Il peso del matterello

Tartellette mele e arancia 2

Tartellette mele e arancia 1
Il peso del matterello ha un’importanza eccezionale. Strategica. Fondamentale.
Se lo sapevate già ditemi perchè non me lo avete detto prima, visto che io l’ho scoperto appena ieri, se non lo sapevate, ora mi spiego.
Non so voi,. ma quando stendo gli impasti come la pasta frolla, ottenere uno spessore uniforme è sempre una chimera, soprattutto perchè più ci si ripassa su, più la povera pasta frolla chiede pietà strappandosi e attaccandosi alla spianatoia.
Ma ieri ho usato per la prima volta un martello con “l’anima” pesante, e ho scoperto che aiuta moltissimo ad ottenere uno spessore uniforme, perchè è la forza di gravità ad esercitare quasi tutta la pressione, una pressione uniforme, mentre quella che esercitiamo noi con le braccia non lo è al 100%.
Non posso consigliarvi un acquisto perchè è un matterello molto vecchio, ma credo che quelli di metallo in commercio ora, che io ho sempre snobbato, dovrebbero andar bene.
Questa piccola scoperta valeva bene un post su delle semplicissime tartellette con le mele, neanche propriamente di stagione, ma se devi svuotare il frigo di partire non stai a guardare proprio il capello :).
Ah, un’ultima nota sui pirottini da tartelletta, che non sono comprati da chissà quale sito, ma trovati in un piccolo ma fornito negozio di Eboli, dove torno a fare acquisti appena posso.

TARTELLETTE DI MELE E ARANCE

Ing:
Pasta frolla
500 g di farina
250 g burro
2 uova intere
160 g di zucchero
la scorza di un limone grattugiata

Finitura
4 mele Golden
zucchero
marmellata di arance (o altra, ad esempio pesche)

Preparare la pasta frolla a mano o nell’impastatrice. Se la preparate a mano (ci vuole davvero poco) mettete la farina setacciata in una ciotola capiente, formate una cavità al centro e aggiungete gli altri ingredienti. Il burro deve essere leggermente morbido e tagliato a dadini o spezzettato con le mani. Di solito si raccomanda burro freddissimo e mani fredde per non far sviluppare il glutine e dare alla pasta friabilità, ma dopo aver provato la pate sucré fatta con il burro morbidissimo (pomata) mi sono convinta che impastare con il burro freddo è una difficoltà che non aggiunge molto alla bontà di una frolla. Anzi, come riportato da Fiordivanilla dopo aver seguito il corso con il pasticciere Gianluca Fusto, è solo lavorando il burro  a 20-25* che esso rilascia tutto il suo profumo ed il suo sapore.
Impastate velocemente e formate un panetto, schiacciatelo, avvolgetelo nella pelllicola e fatelo riposare in frigo per qualche ora (almeno due, direi, con questo caldo).
Sbucciate e tagliate le mele a fettine sottili, irroratele con il succo di limone e mescolate con le mani in modo che si distribuisca uniformemente.
Preriscaldare il forno a 180*.
Prendete la pastafrolla dal frigo e lavoratela sulla spianatoia infarinata per renderla nuovamente malleabile.
Se fate una torta grande rivestite una tortiera con un foglio di carta forno bagnata e strizzata, se usate i pirottini non dovete fare nulla.
Stendete la pasta in una soglia sottile (diciamo 2-3 mm) e rivestite la tortiera,. Se usate i pirottini scegliete un coppapasta leggermente più grande della base degli stessi (il mio era una tazza da tè).
Io con queste dosi ho ottenuto una crostata di 22 cm di diametro e 8-10 tartellette, più una decina di biscotti. Diciamo che la dose è sufficiente per due torte da 22 cm di diametro.
Bucherellare il fondo si pastafrolla e stendere un velo di marmelata di arance, disporvi le mele a fettine, spolverizzare con poco zucchero semolato e infornare. Dovrebbe essere sufficiente mezz’ora per la torta e 15 minuti per le tartellette, ma regolatevi con il vostro forno (io ne ho usato uno a gas e ho impiegato più tempo).

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8 Comments on “Il peso del matterello”

  1. non ci avevo mai mai mai pensato! Questo sì che è un super consiglio! Hai perfettamente ragione! Ogni volta la mia frolla ha uno spessore diverso… ma chi avrebbe pensato al matterello rinforzato? Anche perchè mia mamma ogni tanto me lo tirava contro, quindi meglio leggero! Anzi…leggerissimo 😉
    Ma ora che sono piùbbrava e di matterelli volanti non se ne vedono più (siamo passati a piatti e mele… la sala mostra ancora i segni della mela gialla dell'anno scorso!) mi sa che mi attrezzo anch'io!

  2. ad esser sincera non ne avevo la più pallida idea! il primo matterello che ho utilizzato è un pezzo di manico di scopa di legno che mia nonna usava proprio come matterello. una figata questa cosa dell'anima pesante!

  3. grazie della dritta, che non è poca cosa, io per la frolla ne ho trovato uno di metallo che ci metto il ghiaccio dentro,. cosi la frolla per i miei passaggi non poco delicati non si scalda e si rovina (non sono proprio un mago della pasta frolla).
    Complimenti per le tartellette

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