Matterello o nonna papera, che raviolo sia!

RAVIOLI DI RICOTTA E CARCIOFI CON VONGOLE E SEPPIE
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English below

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Accostamento azzardato, lo so, e ci ho pensato parecchio prima di decidermi: ho girato per la rete, ho sfogliato libri e riviste per trovare ricette che abbinassero paste ripiene alla ricotta con il pesce, ma ho trovato pochissimo, anzi direi niente, e questo mi faceva porre seri dubbi che l’idea fosse del tutto malsana…..

Solo che non riuscivo a togliermela dalla testa, sarà che dopo aver deciso di cucinare un primo col pesce, ho visto una bellissima ed irresistibile ricotta di pecora e l’ho dovuta comprare…..devo ammettere che non ho fatto grossi progressi nel percorso che mi dovrebbe liberare dalla mania del food shopping compulsivo, sennò non si spiegherebbe perchè ho comprato anche della ricotta dura e del radichio rosso, tutto destinato ai ravioli…….eh no, calma, va bene la fantasia, ma la schizofrenia è un’altra cosa!!!

Comunque, l’esperimento è riuscito, e pure bene, la mia cartina di tornasole degli azzardi (nonchè consorte) ha apprezzato, per cui il post ci sta tutto, con la sola indicazione, magari, di usare un’ottima ricotta vaccina (per i ravioli non quella delle vaschette confezionate, assolutamente…) se non si ama il sapore un po’ più deciso della ricotta di pecora.

Per la sfoglia……so che è tanto bello e soddisfacente tirare la sfoglia a mano, e l’ho già fatto, ma dopo essermi portata in valigia quella meraviglia di scienza e tecnica che è l’Imperia comprata dai miei circa 40 anni fa, dovevo assolutamente inaugurarla 🙂

Per fare la sfoglia ho seguito le indicazioni del volume “Pasta” Dell’Enciclopedia della Cucina Italiana” (La biblioteca di Repubblica), che suggerisce di usare una proporzione di 6 uova su 1 kg di farina, (impastando con acqua tiepida) per i ripieni di magro, più morbidi e umidi di quelli di carne, per i quali invece vale la canonica proporzione di 1 uovo per 100 g di farina.

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Ing: (per 3 porzioni abbondanti)

200 g di farina 00
100 g di farina di semola
2 uova
acqua tiepida
sale

Per il ripieno

600 g di ricotta di pecora (o vaccina)
4 o 5 carciofi (a seconda della grandezza)
sale, pepe
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Per il condimento

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1 seppia
200 g di vongole (spurgate)
1 spicchio di aglio
4 pomodorini

Olio extravergine di oliva
vino bianco
mezzo peperoncino
prezzemolo
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Setacciare le due farine sulla spianatoia, impastarle con le uova, un pizzico dei sale, e tanta acqua tiepida quanto basta per avere un impasto morbido ma non appiccicoso.

