In senso orario: Lydia raccoglie i minuicchi appena fatti ed infarinati con la semola per non farli attaccare con una spatola e li sposta su un vassoio di cartone spolveraizzato di semola, e i minuicchi alla san Giuannidd’

Le mani di Lydia in movimento
Nei post degli anni scorsi vi ho fatto vedere come si fanno i minuicchi e come possono essere conditi. Vi ho anche raccontato di come un’involontaria tradizione familiare si sia sovrascritta a quella vera facendo sì che la preparazione di questi cavatelli venga differita sistematicamente di un giorno.
Perchè allora ritorno dopo un anno con un post che potrebbe sembrare un déjà-vu? E per giunta lo scrivo con una vergognosa puntualità, che non mi si confà assolutamente? Ma per Lydia ovviamente! Non solo posso addebitarle senza remore la responsabilità di avermi fatto scrivere questo post, ma soprattutto quella di avermelo fatto pubblicare proprio la mattina del giorno in cui dovrebbe essere pubblicato! Decisamente questa ragazza ha una cattiva influenza su di me.
I risultati di questa passeggiata di salute ce li siamo gustati con il tradizionale sughetto alla San Giuannid’ (San Giovanniello, ma così italianizzato perde molto) previa telefonata per l’aiuto da casa –papà, ma nella San Giuannidd ci va la ricotta marzotica? E i capperi? – “no, no, la ricotta marzotica ci vuole per la poveraccia, nella San Giuannidd’ ci vuole l’acciuga, e se proprio vuoi i capperi” (e tralascio la parte iniziale della telefonata, roba da rischiare di finire in psicanalisi per ansia da prestazione: “ma fate i minuicchi?? E perchè non fate le orecchiette, così ti eserciti?”).
Le dosi per fare i cavatelli le trovate qui, io vi scrivo la ricetta della san Giuannidd’, che effettivamente non ho mai pubblicato, con le dosi che, come tutte le ricette tradizionali che si rispettino, vanno un po’ ad occhio.
300 g di cavatelli freschi
300 g di pomodorini o di pomodori San Marziano pelati
2 acciughine sotto sale (o sott’olio) bene scuacquate e asciugate
Olio extravergine di oliva
uno spicchietto di aglio
Sale
Facoltativi: un cucchiaio di capperi sotto sale ben sciacquati
una manciata di olive nere al forno
Far bollire l’acqua salata per la pasta. Nel frattempo in una padella far soffriggere dolcemente l’aglio e l’acciuga tagliata a pezzetti, poi aggiungere i pomodorini tagliati anch’essi a pezzetti, seventualmente le olive e/o i capperi, salare (tenendo presente la presenza dell’acciuga e dei capperi), coprire con un coperchio e far cuocere qualche minuto, finchè i pomodori non saranno morbidi. Spegnere ed eliminare l’aglio.
Cuocere i minuicchi nell’acqua bollente: se sono freschi basterà aspettare che l’acqua torni a bollire e far passare uno o due minuti al massimo (questa pasta piccola di semola deve rimanere “callosa”).
Scolarli quando sono ancora al dente e spadellarli per un minuto nel condimento di pomodorini e acciuga, servire subito.
Ing for 3 people
300 g of fresh cavatelli (a typical, little kind of cavatelli is called “minuicchi”)
300 g cherry tomatoes or San Marzano tomatoes, peeled
2 little anchovies salted (or in oil) rinsed and dried
Extra virgin olive oil
one littel clove of garlic
Salt
Optional: a tablespoon of salted capers well rinsed
a handful of black baked olives
In a large pan boil salted water for pasta. In the meanwhile gently fry the garlic and anchovies chopped in a frying pan,, then add diced tomatoes (if use chery tomatoes cut them in four quarters), olives cut in pieces and/ or capers if you use them, salt (keeping in mind the presence of anchovy and capers ), cover with a lid and simmer a few minutes, until the tomatoes are soft. Turn off and discard the garlic.Cook minuicchi in boiling water: if they are fresh, just wait for the water return to boil and let cook one or two minutes maximum (this small semolina pasta should remain “horny”).Drain when still “al dente” (lightly undercooked) and sautéed for a minute in the sauce of tomatoes and anchovies, serve immediately.
anche a me piace fare i cavatelli! ma soprattutto mangiarli. Brava come sempre. Ciao!
Amica di orecchiette, di minuicchi e di molto altro, ti sto portando sulla cattiva strada!!!!
Queste sessions sono davvero divertenti, oltre che terapeutiche.
A presto i maccheroni con ferretto.
Nel frattempo bacioni e grazie per la cittadinanza ;-))
E' veroooo! Anche a me fa impressione il pelo dei fiori!!!
Fiore baffuto sempre piaciuto.
brave!! bel lavoro complimenti!
i cavatelli nn li so fare ma so mangiarli benissimo!!che bello riunirsi e creare soopartutto la pasta deve dare tanta soddisfazione!!bacio imma
Grande ammirazione per le vostre mani che riescono fare orecchiette e cavatelli, o minuicchi, tanto belli! Curiosità: la ricotta è quella dura e molto saporita da grattuggiare?
