E così anche quest’anno San Gennaro ha fatto il miracolo: lo si è capito quando piano piano un applauso, felice e sollevato insieme, si è propagato lentamente, come un’onda pigra, dall’interno del Duomo fino all’esterno, dove la folla assemblata non aspettava che questo.
Mentre ascoltavo il vescovo che, uscito sul sagrato, mostrava l’ampolla con il sangue liquefatto, segno della benevolenza e dell’amore del Santo, io pensavo al miracolo di San Gennaro.
c
Che per me non è la liquefazione del sangue, fenomeno controverso che tra l’altro non è definito propriamente “miracolo” dalla Chiesa Cattolica: il vero prodigio è la devozione che il popolo napoletano ha nei confronti di questo Santo martire, una devozione che sfiora i confini della superstizione e che è il perno di una speranza ostinata e rassegnata a cui ci si aggrappa per accettare le difficoltà della vita quotidiana.
very cool.
L’importante è sempre credere in qualcosa…, qualcuno sopra di noi ci dovrà pur essere lassù..
Quindi il miracolo c’è stato, bene.
Ma sai che io non ci sono mai andata di persona, pur avendo abitato a Napoli per quasi 40 anni?? Com’è dal vivo come esperienza?
E’ più difficile a volte credere al visibile (vedi la storia del bimbo di Barbara) che all’ invisibile!
Complimenti anche per le tagliatelle!
Baci
Laura
è vero….ma ti dirò…anche per me è un attesa palpitante….che bello che tu sei stata proprio lì presente:-) un bacio elvi
Annamaria
ma che belle queste tradizioni;))
Mi è piaciuto questo post, solitamente sento parlare di San Gennaro quando i giornalisti del telegiornale ne parlano. Mi piace aver osservato l’evento con i tuoi occhi! Buon fine settimana!
che bello Elvira *
grazie
***
@berny
la fede è qualcosa di prezioso e di soggettivo che spesso in forma collettiva assume aspetti “folcloristici”…..
@paola
devo dire che “ti prende” anche se cerchi di guardarla con distacco 🙂
Magari l’anno prossimo puoi venire a fare una gita 🙂
@Laura
quelle sono storie a cui farei di tutto pur di non credere, ed invece….ciao 🙂
@Annamaria
immagino che tu la senta molto…è stata anche un’occasione per rivedere il magnifico duomo…un abbraccio :))
@pamy
dobbiamo tenere sempre almeno la coda dell’occhio sulle tradizioni, per non perdere la nostra storia 😉
@Twostella
pensa che litigavoocon la macchinetta fotografica di mio padre, che non voleva accendersi al momento giusto! :))) Buon fine settimana anche a te!
@Claudia
ti abbraccio stretta stretta… :***) Buonanotte…..
data la mia visione poco chiara in merito a questo e ad altri argomenti correlati tra loro , mi limito e leggere l’emozione e l’ansia che traspare dalle tue foto …
“invidio” tanto questa ” speranza ostinata” che certamente fa vivere meglio …
un bacio grande
eliana
Da che io ho memoria questo evento lo riconrdo e da piccola mi impressionava l’esultanza della gente quando da questa ampolla il sangue era sciolto, con tempo capii, ed oggi ancora di più quanto sia importante per Napoli e la gente di Napoli che questo avvenga, le speranze di molti napoletani, anche nel mondo intero per vedersi accolete le loro preghiere che sono sepre di sofferenza. La fede é alta in questi casi, chi ci crede e chi ci crede meno ha bisogno di piccole conferme per alleviare le pene e questo é un’esempio grandioso.
Un bacio e buona domenica
Pat
Buona domenica..invidio quella folla..
Ciao…:-) Soleluna del blog http://stegnatdepolenta.myblog.it/ ha iniziato una simpatica raccolta con la zucca….partecipa anche tu…entra nel suo blog e leggi il regolamento:-) un bacio
Annamaria
@Panettona
be’, chi non ha dubbi è senz’altro la persona più serena del mondo…ma uno spiraglio per vedere positivo si deve cercare con ostinazione, sempre…. un bacioone :))
@Mariluna
c’era una grande folla, ma non so dirti se rispetto agli anni sia diminuita, certo è una tradizione che resiste da secoli..un abbraccio forte!!!
@fatina
davvero? pensa che io non avevo tanta voglia di andarci proprio per la folla….baci 🙂
@Annamaria
sto avendo poco tempo da dedicare al blog, ma la zucca mi piace molto, ci proverò. Un bacio!!!
E’ davvero pazzesco, questo fenomeno mi ha sempre affascinata sin da piccola, mi piacerebbe essere li un giorno insieme a tutta quella gente ed essere contagiata da loro fremiti e speranze! Elga
Credo che chi ha fede e’ fortunato… almeno si puo’ appigliare a qualcosa… Comunque il miracolo di San Gennaro fede a parte e’ un evento che fa parte della napoletanita’ a cui mi piacerebbe assistere… chissa’ un po’ da lontano 😉
Un bacione,
Dani
@Elga
c’erano anche tanti turisti stranieri…..be’ il giorno che deciderai di venire (se sarò ancora qui) fammi un fischioooo!!!!
@Dany
Io ero sulla strada davanti a Duomo, e pensavo che ci sarebbe stata molta più ressa e confusione, invece è stato tutto abbastanza ordinato…..magari la prox volta eviterei di prendere il caffè dopo l’evento nel bar più vicino al duomo…. :-0 Un affollamento niente male 🙂 Un abbraccio!!!
“una devozione che sfiora i confini della superstizione ” … sfiora?
nella superstizione ci sguazza
Intanto la Chiesa ufficiale non parla di miracolo, ma come sa usare bene queste care (e vantaggiose) superstizioni