Ma quanto è bello il cavolo rapa

INSALATA DI CAVOLO RAPA E PERE

DSC_0032

DSC_0066

English below

Avete qualcosa in contrario a questa affermazione? Cioè, sul fatto che nonostante le sue foglie leggermente appassite questo cavolo rapa abbia un’avvenenza ed uno stile pari a quelle di una Faye Dunaway pre-lifting, e soprattutto un’intelligenza superiore, visto che il lifting non se lo e’ fatto?
Ci ho pensato se fotografarlo o no questo cavolo tenuto nel banco del Naturasì qualche giorno di troppo, tant’è che i giorni e la stanchezza li mostrava tutti, ma essendo il primo cavolo rapa della mia vita non potevo lasciarlo passare senza dargli i suoi 5 minuti di gloria. La prima volta che sentii parlare di questo ortaggio risale ad un numero di Anna in cucina sulle verdure, rivista che si ricorda la lira e che mi capita spesso di citare, perchè è lì che ho imparato molte cose interessanti. Insomma, su quel numero c’erano 2 o 3 pagine di ricette con il cavolo rapa, ma ovviamente io non avevo il cavolo rapa! E neanche a dirlo, sabato pomeriggio, con il cavolo rapa finalmente nelle mie mani non avevo la rivista con cui poter chiudere il cerchio, ma forse è stato meglio così, perchè data la situazione di regime (nel senso francofono del termine), sarebbe finito comunque in insalata.
Allora com’è questo cavolo rapa? Fresco, acquoso e croccante come un barattiere senza semi (un po’ più croccante), solo dopo averlo deglutito si percepiscono i sentori sulfurei che ne danno conferma: è decisamente un cavolo! Ma un cavolo che viene voglia di mangiare crudo per aperitivo, come fosse un finocchio, e che trova nell’insalata il suo utilizzo più veloce e, immagino, più valorizzante (la prossima volta lo cuocio, ma tanto lo so che mi piacerà più da crudo, come è stato per il cavolo rosso).

Mentre scrivo mi viene in mente che mia madre vedendolo ha esclamato “hai comprato la “cap’ di mort‘!” e non era assolutamente un insulto al mio protetto, ma esattamente il modo in cui viene chiamato a Bari, dove (su tavole forse più ortodosse di quella di casa nostra, dove non l’ho mai visto 🙂 si consuma come “sop’a tauv” (“sopratavolo” e cioè tutta quella robina fresca che si porta a tavola come aperitivo o prima della frutta) insieme alle cicorie puntarelle, ai finocchi, ai cetrioli. Avevo il cavolo rapa nel DNA civico e non lo sapevo, ecco.
E per rimanere in tema di osservazioni materne, in tempi un po’ più duri di questi del cavofiore si mangiava anche il torsolo crudo, ed io ho la vaga senzazione che il sapore non sia così lontano dal cavolo rapa: al prossimo cavolfiore che cucino faccio la prova torsolo 🙂

Avevo pochissimi ingredienti a disposizione per l’insalata, e forse se non mi fossi trovata davanti una pera come scelta quasi obbligata non avrei scoperto quanto è buono il cavolo rapa con le pere, e magari se lo facciamo sapere al contadino, alla cooperativa ortofrutticola, al grossista e al rivenditore che ha la bancarella al mercato, si decideranno a farne arrivare un po’ di più da queste parti, così magari non aspetto un altro decennio per la prova cottura 🙂
Se avessi avuto un ingrediente in più a scelta ci avrei messo una manciata di noci spezzettate, senza dubbio, ma anche così ne è venuta fuori un’insalatina del tipo quasi-quasi-non-si-sta così-male-a-dieta (ma quanto me la racconto? voi metteteci le noci ed un filo di olio in più, e sarà perfetta 🙂
Ing: (per 2 persone)
1 cavolo rapa piccolo
mezza pera
70 g di Emmenthal
Olio extravergine
Sale
mezzo limone
Facoltativo: una manciata di gherigli di noci

Tempo di preparazione: 20 minuti

Pulire e tagliare a dadini la pera, bagnarla con il succo di limone per non farla annerire. Pelare e tagliare a triangolini (o come vi pare) il cavolo rapa e mescolarlo con la pera ed il formaggio tagliato a pezzetti (e con una manciata di noci spezzettate se le avete). Condire con olio e sale e servire nel giro di un’ora.
Se volete anticipare la pulitura del cavolo potete pelarlo, tagliarlo a fette ed immergerlo in acqua fredda per qualche ora (io l’ho fatto il giorno prima e poi messo in frigo, si è mantenuto bene), ma poi, magari non versate quell’acqua sotto il naso di vostra sorella 🙂
KOHLRABI AND PEAR SALAD

DSC_0058

Ing: (for 2 servings )
1 small kohlrabi
Half a pear
70 g of Emmental cheese
Extra virgin
Salt
half a little lemon juice
Eventually: a handfull spoon of walnuts

Preparation time: 20 minutes

Clean and dice the pear, sprinkle with the lemon juice to avoid blackening. Peel and cut into little triangles (or as you like) the kohlrabi and mix it with the pear and cheese cut into small pieces (and a handful of chopped nuts if you have them). Dress with oil and salt and serve within an hour.
If you want to advance the kohlrabi cleanup you can pell it, cut into slices and immerse in cold water for a few hours (I did so the day before and then put in the fridge, and the day after was really good), but after this time don’t pour the water under the nose of your sister:)