Non sapevo si chiamassero minuicchi, già per il nome mi stanno super simpatici. Sono venuti benissimo ma dimmi…quanto tempo ci avete messo? Io quando ho fatto le trofie 2 ore…ed eravamo in 2 :-/
Bacioni!
Bellissimi 🙂
Complimenti ad entrambe!
wenny
Stesso non commento come x Lydiuzz….e stesso pizzicotto invidioso!!
Anche io voglio imparare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
D. 🙂
sarà pure la terza volta che ne parli, ma per me puoi continuare a postare queste immagini ogni settimana 😀
anche io sono curiosa delle tempistiche, quanto ci vuole?
Siiiiiiii, mamma miaaaa i cavatelliii!!CIBOSIIIII!! *_* …Hanno un aspetto bellissimo e invitantissimo; a me piacciono anche col pomodoro fresco e la rucola, con la ricotta dura come li fa mia mamma ^_^
Emm,io se non hai nulla in contrario ne acchiappo un “assaggio” 😛
adoro san giovanni la sua profanità stemperata dal sacro, i suoi riti pagani ma sapienti che sono radici ataviche..dentro di noi…per questo adoro i tuoi cavatelli simbolici! un bacione
E anche quest'anno il San Giovanni “profano” e mangereccio è stato rispettato. E adesso vai con la notte delle streghe e buon divertimento!
Zetagi
PS ho un nuovo notebook e sono felicissima. Baci
Cibou, quella negriera della napoletan-milanese ti ha proprio schiavizzata!!!! :DDDDDD
Troppo brave!!!! Se vedo Michele glielo dico…. ahahahahahahah…
Stasera vado a ballare, come da tradizione ed a mangiare culumbr o clumr (bugia, non mi piacciono)! :)))
Un bacio e buon S. Giovanni,
Ornella
Bravissime !! accidenti mi viene un po' di nostalgie con queste tradizioni…
@chamki
devo dire che se me li trovassi già pronti il piacere del solo mangiarli mi basterebbe, non mi farei problemi! 🙂
@Lydia
ok, ma i maccheroni col ferretto li insegni tu a me o andiamo dalla suocera?? Ma no, ce la possiamo fare anche con il ferretto 😀
@Virginia
molto piaciuto 🙂 Ma i talli, o tenerumi, li hai mai mangiati?
@paolo
grazie 🙂
@dolci a …gogo!!!
Infatti Imma, che siano tagliatelle, orecchiette o cavatelli, è semopre un bellissimo rito fare la pasta in casa 🙂
@Gloria
la ricotta dura di cui parlo è la ricotta marzotica, ed è una ricotta semidura da grattugiare, che però è diversa dalla ricotta romana che trovo in campania. Puoi usare comunque la ricotta dura da grattugiare che trovi dalle tue parti, andrà bene lo stesso 🙂
@Blueberry
be'..considera le chiacchiere..e le foto…ma ci abbiamo messo un paio d'ore anche noi 😛 Ma con 'allenamento e la concentrazione i tempi si accorciano 🙂
PS: le trofie??? Anche io voglio farle!!! Ne hai fatto un post, o lo farai??? 🙂
@Wennycara ha detto…
grazie cara!!
@Diletta
tanto lo so che sotto sotto stai facendo uno dei tuoi sorrisi 😀
Che faccio, attraverso la manica munita di “tavoliere” (che è la spianatoia)????? 🙂
@desperate.viz
come dicevo a Blueberry dipende molto dall'allenamento (e dal cazzeggio che fai nel frattempo): Per una prima volta direi che 300 g di semola possono portare via un paio d'ore 🙂
@Daphne
e la mamma ha sempre ragione, poi d'estate quel condimento è perfetto. Baci!
@Lo
gallinella mia bella, prima o poi comprerò un libro sui riti e le leggende legate a questo giorno, ogni volta mi perdo a cercare in rete 🙂
@Zetagi
una zia più telematica di te non ce l'ha nessuno. Buona vigilia ma soprattutto buon San Giovanni!!
@Ornella
brava, brava, perora la causa con il sindaco, che tra l'altro è uno che secondo me davanti ad un piatto di minuicchi cederebbe volentieri! 😛
Bacio anche a te, buona notte magica 🙂
@Glu.fri cosas varias sin gluten
la cosa bella delel tradizioni è che ognuno può creare le proprie, e renderle altrettanto magiche, Un bacio *
Complimenti per la ricetta….bellissime le foto!
bellissime mani e bellissima coppia di donne!
buon san giovanni!
ninetta
Bel blog, gnammose ricette e interessanti riflessioni. Mi sa che ci rivedremo presto!
Anch'io non li so' fare e quando vedo questi gesti, come sai, mi emoziono. Forse dovrei imparare con voi, una pasta session? 😉 Baciuzz pastosi
This pasta is one I love! I will have to try. Thank you 🙂