Dico subito che questo dolce mi ha fatto arrabbiare, in gran parte con me stessa. E mi ha fatto arrabbiare perchè è andato esattamente nella direzione opposta a quella che io avrei voluto.
Non sto parlando di sapore, di consistenza, o di riuscita del dolce, ma del fatto che questa era una ricotta e pere “senza“: senza nocciole, senza albumi, senza liquore, senza alcuni degli innumerevoli ingredienti che devo evitare quando faccio un dolce per la mia mamma (cioè, per tutti, ma fatto in modo che a lei, intollerante a quasi tutto l’universo edibile, non faccia male).
Allora ho preso la ricetta di Giovanna, che mi era rimasta impressa e che rifarò senz’altro tal quale, e l’ho un po’ stravolta: la sua friabilissima frolla alle nocciole è diventata una frolla più o meno normale, ammorbidita dal sughetto delle pere sciroppate, il ripieno si è perso la meringa italiana per strada, diventando una mousse soffice di panna e ricotta, sostenuta da qualche foglio di gelatina, e le fette sono diventate dei trancetti causa penuria di attrezzatura (non avevo il cerchio, insomma!) e pure perchè mi piace l’idea, semplicemente.
Pure in questa versione alternativa la ricotta e pere si è rivelata ottima e gradita da tutti, soprattutto dalla mamma che inizialmente sperava nella solita torta con la panna (e tanta panna…e qui si capisce da chi ho preso :D).
una noce di burro
Tempo di preparazione: un’ora più il raffreddamento
Preriscaldare il forno a 180 gradi. Dividere il panetto in due e ottenere due rettangoli della stessa dimensione: adagiarli su due teglie o placche (o teglie di alluminioo usa e getta, come ho fatto io) imburrate e cuocerle in forno per 15 minuti circa (nel forno a gas ci è voluto di più).
Pulire e tagliare le pere a cubetti: farle cuocere velocemente in una padella con una noce di burro ed un paio di cucchiai di zucchero, aggiungendo un bicchiere d’acqua. Le pere non devono stracuocere, ma rimanere al dente. Sgocciolare le pere tenendo da parte il sughetto. Mettere ad ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda, poi scioglierli su fuoco basso con un paio di cucchiai di succo di pere.
Passare la ricotta al setaccio due volte. Montare la panna a neve ferma, aggiungere lo zucchero, la ricotta, i pezzettini di pera e la gelatina sciolta e mescolare bene.
Posizionare uno dei due strati di frolla in una teglia con i bordi alti (io ho usato la stessa usa e getta in cui ho cotto la pastafrolla): bagnarlo con meta’ del sugnetto delle pere (se si fosse tropo ridotto in cottura diluirlo con un po’ di acqua tiepida zuccherata, calcolando che deve bastare per bagnare anche lo strato superiore). Versare la crema sullo strato di frolla e sovrapporre l’altro strato, poi bagnarlo con il restante sciroppo.
Mettere in freezer per un paio di ore (basterebbe il frigo, ma poi non sarebbe posibile tagliare i trancetti senza spatapasciare il tutto).
Una volta congelato, tagliare al torta a quadretti e lasciarla in frigo fino al momento di servire (o in freezer fino a quando servirà. Cospargere di zucchero a velo.
Altre “cheese” torte fredde
La ricotta e pere di De Riso
Bavarese alle fragole
.
450 g plain flour
50 g almonds flour
150 g butter at room temperature
130 g sugar
3 egg yolks
a heaping teaspoon of baking powder
For the filling
500 g ricotta cheese from cow milk
250 ml double cream
150 g sugar
3 pears
sugar
Preparation time: one hour plus cooling
Preheat the oven to 180 degrees. Split the dough in half and roll out two rectangles of the same size: put them on two buttered baking trays (or covered by oven aheets) and bake for 15 minutes (in the gas oven it took more).
Clean and cut the pears into cubes: cook them quickly in a pan with a little of butter and a couple of tablespoons of sugar, add a glass of water. Pears must not overcook. Drain pears, taking the sauce for sprinkling. Soak the gelatine leaves in cold water and dissolve over low heat with a couple of tablespoons of pears syrup.
Pass the ricotta cheese through a sieve twice. Whip the cream until stiff, add sugar, ricotta cheese, the pieces of pear and the gelatin and mix well.
Place one of the two layers of pastry in a baking pan with high sides: sprinkle with half of pears syrup (if it is not enough to sprinkle also the second layer, dilute it with an bit of warm sweetened water). Pour the cream on the layer of pastry and put over the other layer, then sprinkle with the remaining syrup.
Put in freezer for a couple of hours (the fridge would be enough to get the cake “toned up”, but then it would not be possibile cutting the slices withouu crashing everything).
