Grazie dei gambi :)

PATE’ DI (GAMBI) DI CARCIOFO

DSC_0052
English

Non ho ancora capito se questa è la stagione in cui i carciofi finiscono o sono nel pieno del loro splendore: credo che il carciofo sia uno dei casi più “gravi” di confusione delle stagioni, nel senso che cominciano a comparire in autunno (e con essi, in molte zone della provincia di Napoli, cominciano a spuntare i bancarielli che li vendono interi, conditi internamente con aglio e prezzemolo e arrostiti sulla griglia, e vi assicuro che prima di scoprirlo mi sono arrovellata per settimane sul cosa fumasse da quei banchetti), continuano ad esserci per tutto l’inverno, anche se a costi proibitivi, e poi all’inizio della primavera diventano improvvisamente protagonisti. Carciofi ripieni, carciofi e piselli, carciofini piccoli da fare sott’olio, c’è una marea di ricette classiche primaverili che li prevedono. E contemporaneamente il prezzo scende a livelli più umani. Però la barbetta all’interno aumenta e diventa più facile trovarla, perchè sta finendo la stagione, parola di mamma che fa i carciofi fritti più buoni del mondo. E allora? Io non ci ho decisamente capito nulla, per cui continuo a fare la gnorri e a mangiare indefessamente carciofi da ottobre a maggio, e a mangiarne il cuore, le foglie ed i gambi, perchè se ci vuole un po’ di pazienza per pulirli, questi “fiori” dalla versatilità non comune, danno sempre e comunque una grande soddisfazione.
Questo paté è una ricetta che già a chiamarla così è esagerato, ma spesso, molto spesso, sono proprio le cose più semplici a sorprenderci di più, soprattutto se sono buone, of course 🙂

Ed è a occhio pura questa, siate buoni se potete, prometto che dalla prossima ricompaiono gli iingredienti dosati al microgrammo 🙂

Ing: Gambi di carciofo, 6-7

Olio extravergine di oliva

2 limoni

sale, pepe

Eventualmente: paté di olive nere, o peperoncino in polvere, o maggiorana in foglie

Tagliare i gambi dai carciofi, “sbucciarli” tirando via i filamenti ed immergerli in acqua tiepida acidulata con succo di limone.

Cuocerli in acqua bollente (io non metto mai il sale nell’acqua, la recupero per annaffiare le piante, sperando che con questa iniezione di vitamine e sali minerali mi perdonino di quando le dimentico al loro destino) fino a quando sono teneri (servono almeno 20 minuti). Scolarli e frullarli nel mixer molto bene, aggiungere olio, sale, pepe, il succo di mezzo limone e volendo anche la scorza grattugiata. The end 🙂

Il sapore del gambo del carciofo (più intenso di quello del cuore), va bene con le olive, o i capperi, o della maggiorana fresca, insomma declinatelo come più vi piace.

Facciamo che è tempo di carciofi???

Cialdine salate con crema di olive e carciofi
Zuppetta di gambi di carciofo con crostini alla colatura di alici
Carciofi e patatine
Carciofi ripieni alla siciliana
Lasagna ai carciofi con caciocavallo

ARTICHOKES STEMS PATE’
DSC_0044-2

Ing: artichoke stems, 6-7
Extra virgin olive oil
2 lemons
salt, pepper
Possibly: black olive paste, or chili powder, or marjoram leaves


Cut the stalks from the artichokes, “peel” pulling away the filaments and dip in cold water acidulated with lemon juice.
Cook them in boiling water (I never put salt in water, I save it for watering the plants, hoping that with this injection of vitamins and minerals they will forgive me when I forget them at all) until they are tender (you need at least 20 minutes). Drain, put in a blender and mix, add oil, salt, pepper, lemon juice and alsoits grated peel. The end 🙂
The flavor of the stem artichoke (more intense than that of the heart), goes well with olives, or capers, or fresh marjoram, so add the flavor you prefer.

It’s artichokes time!

Stalks artichokes soup with anchovies colatura croutons
Artichokes lasagna with caciocavallo cheese
Italian only
Cialdine salate con crema di olive e carciofi
Zuppetta di gambi di carciofo con crostini alla colatura di alici
Carciofi e patatine
Carciofi ripieni alla siciliana

Print Friendly

25 Comments on “Grazie dei gambi :)”

  1. e io che continuavo a snobbarli, poveri gambi, guarda che delizia che ti offrono!! 😀 questa me la sono segnata e la devo provare subito, anche con la pasta, vediamo che ne esce! complimentissimi e…continuiamo a fare gli gnorri ancora per un po' 😀

  2. io dico che questo patè è da fare.
    quando arrivai a roma, ormai 20 anni fa mi stupivo nel vedere che i carciofi arrivavano in piena stagione a primavera mentre in sicilia la stagione migliore va da dicembre a febbraio.
    adesso diciamo che l'onda lunga dura da dicembre ad aprile e chissene.
    bella quest'idea dell'acqua di cottura e belli i funghetti un post più sotto.
    e belle le zeppole (quel trucco lo conoscevo pappappero pappappa)
    ecco, così mi son messa in pari. 🙂

  3. Forse dovrei usare anche io l'acqua di cottura per le mie piante, perchè ho latendenza a dimenticarmi di loro… però sicuramnete non dimenticherò di usare i gambi in questa maniera!!!
    Baci
    Stefania

  4. @Bread and breakfast
    uhmmmmm con lapasta, cosa mi hai messo in mente 😀

    @Lydia
    non ci conoscevamo ancora, sennò certo che te lo avrei chiesto! :))
    Ci sentiamo 😉

    @Enza
    forse è questa la ragione del mio incasinamento mentale, hanno stagioni diverse in diverse parti di Italia….naaaaa conoscevi zia Chiara anche tu!!! 😀

