Direttamente dal Belgio passando per Roma….

Chicons au gratin


……ecco les chicons au gratin, c’est à dire, “cespi di indivia belga gratinati“!
Già da un paio di mesi la mia buongustaia belle soeure belga mi aveva passato questa ricetta, consigliandomi caldamente di realizzarla, ma avevo sempre rimandato per un semplice motivo: non trovavo la materia prima!!!
Parlo dell’indivia belga, quei piccoli cespi di “lattuga” che si trovano

di solito confezionati in vassoietti da 4, avvolti stretti stretti nella pellicola….non è difficilissima da trovare, anzi abbastanza diffusa, ma nei supermercati in cui vado di solito non ce n’era neanche l’ombra!
Per cui quando sabato scorso l’ho adocchiata, anche se in realtà si trattava di 3 cespi, di cui uno era il doppio in grandezza degli altri due, mi sono detta: vabbe’ stiamo a guardare il capello?????”, e, detto fatto, l’ho comprata.
Ecco qui la ricetta, tradotta come ho potuto:
Ing: 4 cespi di indivia belga (0 2 medi ed uno abnorme da tagliare in due 😀 )

4 belle fette di prosciutto cotto
1 spicchio d’aglio
20 g di burro
100 g di gruyère grattato (o emmental)
50 g di burro per la salsa
Sale, pepe, noce moscata
150 g di latte

Brasare l’indivia in una casseruola con il burro ed un po’ d’acqua (circa 50 g). Dopo il primo bollore aggiungere l’aglio tritato, salare e pepare. Lasciar cuocere a fuoco medio, con il coperchio, per circa 20’/mezz’ora (io ho aspettato che la forchetta entrasse senza sforzo nel torsolo).
Se prendono un pochino di colore va benissimo.
Far sgocciolare i cespi di indivia per almeno mezz’ora, affinche’ non “annacquino” la salsa, ma conservare il liquido di cottura.
Fondere il burro in una casseruola ed aggiungervi la farina, mescolando bene. A quasto punto la ricetta prevede di continuare la preparazione della besciamella aggiungenso 150 cl di acqua di cottura e 150 g di latte. {io ho sostituito il liquido di cottura con il latte, perchè l’indivia era un po’ amara (domanda per chi la conosce: e’ proprio amara di suo?? Oppure son capitata male io??).Insomma per non rischiare di rendere il tutto ancora piu’ amaro, alla fine ho fatto una semplice besciamella un po’ densa}
Aggiungere infine 80 g di emmental grattugiato, la noce moscata, e mescolare.
Riscaldare il forno a 200 gradi.
Mettere un po’ di salsa sul fondo di una pirofila. Avvolgere i cespi di indivia nelle fette di prosciutto cotto, sistemarli nella pirofila e ricoprirli di salsa.
Spolverizzare con altro emmental grattugiato ed infornare (parte alata del forno) per 20 minuti circa, fino ad ottenere una bella crosticina.
La ricetta tradizionale prevede che si servano con delle patate al forno o lesse, ma siccome come cena era già molto sostanziosa :-0 ho pensato che era meglio soprassedere!! (anche perchè contemporaneamente ho iinfornato i biscotti all’avena di Dolcetto!!! 😀 )
Véro, qu’est-ce que tu en penses???? :))

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20 Comments on “Direttamente dal Belgio passando per Roma….”

  1. Ciao Bellezza!
    sono un po’ latitante in questi giorni, causa lavoro. Grazie dell’invito al meme, spero di rispondere al più presto. Interessante questa ricetta, magari riesco a mangiare la belga, che cruda non mi piace proprio, ma dopo che ho mangiato i finocchi, ormai tutto è possibile…

  2. E’ sempre così: quando un ingrediente non ti serve te lo ritrovi sempre davanti, quando invece lo cerchi stai tranquilla che non lo trovi!
    Comunque un’ottima ricetta!
    Buona giornata!

  3. @Elisabetta
    Si immaginavo che fossi impegnata col lavoro 🙂
    Effettivamente se il gusto dell’indivia e’ proprio uguale a quella che ho comprato io e’ un po’ amarognola da magiare cruda…a presto allora!!

    @Alessia, buongiorno!!!BAci anche a te!

    @Brava, e’ la legge di Murphy….ciao!!

  4. oh ma chére!! 😀 ma qui si passa dal cannolo al croissant all’insalata belga con una raffinatezza da guinness!! 😀
    dev’essere proprio buono questo piatto! spero tanto di trovare anche io 2 indivie piccole ed una abnorme così lo faccio uguale uguale al tuo 😀 smaaaackkk

  5. @vivi ma mi fai troppo ridere!!!!!!!!!!!!!! Guarda se nopn trovi l’indivia abnorme te ne faccio faccio fare una geneticamente modificata apposta per te!!!! Bacioni e saluti ai colleghi!!! :))

  6. Ciao gnocchetto, il piacere e’ mio…siamo tanti bloggers golosi, e’ vero…ora che mi sono affacciata sul tuo sito invece, mi rendo conto che ci ero gia’ stata e che mi era piaciuta tanto l’idea del lunedi delle spezie :))) ma poi non c’ero piu’ tornata: e’ stata un’utile rinfrescata alla memoria! 😛

  7. @monique
    ma cos’e’ questa blogosfera, una cooperativa, un’associazione benefica, un consultorio gastronomico!!!
    Qualunque cosa sia sono felice di farne parte!!
    Grazie mille monique, ovviamente mi sono fiondata da te e ho preso la ricetta, non ho tempo di girare con calma nel tuo blog adesso, ma lo faro’ appena posso! Grazie ancora, e ti faro’ sapere il risultato… :))

  8. Ciao a tutti, Je suis d’accord… Cette recette de chicons au gratin n’est pas très light alors la seule solution pour pouvoir les déguster sans remords ni sentiment de culpabilité (et avec les pommes de terre cuites dans le jus des chicons, car cela vaut vraiment la peine!!!, c’est de trouver un régime qui tout en étant efficace permet des repas jokers!!! par exemple le week-end!!! Avec un tel régime, maigrir devient un plaisir et au diable les frustrations!!! Meme un bon hamburger bien gras du macdo est permis -)

  9. Bonjou Véro!!! Merci d’etre passée!
    Au moment j’arrive à fair un repas joker “light” et tous les autres hyper caloriques!!!! :((
    Je dois essayer à suivir ta méthode, avec toi ca marche :))
    En tous cas, merci beaucoup pour m’avoir fait connaitre ce beau plat si typique de la Belgique!!!
    Gros bisous :))

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