Once frozen, cut the cake in squares and leave in fridge until serving (or in the freezer until you need it). Sprinkle with powdered sugar.
Other cheese cake – cold –
Strawberries Bavarian cake
“Pears and ricotta cheese” from S. De Riso
.
insomma ce l'hai con le mandorle..le meringhe…e tutti gli ingredienti disobbedienti….e così la prossima volta niente di nessuno…se la sono cercata ;-))) ma vaiiii, buono anche quel trancetto!!! buona notte!
senti,questa variante della ricotta e pere di de-riso,l'ho fatta anche io….una volta con pasta frolla senza mandorle o nocciole,e una con pds bagnato col sughetto delle pere,niente colla di pesce e ha tenuto benissimo!!
certo l'originale è un'altra cosa,ma anche questa si difende bene….per la prossima volta non temere,va bene anche così!!!!
No….povera mamma! Bè, se lei è allergica…puoi dare una fetta a me! Mi manca giusto il dolce!! Buona serata!
sembra davvero squisita…mi dispiace che la tua mamma non se la sia potuta godere
Un bacione
fra
MANNAGGIA!!ti è riuscita ma la soddisfazione alla tua mamma alla fine non l'hai potuta dare,vabbò sarà per la prossima volta,intanto provo io a farla;-)
Convivere con un'intolleranza di questo genere non è facile, ma per fortuna l'abilità in cucina è una valida alleata, per non penalizzare il gusto :))
Sono certa che la bontà non ha risentito dello “stravolgimento ” abile da te operato 🙂
A me sembrano comunque così invitanti questi dolcetti ^_^
Dici “intolleranze” e arrivo io, togli questo metti l altro..sostituisci questo e l'altro lievito..le uova con quest altro intruglio…ma quanto mi diverto 😉
Eppoi come si dice appunto, sbagliando s impara, banale ma vero.
.oO(almeno in cucina mi riesce)
che buoni sti trancetti… ricotta e pere è un abbinamento che adoro.
è vero è difficile fare piatti speciali per chi ha tante intolleranze, ma spesso è uno stimolo a sperimentare cose nuove! direi che questa versione è uno spettacolo!
Io ho Vitto rio che é allergico alle nocciole e questo penalizza anche me che le adoro sopratutto quando vanno nella frolla…cmq sia il tuo dolcetto per la mamma lo trovo delizioso a me “mi” piace molto anche cosi', semplice, delicato e aggiungo perfetto con frolla sopra e sotto.
Ps sai che la mia mamma mi ha fatto un dolce simile l'estate scorsa?…..me l'ahi proprio ricordato, era buonissimo :)****
Mi hai ricordato che una mia amica aveva preparato un gateau (noi diciamo gattò) di patate senza pangrattato, senza formaggi al dilà di mozzarella e parmigiano perché io sono celiaca e non amo i formaggi(eufemismo, Io li detesto proprio!). Però nonostante tutta l'attenzione per farmelo da parte e non contaminarlo, aveva messo all'interno un po' di bechamelle, fatta con la farina! E io l'ho pure mangiato! A metà cena mio marito,insospettito, le chiede cosa fosse la cremina all'interno e lei candidamente dice cosa è. C'è stato un vero momento di panico ela mia amica si è pure messa a piangere per la mortificazione e la paura che stessi male. Ioho cercato di rassicurarla che il quantitativo era pari a una contaminazione (alla quale sono ormai abituata) ma lei era inconsolabile. IO però non sono stata male, nè quella sera nè l'indomani. Il pericolo per noi intolleranti purtroppo si nasconde dovunque!
Comunque buona la ricetta.
Insomma, mi sembra di capire che è piaciuta ma ha avuto degli effetti collaterali per tua mamma-intollerante. Che peccato, però dai tu avevi pensato praticamente a tutto!
Mentre leggevo tutte le tue modifiche ho pensato che, non avendo (per ora!) problemi di nessun tipo potrei provare a fare l'originale, anche perché a me la meringa piace tantissimo (un po' come a te la panna, mi sa!).
io da pochi giorni ho avuto i risultati delle intolleranze e non posso mangiare cioccolato, cacao latticini e altre cose, non molte per fortuna, però che seccatura..capisco bene cosa vuol dire stare li' a controllare tutto..uff
cmque proprio bella original version o meno..
Devi sapere che la ricotta e pere è stato il nostro incubo-tormentone di qualche anno fa.
Una volta, per fare la figa agli occhi di alcune persone che mi stavano sulle scatole, ho anche spacciato la ricetta di Giovanna per mia.
