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Che sia una maniaca compulsiva dell’acquisto in materia di cibo e soprattutto di ingredienti, specie quelli che meno facilmente ho a portata di mano, è cosa nota, e soprattutto non rara tra i blogger che si occupano di cucina, anzi, direi piuttosto che ne è una condizione necessaria 🙂
Io sto cercando di tenerla un po’ sotto controllo questa mania, perchè troppe volte mi è capitato di dover buttare del cibo andato a male, o delle farine o dei cereali rovinati dalle farfalline, anche con il te e gli infusi sono incappata in malefici insetti che evidentemente si ricordavano meglio di me di quell’infuso di rosa canina nell’angolo della dispensa, o di quel pregiato tè inglese che svaporava in solitudine. E buttar via il cibo è sinceramente una cosa che detesto, quindi va bene assecondare una passione, ma con un barlume di razionalità.
Detto questo, ci sono un paio di categorie davanti alle quali questi buoni propositi vacillano ancora di più del solito: sono i legumi in genere (ed in particolare i fagioli) ed il riso – di tutti i tipi, le fogge ed i colori, che siano fagioli dell’altipiano sperduto nella Ande o la coltivazione microscopica di riso immersa nelle brume della pianura Padana – alimenti che tra l’altro mangio pochissimo, un po’ per pigrizia un po’ perchè davvero tendo a dimenticarmene.
Questo vialone nano dei fratelli Ferron, lo ammetto, non riesco a ricordare dove l’abbia comprato (e la cosa mi infastidisce, perchè nella mia smemoratezza ho la strana capacità di ricordare sempre dove compro cosa, anche il residuo bellico di t-shirt che ha visto la mia adolescenza), ma con i suoi grani piccoli e biancoperlati mi ha fatto innamorare già prima di finire nel risotto.
Un risotto semplicissimo, nato forse perchè non vedevo l’ora di usare il topinambur portato via dal Salone del gusto (vi ricordate queste
tartellette? Be’, quello è stato l’unico topinambur trovato quaggiù, da allora vivevo di ricordi :), con un po’ di pancetta a dargli colore e “forza”. Di nuovo non sono riuscita ad “allineare” il sapore del topinambur a qualcosa di noto (io sarei sempre per il carciofo, la cognata mi è più per il finocchio), ma una cosa è certa, mi piace! E magari con i piccoli bitorzoli avanzati mi ci faccio questi bicchierini
qui 🙂
Update! Il topinambur contiene inulina, una fibra probiotica favorisce la crescita dei buoni batteri intestinali. E se lo ha detto Gunther, io mi fido! 🙂
RISOTTO TOPINAMBUR E PANCETTA
Ing per 2-3 persone
160 g di riso vialone nano (il mio era della Antica Riseria Ferron)
20 g burro
130 g topinambur
60 g di pancetta arrotolata (coppata)
erba cipollina
sale
1 l brodo di carne (io ho fatto il brodo usando due dei miei dadi)
2 scalogni piccoli
Mezzo bicchiere di vino bianco
latte intero per mantecare
parmigiano reggiano
La preparazione è quella classica del risotto. Pelare e cuocerei topinambur immergendoli in acqua fredda e portando ad ebollizione. Cuocere fino a quando sono teneri ma al dente. Tagliarli a dadini.
Far appassire gli scalogni tritati nel burro insieme alla pancetta tagliata a dadini, poi aggiungere il riso e far tostare bene mescolando spesso. Versare il vino e lasciar evaporare a fuoco vivace, poi procedere nella cottura del risotto aggiungendo il brodo poco alla volta e mescolando spesso. Unire il topinambur 5 minuti prima della fine cottura. Quando il riso è cotto, mantecare con mezzo bicchiere di latte intero e del parmigiano reggiano grattugiato, aggiustare di sale e servire con un po’ di erba cipollina tagliuzzata direttamente sul piatto.
JERUSALEM ARTICHOKES AND BACON RISOTTO
Ing for 2-3 people
160 g of rice vialone nano (mine was the Old Riseria Ferron)
20 g butter
130 g Jerusalem artichokes
60 g of rolled bacon (coppata)
a little bunch of chieves
salt
1 l meat stock (I made the broth using two of my cubes)
2 small shallots
Half a glass of white wine
whole milk to whisk (“mantecare”)
Parmigiano Reggiano
The preparation is the on of classic risotto. Peel Jerusalem artichokes and cook them by diving in cold water and bring to boil. Cook until they are tender but not overcooked. Cut into cubes.
