MINUICCHI CON PESTO, TALLI E FIORI DI ZUCCHINA
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English below
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La settimana scorsa nei giorni intorno a San Giovanni ero in giro per l’Italia (in giro per Siena, a dirla tutta), e mi erano sfuggiti i tradizionali minuicchi che si preparano in Puglia il 23 giugno, vigilia appunto di San Giovanni.
Una notte magica, in cui tra le mille tradizioni più o meno religiose (soprattutto meno) che si sovrappongono, si infila anche quella di preparare questi gnocchetti di farina di grano duro, che
l’anno scorso avevo preparato il 24, giusto per non interrompere la tradizione familiare, che vuole che per motivi piu’ o meno casuali i minuicchi siano sempre rimandati al giorno di San Giovanni.
Ancora piu’ in ritardo quest’anno, ancora senza la mano felice – d’altro canto li faccio una volta all’anno, cosa pretendo – e sviando dal tipico (sublime) condimento alla San Giuannidd, per due buoni motivi.
Il primo è che sabato mattina ho trovato al mercato (il mio secondo mercato settimanale di seguito, seppure in città diverse, è un record, ancora un altro paio di giri e forse riusciro’ a non farmi fregare su tutta la linea, i.e. su tutta la spesa 🙂 i fiori di zucchina con le foglie ed i gambi, che fin ora ho visto cucinare solo da mia suocera e da qualche parte nella blogosfera che non riesco più ad individuare.
Con la loro superficie un po’ “pelosa” mi hanno sempre fatto impressione, e per anni ho visto il marito andare in estasi per un piatto di bucatini con i talli di zucchina, senza fare una piega (vabe’, rubavo giusto una forchetta): anche quando li ho comprati, sono stata spinta più che altro dalla bellezza di quei piccoli bouquets affastellati sul banco. Ho dovuto ricredermi, ed ammettere finalmente che si, i fiori di zucchina sono buonissimi, ma il sapore più deciso dei talli è eccezionale.
Il secondo motivo è che da qualche giorno avevo in mente il pesto, per la nuova
raccolta estiva di Sandra in collaborazione con
Palati Fini, e per l’occasione mi sono impegnata nuovamente con mortaio e pestello: una fatica non proprio da niente, che però ripaga alla grande quando il profumo del basilico si spande tutt’intorno e gli ingredienti cominciamo ad amalgamarsi tra loro in un’armonia che effettivamente il mixer non riesce a riprodurre.
La ricetta è semplicissima a patto di avere un ottimo pesto e dei cavatelli fatti a mano (se volete cimentarvi vi rimando
qui ): per il pesto sono andata un po’ ad occhio e mi seccherebbe darvi dosi non precise.
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Ing: (per 2 persone)
250 g di cavatelli di semola di grano duro (minuicchi)
un mazzetto di fiori e talli di zucchine
olio extravergine di oliva
mezzo spicchio di aglio
mezzo peperoncino
Pesto, 4 o 5 cucchiai
Sale
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Tempo di preparazione: 30 minuti (a parte preparazione minuicchi e pesto)
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Far riscaldare abbondante acqua salata in una pentola capiente. Pulire i talli tenendo le foglie più tenere ed eliminando gambi e pistilli dei fiori, che poi andranno tagliati a metà longitudinalmente.
Lavarli accuratamente sotto l’acqua fredda e sgocciolarli per bene. Tirare via i fili dai gambi partendo dal basso verso l’alto (come per il sedano). In una padella far rosolare l’aglio ed il peperoncino in 2 cucchiai di olio, aggiungere fiori e talli, cuocere 2 minuti a fuoco scoperto mescolando, poi coprire e cuocere altri 5′ (i talli devono essere teneri).
