Maccheronici macarons

Macarons al caffé


Questa sembra una semplice foto di malriusciti macarons, ma in realta’ e’ una dichiarazione di guerra, una sfida con tanto di guantone da forno, l’inizio di un lungo cammino che mi portera’ al perfetto macaron!!!
Indipendentemente dal risultato finale, cio’ che mi ha veramente soddisfatto e’ stato il mio magnifico macinacaffe’, un modello Moulinex, credo del 1980 piu’ o meno, che ho pagato ben 10 euro………questo utensile d’avanguardia mi ha permesso di ottenere una farina di mandorle finissima e dello zucchero a velo impalpabile.
Quindi, fuor di dubbio che gli ingredienti di partenza fossero giusti (anche gli albumi scaldati al micri per fali arrivare a temperatura ambiente…), e che la ricetta su cui mi sono basata ha dato ottimi risultati a mingoumango, posso solo consolarmi dicendomi che e’ questione di pratica, e che prima o poi anche io riusciro a fare dei macarons cosi‘!

Ora parliamo del colore…….e del perche’ io mi sia ritrovata in dispensa ben due bustine di giallo uovo ed una bustina di nero assoluto, quando ero convinta di avere almeno un rosso……e del come abbia mischiato il giallo con un po’ di nero fino ad ottenere questo strano color senape-caffe’!
E’ proprio a causa della casuale colorazione delle “meringhe”, mi e’ venuto in mente di fare una crema al caffe’ per farcirli, anche perche Imma di Caffeine for two festeggia il suo blogcompleanno con una raccolta di ricettte al caffe’…e quindi eccomi all’appello! Auguroni Imma!!!!

Io scrivo la ricetta cosi come l’ho letta da mingoumango e rifatta (tranne la farcitura,che e’ una crema al burro “alleggerita”), comprese le mie annotazioni sulla cottura forse sbagliata….

Ing: 3 albumi intiepiditi
125 di polvere di mandorle
220 g di zucchero a velo
30 g di zucchero semolato
colorante in polvere
un pizzico di sale e qualche goccia di succo di limone

Per la crema: 100 g di burro
100 g di zucchero a velo
2 cucchiai di panna acida
una tazzina di caffe’ ristretto

Setacciare la farina di mandorle e lo zucchero a velo.
Far intiepidire gli albumi al microonde per 10 secondi alla potenza minima. Montare gli albumi con il sale ed il limone. Quando cominciano a rassodarsi aggiungere lo zucchero semolato e continuare a montare. Arrrghhh ma io ho saltato questo passaggio!!!!! Errore n.ro 1.
penso che per questo i miei macarons sono cosi tristemente opachi anziche’ lucidi…..
Aggiungere una punta di colorante (considerare che nella cottura il colore si schiarisce) e continuare a montare per rendere omogenea la colorazione. Gli albumi ovviamente devono essere montati a neve fermissima.

Incorporare delicatamente lo zucchero e le mandorle mescolando delicatamente con una spatola per evitare di smontare gli albumi. Io ho versato gli albumi nella ciotola con le polveri, credo sia stato l’errore n.ro 2.
L’impasto dovra’ essere liscio e brillante (si..il mio era liscio! 🙂
Rivestire una placca con della carta forno. Con l’aiuto di una sac-à-poche con bocchetta liscia, formare dei mucchietti distanziati di circa 3 cm.
Io credo di averli fatti un po’ troppo grandi (errore n.ro 3), penso sia meglio non superare i 5 cm di diametro, perche’ poi si “siedono” un po’.
Laciar riposare almeno un’ora in un ambiente poco umido (mah…..non e’ che ci fossero i monsoni, ma credo che proprio secca secca la mia cucina non doveva essere sabato!)
Preriscaldare il forno a 140 gradi (l’avevo impostato a 180!! avevo anche la ricetta stampata, sono ingiustificabile. Errore n.ro 4) e infornare la placca, lasciando cuocere i macarons per ciorca 20-25 minuti.
Io ho infornato la placca sul livello medio alto, ed un’altra teglia in basso (errore n.ro 5, un po’ di pazienza, ma infornare una teglia per volta!)
Aspettare per circa un minuto e toglierli delicatamente dalla teglia, poi girarli sul lato panciuto per far asciugare bene il di sotto.


In primo piano ci sono i macarons nella placca, con la loro brava collerette, esteticamente ci saremmo quasi, ma sopra erano belli friabili e sotto gommosi. Dietro ci sono quelli della teglia, piu’ friabili ma….niente collerette!

