Chi è la più gobba del reame??

MADELEINES SALATE ALLA ZUCCA CON DIP AL BRIE

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English below

Non c’è molto da dire su queste madeleines, sarà che sono io a corto di parole, sarà che in fondo è solo una piccola e onesta ricetta per un tranquillo e goloso finger food stagionale – o anche merenda, o anche comodo spuntino da mangiare in viaggio se ci togliamo il dip, provato 🙂 – e che permetterà anche a voi di usare una di quelle caccavelle che giacciono da qualche parte (Lydiuzz, da quanto tempo non fai le madeleines?), o di farvi venire la voglia di comprarle, se ancora non vi era successo.

Mi tolgo subito il dente della famigerata e agognata gobbetta che tali dolcini dovrebbero avere dalla parte opposta del lato “conchigliato”: nella versione dolce (e quindi originale), tenere gli stampi già riempiti di composto in frigo per qualche ora – o meglio una notte intera – prima di infornarli, fornisce lo shock termico necessario alla formazione di questa curva a forma di gaussiana che le rende cosi’ uniche (metodo che ho provato con discreto successo, e che lessi una vita fa dal Cavoletto, ma che potete trovare anche da Lydia).
In questa versione salata lo shock termico non e’ stato molto di aiuto, in parte (credo) per l’assenza del composto montato uova+zucchero che incorpora più aria, in parte a causa del mio burning oven, che mi ha costretto ad aprire il forno prima del tempo perchè (come si vede) il fondo era già bello scuro.

La ricetta è un po’ un compendio delle 200 ricette di madeleines dolci e salate accumulate nel tempo, mi sono basata molto su quanta umidità dava il pure di zucca e intorno a quello ho dosato il resto degli iingredienti, ottenendo una consistenza giusta tra l’asciutto e l’umido.

La salsa al brie: solo brie con un goccio di latte, ma provateci e vedrete che ne viene fuori una consistenza inquietante, è per questo che quando ho fatto le madeleines me la sono solo mangiata, ma di farvela vedere non mi sembrava assolutamente il caso, no :). Poi domenica ho avuto finalmente il tempo di rifarla per avere la conferma che con un banalissimo passaggio al setaccio, la salsa granulosa e per niente invitante diventa una salsina fondente e vellutata, che con queste madeleines ci va a nozze.
Ed ero a corto di parole..(ve l’ho già detto che non parlo tanto quanto scrivo???!!!)

Ing: Per 24 madeleines

150 g di purea di zucca (circa 200g cruda sbucciata, cotta in forno per circa 20 minuti fino a farla diventare morbida e poi schiacciata con la forchetta)

100 g di farina 00
60 g di burro fuso
una manciata di semi di zucca sgusciati
mezzo cucchiaino di sale
3 uova
Mezza bustina di lievito istantaneo per torte salate

Tempo di preparazione: 45 minuti più il raffreddamento

Tostare in un padellino antiaderente i semi di zucca. Frullare tutti gli ingredienti per qualche minuto, avendo cura di setacciare al farina insieme al lievito. Aggiungere i semi di zucca e mescolare bene. Imburrare ed infarinare due stampi da medeleines da 12 (io ho usato l’olio per ungere, ma non va bene, l’infarinatura non è uniforme e si vede poi sul risultato finale) versare un cucchiaio di composto in ciascuna cavità e porli in frigo per almeno un’ora (se potete più ore, anche tutta la notte).
Preparare la salsa al Brie: eliminare la patina bianca dal formaggio, spezzettarlo e metterlo in un pentolino con 3-4 cucchai di latte, farlo fondere a fuoco molto basso. Quando sarà ammorbidito, passarlo attraverso un setaccio, schiacciando accuratamente con un cucchiaio e conservarlo in frigo. Al momento di servire bastera passarlo al microonde (o sul fuoco basso) per renderlo cremoso al punto giusto.
Risaldare il forno a 180 gradi (il mio era a 150 ma solo perche’ ha i roventi spiriti) e cuocere le madeleines per 10 minuti (devono essere dorate). Farle intiepidire e servire con la salsa al Brie.

