Della serie: le fisse che non passano con gli anni

PICCOLE CHARLOTTE SPEZIATE ALLE MELE

Ci sono un paio di libri di cucina che in un modo o nell’altro mi hanno “formata” quando ero ragazzina, anzi, uno di questi era in realtà una raccolta a schede, fatta talmente bene che negli anni non ne ho viste altre all’altezza.
Era una raccolta basata su molte ricette “classiche”, ed inevitabilmente conteneva molte ricette della scuola francese, in particolare per quanto riguarda la pasticceria, e penso che questa influenza si noti un tantino J)

Purtroppo mio padre come spesso capitava, dopo un po’ si stufo’ di comprare le uscite settimanali, e cosi’ la mia formazione primaria si e’ fermata alla lettera “I” :))

Avendoli letti decine e decine di volte, i tre volumi avevano acquisito una personalità propria, ed avevo assegnato loro un grado di preferenza soprattutto in base al numero di schede di dolci che conteneva.

Il prediletto era dunque il volume centrale (da li’ ho preso come se fosse Vangelo la mia crema pasticcera e le crèpes), nel quale c’era un numero indefinito di ricette di Charlotte: alle mele, ai canditi, al caffè, ecc. ecc.

A malincuore glissavo quelle ricette cosi affascinanti e barocche perché dal mio punto di vista di dodicenne cresciuta in una famiglia dalla cucina abbastanza tradizionale e locale, trovare uno stampo a tronco di cono era impresa impossibile.
Cosi’ le charlottes sono rimaste irrealizzate, vive solo nel mio immaginario, vive in quel substrato di pensieri cucinieri che rimangono sopiti solo in apparenza.

Chi ha contribuito inconsapevolmente al risveglio questa volta è stata Mariluna: ho resistito a finire il suo pain d’épices, sapevo che prima o poi mi avrebbe ispirato qualcosa, e cosi è stato; l’abbondanza di mele di questo periodo ha improvvisamente resuscitato quella charlotte aux pommes tante volte repressa :))
Una versione personale, si intende, anche se per il ripieno mi sono rifatta in parte ad una ricetta di Lisa Biondi (il suo sui dolci e’ stato il mio secondo libro di formazione primaria..ma questa è un’altra storia :))

Due parole due per accennare all’origine di questo dolce, derivato dal pudding inglese e creato nientemeno che da colui che è considerato il fondatore della pasticceria francese, Antonin Carême, e che ha questo nome in onore della regina Charlotte d’Inghilterra, moglie del re George III.

La ricetta partecipa alla raccolta di essenza di vaniglia ,”La mia torta di mele” (grazie Pat per avermelo involontariamente ricordato! :))

Ing: 200 g di pain d’épices
400 g di mele renette (io ho usato le annurche)
40 g di burro

1 cucchiaio di fecola
50 g di cassonade
Gelatina di mele e uva (o gelatina di albicocche, o marmellata di mele)
Un cucchiaino di
quattro spezie
Lavare e sbucciare le mele: liberarle dai semi e tagliarle a pezzi, metterle in una casseruola con il burro e lo zucchero e far cuocere lentamente fino a che siano spappolate, mescolando spesso col cucchiaio di legno.
A cottura quasi ultimata aggiungere due cucchiai di gelatina (o marmellata), la fecola ed il cucchiaino di quattro spezie: far cuocere ancora un paio di minuti mescolando bene e mettere da parte.
Rivestire con della pelicola degli stampini per muffin o delle cocottine in modo che debordi.
Far sciogliere a fuoco dolce circa tre cucchiai di gelatina, fino ad ottenere una consistenza piuttosto fluida: tagliare a fettine il pain d’épices e spennellarlo con la gelatina fluida. Rivestire con esso le pareti delle cocottine (circa 4) , riempirle con il composto di mele e chiudere usando altre fettine di pane.
Coprire con la pellicola e conservare in frigo per un paio d’ore. Per servirle capovolgere gli stampini sul piatto da portata.
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24 Comments on “Della serie: le fisse che non passano con gli anni”

  1. Mi piace molto questa versione, profumatissima:) Anche io da piccola sono cresciuta con i libri di ricette di mia mamma, e i giornali che lei scartava io li ritagliavo creandomi le mie agende di cucina..a 9 anni..nel mio inconscio vi era già una foodblogger!
    Elga

  2. Ammetto la mia totale e completa ignoranza sulle charlotte…mi documenterò, ma nel frattempo assaggerei volentieri una di queste sofficissime tortine
    Un bacio grande e buona settimana
    Fra

  3. Aspetto giusto che torni il freddo per preparare il pain d’epices. E una volta preparato quello non mi resta che provare questo dolcino. Il pan di spezie è uno di quegli splendidi dolci versatilissimi che si prestano a mille preparazioni. Non dimenticherò il pezzetto di pain d’épices con il fois gras mangiato a Colmar. Un connubio perfetto.
    Un bacione
    Alex

  4. Anch’io ho una vecchia raccolta a schede tutta sui dolci, mi chiedo se sia la stessa… ora come ora non ti saprei dire l’editore, appena arrivo a casa controllo. La tua come si chiama?
    Comunque questa charlotte è molto deliziosa, io devo ancora prepararne una, ci credi??
    Baci e buon inizio settimana!

