Le alici spinate per Salutiamoci

Alici spinate

Per l’ultimo giorno di Salutiamoci di settembre non ho una ricetta vera e propria, si tratta di alici infarinate e fritte, nulla di più elementare-Watson: però sono un po’ la scusa prima di tutto per dimostrare che finalmente ho trovato le alici (!!!) e anche freschissime, del Tirreno (diciamolo per quegli amici campanilisti che le alici devono essere del Tirreno per essere più buone) e anche per parlare delle alici fritte di casa mia, quelle che non si chiamavano “alici fritte” o frittelle di alici”, o altri nomi esplicativi, ma si chiamavano ALICI SPINATE.

Alici a cui, cioè viene tolta la lisca (spina) e che poi si passano nella farina, nell’uovo sbattuto, e poi si friggono. Il nome della ricetta prenda atto solo della prima parte del procedimento, in teoria poi con le alici spinate ci si potrebbe fare qualsiasi cosa, ma a Bari no, le alici spinate si fanno fritte. Abbiamo anche le alici in tortiera, certo, si diliscano anche quelle, ma a loro l’aggettivo spinate non è concesso. Misteri fitti e irrisolvibili, con cui mi tocca convivere dall’infanzia 🙂
Per Salutiamoci ovviamente non ho potuto usare l’uovo, che dà tutto un altro effetto, è un po’ come fossero in pastella, ma devo dire che la versione light (!!!) è uno sfizio semplicissimo e incredibilmente buono, che adorerei trovare in un aperitivo, più di altri finger food fighetti. Anche la mamma dopo un po’ di titubanza si è convinta nella telefonata in cui le chiedevo consiglio, avendo già deciso cosa fare (ma perché non puoi usare l’uovo?? Per Daniele? Vabbè a mamma, non lo mettere l’uovo, vengono buone lo stesso).
Mentre infarinavi mi è venuta in mente la mitica caccavella della mamma, composta di tue tegliette di alluminio leggero, una con tanti piccoli fori e l’altra che la conteneva, utilissima per scuotere l’eccesso di farina da chili e chili di pesciolini da friggere. Ma che, esiste ancora?? Chi l’ha vista? Chi la usa?
Con questi numerosi interrogativi vi abbandono a questa domenica di afa (scrivo di notte, magari domattina mi sveglio e ci sono 15°) con il logo di Salutiamoci, un inchino e un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato regalando una ricetta con le alici, le sardine o le alghe. Ho imparato tante cose in questo mese, soprattutto sulle alghe: che difficilmente diventeranno il mio cibo preferito, ma che ora guardo sicuramente con occhi diversi. Grazie mille anche al mio tutor, Stella, che ha dovuto lavorare per supplire alla mia distrazione :-D, e ora non resta che aspettare la raccolta!

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4 Comments on “Le alici spinate per Salutiamoci”

  1. guarda, io penso che una padrona di casa sbadata come me non vi capiterà mai più. Io, devo dirti la verità, le preferisco senza, non mi piacciono con l'uovo, come non mi piacciono le melanzane fritte con l'uovo, anche per la parmigiana. 🙂

  2. evabeh l'hai fatto apposta per darmi la soddisfazione di far la taleban-tutor fino all'ultimo giorno, di la verità 🙂
    comunque più leggere è sempre meglio, mettiamola così, son quelle cose che una tira l'altra e ne mangeresti una vagonata…
    e grazie a te 🙂

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