Eliminare aglio e peperoncino. Versare i cavatelli bell’acqua bollente e portarli a cottura (se sono freschi basteranno 2 o 3 minuti dalla ripresa del bollore), meglio lasciarli al dente: conservare una tazza di acqua di cottura e scolare la pasta, versandla nuovamente in pentola. Condirla con il pesto diluito con un po’ di acqua di cottura e poi aggiungere i fiori ed i talli. Far insaporire sl fuoco per un minuto, semre mescolando e aggiungendo poca acqua se necessario, poi servire subito.
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Sempre in tema pasta fresca:
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CAVATELLI WITH PESTO AND ZUCCHINA FLOWERS AND THALLUS
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Ing: (for 2 servings)
200 g of cavatelli of durum wheat semolina (minuicchi)
a bunch of zucchini flowers, leaves and thallus
extra virgin olive oil
half a clove of garlic
half red pepper
Pesto, 4 or 5 tablespoons
Salt
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.Preparation time: 30 minutes (except for preparation minuicchi and pesto)
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Heat salted water up in a pan. Clean the thallus keeping the most tender leaves and remove stems and pistils of flowers, cutting them in half lengthwise. Wash the flower thoroughly under cold water and drain well. Take out the threads, as you’ do with a celery stalk. In a frying pan brown the garlic and red chilli pepper in 2 tablespoons of oil, add flowers and talli, cook 2 minutes without the lid, stirring often, then cover and cook 5′ (thallus must be soft). Discard garlic and chilli.
Put cavatelli into the water and cook (if you use fresh pasta, 2 or 3 minutes from boiling time will be enough.) Peserve some boiling water, then drain pasta and put it again into the pan . Dress with the pesto diluted with a little of cooking water and then add the flowers and thallus. Let flavour for a minute always stirring and adding a little water if necessary, then serve immediately.
ho sempre mangiato i fiori di zucchina, ma i talli mai…questi gnocchetti sembrano davvero deliziosi, bravissima!
Un bacione
fra
Mai sentito parlare dei talli di zucchina…mi hai incuriosito…soprattutto se dici che son meglio dei fiori… ^_^
ma che bellezza! un abbrccio talloso e zucchinaceo.
abbraccio…anzi, ora che ci sono, abbbrrraccccio.
che meraviglia di piatto!!1
Ciao! cosa sono i talli di zucchina?
la pasta ci piace parecchio..il pesto ci sembra davvero ottimo..e che colori!!
bbaci baci
Sono innamorata da sempre dei talli di zucchine che però solo raramente riesco a reperire: dopo una lunga parentesi, l'anno scorso in giugno li acquistò mio padre, non molto teneri ma riuscii a prepararci una delicatissima mousse dolce e poi in agosto, a casa di conoscenti che si profusero in mille scuse per la frugalità della cena (!) li gustai (teneri e appena raccolti dall'orto) a zuppa con pomodorino e cipolla.
Con i minuicchi devono essere vera poesia: potrei azzardare una rima con i cavatelli calabresi più corti ed incavati con il pollice (più alla mia portata) e con il divieto assoluto di forchettate rubate …. :))
Cibou, proprio la scorsa settimana facevo anch'io il pesto…e proprio nello stesso tuo mortaio (MI-TI-CO!).
Sui fiori, devo dire che concordo con te. Non so se sia per colpa del pelo o meno (probabilemente non li ho mai saputi esaltare), ma anch'io non sono mai uscita pazza per loro…
Ti mando un bacio grande!
pensa che i miei hanno le zucchine nell'orto complete di fiori e talli ma mi sono sempre limitata ai fiori..dici che mi sono persa qualcosa eh?ma posso anocra rimediare!
ma sai che non li conoscevo??? devono essere ottimi! un bacione
Io i fiori li ho sempre amati ma i talli?dove vado ad acchiapparli?Ricetta superlativa,I LOVE PUGLIA!!!!baci
I talli non li conoscevo :O Ma quante cose si imparano ogni giorno? Che bontà:)
Che foto meravigliose… rimango incantata qundo passo di qua! ottima ricetta chiaramente!
