Eppure son tornata (Ps: faceva freschetto sulle rive della Senna)

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Che Parigi fosse una città meravigliosa lo sapevo già, da un numero imprecisato di anni intercorso dalla gita dell’ultimo anno delle superiori. Sapevo che avrei riamato i suoi immensi viali, i suoi monumenti, la lingua dei suoi abitanti, la sua cucina (a dire il vero i ristoranti convenzionati in cui ci fecero mangiare allora mi avevano instillato il dubbio che la cucina francese fosse orribile, senza ne’ un capo ne’ una coda, ma fortunatamente gli anni non passano invano).
Sapevo anche che faceva freddino, ma non avevo calcolato i 15 gradi di distacco dall’aria tiepida di Napoli e pensavo che il mio discretissimo soprabito arancione mi sarebbe servito solo di sera…..inutile dire che ora campeggia trionfante su tutte le foto ricordo, anzi, in genere ci sto avvolta dentro come il baco nel bozzolo 🙂

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La Senna nei pressi dell’Hotel de ville
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Immaginavo che avrei scattato molte più foto ai cibi che abbiamo mangiato, o anche soltanto visto, ma come al solito incontro grandi difficoltà a sottrarre la macchina fotografica al marito (che ha senz’altro nei suoi geni qualche infiltrato proveniente dal Giappone), ed inoltre è stata la gioia spensierata di godermi ogni istante che mi ha fatto desistere la maggior parte delle volte.
Quando ci ho provato poi mi hanno anche freddata con un secco “no picture please”….ora, a parte che visto che sono in Francia vorrei sentir parlare francese (ci son venuta apposta!!!), io una foto ormai l’avevo scattata, nella boulangerie Paul sugli Champ Elysées, e mi tocca pubblicarla, per dovere di cronaca :))
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Qui ho finalmente mangiato la tarte au sucre, (quarta fila partendo da destra), ora so come deve essere, finalmente il prossimo tentativo non sarà alla cieca :))
Nella categoria del “finalmente assaggiato” ci metto la crème brulée, il pain au raisins, il pain au chocolat, la vera tarte Tatin con la craime fraîche, l’anatra confit, la soupe d’oignon (credo la peggiore di Parigi, ma la prossima volta andrà meglio :)), i petit chèvre, il Comté, formaggio semistagionato dal sapore deciso e delicato insieme.
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Questo è l’unico formaggio che ho portato a casa, uno degli acquisti in extremis fatti prima dell’imbarco: ora secondo voi dovrei dirlo ai francesi che con la marmellata di cipolle di Tropea di Mariluna ci sta divinamente???
No, non ho eseguito la ricetta di Patrizia, ho ricevuto proprio la SUA marmellata da lei!!! Li’, sotto il Sacre Coeur, insieme agli altri bellissimi regali (grazie ancora……hai davvero esagerato!!!! :*), mentre decidevamo come organizzare il pomeriggio per riparare al fatto che io avevo scambiato rue Montmartre con Montmartre, e che il negozio che avrebbe voluto farmi visitare era abbastanza lontano :))
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Gruppo di fiati femminili sotto la collina di Montmartre
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Dopo un tè e quattro chiacchiere in un bar davanti ad un altro negozio, consigliato dal marito di Patrizia (purtroppo già chiuso, come Mora…..ma che orari fanno questi negozi in Francia??? Riacchiappato il lunedi, insieme a La Bovida, erano tutti tra l’altro segnalati sulla guida golosa del Cavoletto))) ci siamo diretti tutti insieme verso una pizzeria…..ohhhhh…..vai a Parigi e mangi la pizza……si, ok, ma la pizza era buona!!! E noi siamo stati felicissimi di seguire, questa volta, i consigli gastronomici dei due ometti di casa Via delle rose…..si, gli stessi che nicchiano un po’ sui legumi 😀
Sempre loro, anzi soprattutto il più grande, ci hanno messo alla prova con indovinelli e prove di intelligenza…..fortuna che c’era il marito a tenere alto l’onore della famiglia (e dell’ordine), io e Patrizia eravamo mooolto impegnate a chiacchierare di cibo, foto, e ricette, altrimenti li avremmo risolti, eccome!!! 😛
Un bellissimo giro in macchina per il centro di Parigi by night ha concluso la serata, con il piccolo Vittorio che mi faceva morire dal ridere nascosto sotto il giubbino, e già un po’ di dispiacere che faceva capolino per i saluti che sarebbero arrivati di lì a poco.
Grazie Pat, tu e la tua splendida famiglia avete reso ancora più bella questa mini vacanza :*)
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Rue des petits carreaux

In questa strada deliziosa, che ha ospitato la nostra ultima cenetta nella capitale, ci sono tanti negozietti di gastronomia, così belli e forniti che avrei fatto volentieri scorta di formaggi, o vini, o dolci….

