Prendete una città di mare, che da sempre fonda la sua economia sulla pesca ed il commercio. Costruiteci un teatro agli inizi del Novecento, e lasciate che diventi il fulcro della vita culturale della città, il luogo in cui confluiscono gli eventi artistici e gli spettacoli internazionali più importanti.
Restate a guardare i cittadini che per decenni continuano la loro vita dedita al commercio, alla pesca, poi all’industria, guardateli mentre diventano parte di quel teatro, che è già diventato parte di loro stessi.
Prendete ora questo teatro e dategli fuoco.
Restate a guardare i cittadini che per decenni continuano la loro vita dedita al commercio, alla pesca, poi all’industria, guardateli mentre diventano parte di quel teatro, che è già diventato parte di loro stessi.
Prendete ora questo teatro e dategli fuoco.
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Restate a guardare mentre vengono spazzate via le ceneri e tra la rabbia e la dolorosa sensazione di essere stati privati di un pezzo della vostra vita pensate “il nostro teatro rinascerà, più bello di prima“.
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Aspettate. Aspettate. Aspettate.
Il teatro Petruzzelli è finalmente rinato. Grazie alla determinazione di questa amministrazione (almeno in gran parte) ed al lavoro alacre di tante persone, grazie (forse) anche al desiderio bruciante dei baresi.
Il mio lo avevate percepito, in due delle rarissime deroghe che questo blog concede all’argomento cibo, ed ora non potevo fare a meno di tornare sull’argomento, ora che finalmente ciò che ormai quasi pretendevo, come altre migliaia di persone, è accaduto.
L’altro ieri ho rimesso piede nel teatro dopo circa 18 anni. Molte cose non le ricordavo, altre sì, perfettamente, come il balconcino da cui con una strana angolazione mi ero commossa guardando un Moni Ovadia allora illustre sconosciuto per me (foto qui sopra).
Nella platea quasi si toccavano le emozioni di chi il teatro lo conosceva bene, di chi magari non ci era mai entrato, di chi nel 1991 non era ancora nato.
E non sarò stata l’unica che, mentre semisdraiata sulla poltroncina guardava l’affresco virtuale proiettato sull’interno della cupola (sulla quale non è stato riprodotto per motivi di opportunità e di tempo, il “vero” affresco libery dipinto in origine da Raffaele Armenise), con le note di Casta Diva in sottofondo, non sarò stata l’unica dicevo, alla quale è scappata una lacrima.
Ma niente singulti nel buio: modalità flash off, mano ferma, occhio teso alle immagini nitide, emozionanti, forti.
Il mio lo avevate percepito, in due delle rarissime deroghe che questo blog concede all’argomento cibo, ed ora non potevo fare a meno di tornare sull’argomento, ora che finalmente ciò che ormai quasi pretendevo, come altre migliaia di persone, è accaduto.
L’altro ieri ho rimesso piede nel teatro dopo circa 18 anni. Molte cose non le ricordavo, altre sì, perfettamente, come il balconcino da cui con una strana angolazione mi ero commossa guardando un Moni Ovadia allora illustre sconosciuto per me (foto qui sopra).
Nella platea quasi si toccavano le emozioni di chi il teatro lo conosceva bene, di chi magari non ci era mai entrato, di chi nel 1991 non era ancora nato.
E non sarò stata l’unica che, mentre semisdraiata sulla poltroncina guardava l’affresco virtuale proiettato sull’interno della cupola (sulla quale non è stato riprodotto per motivi di opportunità e di tempo, il “vero” affresco libery dipinto in origine da Raffaele Armenise), con le note di Casta Diva in sottofondo, non sarò stata l’unica dicevo, alla quale è scappata una lacrima.
Ma niente singulti nel buio: modalità flash off, mano ferma, occhio teso alle immagini nitide, emozionanti, forti.
Qualche altra foto la trovate sul MioFlickr.
E’ possibile, dalla prossima domenica, visitare il teatro su prenotazione. Per tutte le informazioni
rivolgersi alla Fondazione Petruzzelli o prenotare le visite guidate (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19 e 30) all‘Infopoint, tel. 0809752840.
