Due ricette per il World Bread Day!

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Un’esplosione di pane oggi nei blog, per rispondere all’appello di Zorra per la raccolta che (per il quarto anno!) organizza in occasione del World Bread Day, decine e decine di bloggers con le mani in pasta e profumo di lievito per casa. Se non siete ancora riusciti a partecipare, c’é ancora un pochino di tempo, se non pretendete di applicarvi a lievitazione lentissime, la ricetta puo’ essere presentata fino a domani, sabato 17 ottobre.

world bread day 2009 - yes we bake.(last day of sumbission october 17)

Vi propongo due ricette perchè nell’entusiasmo di rifare il pane dopo un po’ di settimane, non mi sono saputa contenere :))

Le schiacciatine al sesamo (la cui forma è nata estemporaneamente, mentre pensavo a chissà quale complicatissimo intreccio) sono state l’occasione di sperimentare la tahina ed il latte condensato non zuccherato.

La tahina (che mi aspettavo solida, non so perchè, forse avevo ancora in mente l’halwa, che ha tra gli ingredienti anche la pasta di sesamo) è una pasta oleosa ottenuta interamente dai semi di sesamo bianco. Avevo in mente di inaugurarla con la crema di tahina di Comida, ma il pane è arrivato prima 🙂 Ho provato timidamente ad aggiungerla all’impasto del pane, ed il piacevole, ma un po’ tenue, profumo di sesamo che emanava, mi ha convinto che la prossima volta posso aumentare la dose. I semi di sesamo nero tostati sono stati il giusto complemento 🙂

Con un po’ di sorpresa (e anche iniziale sospetto) ho scoperto che il latte condensato è color crema-beige. Puo’ essere sostituito con circa 45-50 ml di panna, visto che il contenuto in grassi della panna fresca è di circa il 33% mentre quello del latte condensato è meno del 10% (il restante liquido sarà compensato con acqua).

Il pane con i semi di zucca è un semplice impasto con semola di grano duro molto idratato (non ho fatto la proporzione perchè purtroppo non ho calcolato la quantità precisa di acqua), cioè in sostanza l’impasto è molto morbido e un po’ appiccicoso, come quello della focaccia, il che lo rende un po’ faticoso da fare a mano, ma non impossibile, basta un po’ di pazienza e di forza nei bracci! Anche qui, quel paio di manciate di semi di zucca possono diventare tranquillamente tre: la superficie ha l’aspetto un po’ butterato perche i semini di zucca che ci avevo infilato amorevolmente uno ad uno :-0 si sono carbonizzati, e quindi li ho dovuti togliere (sempre amorevolmente, ovvio ). Non sono molto soddisfatta della lievitazione, credo che avrei dovuto lasciare la pasta a riposare sulla cartaforno almeno un’oretta prima di metterla in forno.

SCHIACCIATINE AI SEMI DI SESAMO

Ing: 300 g di farina 00
200 g di farina manitoba
10 g di lievito di birra**
una lattina di latte condensato non zuccherato (160 ml)*
due cucchiaini da the colmi di tahina*
un cucchiaino di zucchero
Un cucchiaio raso di sale (io ne ho messe solo due prese, era un po’ sciapo)

*Il latte condensato e la pasta di sesamo si possono trovare nei negozi alimentari “etnici” parola che non significa nulla, e racchiude tutti quei negozi alimentari che vi sembrano vagamente stranieri. Entrate e scoprite :)) e date un’occhiata qui se siete in zona.
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Setacciare le farine sulla spinatoia (o nella ciotola dell’impastatrice). Sciogliere il lievito in una tazzina con un po’ di latte condensato tiepido e versarlo al centro della farina. Aggiungere la thainae, lo zucchero ed il sale (facendo attenzione che non venga in contatto diretto con il lievito) e mescolare con la punta delle dita. Aggiungere poco alla volta tutto il latte condensato e poi l’acqua poco a poco. L’impasto non deve essere molto morbido altrimenti sarà difficile dopo ricavare i filoncini, ma lavorato almeno 10-15 minuti per ottenere una buona elasticita’.
Mettere a lievitare in una ciotola infarinata, coprire con un tovagliolo umido e con una coperta e mettere in un luogo riparato (es. forno spento) fino al raddoppo (almeno 2 ore, con questo freddo 🙂 Io ho lasciato lievitare tutta la notte.
Riprendere l’impasto, staccare dei pessi e formare dei grossi salamini (circe 3 cm di diametro) rotolando la pasta con le mani sulla spianatoia (non infarinata, o pochissimo) e tagliarli alla lunghezza di circa 15 cm. Schiacciarli con la punta delle dita in modo da ottenere grosso modo dei rettangoli, poi passarli nei semi di sesamo nero premendo un po’ per farli aderire.
Sistemarli distanziati su due teglie rivestite di carta forno e lasciarle lievitare ancora per un’ora. Cuocere per circa 10-15 minuti (dipende dal forno, sempre!), fino a che siano dorati.