Coprire con una ciotola e far riposare almeno mezz’ora.
Pulire i carciofi liberandoli dalle foglie più dure, dai gambi (che possono essere usati per altre preparazioni, delle spine e dell’eventuale peluria. Tagliarli a spicchi e tuffarli in acqua fredda acidulata con succo di limone. In una padella mettere dell’olio e far cuocere i carciofi fino a quando diventano morbidi.
In una ciotola mescolare la ricotta con i carciofi schiacciati, salare e pepare.
Tirare la sfoglia: io dopo aver passato la pasta 2 o tre volte al massimo spessore, l’ho passata allo spessore n.3, partendo dal più sottile. Disporre sulla spianatoia una striscia di sfoglia: distribuire il composto a mcchietti distanziati un paio di cm, poi sovrapporre un’altra stiscia di sfoglia, sigillare e tagliare con una rotella o con un coppapasta.
Disporli su un vassoio infarinato: io li ho preparati un giorno prima, li ho congelati ed il giorno dopo versati direttamente nell’acqua bollente.
Far aprire le vongole in una padella con un filo d’olio, aggiungere un bicchiere di vino bianco e var evaporare a fuoco vivo.
In un’altra padella scottare la seppia tagliata a striscioline con 3 cucchiai di olio, uno spicchio di aglio, mezzo peperoncino ed i pomodorini liberati di semi e tagliati a pezzetti.
Aggiungere le vongole, eliminando quelle rimaste chiuse, filtrare il liquido di cottura ed aggiungere anch’esso.
Cuocere i ravioli in acqua bollente salata (con un po’ d’olio, a me si sono attaccati sul fondo e rotti, di conseguenza) per 5 minuti, poi condirli con il sugo di seppie e vongole(da cui saranno stati eliminati aglio e peperoncino) e qualche foglia di prezzemolo e servire caldi .
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Sfoglia, ripiena e no
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RICOTTA CHEESE AND ARTICHOKES RAVIOLI WITH CLAMS AND SEPIA
Ing (3 good servings)
200g all pourpose flour
100g durum wheat semolina
2 eggs
warm water, salt
For filling
600 g sheep sheepskin ricotta cheese (or cow’s ricotta cheese)
4 or 5 artichokes (depending on size)
salt, pepper
For the dressing
1 sepia (cuttlefish)
200 g clams (purged)
1 clove garlic
4 little tomatoes
Extra virgin olive oil
white wine
half chilli pepper
parsley
Sieve the two flours on the work plain, mix with eggs, a pinch of salt, and warm water enough to have a dough soft but not sticky. Cover with a bowl and let rest half an hour at least.
Wash and trim the artichokes, diving them in water with lemon juice. Cut each artichoke into 6 wedges.
Put some olive oil in a pan and cook artichokes covered until they become soft. In a bowl mix ricotta with crushed artichokes, salt and pepper. Roll out the dough into 2 thin sheets. Distribute filling onto one sheets forming little heaps far two cm, then put on the second sheet and seal dough near the filling. Cut with a cutter and arrange on a floured tray. You can prepare the ravili the day before and freeze them directly on the tray. Open the clams in a pan with some oil, add a glass of white wine and cook at medium heat until clams are opened.
In another pan put the sepia cut in strips with 3 tbs of oil, one clove of garlic, the chilli pepper and little tomatoes (free them from seeds before) chopped.
Add clams eliminating the ones remained closed (it means they were dead), filter cooking liquid Cooking and pour it in the pan with sepia and clams.
Cook ravioli in boiling salted water (with some oil) 5 minutes (also if you prepare ravioli day before and freeze), then season with sepia and clams sauce (put off before garlic and chilli) (which have been eliminated and garlic hot pepper) and a few leaves of parsley.
Serve hot.
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29 Comments on “Matterello o nonna papera, che raviolo sia!”

  1. Complimenti “Cibou”: mi piace molto l’abbinamento carciofi-pesce e questi ravioli mi sembrano “la summa” della goduria. Anche io, per le paste ripiene, preferisco la ricotta di mucca (meno incisiva): quella di pecora….. A CUCCHIAIATE HEHEHEHEHE

  2. …allora dillo! questo piatto mi spingerebbe a percorrere tutta questa strada per mangiare un piatto del genere, a me la ricotta mi piace assai! dillo che mi stai prendendo per la gola!
    ahahahah
    *

  3. santa macchina che tira la sfoglia:-)io invece mi trovo benissimo con ogni 100 g.farina 1 uovo:-) acqua non ne devo aggiungere …la consistenza è perfetta che mi permette anche di impastare nel bimby:-) un bacio
    Annamaria

  4. @valina
    effettivamente….un bel regalo da farsi, e da fare 🙂

    @marcella
    buona giornata anche a te 🙂

    @Dida70
    pensa che io ci ho anche litigato un po’, mi si rompeva la sfoglia nelle prime fasi di lavorazione (a spessore doppio)…ma penso si tratti di esercizio, come per tutto! Ciao 🙂

    @mika
    cosa mi hai fatto ricordare, qui la trovo solo in polvere, ma io voglio la vera bottarga, quella che si grattugia!

    @JAJO
    infatti! Quella di pecora va gustata a cucchiaiate, ma anche nei cannoli siciliani, come ce la vedi???? 😀

    @Claudia
    e l’hai capito solo adesso?????? Guarda che mi impegno anche di piu’, e mi scrivo pure ad un corso di Cordon Bleu se mi dici che vieni!!! Baciiii Cla!!!! :*)

    @sweetcook
    oh no, spero che tu sia sopravvissuta!!!! Ciao! 😀

    @Giovanna
    e neanche io come barese, magari se rinascessimo emiliane….:)

    @Virginia
    hai presente quella cosa con cui Alice minaccia Andy Capp quando rientra a casa ubriaco????? 😀

    @unika
    mah, la prossima volta ptrovero’ con queste dosi per vedere la differenza….questa volta mi sono fidata di quel libro, poi si sa che e’ l’esperienza che conta…ciao!

