MELANZANE ALL’AGLIO
Qualche giorno di vacanza denso di avvenimenti e di incontri, alcuni con vecchi amici, di quegli incontri che ti l;asciano stupita di vedere come nonostante gli anni, ed i contatti scarsi o quasi nulli, si possa parlare e scherzare come quando si era adolescenti…..alcuni mancati, purtroppo, e altri..o meglio
UN altro…del tutto speciale, perchè avvenuto con una
persona mai vista prima eppure conosciuta, forse piu’ di tante persone che vedo ogni giorno…..
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Ero in Calabria già da un giorno, la permanenza era breve, e sapevo che dovevo chiamarla subito, o non saremmo riuscite ad organizzarci (motivo per cui qualche incontro e’ saltato… ).
Il mio rapporto col telefono e’ pessimo, quasi peggio dei miei rapporti vis-à-vis: da qualche anno ho capito finalmente che mi piace molto parlare con le persone, anche con le nuove conoscenze, ma dentro di me c’e una sottile barriera di timore, una vena di paura, direi, che mi fa sembrare insormontabile lo scalino tra lo stare tra me e me, e comporre quel numero di telefono, anche se so, razionalmente, che le conseguenze saranno tante, e tutte belle.
Ho analizzato tante volte questa sensazione (che provo anche se devo chiamare un’amica di vecchia data, o un collega, ecc.), ma quando mi sono accorta che continuava a ricorrere nella mia testa la parola “disadattata”, mi sono resa conto che il termine era spropositato, cosi ho quasi smesso di farmi domande del tipo “ma perchè sei cosi’ scema???????“
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Tutto questo per dire che invece, quando ho finalmente trovato il “coraggio” di chiamare
Mariluna, gia’ dopo due secondi mi sembrava di chiacchierare con un’amica, e quando ho chiuso ero raggiante ed entusiasta come una bambina: ci saremmo viste l’indomani.
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Dopo un percorso un po’ accidentato (ma chi li fa sti’ software dei navigatori…..se dico che voglio fare la strada piu’ veloce, perchè mi butti nella scorciatoia di montagna??????) siamo arrivati in un delizioso paesino di mare, dove, grazie alle sue indicazioni telefoniche, abbiamo finalmente trovato
LEI, sulla soglia di casa, che ci aspettava con un sorriso grande cosi’! 🙂
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Che dire delle ore passate a parlare come se stare li, sedute accanto al suo portatile, nella sua casetta carinissima, con i sui bellissimi ragazzi, occupati nei giochi, ma che obbidienti sono arrivati al richiamo materno (giusto il tempo per dimostrare che, neanche a dirlo, sono avanti anni luce rispetto a noi dinosauri nell’uso della Play station portatile), fosse stata la cosa piu’ naturale del mondo???
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Il simpaticissimo ( e rassegnato, come tutti i foodblogmariti, penso :P) marito di Mariluna, ci ha fatto notare dopo un po’ che non avevamo parlato molto di cucina…eravamo troppo occupate a parlare di tutto, di noi 🙂 , ma abbiamo parlato anche di cucina, e delle sorprese che mi ha fatto questa ragazza straordinaria, che un giorno ha deciso per amore di andare a vivere a 2000 km di distanza dai suoi cari, cambiando vita, lavoro e nazione, e che ha una freschezza ed un entusiasmo adolescenziali e trascinanti, parlero’ pian piano, a cominciare da ora…….
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Lo vedete quel libbricino nella prima foto? I regali fanno sempre piacere, ma quelli fatti con lo slancio con cui Mariluna mi ha dato questo libro hanno un valore aggiunto difficile da spiegare 🙂
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Si tratta della “Cuisine Orientale” di Ali Soliman e Roland Marske, Ed. Hachette: tante ricette e tante foto bellissime, per una cucina verso la quale io ho un approccio prudente (soprattutto a causa del marito pastaro, ecco), ma che dopo aver sfogliato (anzi, gia’ letto, ormai) questo libro, mi sembra molto piu’ vicina e abbordabile!