Bellissimo!!!!
capisco la tua emozione e…credimi anche la mia vedere un teatro cosi' bello,maestoso mi emoziona, sono quelle opere che raccontano storie, parole,suoni, musiche, tradizioni. Spero di metterci piede un giorno.
buona giornata*****
@Mariluna
bè, hai centrato con le tue parole, come sempre. Mi ci immagino al Petruzzelli tutte e due ad ammazzarci di foto, si si!!!Un bacio grande :****
è davvero un 'emozione grande.anche sapere che in italia riusciamo ancora , lentamente, a ricordarci delle cose importanti e a salvarle…
Elvira, accidenti, avevi visto Moni Ovadia al Petruzzelli.
Un pò di sana invidia.
Avevo seguito le vicende e le disavventure del Petruzzelli, felice che si sia tutto risolto alla fine
Che immenso piacere leggere questo post.
Ricordo la frustrazione del tuo primo post in deroga al food:), su questo argomento, in un'occasione meno felice …
Sono contenta per tutti voi, sono convintissima che promuovere la cultura sia da considerare tra i primissimi indicatori del buon vivere in una citta', e adesso ci sono le basi per vivere meglio !
Elvira, sai perfettamente che condivido le tue sensazioni ed emozioni, le hai espresso così bene… Non ci sono ancora tornata al Petruzzelli, mi basta sapere che c'è, è vivo e torna a risplendere…E' un patrimonio comune della città, nostro e dei nostri figli, molti dei quali non ci sono mai entrati.
Vorrei andarci insieme a mia figlia, per condividere quella emozione “in famiglia”. Essì, perchè per noi pugliesi( non solo per i baresi) il Petruzzelli è proprio un “parente stretto”!!! ;)))
Grazie infinite per le foto splendide,
Ornella
Sai che ti ho pensata quando hanno annunciato la riapertura?Ricordo acnora il tuo blog di denuncia…
Finalmente ha visto la luce, e tutti possono godere del suo splendore!
bacione
Anch'io come saretta ho pensato subito a te!
Sai che io non ci sono mai stata eppure, come avvenne quando bruciò la Fenice, mi si strinse il cuore come se fosse bruciata la casa di una persona a me cara…
Un abbraccio e un caffé (illy?), che a quest'ora ci sta bene.
@genny
davvero, e' un'iniezione di speranza, non solo la riapertura di un teatro :))
@Lydia
ma non sapevo chi fosse, ancora! Lui forse era agli iinizi, con Il Golem recitato quasi tutto in Yiddish, non ci capivo niente, ma piangevo uguale!!! La storia l'ho imparata in seguito…
Un bacio 🙂
Virginia
E non ti dico scriverlo!!!
@fedeccino
a conferma di quello che dici, la prima giornata aperta al pubblico ha raccolto 12000 persone. Forse che tutti vogliamo vivere meglio?? :))
@Ornella
Io ho dovuto approfittare della prima occasione, tu hai piu' tempo e modo, e puoi goderti la gioia di sapere che e' li'…e' bello, troppo bello :))
@Saretta
allora neon me ne hai voluto per la ripetitivita'….grazie per la gioia comune!!
@LaGolosastra
ho appena preso al bar di fronte un Lavazza, che non sarebbe male se non lo bruciassero, azz. Vabe', in giorni di lavoro meglio questo che la macchinetta 😀
Abbraccio anche a te!
che emozione!!l'affresco virtuale devo vederlo, l'idea mi affascina molto
E' davvero bello sentire notizie positive su questo fronte. Io faccio la restauratrice e non sai che tristezza che provo in questo periodo nel rendermi conto di quanta poca attenzione venga dedicata al nostro patrimonio culturale. Quindi oggi mi hai dato un pò d'allegria. Grazie!
mi si è allargato il cuore.
una domanda ti faccio: personalmente trovo l'affresco virtuale bello, nuovo e credo che niente e nessuno avrebbe potuto ridarvi l'affresco originale, tu che ne pensi?
intanto gioisco con te e con voi
Aiuto! mi sento tirare dalle radici più profonde! Ma che foto splendide e che meraviglia è diventato il “vecchio” Petruzzelli..
Bacioni
ZG
questo si che è un evento da condividere! cioè, non che le ricette non siano importanti, ma cose come queste meritano tutta la risonanza possibile!
auguroni al grandissimo “Petruzzelli”ed a tutti i baresi.Un teatro che simboleggia orgoglio e amore per l'arte, del nostro capoluogo!!sono immensamente felice, di questo splendido evento^;^era ora!!!!