  5. Ma é lui….M.Antonin Carême che ha inventato la Piéce Montée, non sapevo della charlotte, infatti lui era il pasticcere della corte.

    Ma brava tu che hai saputo dare risalto a questo delizioso dolce con il pain d’épice, e grazie mille ora ho capito quel’era la sorpresa. Molto molto gentile.

    Felice inizio settimana.

  6. cavoli per esser euna studiata solo fino alla I…sei bravissimissimaaaaaaaa e molto molto creativa! 😉
    p.s. come cavolo puoi resistere al pain d’epices…eroica!

  7. Nemmeno noi abbiamo mai realizzato una charlotte, la tua “creatura” è una meraviglia a tutti gli effetti, la cosa straordinaria è che ne percepiamo quasi il profumo e la sofficità! Molto bella la tua personale creazione per la raccolta!
    Baci da Sabrina&Luca

  8. @Elga
    eravamo tutte foodblogger dentro!! Un bacio 🙂

    @Lety
    Ci sono tante varianti, devi solo decidere da dove cominciare!Bacioni 🙂

    @Isabel
    grazie mille, gentilissima! 🙂

    @Fra
    non sono soffici ma sostenute ed umide, proprio come credo sia un pudding :))

    @Alex
    lo prepari tu??? Allora devo venire a cercare se lo hai già postato, mi piacerebbe fare questo esperimento! Un bacio 🙂

    @Camomilla
    facciamo che tu mi scrivi il nome ed io ti dico si o no, la raccolta è a casa dei miei, ogni volta chiedo a mia madre diidirmi il nome e poi lo dimentico…ma se lo sento forse lo ricordo! Ciao! :))

    @Mariluna
    vedi, quando uno è statooun grande maestro è impossibile non rifarsi a lui….grazie ancora a te per tutti i pensieri golosi che mi hai dato….un abbraccio forte!!

    @Lo
    hai visto? Anita Garibaldi mi fa un baffo!!! 😀
    La veritàè che è stata più forte la contentezza di poter disporre di un prodotto cosi difficile da reperire… 🙂

    @panettona
    le charlotte (a parte la mia che è molto rustica) si prestano molto ad esere decorate, immagino che splendore potrebbe uscire dalle tue manine :))

    @Michela
    sono sempre molto attirata dalla monoporzione!Ciao :))

    @Luca e Sabrina
    come dicevo a Fra più che soffice è compatta e l’umidità delle mele comunica con quella del pandispezie spennellato di marmellata 🙂 Un bacio a entrambi!!!

  9. Ce l’ho fatta!!!!!!! Ciboulette è due mesi che non riuscivo a lasciarti commenti, non so perchè, sotto “posta un commento” rimaneva tutto bianco…. oggi ho aspettato un po’ di più e l’ha caricato… mha!!
    Complimenti per le ultime ricettine e per queste charlotte speziate alle mele che profumano di coccola invernale!

  10. @Astrofiammante
    corro subito!!! Sai quante mele ho ancora?? :))

    @Chocolat
    grazie per l’invito, dovro’ rispolverare un po’ di animo da giovane marmotta, ma ci provo!! :))

    @Chef Marco
    ma mica e’ facile da trovare questo armagnac, e’ da quella ricetta del filetto che lo cerco! Ci provo anche stasera :))

    @Saretta
    ma che dici…. 😛 Un bacione a te e buona serata!

    @Claudia
    e ce lo so io,, infatti occupo sempre meta’ della sedia..urgh, pero’ devo smetterla di ingrassare, o finirai per terra!!! 😀
    Ti abbraccio forte :***)

    @Claude-Olivier
    Merci beaucoup, tu es trop gentil….puor les photos et pour le français!!! :))) A bien tot 🙂

    @Dolcetto
    a volte da problemi anche a me, da quando ho inglobato i commenti nella pagina del post…mmmhhh…mi fa piacere che non ti sia scoraggiata!!! Un bacio!

    @camalyca
    peccato che ultimamente queste raccolte le fanno proprio con i piedi, non riesco piu’ a fidarmi! Sara’ la vecchiaia? :))

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