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Non ho quasi messo piede in casa che ho dovuto provare una ricetta, che consiglio, anche se le mie foto non sono seducenti come quella del libro, e che riporto in basso, non prima di aver ringraziato Mariluna per la bellissima accoglienza, e per averci fatto conoscere la sua famiglia ed un pezzetto del suo mondo (e per la
crema al caffé!!!!!!!!!!!!!): è stata un’esperienza da ricordare, e spero, da ripetere, sicuramente l’inizio di un rapporto che spero non si perda nel mare dei km che ci separano nella vita di tutti i giorni:
GRAZIE!
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Ing: (4 persone) : 2 grosse melanzane
6 cucchiai di olio + 2 cucchiai per la cottura al forno (extravergine di oliva, ovvio)
3 cipolle medie (una grande)
6 spicchi d’aglio (4 a cui ho tolto l’anima centrale)
un mazzetto di prezzemolo
1 grosso pomodoro carnosooo qualche ciliegino
4 peperoncini (piments) verdi (non li avevo purtroppo)
1 cucchiaino di cumino in polvere (semini pestati al mortaio)
2 cucchiaini di paprika dolce
sale, pepe
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Far riscaldare 3 cucchiai di olio in una padella (ne ho aggiunto un’altro, sottraendolo alla cottura delle cipolle), meglio se antiaderente. Lavare le melanzane, eliminare il picciolo, tagliarle a metà in senso longitudinale, asciugarle bene e friggerle da entrambi i lati nell’olio (si devono insaporire ed ammorbidire un po’, tanto poi finiranno di cuocersi in forno).
Sgocciolarle e farle raffreddare, poi svuotarle della polpa senza rompere i “gusci” e tagliarla a pezzetti.
Tagliare le cipolle a fettine e l’aglio a pezzettini, e farli cuocere in padella con l’altro olio: io li ho fatti cuocere un po’ troppo, basta qualche minuto.
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Spento il fuoco, aggiungere il peperoncino verde tagliato a pezzettini, la paprica, il prezzemolo tritato, il cumino e la polpa delle melanzane. Mescolare, salare e pepare.
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Riempire i gusci di melanzana e disporli su una teglia da forno antiaderente o rivestita di carta forno (per risparmiare un po’ d’olio…), decorarli con i pomodorini ciliegia o con gli spicchietti del pomodoro.
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Cuocere a 200 gradi per 20 minuti e servire caldo (io ho abbreviato il tempo di cottura, ma ho sbagliato, i 20 minuti ci vogliono tutti, le vaschette di melanzana si devono cuocere bene, ed i pomodorini “aggrenzirsi” un altro po’.
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Ciao Elvira…..
ma come sono contento che ti sei trovata con Mariluna.
Giusto in questo momento, sto facendo delle melanzane ripiene,
nel micro, con un procedimento leggermente diverso.
Poi faremo il confronto.
Quando hai voglia, passi a ritirare un premio.
BACIO
Nino.
Vedi a tutto c’è rimedio.
Scusami tanto.
@Nino,
ma va la, non c’era bisogno di cancellare il commento, si sbagliano sempre tutti sul mio nome!!! :))
Io il premio l’ho ritirato e ce l’ho gia’ slla mensolina, appena posso faccio un post per ringraziarti!
Bene, bene, le ricette al micro sono sempre benvenute, che qui non c’e’ mai tempo!!! Un bacione!
Che bello l’entusiasmo con cui descrivi il vostro incontro. Questa settimana avrò anche io un incontro con una cara blogger e non vedo l’ora.
Molto buone le melanzane fatte così. Il cumino gli da sicuramente il giusto tocco orientale.
Un bacione, Alex
anch’io odio il telefono, diciamo che solo con la scrittura dò il meglio di me, per il resto gioca molto l’umore del momento, non sei sola cara!!! bellissimo l’incontro, che invidia…per la ricetta, sai che anch’io oggi ho fatto delle melenzanine ripiene…mi annoto la tua versione!