PANE DI SEMOLA AI SEMI DI ZUCCA

Ing:
250 g di semola di grano duro rimacinata
250 g di farina manitoba
10 g di lievito di birra
Due grosse manciate di semi di zucca (anche 3)
Un cucchiaio raso di sale fina
acqua tiepida
2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Sciogliere il lievito in una tazzina con un po’ di acqua tiepida. Setacciare le farine in una ciotola, formare una fontana e versare nel centro il lievito e l’olio. Aggiungere anche il sale senza metterlo a diretto contatto con il lievito, ed i semi di zucca. Cominciare ad impastare con le mani aggiungendo poco a poco acqua tiepida: lavorare bene l’impasto che dovrà essere morbido ed appiccicoso (ci vuole molta energia, il metodo è quello di tenere la ciotola col braccio sinistro e impastare “a manovella” con il destro). Lavorare l’impasto per almeno 10 minuti. (Io ho usato l’impastatrice, santo aggeggio, facendolo andare alla prima velocità fino a quando l’impasto non si è “incordato”).
Coprire la ciotola con un panno umido e poi con una coperta e mettere in un luogo riparato dalle correnti per almeno 2 ore, e comunque fino al raddoppio (io ho lasciato lievitare tutta la notte, poi la mattina dovendo uscire ho messo l’impasto in frigo, per bloccare la lievitazione).
Passato questo tempo preriscaldare il forno a 220 gradi, lasciando dentro la placca. Preparare un foglio di carta forno su un vassoio e rovesciarvi l’impasto, cercando di dargli una forma oblunga, spolverarlo con la semola.
Passare ora la carta forno dal vassoio alla placca bollente, infornare e abbassare la temperatura a 200°. Dopo 5-6 minuti abbassare ancora a 180° e far cuocere altri 10-15 minuti (molto dipende dal forno).
Sfornare, coprire con un canovaccio e far raffreddare.

Altre ricette di pane


SESAMO SEEDS SCHIACCIATINE

Ing: 300 g flour 00
200 g of manitoba flour
10 g of yeast
a can of unsweetened condensed milk (160 ml)
two heaoed teaspoon of tahini (or, better, three)
One teaspoon of sugar
A spoon of salt (I have made only two pinches, but it resulted was a bit unsalted)

Sift flour on pastry board (or in the bowl of mixer). Dissolve the yeast in a cup with a little warm condensed milk and pour it in the center of the flour. Add thainae, sugar and salt (making sure it does not come into direct contact with the yeast) and mix with your fingertips. Add a the condensed milk little by little, and then the water gradually. The dough should not be very soft or it will be difficult to shape later, but worked at least 10-15 minutes to get a good elasticity. Put in a floured bowl covered with a damp towel and a blanket and place in a sheltered place (eg off oven) until doubled (at least 2 hours, with this cold:) I left to rise overnight.

Preheat the oven at 220 C. Take over the dough and form large sausages (about 3 cm in diameter) rolling the dough with your hands on the pastry board(not floured, or very little) and cut to a length of about 15 cm. Crush them with the fingertips to obtain imperfect rectangles, then pass them in black sesame seeds by pressing a bit to make them adhere. Place them two baking trays lined with baking sheet bake and let rest again for one hour. Bake for about 10-15 minutes (depending on oven, always!), or until they are golden.