@Gio
chissa' se c'e' gia' qualche video su youtube. Non sarebbe la stessa cosa, ma provo a vedere stasera, poi te lo dico 🙂
@Iana
immagino le difficolta' nel tuo campo, eppure in Italia abbiamo cosi' tante bellezze che forse avremmo bisogno di persone capaci in piu'. E invece si sente di gente che fa questo lavoro gratis e senza contratto, anche per gli enti pubblici 🙁
@Enza
be' questo dell'affresco e' senz'altro un punto dolente, ma effettivamente ci sarebbe voluto tantissimo tempo per riprodurlo (alla motivazione del “sarebbe stato un falso storico” addotta dalla Fondazione non credo tantissimo, alla fine se vogliamo tutto il teatro e' un “falso storico” ), e chissa' qali inghippi potevano capitare nel frattempo.
Io personalmente lo trovo un prezzo accettabile da pagare, per aver completato la ricostruzione in un diciassettesimo del tempo in cui del Petruzzelli c'erano solo le ceneri, e poi non so, essendo abbastanza ignorante in materia, chissa' se un domani si potra' fare, volendo?.
Un bacio e grazie, tutta questa gioia comune e' bellissima 🙂
@zetagi
una meraviglia, davvero…e le radici non si scordano mai :)))
@Moscerino
cara!! Bello rivederti in giro 🙂
eh eh, incredibile ma vero, c'e' qualcosa di piu' importante della gola??!??!
@Elisabetta
auguri a noi, cara Elisabetta, era davvero ora!!
@
Ogni tanto (di rado, per la verità) qualche buona notizia arriva, anche se ci vogliono decenni. E qualcuna disgraziatamente non arriva mai.
Sono contenta per te, per Bari e per i baresi.
BELLISSIMO.
cin cin.
con l'orgoglio da pugliese mi unisco alla tua emmozione del tuo ritorno al Petruzzelli!!!
Beh allora piano piano qualcosa si muove! Sono contenta per Bari e per l'Italia tutta!
Finalmente ce l'abbiamo e ritornato all'antico splendore.Il problema adesso sarà farlo funzionare. Fare una stagione di lirica, concerti e balletti e questo mi spaventa molto perchè non so se ci saranno i fondi per dare lavoro agli artisti..
Grazie per l'emozione che sei riuscita a trasmettermi con questo post. Felice per tutta la città di Bari.
Un bacio a te
Alex
@Giovanna
E' difficile non fare polemica politica, ma diciamo che un anno e' stato buttato via solo perche' qualcun altro sperava di prendersene il merito. Vabe'. Grazie 🙂
@Artemisia Comina
Cin Cin!!!! :))))
@moleskine
godiamoci questo momento allora!!! :))
@Aiuolik
eppur si muove, si! MAgari e' un buon segno??!!??
:sciopina
SU questo non sono preparatissima: so che qualcosa in programma c'e', poi immagino che questa sara' una stagione di rodaggio. Il problema dei fondi e' davvero una questione seria, non e' un bel periodo per il settore artistico-culturale in Italia 🙁
@Cuoche dell'altro mondo
sono contentissima di averti trasmesso l'emozione, era davvero tanta 🙂
Un abbraccio!
)
Che splendore carissima.
E che gioia poter constatare che un simile gioiello è tornato in vita.
buona giornata,
wenny
Traspare l'emozione. Bellissimo posto!
Wennycara
Sto accumulando la gioia per il Petruzzelli che mi state scrivendo qui in un accumulatore, tipo batteria, così me la godo per un po'. Grazie!!! :))
Dada
ce n'era tanta, davvero, sono contenta di averla fatta passare 🙂
era ora, capisco l'emozione buona serata
bellissima quella cupola.
eh già, ora le parole di sciopina fanno pensare…comunque, il teatro c'è 🙂
@Marcella
grazie, so che è un argomento a cui tieni :))
@Artemisia
eh, lo so, anche io penso che per ora il teatro c'è, e speriamo che sia sfruttato al meglio 🙂
sono contento della riapertura di questo teatro, è una buona e bella notizia