Ode all’amicizia ed alla buona cucina!
un bacione
Saretta 🙂
@Alex
immagino la tua impazienza, anche se non e’ certo la prima volta per te 🙂
Ho cominciato come vedi in souplesse, con una ricetta in cui c’era solo un ingrediente orientaleggiante….il marito pastaro lo devo circuire poco a poco 😛
@precisina
mi consolo!!!! Ah ah, se un giorno vengo ad Ischia che facciamo, comunichiamo con i piccioni viaggiatori????? :)))
Un bacione, e vengo a vedere le tue melanzane 🙂
@saretta
ode e…lode!!! Pure alla blogosfera che ci da’ la possibilita’ di unire amicizia e cucina 🙂
Baci!!
sembra di sentirne il profumo!
adoro le melanzane e le mangerei a qualsiasi ora 🙂
complimenti per il blog
@Marjlet
grazie e benvenuta! Meglio approfittare delle melanzane d’estate, che d’inverno fanno una tristezza… :))
deve essere stato bellissimo incontrarvi…come si dice…la fortuna aveva bussato anche alla mia porta e…per un cambio di programma non l’ho potuta afferrare…ma spero ricapiterà:-) le melanzane a scarpone sono di una bontà infinita:-) un bacio
Annamaria
Anche io ho un rapporto schifoso col telefono…il mio fidanzato mi prende continuamente in giro e a volte si arrabbia un po’ quando vede che la mia riluttanza rischia di farmi perdere i contatti con alcune persone a cui voglio bene, ma che abitano lontano. Incontrare Mariluna deve essere stato emozionante, anche perchè da quel che si evince dal suo blog deve essere una persona deliziosa. Sono contenta per voi 😀
Un abbraccio grande
Fra
Capisco il tuo senso di “disadattamento” perché spesso anche io mi metto problemi del genere e so per certo che se dovessi incontrare una qualunque di voi ce li avrei ancora di più…però credo che alla fine bisogna superarla questa barriera e la tua esperienza non può che concordare con tutto ciò!
Ciaoooo,
Aiuolik
Queste piacciono da morire al mio Francy !!! Ciao Lisa
Ciao Elvira, siccome benerdi sera partiamo verso il Salento, e visto che hai pubblicato delle bellissime immagini di Otranto e dintorni, hai qualche dritta mozzafiato da darmi? Noi viaggiamo in camper, e abbiamo una vera passione per il turismo all’aria aperta, sul mare..a proposito belle le melanzane, saranno buonissime! Un bacio, Elga
@Annamaria
mi e’ dispiaciuto molto non riuscire ad incontrare anche te, ma ci rifaremo! 😛
@Fra
non parliamo ero lontana dal fidanzato ed il nostro rapporto era per lo piu’ telefonico…un disastro!! Mariluna e’ piu’ solare e allegra di quanto mostri nel blog….una bella persona, davvero!
@aiuolik
anche tu pensi sempre “sicuramente a quest’ora lo/la disturbo”? A tutte le ore, poi… :))
Si, l’esperienza dice sicuramente di superare la barriera 🙂 forse con gli anni riusciremo a farlo diventare normale! Baci!
@Elga,
avevo letto che vai in Salento!! Ti scrivo una mail e ti dico le (poche) cose che so, ok?
@Lisa
anche in versione “orientaleggiante”??? 😛
Buoooone :-p molto sfiziose!se l’orto si degnasse di produrre qualcosa..grrr!
E dire che le melanzane al futuro marito proprio non piacciono, cotte!!! le sgranocchia solo crude…^_^
Complimenti per il blog, è la prima volta che lo vedo…e grazie per i complimenti al mio…un bacione!!!
Ma guarda Elvira2 che la “bomba” promessa a Fiordisale dovrai metterla per ascoltare te stessa perché anche tu sei nella mia lista di bloggeristi da intervistare! Sempre che tu ne abbia voglia, certo.ma devi averla, dai!
Dunque, se vuoi giovedì pomeriggio ho il turno per registrare gli ospiti delle prossime settimane: in genere registro ogni volta almeno quattro per stare tranquilli e non dover corerre all’ultimo momento.
Ho bisogno di un tuo telefono,( entro domani sera,per fare con il mio regista la scaletta degli interventi) che puoi mandare alla mia e-mail per metterci d’accordo.
Attendo dunque.
@fatina
cucinare con la verdura del proprio orto deve essere il top…dai, io faccio il tifo per il tuo orticello!!!
@mika
ma di ke, erano sinceri, come vedi dalla mia blogroll 😛
@Marina
ma grazie…… :))
E’ una cosa ganzissima, e poi sara’ strano sentire la tua voce che parla direttamente con me e non solo con l’etere!!! Ti scrivo subito :))
io il coniglio lo mangio da sempre e non mi fa nessuna impressione:-) arrivare all’olio per me è inteso come far asciugare tutto il liquido…in questo caso il vino e si arriva all’olio che ci da la possibilità di rosolare a nostro gusto…un bacio
Annamaria
la ricetta è una poesia, ma cosa dire del tuo racconto di questo meraivglioso vostro incontro??