BREAD SEMOLINA WITH PUMPINK SEEDS

Ing: 250 grams of durum wheat semolina
250 g flour manitoba 10 g of yeast
Two large handfuls of pumpkin seeds (also 3)
A spoon of salt fine
warm water
2 tablespoons extra virgin olive oil

Dissolve the yeast in a cup with a little of warm water. Sift flour into a bowl, forming a fountain in the center and pour in the yeast and oil. Also add salt without putting it in direct contact with the yeast and pumpkin seeds. Start knead with your hands. Gradually add warm water: work the mixture well until soft and sticky (it takes a lot of energy, the method is to keep the bowl with your left harm and knead (“crank fashion”) with the right hand. Work the mixture for at least 10 minutes. (I used the mixer, holy mixer, to the first speed until the dough has “strung”). Cover the bowl with a damp cloth and then with a blanket and put in a place sheltered from the air currents for at least 2 hours and (it must double): I left to rise overnight, then in the morning I put the dough in fridge, to stop the rising. After this time, preheat the oven to 220 degrees, leaving inside it the baking tray. Prepare a sheet of baking paper on a tray and tip the dough, trying to give him an oblong shape, sprinkle with semolina flour. Now move the loaf with only the baking sheet from the tray to the hot plate, and lower the oven temperature to 200 °. After 5-6 minutes still lower at 180 ° and bake 10-15 minutes (much depends on the oven). Remove from the oven, cover with a cloth and let cool.

Other bread recipes

Little very soft loaves of spelt flour

French loaf with babeurre

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35 Comments on “Due ricette per il World Bread Day!”

  1. mannaggia!!!ho letto solo ora di questa wbd e non ho lievito in casa!!!!
    che rabbia,avrei partecipato volentieri…adesso vedo se riesco a correre al super!!
    il tuo pane è magnifico….complimenti!

  2. Brava Elvira, hai addirittura raddoppiato la dose! Bellissimi entrambi, non saprei da dove iniziare!
    E' vero c'è ancora aun pò di tempo per partecipare..Si può anche comprare il pane e poi fotografarlo tranquillamente!

  3. @Lydia
    Infatti proprio Roberto..ma anche tu e glia altri della band…sicuro che non ce la fate??? 😀

    @spighetta
    i semi di girasole aspettano nella dispensa che arrivi il loro turno…e sarà presto! :)))

    @Virginia
    anche a me, poi se si potessero avere materialmente davanti tutti i pani postati sarebbe anche meglio, o no?

    @Saretta
    non ti dico che profumo facevano a mezzanotte, quando li ho messi in forno! Diciamo che sarebbe stato difficile prendere sonno 😀

    @iana
    eh eh, presa?? Io me ne trovo una in meno in effetti 😀

    @dauly
    ciao e benvenuta prima di tutto! E se facessi una piadina???? :))) E poi come ricorda Elga qui sotto puoi partecipare anche fotografando un pane comprato 😉

    @Elga
    Infatti, ho letto solo oggi che si poteva con il pane comprato, ma io mi sono decisa a panificare proprio perchè dove abito io la situazione pane-panifici è abbastanza desolante 😛

    @Rossa di Sera
    brava o..indecisa?? O golosa?? Le ultime due di sicuro! Baci 🙂

    @manu e silvia
    questo è misto, quindi non è proprio legero e croccante come il pane di semola al 100%, quello (tipo Altamura) dovrò prendere coraggio prima o poi e provarci…

    @silvia
    e cosi' deve essere il pane, semplice e genuino…(ma anche fantasioso, e oggi ne abbiamo la prova :)))

    @Giò
    yeahhhhh! Adoro queste invasioni!!!

    @Micaela
    ciao bella, si, erano buonissimi!!

    @cobrizoperla
    in questi casi mai scegliere, ma prendere entrambi, 😛

    @sweetcook
    grazie!!!!! :))

    @ilcucchiaiodoro
    ehm..uhm…si, io e pure il Kenwood, ma ci siamo divertiti 😛

  4. Eh sì, odore di lievito e profumo di pane che si sprigiona in giro per i blog. Che bellezza!

    Belle tutte e due le tue proposte, nell'indecisione prendo un pezzo di ciascuno 🙂

    Ciaoooo!

  5. Ma daiiiiiii, pani coi semini anche tu?
    A me mettono allegria (anche se devo togliere quelli bruciati, amorevolmente ovvio :P).
    Quello coi semi di zucca te lo rubo proprio, dev'essere di un buono…

  6. Le foto sono stupende, serene e autentiche senza parlare dei pani sudisti 🙂 Penso che adesso ne sarai sommersa per i prossimi otto giorni. Quanto mi piace questa giornata, una sorta di comunione culinaria. Buona notte 🙂

  7. sonnecchio davanti al monitor dopo una lunghissima giornata e penso.
    questa qua fa solo cose strafighe.
    bellissimi specie mi immagino te che li togli a uno a uno ma senti un pò la prossima volta usa the secret weapon bagna i semi prima di spargerli a piene mani su queste meraviglie.