Sauté the chopped shallots in the butter with the diced bacon, then add the rice and toast, stirring often. Pour the wine and let evaporate over high heat, then proceed with the cooking of rice by adding the broth little by little and stirring frequently. Add the Jerusalem artichoke 5 minutes before the end of cooking. When the rice is cooked, stir in half a glass of whole milk and grated Parmigiano Reggiano cheese, whisk well salt and serve cutting above some diced chieve.
La rivincita del riso!!!
Sai che il tuo riso non l'ho ancora assaggiato ed è ancora custodito in frigo (per evitare brutte sorprese) come una reliquia?
Capisco, ohhh se capisco! E il topinambur è irrimediabilmente carciofoso!!
idem come te per l'acquisto compulsivo, anche nel classico supermercato.il riso mi piace un sacco, ma non so perchè finisce che non lo cucino mai….sarò scema:D
caspita ma veramente i topinambur si chiamano carciofi di Gerusalemme? io ne ho fatta minestra nel week end esagerando un po' le dosi e ce la siamo sciorinati pranzo e cena, meno male che sono buoni e fanno bene.
PS su compulsione e farfalline sottoscrivo più che in pieno, per il riso invece lo considero il mio comfort-fud, ne sa qualcosa Enza che in transito qualche volta da casa del fotografo dove fervevano set si è vista propinare a ripetizione riso bollito e salsa allo yogurt
Per me il topinambur è uno sconosciuto…mai assaggiato! Devo rimediare!!!
ciao cibou 🙂
il riso in casa mia, son sincera, va alla grande! impossibile dimenticarlo, sarà perchè io ne vado pazza, pensa che lo prediligo alla pasta, sarà perchè è una sorta di comfort food personale, in pratica ne consumo quantità industriali!
coi topinambur….. gnam!
🙂
buona giornata!
a me capita la stessa cosa per il sale e per lo zafferano! per il riso per fortuna ho il mio rifornitore di fiducia.non devo dirlo dato i trascorsi ma preferisco il riso alla pasta e mi piacciono i molti accostamenti che si possono fare.ottima la tua versione e con un tubero “povero”
Ehhhh capisco il tuo problema…. non saprei dire cos'è che non riesca a non comprare… uhmmm!!
Questo riso è bellissimo, il topinambur lo adoro e vivendo in Lombardia, per fortuna riesco a trovare entrambi e soprattutto ottimo riso!
Bella ricettina, la metto nel cassetto e la tiro fuori al primo topinanbur! 🙂
Io ho appena comprato un po' di topinambur perchè mi piace un tottissimo!Pensa tu che fino all'anno scorso sapevo solo il nome inglese e non il corrispondente italiano (ci è voluta Wiggi) e mi domandavo perchè in italia non ci fosse..in realtà vedevo 'sti bitorzoli chiamati topinambur e la mia testolina bacata non faceva 2+2!!!
Un sorriso meglio tardi che mai,
D.
Jerusalem artichokes, ma pensa!
Ti capisco, anch'io sono affetta dalla stessa mania 🙂
Mi appunto il risotto, grazie!
Buona giornata,
wenny
@Lydia
ecco, questa del frigo e' un'ottima idea (e quel riso e' un esempio di coltivazione microscopica :P). Io non voglio neanche parlare, ma e' piu' di un anno che non vedo insetti malefici nella dispensa…
@Reb
ecco, carciofo vs finocchio 2:1 🙂
@Genny @ alcibocommestibile
sara' che abbiamo troppe idee da cucinare in testa??? 🙂
@maite_i calycanti
ecco, una cosa che mi fa qndare in deliquio e' il profumo del riso bollito con l'olio. Poi il sapore non so, ma il profumo e' pazzesco 🙂
@Federica – Pan di Ramerino
se riesci a trovarlo, provalo! Se abiti al sud posso solo dirti..in bocca al lupo :))
@Babs
io non so perche' lo associo allo stare in compagnia, e allora non lo faccio mai quando sono da sola, ma effettivamente sarebbe una coccola niente male 🙂
@lucy
il sale pure e' un problema, ma ho deciso che anche li' mi fermo, ne ho circa 6, e mi sono imposta di consumarli un po' :))
@Tery
Ottima cosa…mi piacerebbe anche quaggiù trovare con facilita' “dell'ottimo riso” 🙂 Ciao!
@Diletta
ne so qualcosa delel vostre traduzioni gastro-anglo-italiane!
@Wennycara
eh si, mi fece strano quando lo scoprii..anche perche' poi Gerusalemme non c'entra un tubo! 🙂
I Gerusalemmi sono buonissimi e, siccome il riso abbonda sulla bocca degli stolti (ah, era un altro, dite?) da me va alla grande!
