English version below
Capita di aver voglia di fare un dolce.
Sento l’eco dei “capirai la novità-taa-aaa-aa”, ma è l’eco di voci maligne che ignorerò bellamente, dato che da settimane non sforno l’ombra di un biscotto o la parvenza di una torta, un po’ per evitare tentazioni ipercaloriche, un po’ per cronica mancanza di tempo.
Da qualche giorno però avevo proprio voglia di pasticciare qualcosa che non fosse la solita pizza del sabato sera, ma nel tempo ritagliato dalla routine pappa(lungaaaaaa)-gioco-nanna-lavoro dovevo decidere se tirar fuori uova e farina o prestare attenzione all’impervia montagna di biancheria da lavare e stirare; l’esigenza di non andare in giro nudi ha notevolmente influito sulla scelta.
Ieri però, dopo pranzo, la mancanza si è fatta sentire ed è arrivata alle corde vocali in modo un po’ contorto:
-Avrei voglia di aver fatto una torta (io)
-Allora dì che vorresti mangiarla! (il marito)
Quanto riescono a semplificare gli uomini. A volte ci prendono, ma a volte, come in questo caso, no. Certo che la torta volevo mangiarla, ma avevo anche un desiderio pendente di farla. E’ sottile ma non perdiamoci: una fetta di sacher comprata in pasticceria sarebbe stata meglio di un pugno in faccia, certo, ma non sufficiente.
Giove Pluvio (pur essendo di genere maschile) deve aver compreso la situazione e ha mandato una bella pioggia che ha mandato all’aria la passeggiata al parco che avevamo in programma.
Le frasi -peccato piove non possiamo uscire e -ok, faccio una torta, si sono trovate magicamente nello stesso periodo.
La ricetta è di quelle ultrasemplici, nata sulla voglia di usare la polpa dell’arancia frullata e di sposarla molto banalmente con il cioccolato (che avvo in modicissima quantità, purtroppo).
Ne è venuta fuori una torta sofficissima e leggera che mi ha ricordato, come consistenza, il ciambellone più soffiice del mondo di Ady (chi non l’ha fatto almeno una volta? se state rispondendo “io”, dovete farlo 🙂 tanto che sono andata a controllare le dosi per capire se involontariamente lo avessi replicato, ma non era così, le dosi sono diverse e soprattutto, come ho forse detto una ventina di volte, io non faccio ciambelloni a forma di ciambella, una patologica idiosincrasia me lo impedisce (troppe ciambello ho mangiato da bambina-nonlepossopiùvedere, c’est à dire).
Insomma, se vi capita un pomeriggio di pioggia, o anche se vi capita di avere un quarto d’ora e un paio di arance, fatela!
TORTA SOFFICISSIMA ALL’ARANCIA
Ing:
180 g farina (io ho usato una 0)
70 g fecola di patate
80 g di olio extravergine
130 g di zucchero
2 uova + un albume
una bustina di lievito per dolci
100 g di gocce di cioccolato (le mie erano molte meno)
2 arance (circa 200 g di polpa), possibilmente non trattate
Preriscaldare il forno a 180°.
Montare bene le uova e l’albume con lo zucchero (io ho usato una frusta e a dire il vero non le ho montate tantissimo, stavolta mi sono affidata al lievito), aggiungere l’olio e la polpa delle arance ben frullata, la scorza grattugiata se avete arance non trattate, poi le gocce di cioccolato e mescolare bene, Setacciare insieme la farina, la fecola e il lievito e aggiungerli al composto poco per volta, mescolando bene per farli assorbire ma senza lavorare troppo. Versare in uno stampo imburrato e infarinato e cuocere per 30-40 minuti (uno spiedino o un coltello infilati nella torta devono uscirne asciutti).
Fate intiepidire prima di sformare.
ORANGE SPONGY CAKE
ing:
180 g plain flour (I used a 0 type)
70 g potato starch
80 g of extra virgin olive oil
130 g of sugar
2 eggs + one egg white
a teaspoon of baking powder
100 g of bitter chocolate chips (mine were much less)
2 oranges (about 200 g of flesh), possibly organicPreheat oven to 180 °.
Whip eggs and egg white with the sugar (not for so long time), add the oil and the pulp of oranges already blended, grated zest, then the chocolate chips and mix well, Sift together flour, potato stearch and baking powder and add to the mixture littleby little, mixing well to make them absorbed unless whisking too much. Pour into a greased and floured mold and bake for 30-40 minutes (a skewer or knife inserted into the cake should come out dry).