  8. chi ciavuruuuuuuu!
    ahahahahah amica mia bedda, sei super megagalattica tu! che bello di fronte alla scelta vedi io li mangerei tutte e due 😉
    ahahahahah ***
    ti stringo fortissimo ***
    🙂
    *
    cla

  9. Evvai, due ricette! Una meglio dell'altra e soprattutto con i miei semi preferiti. Il sesamo devo ricomprarlo al più presto (l'ultimo sacchetto è stato attaccato dalle farfalline!)
    Ma che luce hai in casa? Fantastica. Sappi che te la invidio tantissimo.
    Baci cara
    Alex

  10. Ti sei superata mia cara con ben due ricette; non saprei quale scegliere!
    P.S.: il post sul Petruzzelli, chissà perché, ma me lo aspettavo! L'ho gradito tanto :))

  11. Sono bellissimi entrambi, e sono certo anche buonissimi. M'incuriosisce la tahina, proverò a cercarla e fare il pane al sesamo: a mia moglie piacerà di sicuro.
    Bravissima e complimenti per le bellissime foto.
    Alberto

  12. @Aiuolik
    Bello essere indecisi così :))

    @Sarah
    hai letto il consiglio di Enza qui sotto? Bagnare i semini prima di metterli sul pane, io la prossima volta lo faccio! :))

    @Lo
    siiii!! Quelli al sesamo mi sono venuti un po' sciapi tipo pane toscano, per cui un panozzo conunbuon crudo ce lo vedo benissimo 😀

    @moleskine
    invece da noi si usa mangiarli come passatempo! Fortuna che li ho trovati già sgusciati 🙂

    @Genny
    ah ah, esosa mi piace 😀

    @Enza
    tra la secret weapon dei semini bagnati e quella della phalenopsis stamattina mi sento una scienziata, grazie!!!! 😀

    @Lory, ma se uno dei motivi per cui ho cominciato a frugare in questi negozi “alternativi” sei stata tu!!!!!!! Il mio era prodotto in Olanda, della Nonnet Rouge, colore beige e densità della panna fresca, sapore neutro. Non posso immaginare cosa saresti capace di farci 🙂 Bacio!

    @Claudia
    ahhh urge traduzione simultanea!! Che cosa è il ciavuruuu???? Aspetta, ora che lo riscrivo mi viene in mente che forse è “sapore”?? Devo studiare Claudie', nel frattempo ti stringo fortissimo pure io, felice di vederti :***

    @Alex
    Io ho usato quello nero perchè avevo fatto scadere quello bianco 😛
    La luce è quuella della cucina, quando fotografo in settimana mi tocca aspettare che si alzi un pochino il sole (e infatti arrivo tardi al lavoro!!!!!) ma poi ti confesso che un po' di bilanciamento del bianco “riscaldante” alle 8 di mattina ci vuole (posso farne a meno invece quando fotografo nel week end, in ore più calde di loro). Ah del pannello di polistirolo che riflette la luce non posso più farne a meno :)) Un bacio!

    @Lenny
    come avrei potuto non farlo?? Dopo che vi ho rotto le scatole con due post di lamentele?? Ahah! Baci :))

    @Albertone
    ti assicuro che la tahina una volta assaggiata è difficilissimo non mangiarla a cucchiaini. Da Comida troverai certamente altre info utili. Ciao!!

    @Dada
    bellissimo essere sommersa di pani diversi, è proprio quello che mi manca qui intorno, la varietà!

    @
    @

  13. I pani ai semini sono una delle mie passioni: a patto che siano fatti in casa, perchè di forni “capaci” non ne ho vicino (sono un pò esigente, è vero :P). Splendide ricettine…
    buona giornata,

    wenny

  14. @Federica
    grazie, sono contenta che ti piacciano foto e pane 🙂

    @Wennycara
    ecco, l'argomento panifici vicino e' proprio un tasto dolente, lasciamo stare! 🙂

    @Gunther
    devo dire che anche io lo avrei dimenticato, fortuna che ci sono FB e pure Alex che aveva fatto un reminder :))

    @Claudia
    ecco, lo sapevo che lo sapevo 😀 e me ne ero dimenticata!
    Sulla ia rubrichetta verde su cui annoto in blu i vocaboli framncesi ed in nero quelli inglesi devo aggiungere la colonna dei vocaboli siciliani,,,in viola naturalmente! :***

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