Concludo questo frammentario racconto con un’ultima foto, per sorridere, ma mica tanto, su un manifesto che potrebbe sembrare “normale” eppure mi sa che in Italia una manifestazione simile la aspetteremo per molto, molto tempo :))

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28 Comments on “Eppure son tornata (Ps: faceva freschetto sulle rive della Senna)”

  1. ahhhh che bella passeggiata mi facisti fari
    tu e la cummaredda ‘nzemmula, fortuna che mi avete pensato perchè io ho pensato voi dolcezze parigine mie
    che posti pazzeschi elvira negozi strepitosi che cosa darei per andare a parigi…
    basterebbe staccare un biglietto aereo no?

    ahahahaha
    notte biddazza ***

  2. Bentornata cara, sono contenta che la vacanzina sia andata così bene! Beh, se faceva freddo come qui (e Parigi è alla stessa altezza) allora faceva proprio FREDDO!!
    Un abbraccio, Alex

  3. mi crfedi che ho letto tutto con le lacrime agli occhi, mi ha emozionato tantissimo leggerti,vedere quella marmellata sul comtè,e leggere sopratutto che sei stata bene con noi, é passato velocemente quel pomeriggio.
    Alessandro é alla ricerca no nuovi test da inviravi, Vittorio quando gli ricordo ” Elvira” fà un sorrisetto dolce, gli sei rimasta nel cuore. E la tarte au sucre la prossima volta la voglio mangiare con te…con più tempo disponibile per poter finalmente andare da Mora.
    Ti abbraccio forte e grazie mille a te della tua dolcezza e simpatia ed al Vincenzo con il giapponese incarnato.
    Patrizia

  4. @Claudia
    per ora immagina solo la citta’ piu’ bella del mondo, ma io spero che presto tu possa andarci davvero…cosa darei per vedere due cummari che parlano in dialetto calabro-siculo a Paris!!!!!!!!!!! Bacetto del buongiorno!!! :***)

    @Gunther
    se mi e’ piaciuta??? Me ne sono innamorata tanti anni fa e ora che son tornata lo sono ancora di piu’…e poi sara’ che adoro anche al lingua, ci sto bene, mi sento a mio agio….peccato non aver avuto il tempo di visitare tutti gli indirizzi che avevo appuntato, compresi i tuoi sulla Parigi low cost….sara’ per la prossima volta! 🙂

    @Alex
    Soprattutto domenica c’era un vento forte molto freddo e pioggia, (anzi acqua neve sulla tour Eiffel…), poi mettici anche che qui siamo viziati da un autunno tiepido…..spero che esca un po’ di sole ad intiepidire anche le tue giornate, un bacione!!!!

    @Mariluna
    ah ah, prometto che allora sui prossimi test mi impegno seriamente anche io!!!! Sono stata breve nel post, i sentimenti che ho provato sono tanti, di nuovo grazie a voi 4, siete un bellissimo esempio di famiglia, da seguire!!!! Un abbraccio forte :*)

  5. Quanto mi è piciuto questo post!!
    Parigi, il cibo, le foto,Mariluna, la tatre au sucre.. mi hai fatto sognare!!!!
    penso che tornerò a rileggerlo più volte per affacciarmi un po’ su Paris!!!!
    bacio

  6. sei stata a Parigi…hai incontrato Mariluna….ma è una cosa meravigliosa…che bello….un racconto e delle foto stupende…ma per il salon del mariage….qui da me (varese) lo fanno da qualche anno..mi sembra proprio in questi giorni! 🙂