Lei ancora non me lo ha perdonato
che peccato; la “faccia” era bella.. be', auguri alla mamma.
mi piace molto, ti sarei grata se mi dai indicazioni su composizione del ras-el hanut( che significa capo della bottega), ho altre ricette da postare con questo ingrediente, sai sèe è facile trovare questa spezia in italia? grazie e buona giornata
guarda..io per motivi di salute devo essere più ch e certa di quel che mangio…ed è praticamente impossibile!per quanto provi a predere tutto a km zero ( anche portafogli permettendo, che poi sono a km 0 ma costan di più) e ada rrangiarmi in casa, alle volte mi devo arrendere e devo mandar giù quel che non consoco….questo dolce però dai, non puo' essere così terribile:DDDun bacione
@astrofiammante
ah ah! Vero, uno prova a dare un possibilita'… :))
Bacio!
dauly
frazie per la conferma cara dauly, faro' senz'altro cosi' (dopo aver recuperato con n po' di torte alla panna :P)
@silvia
eh eh, lo so, dopo cena ci sarebbe stata benissimo, peccato che era lontana da me 2-300 km!! :))
@Fra
no, no, la mamma se l'e' goduta, anche se poi ha avuto qualche problema da giorno dopo, poi magari si sara' pentita 🙁
@moleskine
se la fai dimmi se ti e' piaciuta!!! 🙂
@lenny
si, e' vero che stimola la fantasia, ma in questo caso e' davvero limitatante, piu' che per la mia fantasia, ovviamente, per lei. bacio 🙂
@Daphne
sbagliando si impara?? Uhm..ehm… ne so qualcosa! Anche se ho la testa dura!!! Ciao :))
@Micaela
anche io, ormai e' un classico irrinunciabile, in qualunque versione 🙂
@Giò
e' soprattutto uno stimolo per dare un po' di “ossigeno” a chi ha un'alimentazione tanto restrittiva, sono vincoli che fanno crollare la qualita' della vita 🙁
@Mariluna
cara PAt, immagino il patema d'animo quando compri qualcosa di coonfezionato….anche in questo caso, le tracce di frutta secca sono quasi ovunque…per fortuna Vittorio ha te, mamma dalle mille e una risorsa :**
@ fantasie
capisco sia te che la tua amica. Io ho una collega celiaca e ho fatto di queste cretinate (faccio il dolce con farina apposita, attentissima alle contaminazioni, poi vado a mettere la bustina di pannafix nella panna…pero' fortunamente me ne sono resa conto prima). Anche chi vi sta vicino deve essere “educato” nel senso buono, anche la celiachia e' estremamente limitante. Un abbraccio (e se ti va guarda le sezione gluten free!!!!)
@Aiuolik
allora si puo' dire che la ricotta e' pere di Giovanna e' il nostro dolce….complementare??? Ah ah!
@sciopina
povera, ma solo per un periodo o vita natural durante? Spero davvero che sia limitato nel tempo..in bocca al lupo 🙂
@Lydia
ahhhhhhaaaaahhhaaaa
mi hai ricordato le due desperate housewives (la perfettina e l'altra brava a cucinare, mi sfuggono i nomi adesso!): ti immagino in questo ruolo di usurpatrice, uno ti guarda e dice: questa e' un'usurpatrice! Ah ah!
Un bacio grande!
@Artemisia Comina
..e il cuore era buono anche! Grazie da parte sua :))
@marcella candido cianchetti
mi sono dimenticata di guardare sul libro ieri! Mi metto un appunto sul cellulare :))
@Genny
una fatica insomma….purtroppo la trasparenza sulla filiera alimentare e' spesso solo una chimera cara Genny..in bocca al lupo :))
Che goduria!!! E' uno dei miei dolci preferiti e la tua variante non posso che apprezzarla ^_^
A me sto trancettino fa sbavare cara Cibou!!!
La prox volta al posto della colla do pesce, prova L'agar agar;)
Per il resto è divina!!!!
Se passi da me c'è una cosa della tua terra e…dammi il tuo parere se vuoi!;)
baci e grassieeeee
io li trovo buonissimi anzi pure piu leggeri dell'originale !!!bacioni imma
Nonostante non abbia tutti gli ingredienti della vera ricotta e pere sono sicura che è ottima anche questa versione,perchè dall'aspetto è molto invitante!
Beh, ti avrà fatto pure arrabbiare… però che risultato fantastico! Un bacione anche alla mamma “intollerante” che si è sacrificata per la sperimentazione,
Ornella
ti avrà fatto arrabbiare ma…sembra così friabile e delicato…proprio buono….baci
Mi dispiace che ti abbia innervosito questo dolce, se ti consola a me ispira moltissimo! Comunque districarsi fra intolleranze e allergie è veramente una condanna, brava ugualmente!
lo trovo straordinario questo dolce! in tutti i sensi! bravissima come sempre!