La malattia (di certo deve essere una malattia) dell'acquisto dell'ingrediente introvabile per poi dimenticarsene ce l'ho pure io. Detesto buttare il cibo e faccio sempre buoni propositi: ora uso tutto ciò che ho prima di comprare qualsiasi altra cosa. Seguo per un pò e poi ci ricasco. Uffa..
Bella ricetta, carina. Merci per la citasiun!!
baci
d-
Fioretto dell'autunno 2010: devo ricordarmi di comprare i topinambur, perchè non li ho mai assaggiati. E'il terzo anno che me lo riprometto.
l'anno scorso avevo scoperto il topinambur, e già me ne stavo dimenticando.
devo farci un risotto, si presta vero?
dalla foto direi proprio di si.
non sapevo che in inglese si chiamasse “carciofo di gerusalemme”, ganzo!
Io non vivrei senza riso, lo amo troppo!Ed i topinambur devo rocurarmeli, sono deliziosi!Abbinati al risotto, da provare, grazie beless!
Bacini
del riso (meglio se risotto) non mi dimentico mai. Appena sposata lo preparavo 2 giorni su 3…e mio marito all'inizio aveva paura che i miei risotti assomigliassero a quelli di sua mamma (belli gnucchi…lei d'altra parte é una “sfoglina”)ora solo a nominarlo si illuminano gli occhi..
ohh…ero venuta a legger la risposta ma non vedo il commento. avrò fatto confusione…ti riscrivo che la foto e i chicchi sono perfetti. bello. bello.
@Hysteria Lane
perseveranza, Daniela, perseveranza! Ma leggo che angrai al Golosaria, e allora..che ne parliamo a fare :)))
@Onde99
e allora questo e' l'anno buono :))
@La Gaia Celiaca
si presta perche' un po' si spappola facendo cremina, un po' lo senti morbidamente sotto i denti 🙂
@Saretta
ma tu sei la maga dei cereali, figurarsi se non poteva piacerti il riso 🙂
@Alex
eh eh, per la serie ad ognuno il suo!! Io invece non riesco ancora a far illuminare gli occhi del marito con il riso, per lui e' sempre sinonimo di cibo “di magro” 😛
@silvia
Silvia, prima di tutto grazie, per me che faccio le capriole per rispondere ai commenti e' molto gratificante sapere che torni indietro a leggere la risposta (anche se ultimamente ho latitato)!
Un abbraccio 🙂
Anche io come Babs sono davvero innamorata del riso, se proprio fossi obbligata a scegliere tra riso e pasta non avrei dubbi…riso, devo dire che il tuo spunto sarà colto al volo!!!Bacio PS Al Salone del gusto ti ho visto ma non ho avuto il coraggio di salutarti…lo faccio adesso…ciao
@Ambra
ma che significa che non hai avuto il coraggio mannaggia, era un modo per conoscerci il piu' possibile tra di noi..speriamo di conoscerci alla prossima! 🙂
il mio terrore, il mio incubo ricorrente in cucina… le farfalline…
per tanto sono sempre lì che curo tutti i pacchetti biologici comprati a sagre o ricevuti in dono per natale nei famosi cesti…
E se stanno lì da troppo, li faccio fuori tutti!! 🙂
prima nn usavo mai il riso ma quando lo mangiavo me ne facevo sempre 2 piatti! Poi la colite mi ha costretta a riso in bianco per mesi..ora ho trovato 1 equilibrio e lo mangio 2 volte la settimana. 1 volta quello raffinato e una olta quello integrale o il venere. Il topinambur nn l'ho mai mangiato..devo provvedere!! http://ilpomodorosso.blogspot.com/
bello questo risotto e ancora i topinambour, io sono in attesa che possiamo raccoglieri in giardino, appena sfioriscono! conservo quindi la ricetta 🙂
Anch'io sto' cercando di curarmi 🙂 Amo il risotto e questa tua versione è altamente seducente (sono disposta a fare scambio topinambur con qualcos'altro, ci dovrei pensare, i desideri sono tanti 😉 Un abbraccione
Mi hai fatto tornare in mente che in dispensa mi aspettano: riso venere, riso profumato regalatomi da Elga che non vedo l'ora di provare, riso rosso, riso Acquerello. E per ora ho le mani legate 🙁 I topinambur mi fanno impazzire e ricordo la sopresa di sentire il sapore di carciofo quando li provai la prima volta.
Tu non sai cosa farei per un piatto di questo risotto ora 🙂 Baci
amo alla follia il topi…. topi che? (questo mi rispondono un sacco di persone che non sanno di cosa si tratta) ma mai porvato con il risotto.