Let cool before unmold.
180 g plain flour (I used a 0 type)
70 g potato starch
80 g of extra virgin olive oil
130 g of sugar
2 eggs + one egg white
a teaspoon of baking powder
100 g of bitter chocolate chips (mine were much less)
2 oranges (about 200 g of flesh), possibly organicPreheat oven to 180 °.
Whip eggs and egg white with the sugar (not for so long time), add the oil and the pulp of oranges already blended, grated zest, then the chocolate chips and mix well, Sift together flour, potato stearch and baking powder and add to the mixture littleby little, mixing well to make them absorbed unless whisking too much. Pour into a greased and floured mold and bake for 30-40 minutes (a skewer or knife inserted into the cake should come out dry).
Let cool before unmold.
che meraviglia, che profumino…la voglio provare!
ooooohhhhh! Ma ben tornata! E con questa bellezza poi! Mi sa di una cosa molto primaverile da mangiarsi con tranquillità e serenità!!!! Mi sa che anche il piccoletto potrebbe apprezzare!!!
la guardava con desiderio, ma c'erano gli albumi e non gliel'ho data 🙁
Ho anche io una idiosincrasia per i ciambelloni…che ho sublimato però usando degli stampi sempre tondi ma molto piccoli, quasi monoporzione per un “animale” come me, che mi rendono più che accettabile la formatura definibile senza la terminazione con l'”one”. Ciambelline…suona accettabile perchè quasi esclude il gesto del taglio 😛 ehehehehe
Faccio anche outing…mai provata la ricetta del “ciambellone più soffice del mondo” anche se MissD. fa dei muffin i cui ingredienti li devo controllare perchè davvero restano soffici ed aerei per un buon numero di giorni…
Prendo spunto dalla tua torta però, visto che di recente ho usato molto gli agrumi nei dolci non posso che provare anche questa variante…
Mi sono dilungato come sempre…ah dimenticavo se vuoi capire le dimensioni dei minicake ho delle foto sulblog di un cake alle arance (ma tu gruarda un pò….) che ti fanno capire come vanno via con un paio di morsi e non scherzo 😛 eheheheheh
Un filo sottile che però fa la differenza… Sopratutto dopo averla fatta rimmettere in ordine la cucina :(( Si che l'ho provata “almeno una volta” allora tu con questi mi tenti mi tenti di farla…. ma anche a me il marito direbbe ti tenta di mangiarla 😉
Ciao, soffice e delicata oltre che golosa! Si proprio quello che ci servirebbe adesso per riprendere la mattinata!
baci baci
Che buona!!!! Sai che ti dico, di un dolce così c'è sempre voglia!! un bacione
Ecco io faccio parte della categoria “io”, non mi meni vero?!
Beh, faccio sta torta che pare una nuvola!
baciottoooo
si è vero a volte viene voglia di fare una torta..poi bhe di assaggiarla, ma è il fare che è prezioso quel fare che finisce dritto nel profumo che alla fine ti aspetta…:)
he he vedi che i pomeriggi di pioggia portano buono, oh dio ma anche se ci fosse bel tempo non è che la scarto ti confesso, è intrigante la ricetta proprio per quell'arancia intera e quel cioccolato
Capisco benissimo e ora che sono a dieta strettissima non mi manca tanto il cibo in sé quanto proprio il pasticciare e sperimentare in cucina. Certo che a un pezzetto di torta non direi di no 🙂
Che bello rileggerti.
Alex
Una buonissima torta semplice perfetta per le colazioni… Chissà che profumo con l'arancia!!! Bella ricetta!
Ciao Elvira bentornata, hai ragione gli ingredienti un po' ricordano quelli del ciambellone, quindi immagino che il risultato finale sia simile di consistenza, Un abbraccio e grazie per la citazione 🙂
Complimenti ho fatto la torta seguendo questa ricetta…è stata un successone!! Grazie mille…e a presto
Gigi, sono davvero contenta, e grazie mille per avermelo scritto, i feedback (anche quelli negativi, eh) mi fanno tanto piacere. A presto!
Ciao, io ho una domanda per te. Mi sai dire perché tante volta mi capita di vedere attraverso il forno una torta bella gonfia e poi alla fine della cottura …niente tutta sgonfia…. ? Cosa sbaglio?