Col dip è meglio!
Cialdine salate con crema di olive e carciofi
Crostini con salsa all’avocado

SALTED PUMPKIN MADELEINES WITH BRIE CHEESE DIP

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Ing (for 24 madeleines):
150 g of mashed pumpkin (about 200g peeled raw, cooked in the oven for about 20 minutes until it becomes soft and then mashed with a fork)
100 g flour 00
60 g butter, melted
a handful of pumpkin seeds peeled
teaspoon salt
3 eggs
Half sachet baking powder

For the dip
Brie cheese, about 150 g
4-5 tbs of milk

Preparation time: 35′ plus the cooling

Toast in a nonstick frying pan the pumpkin seeds. Whisk all the other ingredients for a few minutes , taking care to sift the flour with the baking powder. Add the pumpkin seeds and mix well. Grease and flour two madeleines molds for 12 (I used olive oil, but it was no good, because the flour distribution is not uniform and then you see the final result) and pour a tablespoon of mixture into each cavity, then place in fridge for at least an hour (better all the night).

Prepare the dip: melt crushed cheese and milk in low heat, then sieve helping yourself with a spoon. Keep in fridge until serving: a few minute before, warm the sauce in the microwave. Pre-heat the oven to 180 degrees and bake the madeleines for 10 minutes (must be golden). Serve warm with Brie cheese dip.

Cialdine salate con crema di olive e carciofi (italian only)
Crostini con salsa all’avocado (italian only)

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28 Comments on “Chi è la più gobba del reame??”

  1. Sai che non ho mai fatto le madeleines, però trovo questi pasticcini sia dolci che salati davvero molto invitanti! E poi la combinazione fra zucca e brie è assolutamente irresistibile…devo solo trovare lo stampo e poi le proverò a fare sicuramente!
    Baci e buona gionata
    fra

  2. Io ho sempre amato prendere una preparazione dolce e rifarla nella versione salata, non so, mi ha sempre dato un'idea di sciccoso! Oppure sarà sempre per la storia che mi piacciono i contrasti, quindi vedere una forma che di solito si usa per un dolce ma che al palato è salata mi piace molto! Sono proprio invitantissime, anche senza la gobba pronunciata!

  3. Cibou, la gobbetta della prima, nella prima foto mi pare pefetta!! E poi come dice la canzone? Una su mille ce la fa… Chissenefrega della gobba,l'importante è che siano buone, a me sembrano anche bellissime!!!!
    Buonissima giornata,
    Ornella

  4. mmmh, sta cosa dello schock termico me la segno perchè una bestia sono e non la sapevo infatti le mie madeleins dolci non sono nemeno passate dal blog ahahahahah
    la curva gaussina mi fece stramazzare al suolo dalle risate ahahahahahah
    mo mi hai messo una nuova pulce nell'orecchio per cmentaremi in questo finger food salato, mi piace assai, quindi prendo atto delle 200 ricette e faccio tesoro della TUA esperienza ahahahahahahah
    *****love
    cla

  5. @valina
    dai..ma sei sicura che non ti piacciano come forma?? Sono cosi carine 🙂

    @Alem
    bene, non ho bisogno di convincerti come con Valina quassu', anzi, magari si convince leggendo il tuo entusiasmo 🙂

    @La cuoca Pasticciona
    be', alla fine come con tutti i cakes salati, ci puoi mettere dentro quello che vuoi, l'importante e' dosare l'ingrediente umido in modo che non faccia precipitare la lievitazione 🙂

    @LaGolosastra
    Cri, hai ragione, erano goduriose uguali, ma questo status symbol della gobbetta, mannaggia… :))

    @Fra
    siii…zucca e brie e' un colpo sicuro..se ri piacciono i cales salati buttati anche in questa versione mini 🙂

    @manuela e silvia
    curiosa e buonizzima la salsa. Un bacio a tutte e due!