Ora, a parte tutto, non so se e’ per il caldo che incombe, ma a me sono sembrati davvero troppo dolci….e gli unici che ho mangiato fino ad ora (regalo della belle-soeure, direttamente da La Durée…..!!!) non ricordo fossero cosi dolci, anzi, avevano un sapore molto delicato….bah! Approfondiro’ la questione!

Ah, per la crema ho montato molto bene lo zucchero con il burro morbido e poi ho aggiunto la panna acida fatta con questa ricetta ed il caffe’, facendoli amalgamare per bene.
Farcire i macarons e farli riposare almeno per qualche ora prima di servirli (con questo tipo di crema ovviamente vanno messi in frigo.

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39 Comments on “Maccheronici macarons”

  1. Guarda, cara, io mi levo il cappello solo per il coraggio. Poi sinveramente a livello estetico non mi sembrano affatto male…anzi, ti dirò che sono rimasta piuttosto a bocca aperta (nella speranza che me ne entrasse dentro qualcuno…).
    Quindi non posso che dirti brava brava brava!

  2. Non li ho mai mangiati quindi posso dirti che secondo me sono venuti bene..se non avessi segnalato gli errori,nemmeno li avrei notati..però sono invitanti..

  3. @Gattogoloso
    penso sia soprattutto l’a forma ed il colore la loro maggiore attrattiva! Ciao e benventa! 🙂

    @spilucchina
    grazie…. 🙂
    ma sai che la cosa assurda e’ che sono davvero “semplici” come preparazione, e che in questa semplicita’ e’ molto facile sbagliare…. 😛

    @panettona
    eh eh, io so gia’ come andra’ quando li proverai…saranno perfetti come tutto il resto!!Baci!

    @missk
    si, esteticamente non sono perfetti ma neanche malaccio (tranne la seconda teglia), ma la consistenza non e’ quella giusta, e ho preferito scriverlo perche’ un blog non deve barare, senno’ non ha ragione di esistere! 🙂
    Poi..insomma…brutti non sono…. ;P

  4. Io i macarons non ho mai avuto il piacere di assaggiarli, non li ho nemmeno mai visti da vicino, solo nei blog e quindi non posso esprimere un parere… Volevo chiederti una cosa: ma la collerette viene da sola durante la cottura o c’è un procedimento particolare per farla?
    Comunque complimenti, per me sei stata bravissima!
    Baci

  5. @parolediburro
    guarda seconde me l’ideale e’ proprio andarseli a mangiare..a Parigi!!!! 🙂

    @Camomilla
    la collerette viene da sola, il vero perche’ non l’ho ancora scoperto! il fatto che a me sia venuta solo su quelli della placca in alto mi fa pensare che forse il calore molto forte in basso non aiuta, e cmq leggevo dal cavoletto che il tempo di riposo e’ pure molto importante (almeno quello l’ho rispettato!) 🙂 Grazie e baci a te!

    @Imma
    eh eh gli auguri te li rifaccio, e ti penso fino all’ultimo macaron caffettoso! 🙂

  6. se c’è una che ti capisce in fatto di sfide, quella è la sottoscritta..fondiamo il partito delle irriducibili in cucina?? io tifo per te, anche se questi una bella faccia ce l’hanno comunque..cuore di zia?? un bacino da una Letizia sempre piu latitante.

  7. Cara mia, plaudo al tuo coraggio e alla tua iniziativa! sai bene quanto siano spaventevoli da fare a casa proprio per il loro aspetto ‘perfettino’… brava!

  8. Ma sembra una foto presa dalla boutique de La Durée dei Champs Elysées… Sembrano così buoni e irresistibile… Complimenti veri !!! Perche non ho mai sentito nessuno che ha avuto il corragio di falri a casa!!! Quelli che preferisco sono al buro salato e a la rosa…hhmhmh . A presto!!!

  9. Per essere la prima parte di una sfida all’ultimo guanto, direi che questa non sarà lunga: giusto lo spazio di un’ultima prova?
    Complimenti per il coraggio: sono belli e golosi
    Baci

  10. Ma che braaava!!! li hai fatti…cio’ la ricetta sottomano dal un bel po’ e non mi sono ancora decisa…sono buonisimi e belli..complimenti al caffé sono i miei preferiti…un bacio e buona notte

  11. @Lety
    irriducibiile mi sembra la parola giusta!!! 🙂
    Suona meglio di “cause perse”…. 😛
    Un bacio, e non sparire!!!