Stupenda, mi offri un po' di questa purezza? Buona serata
ma la mamma sta bene? E' un dolce favoloso, peccato non l'abbia potuto gustare!
La ricetta originale è fantastica, ma anche la tua rivisitazione ci fa venire l'acquolina in bocca! Amiamo tantissimo i dolci alla ricotta e non possiamo non prendere nota di questa ricetta!
Un abbraccio da Sabrina&Luca
Come sono simpatiche queste “little slices” (già mi fa amore il nome :)), penso che l'una tirerebbe l'altra…
buona serata,
wenny
@Sweetcook
con la ricotta e pere è come sparare sulla croce rossa, sono pochissimi quelli che non la amano 🙂 Ciao!
@Saretta
si, si, con l'agar agar ci devo provare, ma non quando cucino per la mamma, assolutamente! Un bacio cara!!
@Imma
e come tutti i dolci privi di liquore, è più adatta ai bimbi! 🙂
@Il cucchiaio d'oro
be' devo dire che è andata abbastanza a ruba 😀
@Ornella
le porto il tuo bacio, grazie!!!!
@Elena
be', si, mi ha fatto arrabbiare..ma DOPO, prima abbiamo gradito 😛
@Elga
le intolleranze alimentari (e le allergie) possono essere davvero limitanti, vero che non sono malattie gravi, ma la qualità della vita cala…un bacio 🙂
@Federica
grazie mille cara :))
@dada
tutta una nuvola di neve candida per te! (e dentro la torta :D)
@iana
beh, diciamo di si 🙂 Grazie :))
@Luca e Sabrina
a chi lo dite! Un abbraccio forte!
@Wennycara
è sempre lì l'inghippo, mi piacciono le porzioni piccole per poterne mangiare tante, e fare così una porzione totale enorme. Argh!! :))
Ecco, questo è uno di quei dolci che mi conquista subito. A parte che amo soprattutto i dolci umidi (e quelli con la ricotta in particolare), ma questi tranci, solo a vederli, sanno di buono, di genuino, di semplice. Uno di quei dolci che ti rimette in pace col mondo. Ci avrai anche litigato in fase di preparazione, ma il risultato ripaga!
Un bacione
Alex
e vengo pure io la prossima volta a festeggiare la tua mamma?
:*
Hai tutta la mia comprensione, ho un amico intollerante (ai latticini) e ogni volta che lo invito a cena impazzisco nel preparare pietanze che non possano creargli qualche problema.
I dolci con la ricotta sono sempre tra i miei preferiti e sono certa che uno di questi trancetti sarebbe proprio di mio gusto.
Grazie ancora per quello che mi hai scritto 😉
Buona giornata!
Belli, genuini, sicuramente delicatissimi e sufficientemente pannosi proprio come piace a me… e poi le foto sono cosi' “reali” che sembra proprio di poterne prendere uno. Complimenti, ciao
Francesca
@Alex
questo era semplice, sì, per forza di cose, però buono davvero 🙂
@Claudia
Magari Cla, ho la sensazione che vi piacereste un sacco (te l'ho detto pure per zetagi vero?? Ma a chi non piaceresti tu, non lo so :))
Bacio :****
@Camomilla
anche l'intolleranza ai latticini è un bel problema, anche nei salami ci mettono il lattosio! Un abbraccio e grazie di che, scrivo quello che penso :))))
@Francesca afrodite
ah bene, “pannosi come piace a me” è una frase che ci accomuna parecchio :D. Ciao!!
dai non prendertela cosi il risultato mi sembra magnifico, possiamo limitare alcuni ingredienti ma non tutti purtroppo e sostiuire non sempre è facile , vorrei avere una figlia cosi!!!
A me sembra cmq bella, per stare certa magari la prossima volta niente modifiche, eh?
Ho visto che hai fatto anche quella originale di De Riso, ce l'ho anch'io il libro e mi pare di aver capito che quella ricetta è la prima adocchiata da molte di noi… molto presto la mia versione.
Un bacione e auguri alla tua mamma.
m.
@Gunther
mi hai detto una cosa molto bella, ma sono sicura che tu hai già deo ragazzi fantastici, e non solo come assaggiatori!
@Mariù
bene, allora aspetto la tua ricotta e pere! (effettivamente sai che non ho fatto ancora un'altra ricetta da quel libro? 🙂
Perché, anche se trovo il libro bellissimo, quasi tutte le ricette contengono qualche ingrediente introvabile o così tipico del posto che ti dispiacerebbe sostituirlo con un altro meno nobile.
Devo ricordarmi di divorarlo però quel libro, perché c'erano davvero tante cose interessanti… lo farò presto.
Un bacione!
m.