Devo rimediare, urgentemente.
maniaca tu?….mi vien da ridere se “mi penso”, proprio in questo periodo ho sott'occhio una lista lunga di ingredienti da smistare al più presto.
Il riso é il mio preferito ingrediente, più della pasta!
🙂
si, si evviva i topinabur, youppi..
@Vero
tu sei una esemplare manager di dispense!
@Cleare
il riso venere, cosa mi hai ricordato! Un altro sacchetto da recuperare :)) Bella la tua alternanza
@Gio
mi piacerebbe vedere una foto dei fiori dei topinambur!
@Edda
comincia a fare la lista allora 🙂
@Alex
stai avendo una resistenza incredibile, e per premiarti anche tutti i tuoi cereali resisteranno stoicamente alle farfalline 🙂
Un abbraccio
@LaGolosastra
stesse reazioni, uguali uguali :))
@MariLuna
e vabe' ma solo perche' hai davanti la pasta tutti i giorni… 😛
@Marie
non dovevo vedere il vostro post, ora come faccio a trovarne tanti? 🙂
Ciao! eh si, basta vedere qualcosa di diverso e nuovo che subito lo acquistiamo..e poi magari rimane in dispensa…firchè non ci si sbatte il naso per caso!
buono e delicato il sapore di questo riso! un piatto della tradizione, gustoso e semplice!
baci baci
Ciao!
Sono approdata al tuo blog dopo un lungo giro, ho curiosato un po' qua e la e… quando ho letto la pagina “about” mi è preso quasi un colpo 😀 Ma sembra la mia descrizione!!! Sono così felice di aver trovato un'altra ingegnera elettronica tondina, smemorata, che si sganascia sine ritegno e con il foodacquisto compulsivo 😀
Dì la verità, non è che giochi pure a calcetto?
Mi hai rallegrato la giornata,
Chiara
ottima la scelta del ferron è uno dei migliori, un bel riso è un ottima alternativa alla pasta, ottima la scelta del topinambur che per chi non sapesse contiene inulina, una fibra probiotica che favorisce la crescita dei buoni batteri intestinali, oggi mi viene cosi
@Manuela e Silvia
voi siete in due, ricordatevi a vicenda di cosa sta in dispensa ad aspettare 😉
@CMDD
mi era preso quasi un colpo, perche' io in realta' sare una giocatrice di calcio balilla, che qui chiamano calcetto, invece tu intendi il calcetto vero mi sa 😀
Bentrovata!
@Gunther
scusa ma questa figata dell'inulina me la rivendo all'istante, vado ad aggiornare il post :))
Essì, calcetto “vero” 😀
Grazie dell'accoglienza!
Chiara
eh eh sono certa che tutti ci siamo rilette nelle tue parole…che ci vuoi fare non si può sempre resistere! complimenti per questa ricetta sfiziosissima
ciao fico&uva
Ti capisco benissimo. Odio buttare il cibo ma con la mia smania di provare tutto perché non lo conosco, perché mi incuriosisce, perché ho letto da qualche parte che è buono…in questi anni ho buttato troppa roba, per cui cerco di stare calma…almeno sinché riesco. Questo riso ha un aspetto invitante (e riso e legumi piacciono tantissimo pure a me!).
In casa mia il riso non è mai trascurato, anzi, io lo mangio tutti i giorni…peggi odei cinesi! 😀 Quindi figurati se non provo anche questa ricetta che mi sembra molto sfiziosa! 🙂
Anche noi ci sono cose che non possiamo fare a meno di comprare, tra cui cereali e legumi, farine, frutta secca, soprattutto pinoli e pistacchi e verdure. Ora stiamo cercando di ottimizzare gli acquisti basandoci su quello che abbiamo intenzione di cucinare nell'arco della settimana, ma ci scappano sempre gli extra!
Ci godiamo questo risotto, i cui ingredienti scelti a puntino devono avere un sapore pieno ed intenso. Che squisitezza!
Bacioni da Sabrina&Luca
Ciboulette sono dei semplici fiori gialli, della stessa famiglia dei girasoli, solo che sono più piccoli, come grosse margherite gialle!
@cmdd
mitica :)))
@fico e uva
lo so, lo so che queste amnie ci accomunano 🙂 Ciao!
@Aiuolik
aspetta, io però non ho sottolineato che riso e legumi insieme..assolutamente no!!! :))
@Claudia
allora da te il riso è ultracoccolato, altro che trascurato 🙂
@Luca e Sabrina
non ne parliamo, ieri sera ci è scappato il piccolo extra….le ultime parole famose 🙂
@Gio
ma daiiii devono essere bellissimi, grazie, ora cerco anche le immagini 🙂