lo strudel di mele, what else?

Strudel di meleEnglish version below
 

E’ in assoluto uno dei miei dolci preferiti e non l’ho mai pubblicato sul blog. 

Sempre lievemente insoddisfatta della sfoglia (che ho sempre fatto seguendo la ricetta di Annaliese Kompatcher, riportata in questo strudel salato), o forse sempre troppo legata al ricordo degli strudel mangiati in Val di Fassa da ragazza: il tempo addolcisce, si sa, e forse migliora anche le sfoglie.

Qualche giorno fa mi ha invece incuriosito la ricetta di Artemisia di AAA, che non prevede l’uovo, e invece indica un cucchiaino di aceto, e poiché nel mio primo ordine fatto ad un Gruppo Solidale d’Acquisto (i cosiddetti GAS) c’erano, tra le altre cose, tante belle mele, ho deciso che era ora di rifarlo.

L’impasto si è rivelato molto malleabile, è stato molto semplice stenderlo in una sfoglia sottile sottile, e questo è essenziale per uno strudel che sia degno di tale nome. Anche alla prova finale, dopo la cottura, mi ha soddisfatta.

Lo dico come incoraggiamento per chi non si sente sicuro e ricorre alla pasta sfoglia pronta: non è assolutamente difficile fare la sfoglia dello strudel!

 

PS: la risposta al “what else” potrebbero essere i frollini al cioccolato dei Calycanti, pubblicati con lo stesso interrogativo di Clooniana influenza 🙂

STRUDEL DI MELE

Per la sfoglia

250 g di farina 0

1 cucchiaio di olio extravergine

1 cucchiaino di aceto

acqua calda

Impastate gli ingredienti in modo da avere una pasta morbida e umida (ma non appiccicosa). Mettetela a riposare per 15′ sotto la pentola in cui avete scaldato l’acqua (geniale questa cosa). Io avevo altro da fare, e ce l’ho lasciata per un paio d’ore.

 

Per il ripieno

5 o 6 mele 

50 g di burro

4-5 cucchiai di zucchero

5 cucchiai di pangrattato

1 cucchaino di cannella macinata

40 g di pinoli (se avete le noci vanno bene lo stesso)

uvetta

 

Sbucciate e tagliate le mele a dadini piccoli (o con la mandolina, come suggerisce Artemisia).

Fate tostare il pangrattato in un padellino antiaderente (operazione saltata per mancanza di tempo, diciamo che dà sapore, ma non è essenziale).

Accendete il forno a 180°.

Stendere un canovaccio sul tavolo e infarinarlo molto bene: a questo punto potete decidere se fare uno strudel grande o due più “maneggevoli” (scelta che ho fatto io, ma perché quello grande non sarebbe entrato nel fornetto).

Stendete l’impasto con il matterello in una sfoglia molto sottile (infarinate ancora se necessario), deve essere quasi trasparente. Fondete il burro e spennellate la sfoglia, poi distribuitevi sopra le mele (devono essere tante!) lasciando intorno 2-3 cm di spazio. Distribuitevi sopra le uvette, i pinoli, e lo zucchero.

Predisponete una teglia rivestita di carta forno.

Arrotolate lo strudel aiutandovi con il canovaccio e posatelo sulla teglia. Sigillate i bordi eliminando l’eccesso e, spennellate ancora con burro fuso (io non l’ho fatto).

Cuocete a 180° per circa 30′ (nel mio fornetto ho cotto a 170°).

Servite tiepido spolverato di zucchero a velo.

 

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This is a typical tyrol dessert that I deeply love since I was a young girl and spent my summer holidays in Trentino. Don’t be afraid to make the pastry, it’s very simple. Pay attention to roll it out very thin, so it will be a good friend for the rich and scented apple filling.

 APPLE  STRUDEL

For the pastry

250 g of all pourpose  flour

1 tbs extra virgin olive oil

1 teaspoon vinegar

hot water

Mix ingredients in order to have a soft and moist (but not sticky) dough. Put it to rest for 15 minutes under the pot in which you heated the water (ingenious trick). 

 
For the filling

5 or 6 apples

50 g of butter

4-5 tbs of sugar

5 tbs of breadcrumbs

1 teaspoon ground cinnamon

40 g pine nuts (walnuts are also good)

2 tbs raisin

 

Peel and cut the apples into small cubes.
Toast the breadcrumbs in a nonstick frying pan (I skipped this step due to lack of time, that gives flavor, but is not essential).
Preheat the oven to 180 °C.
Place a tea towel on the table and flour it well: at this point you can decide whether to make one strudel only or two smaller strudel: if it’s your first time with strudel, making two smaller will be safe and easier.

Roll out the dough very thin , it should be almost transparent. Flour again if needed. Melt the butter and brush the pastry, then spread over the apples pieces (must be a lot!) leaving about 2-3 inches of space beetwen pastry edges. Spreadover the raisins, pine nuts, and sugar.

Set up a baking paper on a baking pan.

Roll the strudel helping with the tea towel and lay it on the baking sheet. Seal the edges removing the excess and brush again with melted butter (I skippedt this).

Bake at 180 °C for about 30 minutes (I baked in my little oven at 170 degrees).

Serve warm dusted sprinkled with icing sugar.

 
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6 Comments on “lo strudel di mele, what else?”

  1. be’ anche per me é in assoluto il dolce che preferisco e che non scambierei mai difronte ad un macarons per esempio, e cio’ una grande voglia di farlo già da un po’…ho una ricetta con una sfoglia “particolare” che voglio provare, mi piace molto il tuo ripieno con pinoli 😉

    un’abbraccissimo a voi 3

  2. Sai Cibou che dopo questa pubblicazione potrei MATERIALIZZARMI lì in due nanosecondi?!ADOOOOORO lo strudel mammamia che spettacolooooooooooooooooooo!!!!baciottonissimi

  3. Il pane grattato e i pinoli sono ingredienti che non ho usato mai quando facevo lo strudel,mi sembrano ottimi ingredienti che aggiungerei la prsossima volta che preparerò questo dolce.Baci

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