@Fra
minuicchi e orecchiette sono i nostri assi nella manica, non si sbaglia mai!! 🙂
@mika
perche' non vendono mai le foglie ed i gambi della pianta, forse considerati troppo “Poveri”….
Per l'ube, confermo in pieno le tue impressioni: il sapore e' neutro (in fondo e;' proprio come una fecola) e d i granellini hanno disturbato un pochino anche me, tant'e' che come ho scritto, la prossima volta la passero' al macina caffe'. Poi devo provare anche la strada della reidratazione 🙂
@Artemisia Comina
tanti talli e tanti abbracci!!! 🙂
@Mirtilla
grazie, devo dire che questo e' stato davvero tanto gradito dal consorte tradizionalista 😀
@manu e silvia
i talli sono le foglie ed i gambi della pianta della zucchina, che chissa' quante volte sono buttati via, ritenuti non tanto appetibili come i fiori, bellissimi e grandi 🙂
BAci!
@lenny
la mousse dolce dell'anno scorso me la sono persa, devo recuperare 🙂
E si, anche mia suocera ce li ha nell'orto (almeno li aveva) e direi che e' una gran ricchezza, come lo e' la frugalita', molto spesso 🙂
La prossima volta vado di dito per gli gnocchetti calabresi!
@Virginia
pensa che io lo comprai l'anno scorso perche' non sapevo come pestare i semi di cardamomo! E da li' e' stata tutta una scoperta, ora non so davvero come potrei farne a meno!
@Giò
eh si, puoi sempre rimediare come ho fatto io, davvero li ho snobbati per tanto, tanto tempo!
@Micaela
si lo sono, provali se riesci a trovarli! 🙂
@Saretta
Tesoro, stavolta cedo il merito dovutamente alla Campania, mia suocera e' della provincia di Salerno, e li' ho trovato i talli! Viva la Puglia forever pero', ah ah ah!
Un bacio!
Io i fiori li ho sempre amati ma i talli?dove vado ad acchiapparli?Ricetta superlativa,I LOVE PUGLIA!!!!baci
@sweetcook
tante, per fortuna, e spesso sono cosi' vicine che passano inosservate 🙂
@Maya
sei troppo buona Maya..bacio anche a te 🙂
Ah si? dalle tue parti li chiamate così i cavatelli? ^_^
Da me si usa un espressione dialettale diversa.
Sono troppo buoni!L'accoppiata pesto/fiori di zucca non vedo l ora di provarla appena vengo giù a casa con il basilico fresco fresco di papà 😀
La tua descrizione del profumino mi inebria anche da qui, sai che io lo mangerei anche a colazione il basilico O_o
Ah, a proposito di mercati..è troppo carino quando parli delle tue gite e delle scoperte che fai ^_^
Non è divertente andar per mercati? 😛
Baci
Yum yum!!
:o))
Che fameeeee cara, me ne mandi un paio di porzioni?? abbondanti, però 😛
un bacione e grazie per aver partecipato!
Che ricettina gustosa !!!!!!!!
Un piacere per il palato!!!!!
Senti ma i talli delle zucche dove li posso trovare!!!!!!
Il pesto con il mortaio???!!!!
Ti adoro!!!!!
Li facciamo insieme i cavatelli una volta??
I talli qui si chiamano tenerumi 😀
proprio oggi, mia cara sister, li ho cucinati ( e che te klo dico a fare?) con la pasta e un'idea di pomodoro cotto con l'aglio.
i fiori di zucca mi fanno letteralmente sballare, i tuoi sapori me l'immagino in bocca e sai che ti dico? buoni sono i tuoi cavatelli di San Giovanni.
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Anch'io voglio venire a fare i cavatelli con voi !!! :-))
Prendo un piatto e scappo :-)! Buonissimi
@Daphne
cara, aspetta, dimmi di che zona sei e come li chiamate, non puoi mica lasciarmi con la curiosità! 🙂
@Sandra
per forza abbondanti, porzioni da trattoria 😛
Bacio!