è incredibile sai… in questi giorni ho pensato anche io molto spesso al mio modo di vivere l’amicizia, sempre con quella paura dietro di rimanerci male come è capitato tantisssimissime altre volte…
sono arrivata anche io a dirmi: ma sei scema??? e così ho deciso di aprire il cuore senza remore.. pure nell’amicizia che per come la vedo io.. è ancora + rara dell’amore!
finalmente ho scoperto cosa vuol dire ciboulette… ero davanti ad una piantina….. non era difficile.. diciamo che avevo già un po’ di indizi ah ahhaha
un bacione grandissimo
@Annamaria: sul coniglio ci devo lavorare, sul sughetto……col pensiero ho gia’ fatto la scarpetta!!!!!!!!!!!!! :)))
Un bacione :))
@Viviana
come tutto cio’ che riguarda i sentimenti, l’amicizia e’ un rischio…ma un rischio che non si dovrebbe perdere mai, a nessuna eta’, anche se le delusioni e le batoste ci direbbero il contrario…non riesco ad immaginarti col cuore chiuso, se ti e’ capitato sicuramente non eri te stessa…. 🙂
Ah ah, per il nome figurati…la foto della mia piantina che e’ nel titolo sembra piuttosto gramigna, non e’ molto esplicativa!! Un abbraccio!!!
Ma eccomi, a casa stanchissima ma di corsa a leggerti. Mi hai commosa e mi hai anche fatto sentire proprio come una ragazzina,quale non sono…specialmente dopo questo lungo viaggio che mi ha riintrodotto in francia…grazie infinite per le cose carinissime che hai raccontato ed anche per avermi permesso di incontrarti, nonostante l’impacciatura -si dice cosi’?-del primo contatto, che poi lo era anche per me, ma quanto siamo sceme certe volte…le ricette che andrai a pubblicare ne faro tesoro, dovro’ riappropriarmi di questi libricino, ch trovo facilmente di cui sono felicissima di avertelo donato. Ti abbraccio e con calma, appena mi sistemo casa e “morale” ci sentiamo.
Mariluna :)**
Carissima, sei già di ritorno a Parigi? Ma tu sei una ragazzina, con il tuo ragazzo più grande vicino, lo sembravi ancora di più! Io ti ringrazio ancora per tutto, dai, vedrai che riuscirai ad assestarti presto….un abbraccio forte forte!!! :*)
Ciao Elvira, ho gustato un po’ dei tuoi post, tutti molto interessanti per me! Non sapevo dove inserire il commento, li avrei commentati tutti!
Interessanti quelli su Otranto città che ho trovato anch’io molto bella ed accogliente…
Mi sono fermata qui, alle melanzane, sembrano molto gustose e penso di provarle a breve.
Complimenti per il blog!
Ciao Anna!
Prima di fare quella minivacanza nel Salento feci un interessante giro da te su idee weekend… :))
Sono contenta che tu non abbia commentato un post lontano nel tempo, non ho ancora la funzione dei icommenti recenti, e avrei rischiato di perderlo…
Grazie per i complimenti, e a presto :))
E’ bello quando si riescono finalmente a concretizzare incontri reali con persone che conosciamo solo virtualmente!
E bella la ricetta che hai proposto!
Che bello Elvira!! Come racconti di questo incontro… anche io spesso mi sono sentita intimorita quasi per la paura di rimanerci male… Sono felice che questo incontro si sia rivelato bello e positivo come entrambe speravate 🙂
Daniela
@imma, daniela
infatti qesto incontro non ha fatto che convincermi che i prossimi, e spero che ce ne sino,, saranno altrettanto belli…. 🙂
vedo le melanzane e ritornano in mente i mercati siciliani…la vucciria, ballarò…che meraviglia che sapori..e la caponata? meraviglia del palato accompagnata da un buon vino cataratto o rapitalà…ho scritto sulla sezione viaggi del mio blog un bel post sulla sicilia
marco
http://www.chefmarco.splinder.com