  7. @cobrizo
    gia’,e ieri e’ cominciata una mostra su Picasso e su Monet al musée d’Orsay, motivo per cui domenica non mi hanno fatto vedere “Dejeneur sur l’herbe”… :(((

    @MAya
    torna quando vuoi…..un bacio!! 🙂

    @manu e silvia
    la cucina francese e’ alle fondamenta di gran parte della cucina mondiale, poi come al solito c’e’ chi la fa bene e chi la fa male…ma se proprio uno non la dovesse amare, potrebbe campare tranquillamente cibandosi delle meraviglie che si trovano nelle numerosisime boulangeries :))

    @lo
    infatti fiere del matrimonio ce ne sono a bizzeffe, ma……del pacs????? Mi sa che ci siamo lontani! 😛 Baci!

    @jajo
    non lo dire a me, io ci vorrei tornare gia’ ora…magari con un bel piumino 😀 Ciao!

  8. Che bello quando ci si riesce ad incontrare tra noi e si creano amicizie, mi piace molto poter concretizzare rapporti virtuali e che bella Parigi, non cambia mai!!

  9. @Dany
    si…passo a prenderti in Spagna e andiamo!!!!! :*)

    @saretta
    con un’amica che ha la tua stessa pazza passione ancor di piu’!! Un bacio!

    @Pat
    Quello che avevamo fatto noi??Brava!!! :)))

    @Paola
    gia’ non cambia mai su alcune cose, ma su altre e’ molto, molto avanti….potrei nominarne solo una: TRASPORTI! Ciao :))

    @Chef Marco
    non stento a crederlo, ho pensato lal stessa cosa confrontando New York con la provincia americana..anzi forse il rapporto e’ anche meno della meta’! 🙂

  10. Te beata!
    Quest’anno ho “bucato” il giro annuale a Parigi con acquisti culinari perché le amiche-caine mi hanno abbandonata. Ed io per rifarmi ho deciso che ci andrò presto con mio marito.
    I negozi che hai citato sono le mie tappe fisse, ma quella strada piena di negozi di gastronomia non la conoscevo. Prendo nota!
    Visto che meraviglia il pain au chocolat? Mi fa impazzire!

  11. Ohhhhh ^O^ solo un pochino di invidia! non solo per la spettacolare vacanza in uno dei più bei posti al mondo, ma perchè, anche solo per un pomeriggio hai avuto una guida d’eccezione
    Un bacio

  12. CCidenti Cb,ma per andare in Francia nn si passa dal Piemonte’ 😉
    Che bella la tua “gita” e il tuo incontro,che dici ci diamo appuntamento sotto la Torre?
    Io te e Mari..Buon we!

  13. @Pamy
    ma si che arrivera’ l’occasione.. :)) Ciao!

    @Giovanna
    Che bella abitudne che aveteeeeeee!! Dovrei inaugurare anche io una tradizione del genere :))
    Il pain au chocolat e’ buonissimo, e come sai e’ abbastanza brroso, mi ha fatto morire una signore argentina in albergo che l’ha tagliato a meta’ e l’ha spalmato abbondantemente di burro!! Poi dicono dei francesi…. :)))

    @fra
    non ci avrei mai creduto se me lo avessero detto pochi mesi fa….io a Parigi con una cara amica conosciuta in rete, che e’ anche una delle blogger piu’ brave….questa e’ la magia della blogosfera… :)) UN abbraccio!

    @twostella
    a volte penso che gli manchino solo gli occhi a mandorla! :)))

    @Lory
    ma io ci son passata sopra Torino, non hai visto quando ho fatto ciao con la manina???? L’appuntamento..dimmi solo quando e sotto quale pilone!!! :)))

  14. Per il compleanno fatti regalare una macchina fotografica così non dovrai sottrarla al giapmarito :-)))
    Il freschetto di Parigi mi ha ricordato il nostro viaggio di nozze…persino Uncle che non soffre il freddo si ricorda il clima niente male di Parigi!!!

    Ciaoooo,
    Aiuolik

  15. Che meraviglia, mi sembra di vedervi, belle a passeggiare, si si perchè io ho visto la tua foticina:))Spero non ti dispiaccia che Pat me l’abbia fatta vedere,, ma avevo tanta voglia di darti un volto:)) Ti abbraccio Elga

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