    @Fantasie
    sai che non so mica se funziona davvero…mi raccomando a non mettere il sale se vuoi farlo, o sarà la mazzata finale per le tue piante :))

  5. Cavoli Si che è tempo di carciofi!!! Nel Salernitano non c'è Pasqua e non c'è Natale senza carciofi arrostiti dai “bancarielli”!!! Te lo dice una Salernitana DOC!!! Due tipi diversi per stagioni inverno e primavera!
    Un'ottima ricetta per non buttare via niente di quello che la natura ci offre l'unico modo per smaltirli erano fritti,ma questa versione anche molto più leggera la preferisco,la proverò senz'altro! Grazie

  6. Pensa, dal titolo avevo capito che si trattasse di gambi di sedano! :-)))
    Amo i carciofi almeno quanto te e non butto mai i gambi ma li arrostisco in padella insieme ai cuori.
    Ora mi tocca sacrificare i gambetti fritti per assaggiare il tuo paté!
    Un bacione

  7. Inutile dire che il titolo del post mi piace un sacco 🙂 Per il resto, neanche io ho capito bene quale sia il periodo giusto dei carciofi però mi piacciono tantissimo in tutte le salse. A proposito di salse, questa di carciofi di solito la compro già pronta, ma potrebbe essere una buona occasione provare a farla da me!

  8. @Raffy
    delicato ma deciso 🙂

    @Ely
    tanto per non smentirmi, carciofo anche stasera 🙂

    @Il cucchiaio d'oro
    farò finta di non aver letto “gambi fritti”, farò finta di non avere una grande voglia di provarli, adesso…. 🙂

    @Chiara
    fammi sapere! 🙂

    @Giulia
    anche tu fritti! mannaggia, non vale,volete indurmi in tentazione… 🙂

    @Aiuolik
    ma si, si, voi trattori dovete fare in casa anche la salsa di carciofi!

  9. idea geniale!
    Io quest'anno ho provato a comprarli e devo dare ragione a mia madre che continua a ripetere che non se ne trovano di buoni.
    I gambi sono i miei preferiti!!! Sarò matta???

  10. Che Bbbuono!!!
    Sul pane che ho fatto ieri ci sarebbe stato alla grande!!! Mannaggia se ti avessi letta prima…

    Io so che in questo periodo il carciofo e' al termine della stagione….o per lo meno il carciofo con le spine che onestamente e' il mio preferito!

    Un sorriso spalmabile,
    D.

  11. Ottima idea…un bel dip di gambi… parte del carciofo che forse amo più del carciofo stesso!
    …il carciofo inizia ora come stagione, qui da noi c'è il carciofio violetto di Sant'Erasmo (isola della laguna di Venezia)…che è anche un presidio slowfood… ed ora si trovano per esempio i primi boccioli… carciofetti piccoli e teneri che noi chiamiamo castraure!…deliziosi crudi tagliati fini e fritti!…visitare l'isola che è considerato l'orto di Venezia… è meraviglioso, i campi di carciofi son stupendi…sembran fiori viola che spuntano! 🙂

    bacione
    Terry

  12. E' vero non è chiarissimo, penso dipenda dallla varietà dei carciofi. Questo pâté è una meraviglia e le foto molto poetiche.
    E poi cosi' siamo complementari, ti do' i mie gambi rimasti e ci facciamo il pâté 😉
    Bacioni

  13. Secondo noi i carciofi ora sono nel massimo del loro splendore, gli ultimi che abbiamo comprato sono stati dei bellissimi carciofi sardi! La parte che preferiamo sono fondi e gambi! Copiamo la tua ricetta, con un patè di olive nere secondo noi è irresistibile!
    Baci da Sabrina&Luca

  14. @Alem
    non desistere, magari prova a cambiare fruttivendolo!

    @Saretta
    me lo ricordo! Vabè poi con i carciofi blasonati è tutta un'altra cosa 😉

    @Diletta
    pane? che hai fatto ieri??vengo a vedere??? 🙂

    @terry ha detto…
    quante cose interessanti mi hai detto in questo commento, grazie mille! Devo aggiornare il post con le stagionalità che mi state scrivendo, e per quanto riguarda l'orto di Venezia..se mi mancava una ragione per venire da quelle parti ora ne ho a decine!

    @Edda
    comincio a capire anche io che dipende dalla varietà, il che a ben pensare è un bel vantaggio 🙂
    Hai visto che bel verde smeraldo ha l'acqua di cottura? Me la sarei bevuta :))

    @cobrizo
    certo certo, io anche spuntino di metà mattina!

    @Luca and Sabrina
    Ecco i carciofi sardi, prendo appunti e poi aggiorno il post, grazie anche a voi ragazzi!

  15. che idea carina quella del paté.

    i carciofi sono buoni in ogni modo.

    proveremo anche questa, che ti devo dire… sembra veramente gustosa!

    e comunque condivido con te la confusione mentale sul tempo dei carciofi. secondo me ci sono varie specie, precoci e tardive. ad esempio con il GAS i carciofi cominciano ora…

  16. intanto io quest'anno niente carciofi, nè in autunno nè ora: qui è difficile trovarli e quelli che ci sono sono brutti quanto la fame e cari come l'oro. Però il tuo patè di gambi mi piace un sacco, sai? E pure se cercassi i carciofi congelati (difficili pure quelli da trovare), mica c'hanno i gambi, ecco.

  17. anche il li uso i gamni sono buoni nelle minestre, siamo alla fine del periodo dei carciofi, la stagione inizia a novembre con il carcifo spinoso, le mammole quelle senza spien tipische del lazio e sud italia anche fino a maggio si trovano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *