Il salone del gusto: cominciamo dalla pasta!

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La ricetta cucinata nello stand Garofalo
Sono stati due giorni intensi quelli al Salone del Gusto di Torino, pieni di incontri, belle persone, cibo, blogger che non conoscevo e blogger che desideravo tanto conoscere, cammino a piedi – e quanto cammino, i piedi urlano vendetta.
Appena metto un po’ in ordine le idee e le foto vi racconterò un po’ del Salone visto e vissuto da me, per ora questo post lampo serve a chi, dopo la degustazione nello stand della Garofalo, mi ha chiesto la ricetta della pasta che avevo preparato insieme allo chef Daniele Abbate e con l’aiuto infaticabile della signora Palmira. La ricetta prevista era la stessa con cui ho partecipato al contest, questa, poi è cambiata leggermente per adattarsi agli ingredienti che avevamo trovato (anzi, che lo staff Garofalo ha trovato, grazie davvero a tutti, ed in questo caso a Laura per la spesa :), ed è anche migliorata grazie alla mano sapiente un paio di trucchetti dello chef che è meglio che annoti subito, prima di dimenticarli 🙂


SIGARETTE CON LE CIME DI RAPA, ACCIUGHE E FAGIOLI A FORMELLA

Ing x 4 persone

350 g di pasta (formato sigarette Garofalo)

1 kg di rape da pulire per ricavare circa 200 g di cime e piccole foglie (molto dipende da come sono le cime di rapa, e quanto scarto dovrete fare)

1 piccolo peperoncino (o mezzo)

1 spicchio d’aglio

acciughe sotto sale (circa 60 g già diliscate)

olio extravergine d’oliva

Fagioli a formella già lessati, 200 g (o 300 g di fagioli cannellini, o di Controne, o altro fagiolo bianco dal sapore delicato)

Sale, pepe
Olio extravergine di oliva

1 spicchio d’aglio
Preparare la purea di fagioli: io nella ricetta li avevo frullati nature, aggiungendo solo un po’ di sale e n filo d’olio sul piatto finito, invece..

Cosa ha fatto lo chef: ha preparato un fondo di cottura con olio abbondante ed uno spicchio d’aglio, facendolo soffriggere bene, poi ha versato i fagioli lessi e li ha lasciati insaporire per 5-1o minuti, poi ha salato e pepato. L’olio serve non solo ad insaporire, ma anche a far si che la crema di fagioli si leghi e resti molto più liscia ed omogenea rispetto a quella senza olio (ed infatti era liscissima, bellissima da vedere :). Tenere in caldo.
Pulire le cime di rape ricavando solo le cime e le foglie più tenere, lavarle accuratamente. Ora ci sono due possibilita’: lessarle a parte in acqua bollente salata, o lessarle insieme alla pasta (per la pasta secca io verso prima la pasta nell’acqua bollente, poi aspetto che riprenda il bollore e poi verso le cime di rapa).
Preparare un soffritto con abbondante olio, lo spicchio d’aglio ed il peperoncino. L’aglio deve dorare, o diventare “rosso” come dice mia madre 🙂
Eliminare l’aglio ed il peperoncino ed aggiungere le alici precedentemente bene sciacquate sotto l’acqua e tagliate a piccoli pezzi (battuto di acciughe).
Tenere da parte 4 alici, tagliarle a meta’ e saltarle a parte in olio bollente, serviranno per la decorazione (idea dello chef Daniele anche questa, è importante saltarle in una padella diversa da quella del battuto).

Cosa ha fatto lo chef: dopo aver aggiunto il battuto di alici salate, ha versato un mestolo di acqua di cottura della pasta nell’olio bollente (occhio che schizza, la sua casseruola aveva i bordi alti), e allo stesso tempo muoveva la casseruola con l’altra mano, come per “cullarla”. L’amido contenuto nell’acqua della pasta serve a far si che il fondo di cottura si cominci a legare da subito, addensandosi leggermente, mentre il movimento della teglia serve a favorire l’emulsione delle molecole dell’olio con gli zuccheri rilasciati dalle verdure.

Il risultato è una salsina scura e leggermente densa, che lega molto meglio del semplice olio in cui si è fatto soffriggere l’aglio (nota: dirlo alla mamma 🙂

Ora il gioco è fatto: scolare la pasta, versarla nella casseruola contenente il fondo di acciughe (unire le cime di rape, se le avete lessate a parte) e mescolare per un minuto a fuoco spento, in modo che i sapori leghino bene e l’amido della pasta e del fondo creino un legame perfetto 🙂

Impiattare disponendo uno specchio di purea di fagioli sul piatto, e poi la pasta. Decorare infine con un pezzetto di acciuga saltato a parte.

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24 Comments on “Il salone del gusto: cominciamo dalla pasta!”

  1. Mi sto mangiando le mani per non aver assaggiato in diretta la ricetta … ma grazie al tuo dettagliato procedimento potrò replicare ai fornelli domestici!
    Mi metto a caccia dei fagioli a formella … per ora ho colmato la lacuna utilizzando le cipolle rosse di Acquaviva altra dritta che ha arricchito la mia dispensa 😀
    Baci e abbracci assortiti

  2. Brava e bella! Ottimi suggerimenti dallo chef che farò miei. Ho avuto un sogno, più d'uno per la verità, rimasto tale: mi sarebbe piaciuto seguire dei corsi di cucina ma con chef seri..posso lasciarti in eredità il sogno??

  3. @twostella
    davvero le hai usate?? Ti sono piaciute? Sono contenta di averti conosciuta, ma davvero!

    @Anonimo zetagi
    prendo l'eredita' e la cumulo con i sogni che gia' ho accumulato io :))

    @Hysteria Lane
    e anche l'eruzione del pure' di fagioli dal frullatore…:D

    @Gunther
    alla fine le cose semplici pagano, ma qui anche le tecniche professionali contano, quindi riprovero' anche io :))

    @enza
    ti capisco oh come ti capisco, qui la mensa i sogni pindarici non ti dico dove li fa finire 🙂

    @Milena
    fatina Trilli….non me l'aveva mai detto nessuno!! Un bacio cara Milena 🙂

    @Lydia
    guarda, mannaggia ala capa mia, se penso che ho dimenticato di assaggiarla….

    @Diletta
    Ti abbraccio anche io bella Dile!

  4. MITICA!!!! Origgggginale Gente del Fud
    La parola racchiude tutto. Grazie per la simpatia, la disponibilita' e soprattutto perche', la ricetta oltre che bella nella foto era veramente eccellente.

  5. Oddio gà mi piaceva prima ma qui siamo su alte vette! Non puoi sapere quanto sono preziosi questi consigli, grazie grazie. E spero un giorno riuscire ad incontrarti con o senza pasta. Baciuzz

  6. Cibou, complimentisimi:rape e fagioli sono un abbinamento vincente!!!!!!Una sola curiosità sul procedimento della ricetta… Dici che cali prima la pasta e poi le cime di rapa. Io
    ho sempre fatto il contrario, perchè le rape devono essere tenerissime per amalgamarsi alla pasta. Aspetto le tue dritte…
    Bacioni!

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