English version’s finally on line!
Sapete cosa sono le ricette a lunga ritenzione, sì, penso che tutti ne abbiamo nel cassetto non dico due, ma almeno 3 o 4 🙂
Ovvio, non riuscivo a pronunciarlo. E non si può cucinare qualcosa sentendosi una perfetta imbecille con la lingua intrecciata. O no? 🙂
Ho usato i suoi suggerimenti, che cerco di riportarvi nel testo della ricetta, indicando le pochissime variazioni fatte.
260 g di farina 00**
5 g di lievito di birra (o anche 10, dipende dal tempo a disposizione)
Sandra: l’impasto non deve essere lavorato a lungo, in questo caso non ci interessa aumentare molto l’elasticità, non aiuterebbe .
Mettere la pasta a lievitare in un luogo tiepido per circa due ore.
2) Tenere per un quarto d’ora il burro a temperatura ambiente, poi abbassarlo con il matterello mettendolo tra due fogli di pellicola e cercando di ottenere un quadrato di dimensioni 20 x 20 (foto in basso a sx).
Sandra: il burro non deve essere ne’ duro, o rompera’ la pasta, ne’ troppo morbido, o tendera’ a fuoriuscire durante la fase di sfogliatura. Se volete ottenere da voi il burro salato, è meglio prepararlo in precedenza amalgamando il sale al burro morbido e poi facendolo raffreddare in frigo, per poi usarlo come un normale panetto di burro
Sandra: mentre fate i giri assicuratevi che la pasta non si incolli al piano di lavoro: se necessario infarinare, eliminando però l’eccesso di farina. che potrebbe inficiare la morbidezza del risultato.
Fare altri due giri, spolverando ogni volta il rettangolo di pasta con lo zucchero. Attenzione, perchè la sfoglia tenderà sempre di più ad incollarsi. Se necessario aggiungete altro zucchero sul piano di lavoro, e lavorate sempre con delicatezza.
Sandra: potete infarinare leggermente il matterello: io non ne ho avuto bisogno.
La superficie dovrà essere dorata e caramellata.
Lievitati e burrosi
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Ing:
260 g plain flour
200 g salted butter (mine was plain )
240 g of sugar (I used only
5 g of yeast (or even 10, depending on the time available)
1-2 teaspoons of fine salt (from Guerande, yes, yes, I had it : D)
1) Prepare the dough with the flour, the yeast dissolved in a little warm water and enough warm water to get a soft but elastic dough (mine was a bit too soft).
Sandra: the dough should not be overworked in this case does not concern us much to increase the elasticity does not help.
Put the dough rise in a warm place for about two hours.
Folding
2) Keep out from the refrigerator the butter for about 15-30 minutes, then roll it out putting it between two sheets of plastic sheets and try to get a square 20 x
Sandra : butter should not be neither hard, or it will break the dough, nor too soft, or it will « escape » during the folding. If you want to get salted butter, prepare it in advance mixing the salt to softened butter and make it cool in the fridge, then use as a normal stick of butter
3) Take the dough from fridge and roll it out on a floured work surface into a rectangle about 20×50 cm. Place the butter square in the center of the rectangle of dough, and sprinkle with fleur de sel (not too much, if you’re using salted butter).
4) Fold the flap closer to you on the square of butter. (Picture 1, right). Fold the upper flap over the first and seal the ends well to prevent spillage of butter and rotate 90 degrees counterclockwise (photo 2 right). Roll out again into a rectangle about 20×50 cm
Fold the flap closer to you to the center and the upper one on it, then turn the dough 90° in a counterclockwise direction to be rolled out and do another « simple turn ». Then move the loaf on a plate, cover with plastic foil and let rest in refrigerator for at least half an hour.
Sandra : Pay attention while rolling out to avoid get the dough stick to work surface: flour it if needed, but removing the flour exceiding, it could affect the smoothness of the result.
5) Sprinkle the work surface with sugar. Roll the dough out in a rectangle similar to previous ones. Sprinkle with sugar and pass over the rolling pin, gently, so that the sugar grains adhere to the pastry. Then make a « simple turn » like previously.
Make two more folding, dusting each time the rectangle of dough with sugar. Be careful, because the dough tends to stick more and more. If necessary add more sugar on the work, and work more gently.