@Stefi
mah, al mercato se nella tua zona si usa cucinarli…io ad esempio a Bari non li ho mai visti, in Campania si trovano….e in Sicilia….pure!! Vedi sotto Claudietta, che li chiama tenerumi. MAgari sono al mercat della tua città e non li hai mai notati!
@Lydia
siiiiiii facciamo una cooking session cavatelli e orecchiette 😀
@Claudia
no, non ci credo che li hai cucinati, e se ti dico che non ci credo non ci credo 😀
Che bel nome tenerumi!!!!!! Talli è così “scientifico”!!!! 🙂
Ti abbraccio forte forte :*
@Marilì
Vieni anche tu alla cooking cavatelli session!! Eh eh!
@Dada
Ma prego accomodati! :))
mi piacerebbe sentirti pronunciare i minuicchi in pugliese che non so' neanche dire bene, mi si storce la lingua e in questo caso anche la gola…piatto che mangerei anche adesso, ahhhh questi benedetti fiori di zucchina….ancora poche settimane e mene faccio un'abbuffata anche crudi….crudi?….ma certo perché no!!!!^____^
eheheheh, sono tonnata ^_^
Dalle mie parti li chiamiamo semplicemente “CAVATIDD” 😀
Io li adoro, sono troppo buoni!Il condimento che hai usato tu lo devo assolutamente provare appena vado a casa 😛
Voglio vedere se qualcuno si azzarda a storcere il naso come al solito stavolta!
bonoooo!
io sono originaria della provincia di Bari.
.oO(mo è diventata BAT, si può chiamare na provincia così? O_o)
tu??
Mi piace sempre tanto conoscere le tradizioni del resto d'Italia e questi minuicchi non li conoscevo proprio 🙂
Ciaoooo!
@MAriluna
la pronuncia in realta' e' com'e' scritto, magari troncando la finale 🙂 anche se immagino che com'e' scritto non sia tanto facile da pronunciare! Fiori di zucca crudi?? Sai che sono stata tentata, ma non ne ho avuto il coraggio??Baci!!
@Daphne
infatti io lo pocchierei quello che ha scelto quel nome, e poi, scusa, ma non stavamo bene anche prima? 🙁
Mi fai pensare che forse si chiamano minuicchi solo a Bari citta'….quando ci vado indago un po'. Io ho vissuto fino a trent'anni a due passi dalla stazione….cinque minuti ed ero in centro. Nostalgia :))
@Aiuolik
felice di averteli fatti conoscere allora 🙂
Ma allora non sei pugliese di nascita??
ehi ehi :O
cosa leggo! oddiuuuu parli come meeee!
OCCACCHIO! o_O
Da dove tè saltato fuori il verbo “pocchiare”???
OMMAMMA :O
POCCHIO PURE IO! o_O
uahahah 😀 maddai!Lo POCCHIEREMO assieme..ahahaha
I talli sono buonissimi anche scaldati e conditi con aglio e olio… sono in assoluto la verdura piu' buona del periodo estivo e non solo….
ma parlando di “peli” …ma come?…. voi ce li lasciate vicini??? =_=
dalle mie parti si usa da sempre mangiarli… ma prima di cuocerli li sfilettiamo come se fossero un gambo di sedano… e di fili e peli non ne restano piu' sul busto, ma solo sotto le foglie…
altrimenti i filetti si infalano nei denti e i talli perdendono molto del loro esser goduriosi…
deliziosi *_*
devo provare a fare la pasta in questo modo deve essere buonissima,
ciao 🙂
@Anonimo
hai ragione ho dimenticato di scrivere che ho tirato via i fili, ora correggo 🙂
Non hai firmato, mi dispiace, e non hai scritto di quali “parti” sei…sarei molto felice se ripassassi a dirmelo, ciao! 🙂