico,complimenti! Buon fine settimanna
Caspita Cibou, i miei complimenti!
Sono una fan del burro e questa preparazione ho intenzione di segnarla… che meraviglia!
wenny
della serie “quando il pasticciotto diventa divino”!
questi li provo al più presto, cara ciboulette, ispirano troppo!
baci
*
Come vorrei addentarlo uno…
quando ho visto questi pasticciotti all'interno sono rimasta con gli occhi incollati al monitor!!sono troppo golosi e morbidi:-P
bacioni grandi imma
E' sicuramente una di quelle ricette da segnare e rifare. Che bel ripieno!
Vogliamo parlare di quella crosticina dorata leggermente screpolata?… Basta solo questa per farmi venire voglia!
Un bacione e buona domenica!
Devono essere divini!!! Ma te non eri a dieta? Comunque io proporrei che ci postassi una tua foto… da quella del profilo sembri magrissima!!! Complimenti per le tue ricette che arrivano dritte al cuore… e alla gola!
@Elga
sono sicura che ti piacerebbe! 🙂
@Il cucchiaio d'oro
grazie e buon fine settimana anche a te 🙂
@Wennycara
a chi lo dici: mai restare senza burro :)))
@tartina
allora fammi sapere dove ti ha portato l'ispirazione! 🙂
@Milla
:)) la tentazione è forte, lo so 😛
@Imma
ho giocato sporco con le foto così ravvicinate, eh eh!
@Alem
non molto fotogenico, ma un bel ripieno 🙂
@Rossa di sera
almeno una volta le mia inperfezioni hanno un risvolto positivo ??!!?? 🙂
@Iana
ehmmmm..urgh……gulp…..ma che memoria hai tu??
Ricomincio da domani, giurin giuretta, è che con la scusa dell'influenza e del “mangia che ti devi riprendere” c'è stata una piccola sosta tecnica 😛
BEH ECCO, se ti sei buttata sul morbido..ti invito domani a buttarti dalle mie parti per scoprire che contest sto per lanciare.
Morbido non lo so però…ci stai? 😉
Comunque sti pasticciotti frangipane mi fanno venire un acquolina! O_o
Un ripieno da favola!
E ci credo che sono morbidi, basta vederli…mi fanno pensare a dei cuscini soffici soffici, solo che non farei in tempo a poggiarci la testa, me li mangerei prima 🙂
non è che riesci a mandarmene un paio di kg qui??? :o)
Stra golosa ricetta, brava Ciboulette
In bocca al lupo
questi sì che son bijoux! ;-))
Nooooooo, i pasticcioti buonerrimi nooooooooo!!!mi vuoi propriob far piangere Cibou!L'idea del pistacchi e crema frangipane è superlativa!
ricordi su ricordi su ricordi e profumi.
L'ultima volta che sono stata a napoli c'era il diluvio universale ma da scaturchio c'era il diluvio olfattivo e questi pasticciotti (che non sapevo si chiamassero così) li a far bella mostra.
i pasticciotti leccesi li conosco dai tempi universitari arrivavano ancora caldi del forno delle mamme.
la tua versione è poetica però elvì perchè dire che il contest è stato posticipato? perchèèèèèèè ora come si fa? toccherà parteciare.
La pasta sucrè non l'ho mai assaggiata …mi ispira molto! Certamente da provare :))
@Daphne
per me che ho ricevuto questi pistacchi come un dono raro, e' davvero un ripieno da favola :))
@Aiuolik
tra dormire e mangiare,m meglio mangiare, dsono perfettamente d'accordo :))
@Sandra
aha aha, solo un paio??? :)))
Crepi il lupo!!!!
@Cobrizoperla
Grazie 🙂 Ciao cara!
@Saretta
ma sembra che lo faccia apposta ad evocare pugliesita' ad ogni pie' sospinto, ma non e' colpa mia, e' che mi disegnano cosi'!!! 😛
@Enza
la versione salata napoletana si chiama semplicemente “rustico”. Il contest e' stato posticipato, l'inquilina del piano di mezzo se la prende comoda (fortunatamente), per cui….devi partecipare!!! :))
@spighetta
e' una pasta frolla fine, diciamo cosi', un po' delicata da maneggiar, ma alla giusta temperatura si riesce a fare abbastanza agevolmente. Provala con qualche ripieno delicato, ti piacera' 🙂
…. i pasticciotti credo che siano una delle cose più goduriose al mondo!!! anche questi con i pistacchi da provare!!!
credi che per i pasticciotti possiamo usare lo stesso impasto??? Baci Vale
Meravigliosa la frangipane di pistacchi!
@Valentina
ops, mi ero persa il commento, scusa il ritardo nella risposta, ma si, sicuramente la pate sucree va bene anche per i pasticciotti :))
@Sarah
decisamente 🙂