    @Elisabetta
    tu lassu’ nella terra dei tortellini stai imparando ad usare il matterello, vero??? 🙂
    Baci!

    @Elisabetta
    ora sai che devi spiegarmi come fare i saccottini vero????? 🙂

    @Lo
    gia’ altimenti ora non avrei un radicchio rosso che sevo decidere come usare, visto che ho scoperto che ha tante proprieta’ salutari!! 🙂
    Un bacio!!

  5. wow: i ravioli son riusciti benissimo! e sei stata geniale ad accostare i carciofi con il pesce!
    a noi quest’idea piace moltissimo..e siamo sicure che renda il piatto molto particolare!
    bravissima!!
    bacione

  6. per quel che mi riguarda, non mi pongo proprio il problema …dove c’è ricotta io mi ci tuffo….letteralmente, anzi….. magari averne qui un piattino…..giusto per non fare l’ingorda
    bacioooooo!

  7. @manu e silvia
    carciofi e pesce è un’accoppiata rodata, stanno bene soprattutto con le seppie secondo me..baci ragazze!

    @Petit Banana
    benvenuta prima di tutto 🙂
    Mi sa che allora abbiamo qualcosa in comune..meglio prepararli “contati” per evitare tentazioni! 😛

    @astrofiammante
    va bene giusto un piattino piccino piccino…..per cominciare!!!! :9

    @elisabetta
    si, si, infatti il mio dubbio era soloosulla ricotta, ma come dici tu alla fine è neutra (e lo sarebbe stata di più se avessi usato quella vaccina) e dà morbidezza, quindi va bene! Ciao!

  8. Se mi avesssi chiesto prima un parere sull’abbianmento ricotta-carciofi-pesce, non avrei saputo rispondere.
    Ragionandoci un po’ e ammirando le foto, direi proprio che non è affatto azzardato:))

  9. ciao,ciboulette!!i saccottini li puoi fare allo stesso modo dei ravioli,magari usando un tagliapasta non dentato e chiudendoli a mo’ di caramella,et voilà!!oh… il radicchio rosso!!puoi sbizzarrirti, in quanto a ricette!!^;^

  10. Approvo sempre i tuoi esperimenti e si vede che sono riusciti. Magari preferirei la ricotta vaccina (anche perchè tanto quella di pecora non la trovo manco a pagarla oro :-)))
    Ma si può avere fame di pasta già alle 9.30 di mattina? Si può, si può!!
    Baci
    Alex

  11. ciao cuoca!!come mai non trovi la ricotta di pecora??neanche una masseria, nelle vicinanze??mannaggia..anche se io uso piu’ spesso la vaccina,perche’ piu’ magra,pero’ nei cannelloni e nella pasta ed in tante altre ricette,quella di pecora è d’obbligo^;^

  12. Ogni tanto capita anche a me che mi giri per la testa un abbinamento senza un motivo in particolare.. gira soltanto per la testa finchè non lo provi.. il tuo esperimento sembra proprio ben riuscito

  13. @lenny
    grazie Lenny, e pensa che io sono molto meno “coraggiosa” di te!!!

    @Elisabetta
    grazieeeeee!!!!!!Ci proverò, di sicuro!

    @Alex
    eh eh, grazie, ma è solo perchè quelli non riusciti li nascondo sotto il tappeto 😛
    la ricotta vaccina ci sta benissimo, anzi meglio, per la ricotta di pecora….bè, l’Iitalia ti aspetta! Baci 🙂

    @Elisabetta
    Sai che io non metto la ricotta nei cannelloni? Quando li faccio seguo la tradizione materna, carne tritata, uovo, mozzarella e prosciutto cotto….ciao!

    @Giò
    fammi sapere allora se lo provi, ciao!

    @Cianfresca
    e già, meglio dar corpo ai pensieri che ci assillano, o non se ne andranno mai…poi alcuni, come questo, magari possono ritornare 🙂

    @L’Antro dell’Alchimista
    Grazie, a te un felice fine setimana:)

    @Artemisia Comina
    se non fosse che mi si sono rotti parecchi ravioli… 🙁
    Grazie, ciao Artemisia 🙂

  14. è la stessa ricetta dei miei cannelloni”materni”cibou,con l’aggiunta della ricotta,prova..poi dimmi,se ti sono piaciuti..ah..la noce moscata tritata,tu non ce la metti?conferisce al tutto,un profumo unico,sempre se la gusti e poi io aggiungo un mestolino di sugo nell’impasto,per rendere tutto piu’ morbido e gustoso^;^

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