Sandra: you can lightly flour a rolling pin: but didn’t need it.
6) Roll the loaf in a square of about 30x
The surface should be golden and caramelized.
Ehi…l'hai fatto sto dolce burroso!!!! Io non ho mai avuto il coraggio ne di farlo ne di comprarlo, ne immaggino la friabilità ed il sapore del burro salato..credo che sia il momento giusto per ricordarcelo e finalmente decidersi di farlo, sento che ne vale la pena…un grigiore immenso da noi :(- ma quando arriva l'estate?
Chettepossino, ora entrerà nel mio vocabolario anche “ricetta a lunga ritenzione”.
Sai che questo dolce impronunciabile mi manca??
Adoro queste preparazioni fantasticamente lunghe e earticolate perchè il risultato non delude mai! Che voglia che fa!
Quella frase lì (“il segreto? Burro, burro e ancora burro”) mi suona molto familiare: secondo me il libro di cui parli ce l'ho anch'io, ma non riesco a pensare a quale potrebbe essere. Aiutino? No perchè ne ho circa 200, non farmeli sfogliare tutti, ti supplico! 🙂
Comunque, sul KUIN, sfondi un portone spalancato: burro burro e ancora burro è uno dei miei mantra ;P
Hai per caso deciso di ucciderci????
E io che pensavo ti fossi data alla cucina orientale…
@MAriluna
Oggi qui piove a dirotto se ti puo' consolare, ed io devo prendere doppio autobus nel pomeriggio, sai come mi vedo!! :))
Brava, quel sapore dolce salato sono sicura che ti piacerebbe troppo 🙂 Un bacio!
@Lydia
magari nel prossimo raid parigino puoi cercarlo, anche se essendo bretone non so se si trovi facilmente, io non me lo ricordo nelle boulangerie..
Anche tu sei molto ritenuta immagino 😀
@Elga
poi alla fine fa piu' paura leggere il procedimento che realizzarlo, ma questo lo sai bene :)) Bacio!
@Sarah
il libro e' le gateau de mamie, sopra nel post c'e' anche il link, cosi' puoi vedere anche la copertina (e' stato tradotto in italiano col titolo “i dolci della nonna”). 200 libri?? Quand'e' che mi inviti a casa tua??? :))
@Virginia
Virgi, ne restera' solo uno, quello col fegato piu' resistente!!!!
mamma mia che delizia deve essere! ma vi siete lanciate tutte nel magico mondo dello sfogliato?!?! mi sa che a forza di vedere le vostre fantastiche creazioni cederò anche io 😉
Un bacione e buon fine settimana
fra
Con il freddo che c'è – finalmente è inverno!- una preparazione lunga, che trattiene in cucina, al calduccio, ad impastare e girare la sfoglia, forno acceso e poi..tutto quel burro! Che felicità! Grazie! Il nome sarà impronunciabile, ma il risultato è delizioso. Copio la ricetta e la salvo..nelle mie a lunga ritenzione! Ma in quelle con triplo asterisco: da fare subito subito, magari domani!
Come Fra:prima o poi mi bariicherò in casa e farò qualcosa di sfogliato!Vi ammiro tutte, e te cara Cibou con questa cosa guduriosissima!!!
bacioni e goditi la mia amata Puglia!!!
compolimenti mai avuto il coraggio di farlo ma appena posso lo compero già fatto giuro!! non fa molto foodblogger bravo ma se lo faccio me lo mangio tutto
mi ha conquistato “sfogliata appiccicosa di burro!!”
come resistere
Quanta è brava la nostra Cibou, sei stata coraggiosa, io non ho ancora osato (ma ormai mi tocca).
Comunque Sandra è una garanzia 🙂
Grazie anche per le foto passo passo, ci vuoi proprio tentare eh? 😉
Baci e buon fine settimana
E c'hai pure ragione, l'avevi scritto..
Pero' mi sa che la stessa frase ce l'ho su un libro della lixury books, perchè il titolo italiano non mi pare rientri tra i miei libri. Indagherò e dirti saprò (forse) 😉
…dove lixury sta per luxury ;P
non so se erano questi,il nome non lo ricordo,ma l'aspetto si….bè,io li ho mangiati “in loco” e sono strepitosi!!!!!!!!
