La frittata di scammaro eretica per Salutiamoci

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 English version below

Post istantaneo per Salutiamoci, che per il mese di gennaio è ospitato da Federica di Architettarte e ha per ingrediente protagonista il miglio, un cereale che non avevo mai usato, e che per questo, più che di ricette, è stato oggetto di sperimentazione.
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Oggi dopo averlo cotto ho pensato che sarebbe stato goloso saltarlo in padella: anzi, farne una frittata, ma una frittata di scammaro, di magro (per saperne di più vi consiglio il post di Lydia, dove trovate quella vera), una falsa frittata in cui i soli ingredienti sono il miglio cotto e il filo d’olio nella padella. Una rivelazione: è buonissima e nel sapore ricorda molto la sgagliozze!

Io l’ho accompagnata con una purea di gambi di carciofo (gambi di carciofo ben cotti**, poi frullati alla perfezione con un po’ d’acqua di cottura, poi insaporiti in padella con olio e uno spicchio d’aglio), una coppia di alimenti elementari (scusate il gioco di parole) che ha reso speciale il pranzo veloce di oggi.

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 Per fare la frittata ho prima preparato il miglio: l’ho sciacquato più volte in acqua fredda, poi l’ho coperto di acqua (pari a 2-3 volte il suo volume), ho aggiunto una presa di sale e ho messo a cuocere a fuoco medio, mescolando ogni tanto. Ci è voluta circa mezz’ora perchè il miglio cuocesse e l’acqua fosse assorbita. ùùPoi ho fatto riscaldare un filo d’olio in una padella antiaderente pesante e vi ho versato dentro il miglio (come vedete in uno spessore non troppo grande): ho fatto cuocere lentamente senza coperchio (conteneva ancora un po’ d’acqua), muovendo ogni tanto la padella e lasciando che si formasse una crosticina uniforme. Quando sono stata sicura che non si sarebbe spatafasciato ho unto leggermente un coperchio largo e l’ho usato per girare la frittata, facendola cuocere nello stesso modo dall’altro lato.

Mi rendo conto di avervi dto più indicazioni del necessario per una cosa così semplice, ma io litigo con le frittate con le uova, figuriamoci con quelle senza, magari non sono la sola 🙂

 **Da poco ho ricominciato ad usare la pentola a pressione, e lo faccio soprattutto per cuocere i gambi della verdura (o in genere le parti un po’ più dure che in genere si scartano): dopo averli cotti li frullo e li conservo in frigo o in freezer per poi usarli per fare zuppe, o puree, o quiches, o paté, etc.

AGGIORNAMENTO: Come mi faceva notare Giovanna, la frittata di scammaro vera, quella fatta con la pasta, prevede l’aglio, i capparielli e le olive.  Siccome mi erano avanzati unpaio di cucchiai di miglio cotto, ho unito una manciatina di capperi e una di olive di gaeta a pezzetti e ho preparato una frittatina in una padella in cui avevo fatto sfrigolare uno spicchietto d’alglio in un filo di olio extravergine: tagliata a pezzetti con le mani è stato un aperitivo perfetto!

“SCAMMARO” MILLET OMELETTE

 In Naples the pasta omelette (frittata di pasta) is a very traditional and yummy dish, born to recycle exceeding cooked pasta (spaghetti, maccheroni, bucatini…) adding eggs and cheese.

The “frittata di scammaro” (scammaro omelette) is a poor version of frittata di pasta, where eggs are missing.  As you can better learn in this post (in italian), the frittata di scammaro is done adding minced olives, capers, anchovies and garlic to the pasta and frying it  in a pan.

“Scammaro” is a word of neapolitan dialect which indicates a kind of skimmed food, suitable for “lean” days or, more simply, adapt to former times when eggs and meat were not always available. Maybe today we really nead to “scammarare” our diet!

This omelette is done with millet, so it is a heretical frittata di scammaro, but it’s very simple and tasty, also as appetizer.

I washed milles (about 100 g for 2 servings) very well, until water results clear. Then I put it in a pan and covered with three time its volume of cold water, then cooked at medium heat until water was completely absorbed and milled grains soft. It’s better to keep some boiling water apart, so you can add it to millet if needed.

Then I drained well the millet. In a non stick frying pan I put some extravirgin olive oil, and when it was hot, I put in the millet (half because I wanted a thin omelette) levelling  with a spatule to obtain uniform thickness. You have to move the pan every now and then, to obtain an uniform cooking.

When it is well cooked and “firm”, turn it helping you with a lid before greased with some oil, and cook the other side in the same way. Serve hot!

I have also tried to add the ngredients of the real frittata di scammaro (minced olives, capers, anchovies, and then frying a glove of garlic in the oil before putting milles) and – as I guessed – it was delicious!

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8 Comments on “La frittata di scammaro eretica per Salutiamoci”

  1. semplice ma gustosa…non avevo mai pensato a fare una frittata di miglio…ma è un cereale che mi piace così tanto che so che si può apprezzare nella sua semplicità 🙂

    1. Lo, ti confesso che la prima prova è stata un disastro, lo avevo cotto male e pensavo fosse orrendo. Invece è buono, e preparato in questo modo mi ricorda davvero le sgagliozze, le frittelel di polenta baresi 🙂

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