    @onigirina
    be' si, invertire il salato con il dolce e' divertente assai, condivido..non a caso questo post :))

    @Ornella
    si sono ingobbite quelle che ho lasciato un po' di piu' nel forno, le altre per paura le avevo tirate fuori troppo presto, e spataplumf 🙂 Bacio!

    @Claudia
    dimmi tu se quella non e' una gaussiana tridimensionale???Mica e' deformazione professionale, vero?? :))
    Ti abbraccio mia bella, altro che bestia, nun ti permettere, sa!! :**

    @Saretta
    si. pero' ora gia' un po' lo desideri vero…??? Ah ah! PEnsa che io ne ho comprato prima uno e poi un altro, le dosi che ti danno sono sempre per 24 tortine almeno! 🙂
    BAcio 🙂

    @Sandra
    ah ah, ma questo e' un bene o un male?? Un abbraccio grande anche da me!

    @Elga
    ora mi sento quasi in colpa a pensare ai tuoi zero carboidrati…fortuna che ti puoi sbizzarrire facendo da mangiare per la famiglia! 🙂

  6. Cibou, io non ho mai fatto le madeleines..e fra le mie caccavelle non ho nemmeno lo stampo…e' grave???
    Al prossimo giro nel mio cook shop preferito lo compro e provvedo con le gobbe!

    Un sorriso non tutte le madeleines vengono con la gobba,
    D.

  7. Cibou Cibou Cibou
    complimenti, sono proprio belle! Già il titolo del post è uno schianto, mi piace troppo, la ricettina è da provare prima possibile: non conosco la “sensazione da madeleine salata” e il fatto che siano accompagnate da un dip mi fa drizzare le antennine.
    Grazie,

    wenny

  8. sei diventata una scienziata delle madeleines…praticamente le hai studiate da ogni punto di vista…ma devo essere banalmente sincera..io le avrei prese, annusate e sciac…pucciate per borbottare con la bocca piena …uh buone
    bacione

  9. @iana
    concordo, se non fosse che sono un po' troppo grasse le farei tutti i giorni, dolci e salate 🙂

    @Terry
    che sguardo benevolente che hai! Grazie :))

    @DIletta
    mi fai morire con i tuoi sorrisi personalizzati 🙂 (PS: è più grave voler comprare ogni caccavella nuova che si vede in giro, ma quella malattia ce l'ho anche io :)) Bacio!

    @Wennycara
    queste hanno più la consistenza lievitata e meno quella “frollosa” delle classiche dolci, ma la senzazione è buona 🙂

    @Claudia
    grazie del sostegno analitico amica mia!!! :**

    @Lo
    guarda un po'…messe da parte quelle da fotografare è esattamente quello che ho fatto io 😀

  10. Non mi sono mai cimentata con le madeleins (forse per rispetto alle stesse!) che pure adoro e non ho gli stampi appositi, ma mi stai facendo ritornare sui miei passi ….
    Con la zucca devono essere fantastiche ….

  11. mi vengono le lacrime agli occhi.
    la zucca napoletana che in frigo langue ringrazia.
    e ringrazia anche la famiglia proietti tutta, perchè? per la gioia che certi pacchetti procurano.
    Enza ringrazia per il calore personale che certi pacchetti emanano e per le 5 ore con le iene a far sviluppare la foto giusta!
    😀

  12. @Ely
    troppo buona ma grazie! 🙂

    @Lenny
    sono sicura che non riuscirai a resistere a lungo agli stampi, e ci farai cose deliziose 🙂

    @Gioùla prosima volta prova col setaccio (se la quantità non è enorme) così non incorpori aria. Sono contenta di non essere stata l'unica a fare l'esperienza diretta!

    @Aiuolik
    certo, se sei bella comoda a casa il dip ci vuole! 🙂

    @Sabrine
    invece a me mancano pane e brioches..le trovo da te????

    @Enza
    c'è più calore di quanto emerga da quel biglietto striminzito, credimi, ma io sono compressa, sono fatta così 🙂
    Un abbraccio forte :*

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