Certo che a calorie non scherzi nemmeno tu… Ma brava! Anche per la fatica: non amo sfogliare, l'ho fatto pochissime volte, e questo dolce non lo conoscevo proprio.
tanti anni fa (ma proprio tanti, eh!) feci un bellissimo viaggio in bretagna/normandia. e c'era questo dolce buonissimo, di cui non ricordavo il nome, che sembrava una pasta sfoglia ma non proprio sfoglia, burrosissimo, a volte c'erano anche le uvette. era una cosa di un godurioso e squisiterrimo che non si può dire. non ne ho mai ritrovato la ricetta… se è questo mi hai fatto un regalo di natale, o di sant'ambrogio che dir si voglia.
grazie!
ohhhhhhh, qui invece cé il sole ma zero gradi comunque io burreggio e non solo anche cioccolato e tanto pure hihihih!!! viva le rotondità!
chissà che delizia!
perché tutto ciò che è burroso è buono? le ingiustizie della vita…
🙁
*
@Fra
io col magico mondo dello sfogliato mi sono lanciata tanti anni fa, ma grazie alla rete ho imparato e continuo ad imparare un sacco di cose in più 🙂
@Patrizia
anche io dovrei usare il metodo degli asterischi, però lampeggianti e con la sirena! 🙂
@Saretta
clo tempo di questi giorni mi sa che è l'unica cosa da fare…un bacio da questa Puglia nuvolosa!!!
@Gunther si, ma fa molto persona golosa, che mi sa che lo siamo tutti, figurati se io avessi la possibilità di comprarlo, lo farei subito!
@Alem
è quello “Sticky” che ti fa lòeccare le dita..mi sono spiegata ancora meglio?? :))
@Dada
davvero, a volte penso che vorrei prendere il suo blog e replicarlo dall'inizio alla fine 😀
@Sarah
ok, fammi sapere, sai com'è, che non mi scappi un libro in cui si fa l'logio del burro 😛
@Dauly
se eri proprio in Bretagna e l'aspetto era simile, mi sa che erano proprio kouign..se poi erano strepitosi direi che lo erano al 100% 🙂
@Giovanna
e si, in questo periodo (e quando mai no) crepi l'avarizia 🙂
La sfogliatura invece nonostante la lungaggine mi dà sempre una certa soddisfazione, se avessi più tempo la farei anche più spesso (crepi l'avarizia e cresca la ciccia 🙂
@La gaia
se lo fai con la farina senza glutine ti meriti un bacio in fronte, sulla fiducia! 🙂
@Mariluna
e con 0 gradi burro e cioccolato ci vogliono…ma anche con 10 gradi, meglio premunirsi 😀
Un bacio!
@tartina
eh si, la vita è crudele e ingiusta…. 😀
Solo una decina? Principiante :-))) Il problema però è avere uno-due giorni di relax in cui dici, oggi sono tutta te kougin amann mio (o chi per lui)… Ma vabbè partire morire e cucinare c'è sempre tempo 🙂 Comunque mi sembra che gli dei della lievitazione ti abbiano assistito alla grande!
voglie mattutine.
a me koing amman ricorda le orecchie di amman dolce ebraico, sbaglio?
Eh si proprio una di quelle ricette da provare! Complimenti veramente una bella ricettina! Buona domenica
Si vede che alcune ricette sono come i vini e occorre farle decantare!! Baci e buon ponte!
Elisabetta
@Aiuolik
non sono mica la seguace del grande maestro io 😀
@Enza,
non ho avuto ancora il tempo di farci una riceca, ma la farò. e ti farò sapere!
@Milla
mi racocmando a non ritenerla troppo però 🙂 Ciao 🙂
@3di15
ho le traveggole o tu dei la mia tigella con i friariellli?? MA che oiacere! Ance se in incognito 😀
le enormi quantità di burro mi bloccano sempre ma so che questi dolci burrosi sono sono divini!!
bravissima
mmmmmmmmmmmmh, leggerino anche questo 😉
Mi ispira un sacco, dev'essere fantastico!
@Giò
io faccio qualche eccezione soprattutto per i dolci sfogliati lievitati pensando che tanto limangerò a colazione..il fatto è che sono buoni anche a merenda 😛
@Iana
leggerissimo!!! La dieta della sprtiva a riposo 😛