    @twostella
    grazie!! Allora e’ vero che la perfezione non e’ tutto??? 😛

    @Uvetta
    sono spaventevoli proprio perche’ dovrebbero essere perfetti, ma non come difficolta’ del procedimento…almeno questa versione! 🙂

    @Cannelle
    assolutamente d’accordo!! Tutti gli esperimenti soono possibili e fattibili!

  12. Senti, a me sembrano perfetti! Bravissima. Io avevo provato la versione svizzera dei macarons, i Luxemburgerli, ma ero rimasta delusa. Mi ero proposta di farli in casa, ma non ci ho più pensato. Prima o poi mi ci metto anche io.
    Un abbraccio, Alex

  13. @Oxigène
    bonjour!!!!! Non, les macarons de La Durée c’étaient mille fois plus beaux et plus bon……
    Si tu fais un tour dans la blogosophère tu trouvera beaucoup de “foules” qui ont essayé à faire les macarons! Burro salato e rosa…bons!!!!!
    Un gros bisou!!!!!!!!!!!!!!!

  14. @Lenny
    Be’ mi sa che ci vorra’ piu’ di un’altra prova per avere la perfezione (ma io non la raggiungo mai, in niente, per cui…. :P)
    Un bacio!

    @mariluna
    chissa’ che ricetta hai tu, ho visto che ce n’e’ una un po’ piu’ complicata in cui si fa lo sciroppo di zucchero e ci vuole il termometro….aspetto i tuoi allora, sono sicura che al primo tentativo avrai un ottimo risultato!

    @Aiuolik
    si, ce ne sono ancora un paio!!!! 🙂
    E poi una ciotolina piena di crema al burro caffettosa, per cui…. 😛

    @marcella
    grazie, buona giornata anche a te!

  15. sai che i macarons non mi hanno ancora stregato? spero che duri o mi ritroverò come te ad iniziare una battaglia sul ring!… sembrano ottimi questi nonostante la tua guerra sia iniziata vai già benone!! 😉

  16. @paola
    grazie..ma a parte il look c’e’ da migliorare anche la consistenza…Ciao!

    @cicciuzza
    purtroppo quando si entra in uno di questi tunnel e’ difficile uscirne!!! 🙂

    @Elga
    grazie, sicuramente riprovero’ e spero che il numero degli errori cali e la qualita’ aumenti! Un bacio 🙂

  17. a me questi biscotti sembrano splendidi….che strano sentirli chiamare maccheroni…per me maccheroni è un bel piatto di pasta:-))) si…la scorzetta e una fetta di carne con l’osso…insomma una bella bistecca da fare sulla brace:-) un bacio
    Annamaria

  18. Malriusciti?!! Malriusciti??!! Ma stai scherzando?! Allora i miei erano da buttare nel cestino! (non li ho ancora postati – la ricetta però era un po’ diversa) Cara mia stai tranquilla che sono un successone… per la perfezione lasciamola ai francesi: io mi arrendo! ;D

  19. @Annamaria
    anche a me la prima volta questo nome è suonato strano!!!! :))
    E la “scorzetta” non sapevo che si chiamasse cosi!!! Un bacione!!!!!

    @Sandra
    bè si direbbe (non è una bestemmia, eh!) : Madooooo’!!!!!! 😛

    @Stefy
    e lo so, io non è che aspiro alla perfezione, diciamo qualcosina meglioodi cosi! Un bacione 🙂

  20. a me sembrano venuti piuttosto bellini per essere la prima volta! io non mi sono mai cimentata…a dire il vero non li ho mai assaggiati ma sono sempre stata attratta dai loro colori…cosi chic! 😉
    vedrai che raggiungerai il macaron che desideri!

  21. @arietta
    si si il bello e’ proprio che hanno dei colori cosi belli ed una forma cosi elegante….io ce’ provo!!!! :)))

    @Enza
    sai che non avevo pensato a guardare da Pinella….ho visto che usa l’altra tecnica, in cui tra l’altro ci vuole meno zucchero, quindi appena compro un termometro la provero’, grazie!!!!!

  22. Ah, ma allora qua ci diamo all’altissima cucina, complimenti!! Ultimamente i macarons stanno veramente spopolando in internet, sarei curiosissima di assaggiarli…
    Un bacione

  23. @Elisabetta
    quando li ho assaggiati la prima volta non avevo assolutamente idea che si potesse almeno cercare di farli a casa, ma tempo dopo la blogosfera e’ entrata nella mia vita………. 😀

  24. Well you were closed to the perfect macaron! you should have seen mine at the begining…The book from Mercotte is quiote useful.I learned from the one of Christophe Felder and reading at many other blogs how they did. It takes a lot of patience todo them but then you cannot stop 😉

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