Print Friendly

28 Comments on “Ma quanto è bello il cavolo rapa”

  1. Lydia, si, è diverso: è un po' più grande come taglia media, la consistenza ci assomiglia (è meno acquoso però) ma il sapore è decisamente di sedano! Anche quello per me, da mangiare assolutamente crudo in insalata 🙂
    PS: siamo state praticamente contemporanee 😀

  2. eccolo il famoso cavolo….se non mi sbaglio, ma forse si, il cavolo rapa qui si chiama Navet…usato molto nel couscous, il sadeno rapa si é diverso dal cavolo ed é quello che compro io spesso.
    Buona giornata

  3. Oh cavolo! 😉
    A casa di mio padre si fa una zuppa con questo tipo di cavolo,che io ci credi? Non ho mai assaggiato ,devo uscire per andare al meracato,se cè giuro che lo compro ;-))

  4. @Mariluna
    E' vero! Una volta beccai una trasmissione francese, una specie di caccia al tesoro in cui si dovevano trovare delle verdure per un brodo, e non riuscivo a capire cosa fosse il navet: poi l'ho trovato e poi l'ho dimenticato 🙂

    @Lory
    a volte cerciamo le cose lontanissime e poi ce le abbiamo sotto il naso, come me con la capa di morto 😛 ma come si fa?? Buona spesa!

    @Virginia
    ma io cercavo un tuo post in cui dicevi ch non eri riuscito a fartelo piacere, volevo citarlo ma ho trovato solo quello dove eri in cerca di ricette!

  5. Ma a me risulta che sia stato impegnato davanti l'obiettivo per ben più di 5 minuti hahahahahaha
    Dev'essere buono: io, a capodanno del 2008/2009 provai il sedano rapa, in insalata con mele, noci e melagrana. Buono dev'essere “'a cap' di mort” 😀

  6. Si possono facilmente distinguere dalle foglie, il sedano rapa( che poi è detto anche sedano di Verona)ha le foglie molto simili a quelle del sedano ed è assolutamente perfetto per gli intagli vegetali….ma questa è tutta un'altra storia!
    Curioso il tuo abbinamento con la pera, peccato che fra i tanti cavoli del mio orto questo proprio non compaia!!

    Un saluto……..Fabi

  7. @Jajo
    scusa se ti correggo, ma “a cap d mort” sarebbe napoletano, mentre in barese e' “la cap' d' mort'” 😀

    Hai ragione, poi l'ho fotografato anche sul balcone, ormai tra i vicini di mia mamma e' una star!

    @Cassandrina
    ecco, mi ero dimenticata che il sedano rapa si chiamasse sedano di Verona! Devo passare al Lidl, solo li' ho speranza di trovarlo 🙂

    @Camalyca,
    ma che gioia vederti qui!! Mecchetta mia, avrai tempo di mangiarti tutti i cavoli di questo mondo, per ora precendeza al piccipotto!

    @Alem
    oh, finalmente una che se ne intende di avvenenza maschile! 😉

  8. L'azienda che mi da la cassettian settimanale mi aveva messo un cavolo rapa…così chiamato da loro, ma di forma diversa da questo che è il classico kohlrabi!
    su una foto qui lo vedi
    http://crumpetsandco.wordpress.com/2010/02/15/gratin-di-radici/
    cmq, sembrerebbe sempre un cavolo rapa, anche da foto su web, con le ramificazioni tagliate e un pò più oblungo piuttosto che sferico!
    io l'ho tagliato e surgelato…e devo usarlo a breve! devo solo decidere come… quest'insaltina mi piace, io, sempre con le verdure della cassettina, ho usato il ramolaccio in un'insalata mista alle mele!:)
    ciaooo
    terry

  9. io adoro il cavalo rapa…freschissimo è come un anticipo di primavera…e nella tua insalata è tutto risalta….il mio unico problema è che non mi ricordo mai come si chiama e la mia contadina si diverte un sacco! un bacione

  10. @Imma
    un bel connubio direi 😉

    @Terry
    a parte che sono invisiosissima della tua fornitura di verdure (le pastinache, chi le ha mai viste!!!) ho visto il tuo cavolo rapa, ed e' leggermente diverso, ma probabilmente ne esistono diversi tipi, come accade anche per i pomodori ad esempio. Mi dici com'e' il cavolo rapa decongelato? Sono curiosa perche' non mi piace il cavolfiore congelato. Grazie!

    @Ely
    provalo, ci sta davvero bene 🙂

    @Lo
    scusa, ma mi sto divertendo anche io come la contadina, e da che pulpito viene la risata!!!! 😀

    @Wennycara
    forse non e' facile un po' ovunque trovarlo, tant'e' che quando compare nei blog e' sempre con commenti di trionfo o di stupore, ma perche' dico io, che poi mangiamo sempre le stesse verdure? Mah 🙂

  11. @twostella
    sono curiosissima di assaggiare gli olii di noce e nocciola che sento in giro da un po' 🙂
    Vedrai che un cavolo rapa viene a domicilio da te per farsi battezzare :))

  12. Sono arrivata su questa pagina dopo che in una “cassetta assortita a sorpresa” mi ero trovata il cavolo rapa ed è stato anche per me un colpo di fulmine!
    Grazie mille di questa ricettina deliziosa, che ho variato solo usando il parmigiano come formaggio saporito invece dell’emmenthal.
    W il cavolo rapa e… mai più senza!

      1. Dovevo tornare su questa pagina a ringraziare di nuovo: l’insalata di cavolo rapa è diventata un mio cavallo di battaglia e ho scoperto da poco l’apoteosi, con pecorino sardo un po’ stagionato, ancora meglio del parmigiano. Era sulla tavola a Natale!

Rispondi a madden 25 Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *