La tenuta degli gnocchi di ricotta

GNOCCHI DI RICOTTA E GRANO SARACENO AI CECI

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Nelle frittelle arabe qui sotto ho usato una ricotta eccezionale. In questo post devo tornare a volare un po’ più basso, devo raccontarvi di come mi sono di nuovo ritrovata una sera a dover consumare una di quelle vaschette di ricotta che finiscono ogni tanto nel cestino della spesa per paura che arrivi un uragano, o una guerra nucleare, o l’eruzione di qualche vulcano (ue’, non scherziamo! :), e che di solito riesco a far scadere prima di farmi animo e consumarle in qualche modo che riesca a cammuffare il loro tristo (si, tristo, che rispetto a triste mi sembra dia più la condizione di tristezza intrinseca e irrilevanza al palato) sapore.
Una quiche? Ottima soluzione per consumare gli avanzi di frigo, a patto di avere un forno funzionante (che pero’ ora è funzionante, mooolto funzionante, yuhu! peccato che nel frattempo mi sia messa a dieta-più-o-meno), ma che evidentemente la settimana scorsa era da scartare. E così mi sono tornati in mente gli gnocchi di ricotta che avevo visto un di’ da Alex (mica tanto tempo fa, solo un anno, esattamente un anno) ispirata a sua volta al maiale ubriaco, due splendide ricette, per inciso. Era evidentemente ora di capire se sarei riuscita a maneggiare un composto che sulla carta mi sembrava un po’ ostico, e che temevo si spatafasciasse ,o tra le mie dita o nell’acqua: nessuna di queste due cose si è verificata, non per abilità mia, ma perchè le dosi sono proprio giuste e a prova di…inesperta formatrice di gnocchi, ecco, per usare un eufemismo 🙂

Gli gnocchi tengono, eccome se tengono 🙂

Siccome funghi non ne avevo ho pensato ai ceci, e poichè il tutto prendeva un andazzo rustico ho sostituito la farina bianca con la farina di grano saraceno (che li rende pure gluten free, a patto che si usi pangrattato apposito, il che non guasta mai, vero Gaia?) ed il pangrattato con quello fatto in casa (di solito separo con un setaccio la parte fine da quella più grossa, ho usato appunto quella più grossa: l’importante è che non lo sia troppo, altrimenti il pangrattato non funge da legante).
Il risultato è stato un insieme rustico, come volevo, e morbido, di sapori e consistenze, anche se la cottura degli gnocchi avrebbe dovuto essere prolungata per un paio di minuti, credo a causa della diversa struttura della farina di grano saraceno rispetto a quella di grano tenero: il tutto realizzato in tre quarti d’ora, considerato anche il riposo e partendo da ceci già cotti (e quantita’ per 2 persone), un’ottima coccola di fine giornata lavorativa! 🙂

PS: lasciati alle spalle i bagordi carnascialeschi, vi ricordo che col mercoledi delle Ceneri (cioè oggi) inizia un periodo di penitenza e di magro, e che per cominciare col migliore degli auspici la Quaresima c’è solo un modo: preparare il calzone di cipolla!

Ing: (per 2 belle porzioni)250 g di ricotta vaccina
100 g di farina di grano saraceno
2 cucchiai di pangrattato (eventualmente senza glutine)
sale

Per il condimento
120 g di ceci lessi
1 carota

mezzo scalogno
5-6 foglie di salvia
1 cucchiaio di olio
pepe macinato al momento

Tempo di preparazione: 45-50′

Preparare gli gnocchi

Impastare la ricotta con la farina, il pangrattato ed un pizzico di sale: ne verrà un impasto lavorabile e appena appiccicoso. Formare dei salamini di 1 cm di diametro, tagliarli a pezzi e formare gli gnocchi passandoli sul dorso dei rebbi di una forchetta. Disporli man mano su un vassoio infarinato e lasciarli riposare per circa mezz’ora.
In una casseruola mettere l’olio, la carota pelata e tagliata a cubetti,lo scalogno tritato: coprire a filo con acqua fredda e cuocere per 10 minuti circa: aggiungere i ceci con il loro brodo ed eventualmente ancora un po’ d’acqua e far cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti.
Cuocere ora gli gnocchi in acqua bollente salata (a cui avrete aggiunto una goccia di olio) per 3-4 minuti (in genere si tolgono quando vengono a galla, ma io consiglio di aspettare almeno un minuto se avete usato la farina di grano saraceno). Scolateli con la schiumarola o con il ragno e versateli nella casseruola con i ceci. Aggiungere le foglie di salvia tritate al coltello e lasciar insaporire per 1-2 minuti circa a fuoco minimo, mescolando, aggiungendo eventualmente un po’ dell’acqua di cottura. Servire subito.
RICOTTA CHEESE AND BUCKWHEAT GNOCCHI WITH CHICKPEAS

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Ing: (for 2 servings)
250 g ricotta cheese
100 g buckwheat flour
2 tablespoons breadcrumbs  (gluten free breadcrumbs, in the case the recipe must be gluten free)
salt

For dressing
120 g of boiled chickpeas
1 carrot
half a shallot
5-6 sage leaves
1 tablespoon olive oil
freshly ground pepper

Prepare gnocchi

Mix the ricotta with the flour, breadcrumbs and a pinch of salt: it is a workable and just sa little ticky dough. Take off one piece from the dough and form a “sausage” of 1 cm in diameter, cut into pieces and pass them n the back of the tines of a fork. to form the gnocchi , then put them on a floured tray and let rest for about half an hour.
In a saucepan put oil, peeled carrot cut into cubes, chopped onions: cover flush with cold water and cook for 10 minutes: add the chickpeas with their cooking liquid and add a bit of water; cook on low heat for about 20 minutes. Now cook the gnocchi in boiling salted water (better if you add a drop of oil in the water) for 3-4 minutes (usually you should take off when they are afloat, but I suggest to wait at least a minute if you have used the buckwheat flour) . Drain the gnocchi with salotted spoon or spider spoon and pour into the casserole with chickpeas. Add sage leaves chopped and cook for 1-2 minute sto minimum heat, adding a little of the cooking water if needed. Serve immediately.
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22 Comments on “La tenuta degli gnocchi di ricotta”

  1. CHe belli questi gnocchetti!! Gli gnocchi di ricotta mi hanno sempre fatto gola..ma non li ho mai fatti…visto il loro alto apporto calorico…dovrei fare una mini porzione…!

  2. Belli!
    Io avevo provato a farli una volta (non questi di ricotta ma con grano saraceno) e non credo di aver azzeccato la cottura perché sotto i denti scrocchiellavano pezzi di farina… Avevo un po' accantonato l'idea, ma questi con la ricotta-insignificante 🙂 sono proprio ispirevoli.
    I miei di ieri sera alla fine eran semplici gnocchi di patate, ma gran soddisfazione mi han dato le patate, che hanno assorbito meno di un terzo del loro peso in farina ed erano morbidi senza spatascio… In Italia fatico a trovare patate degne del nome, in Svizzera trovo queste meraviglie, e sento che gnoccolerò spesso ;P

  3. Io avevo fatto gnocchetti di polenta e grano saraceno..buonissimi!la ricotta credi sia meglio, nel senso che ingentilisce il sapore del rano saraceno.Ebbrava Cibou, che hai anche ricordato le Ceneri(anche se qui a Milano loro bagordano sino a sabato…stranezze ambrosiane!Io vado di tradizione, tiè)bacione

  4. Mi ci accoccolerei volentieri anche io in quel piatto di gnocchi, ma ancora non posso. La dieta che sto seguendo, quella dell'indice glicemico è abbastanza dura ma da dei risultati!!
    Con un pò di sana forza di volontà ce la fari anche tu! Un abbraccio

  5. e brava ragazza… via via che leggevo infatti pensavo “ma questa ricettina…quasi quasi… anvedi te che è…” si, lo è, a patto di usare pan grattato GF (e ultimamente ce n'è uno che si trova anche nei super, con una spiga barrata grande come una casa, che è proprio buono!)

    sono proprio contenta quando leggo di queste attenzioni…

    e poi sti gnocchi mi paiono parecchio buoni. ma parecchio!

  6. già che ero qua a controllare quante volte hai usato il verbo “conferire” (lasciamo perdere…), approfitto per fare promemoria sugli gnocchi di ricotta che non faccio mai e che sono una figata.

  7. @Lydia
    e non lo sapessi, ma lo so!! :))

    @maia
    grazie 🙂

    @Giò
    infatti Gio, ora mi sento lanciata verso nuove avventure gnoccose! 🙂

    @valina
    non credo che abbiano piu' calorie di quelli normali..e cmq non parliamo di porzioni mini :((

    @La cuoca Pasticciona
    i porcini di Alex sarebbero un condimento fantastico, e sara' quello che provero' quando ne avro' di decenti :))

    @Sarah
    sicuramente il grano saraceno ha una cottura diversa e piu' lunga. Concordo sulla difficolta' di trovare buone patate per gli gnocchi :((

    @Saretta
    sono strani questi milanesi, qui e' gia' contrizione e penitenza 😛

    @Lory
    si, ma ricomincia a mangiare con la bocca cara cheffa!! Grazie ***

    @dada
    la ricotta di salvataggio! mi hai ricordato che mi e' sfuggito di provare il fromage blanc quando sono stata a Parigi, compare in molte ricette del mio libro di dolci…

    @Alem
    :)) Ciao!

    @dauly
    allora metti mano al sacchetto e fammi sapere! 🙂

    @Lo
    la creazione con quello che c'e' nel frigo-freezer, Lo, praticamente un colpo di genio obbligato ;P

    @Luciana
    perche', ne mangi pochi??? Male, malissimo!! 🙂 Mi sa che in questo periodo ne postero' un po' :))

    @Elga
    be', bravissima Elga, spero di esserlo un pochino anche io 🙂

    @La Gaia Celiaca
    mi viene quasi spontaneo pensarci, poi ci sei tu che ogni tanto me lo ricordi, ed altre brave blogger celiache (vedi Anna) che mi ispirano 🙂

    @dolci a …gogo!!!
    non sarebbe meglio mangiarlo stasera piuttosto che sognarlo stanotte?? :))) Ciao!

    @Virginia
    pfiuuuu professore', allora solo un segno rosso???

  8. non ho provata la ricetta ancora, ma preferisco gnocchi senza patata. quando cucino questa ricetta, penso che io usi con due carote e userai un poco più olio d'oliva perche mi piace cibo con molto olio d'oliva. si cucina con carote e zucchini se è buono. sto eccitato a provare questa ricetta.

  9. Adorabili gnocchi! anche noi recentemente li abbiamo fatti con la ricotta ma con farina bianca e un condimento molto semplice.. burro e timo…
    nonostante il nostro scetticismo iniziale sulla consistenza sono risultati invece perfetti così come lo sembrano i tuoi!!!

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